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Sesterzi del III secolo...


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Inviato

Buonasera,

Una domanda forse fin troppo banale, ma alla quale non mi sono mai saputo dare una risposta ben precisa: come mai, diciamo dal secondo secolo in poi, e in particolar modo nelle emissioni più comuni di Filippo, Gordian, Alessandro Severo ecc., i sesterzi "abbandonarono" quasi la loro forma tonda, tipica del tondello, per assumere canoni quasi "quadrati" ? A volte sembra addirittura di vedere tondelli "tagliati" proprio per renderne una forma più spigolosa .... Ci fu un motivo ben preciso? Chi me lo sa spiegare???

E' una curiosità che ho sempre avuto...mi sono sempre portato dietro questo come un fatto assodato ma ripensandoci, non mi sono mai dato una risposta seria.

Ringrazio chi mi aiuterà a colmare questa lacuna.

Emiliano.


Inviato (modificato)

salve nippo. il motivo per cui alcuni sesterzi del III secolo hanno quella forma è perchè sono sesterzi "di barra". i sesterzi di barra venivano emessi dalle zecche itineranti, che l'imperatore, per così dire, si portava dietro durante le campagne militari. essendo il III secolo un periodo abbastanza turbolento, soprattutto a partire dal periodo dell'anarchia militare iniziato nell'anno 235, molti sesterzi vennero battutti da queste zecche itineranti. i tondelli dei sesterzi venivano ricavati da una barra di oricalco appunto che veniva "affettata" e che aveva due lati piatti e due lati tondeggianti.

Modificato da le90

Inviato
salve nippo. il motivo per cui alcuni sesterzi del III secolo hanno quella forma è perchè sono sesterzi "di barra". i sesterzi di barra venivano emessi dalle zecche itineranti, che l'imperatore, per così dire, si portava dietro durante le campagne militari. essendo il III secolo un periodo abbastanza turbolento, soprattutto a partire dal periodo dell'anarchia militare iniziato nell'anno 235, molti sesterzi vennero battutti da queste zecche itineranti. i tondelli dei sesterzi venivano ricavati da una barra di oricalco appunto che veniva "affettata" e che aveva due lati piatti e due lati tondeggianti.

Ottima risposta.

Quoto.

Teniamo comunque presente che dalla seconda metà del secondo secolo, il sesterzio inizia a diventare meno accurato, perde peso, flan...tranne q.che "frequente" eccezione (vi piace il quasi ossimoro) per Lucio Vero (la consecratio pesa fino a Gr. 32,00) e Commodo. Anche le monete di Marco Aurelio iniziano a soffrire.

Ciò rispecchia ed è un segnale dell'inizio della decadenza, che prima di essere militare coinvolse l'arte ed il costume.

Le incisioni diventano compendiarie (cioè sempre meno accurate e pesanti).

Validi artigiani ed artisti ancora non mancano...ma diventano meno numerosi...e non occupano più tutti i settori di competenza.

La glittica (cioè l'arte di incidere pietre e coni) fu uno dei primi a risentirne.


Inviato

Perfetto! Ottima spiegazione storica. Grazie!!


Inviato

Ti consiglio questo link da numismatic anthology:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=16706

(non c'è niente di cui non si sia già discusso... he he he)

A distanza di quasi 4 anni da quella discussione devo dire che ci ho fatto parecchio l'occhio su questo tipo di manifattura. Basta sentire col dito il bordo, se presenta delle parti piatte e rettilinee, a volte propsicienti (ma non è indispensabile, la rettificazione del bordo può essere da un lato solo) allora è di barra.


Inviato

Grazie per la spiegazione, su un punto anche per me ignoto.


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