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Inviato (modificato)

Recentemente ho avuto modo di acquistare da un amico questo tollero:

Gran ducato di Toscana Cosimo III de' Medici (1670-1723)

Tollero 1683, monetazione per Livorno Argento grammi 27,049

D/ COSMVS• III• D• G• MAG• DVX• ETRVRIAE• VI• busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra; sotto, nel giro •1683• Rv: ET PATET ET FAVET ❀ (è accessibile -il porto - e favorisce - la navigazione ed i commerci), veduta del porto di Livorno con il faro T/ liscio ↓

moneta rara e di bella conservazione.

Di Giulio 131, Ravegnani Morosini 13, CNI 16, Davenport 4214

questa tipologia con la testa radiata ed il busto corazzato e paludato a destra non è particolarmente rara, anzi sebbene il Di Giulio vi assegni un grado di rarità sono abbastanza comuni.

Da un po' di tempo sono affascinato dalle piastre Medicee, non che Cosimo III si possa definire un "bel ritratto", è l'insieme mi colpisce, vedere, il Granduca con la corana radiata ben piantata sulla testa, dopo tanto patire per averla.

Cosimo III non ebbe una vita facile, bigotto ed al tempo stesso attrratto morbosamente dalla scienza, collezionista di piante rare ed anomalie deformi della natura animale (un bel casino in testa doveva avere il granduca). Passò non poco tempo a censurare opere scabrose che rappresentavano nudità artistiche, trasformò Firenze in un convento a cielo aperto; di 75.000 abitanti ben 10.000 erano prelati ch eprontamente si impossessarono le più importanti cariche dello stato e della pubblica amministrazione.

Emanò un paio di editti contro la prostituzione e la sodomia e si ritrovò con un figlio poco interessato al gentil sesso, tanto da sancirne l'estinzione della discendenza, ed a nulla potè un matrimonio surreale con una nobildonna tedesca (come lui poco attratta dall'altro sesso).

Ossessionato dall'etichetta di corte ed dal suo proporsi alle corti d'Europa, si dimenticò dei propri doveri di granduca verso le sue genti, ch etassò in maniera eccessiva. Il problema che lungamente attanagliò la sua esistenza ? Il Trattamento Regio, una forma di etichetta che gli avrebbe consentito di non togliersi il cappello innanzi ad un sovrano (... questo si che è un problema).

Pagine e pagine di carteggio con i propri ambasciatori presso le principali corti d'Europa affinchè gli fosse concesso tale diritto, e l'investimento nel "Borsalino" di corte fu tutt'altro che trascurabile, tanto che dovette imporre nuove tasse. Ironia della sorte, il trattamento fu concesso al Duca di Savoia Vittorio Amedeo II; a Cosimo III a momenti non scoppia il cuore ! Alla fine, alle corte dell'Impero, pur di non sentire più le lagnanze degli ambasicatori toscani, gli concessero l'agognato diritto. Per Cosimo III fu ... un come aver fatto un tredici al totocalcio, poter usare la corona regale ed potersi appellare "altezza reale"; quindi messo di buon buzzo, trascorse il resto della sua vita, tenendosi occupato nel creare sani incidenti diplomatici con le Corti che gli contestavano il trattamento regio.

Modificato da dabbene

Inviato

Particolari e non comuni le monete di Cosimo III per Livorno.

Al R/ venne mantenuta l'iconografia presente anche sulle monete del suo predecessore (Ferdinando II) - Almeno per un primo tempo - con il porto di Livorno e la leggenda 'ET PATET ET FAVET'.

Questa è la serie che più comunemente si vede.

Una variante del busto granducale è presente sul tollero del 1670 e del 1680, a mio parere meglio riuscito e considerato R2 (cat. Inasta 18/20), quando una sola R è generalmente data a quella oggetto di questo post - Anche se sarei più propenso al grado NC -.

Di maggior pregio artistico il mezzo tollero presentante al R/ una galera che naviga e la serie 'della Rosa'.

saluti,

N.

Purtroppo non ho testi su questa monetazione: i 'riferimenti' derivano da cataloghi d'Asta e da supposizioni personali.


Inviato

Non ho mai visto una moneta come questa.

Mi piace :)


Inviato

Beh, insomma... considerando quanto ho letto quà e là in altre discussioni immagino che qualcuno potrebbe farLe notare che ci sono delle macchie al D/, una piccola mancanza di metallo al bordo sempre al D/, forse dei segni sui fondi, è un pelino decentrata al R/... insomma, proprio perfetta-perfetta non lo è, ed immagino che quindi non tutti la metterebbero in collezione, ma non La voglio deprimere... :rolleyes:

Io sono di "bocca buona" per cui lo stimo un ottimo esemplare, e diciamo che mi accontenterei di prenderne uno anche un pelino meno bello. :lol:

Per completare la classificazione direi: Pucci 45 variante (è del tipo 45 ma non lo stesso conio); Galeotti XLV-1/2.

Tiratura presunta per il tallero 1783 circa 192.000 pezzi.

P.S.: COMPLIMENTI !

Non Le nascondo un pò d'invidia (bonaria). :)


Inviato

My dear Joseph,

mai detto sia perfetta, perfetta di questo conio in sincerità mai la vidi, ed anche quelle dette perfette, perfette non lo furono mai.

Tutto ciò che ha detto è vero, vero che lievemente decentrata (tipico di questa monetazione), che ha macchie di patina, i segni sui fondi non ci sono, ma la mancanza al bordo certamente. Non sono depresso, depresso lo sarei stato se nessuno avesse notato la moneta, sarebbe stato insopportabile per il mio Tollero sapere che un falso euro del Liechtestein suscita nel forum assai magggiore interesse di una piastra medicea di 300 e passa anni fa, si questo sarebbe stato deprimente, invece il Suo benevolo commento mi ha messo del migliore umore per condividere una seconda moneta che mi accingo a breve a postare.

La classificazione del Galeotti la uso poco, la trovo di difficile interpretazione. Il Pucci è fatto bene, a volte mi dimentico di averlo. Con il Di Giulio non ci si sbaglia anche se ha una classificazione elementare. Altrettanto vero che generalmente queste monete vengono collezionate per tipologia, meno frequentemente per data, quasi mai per emissione.


Inviato (modificato)

sarebbe stato insopportabile per il mio Tollero sapere che un falso euro del Liechtestein suscita nel forum assai magggiore interesse di una piastra medicea di 300 e passa anni fa

Ehhh... c'è poco da fare, le cose stanno cosi. Speriamo che dagli euro falsi di qualche staterello (che magari non fosse per quella moneta qualcuno non saprebbe nemmeno dov'è, sempre che gli sia venuta la curiosità di saperlo) qualcuno di questi collezionisti passi anche non dico ad acquistare, ma magari ad avere la curiosità di conoscere anche altre monetazioni come questa, ma non solo.

Penso che lo scopo di questi nuovi post sia soprattutto di mostrare ai "nuovi" belle monete, come questa ma non necessariamente un grosso modulo, spesso non necessariamente inaccessibili economicamente, e che hanno... beh... inutile continuare.

Che ti risponda io in questo contesto ha poca importanza, avrei di molto preferito che si fosse fatto avanti qualcuno dei nuovi collezionisti per chiedere spiegazioni, riferimenti, chiarimenti....

Chi lo sa, forse "non è mai troppo tardi".

Comunque quella moneta mi è piaciuta molto, i commenti non erano per te .... (ma penso, tu l'abbia capito bene).

Modificato da Giuseppe

Inviato

Un poco di curiosità nei "nostri" giovani numismatici c'è ... e questo è esattamente lo scopo che mi prefiggo nel mostrare queste monete, magari con due righe di "pseudo storia" solo per aggiungere quel minimo di contesto indispensabile per comprendere meglio le ragioni di uno stile o di una coniazione.

Che siano questi gli argenti da mettere in collezione al posto di farneticanti coniazioni che nasco e muoio incapsualte, imbustate, invetrate, intoccate, illibate.

Non sono fondo a specchio, hanno un'anima, una storia, un commercio, un acquisto ... che diamine sono vive, con i loro difetti, la loro usura, le piccole pecce di conio, tutte uguali ma tutte diverse ... ma che le dico a fare queste cose, e per chi ? Per Lei che già le sa e per me che non le dimentico e forse, forse per Niko e Forza_Italia curiosi di monete, e chissà se avranno voglia di classificare ....

Mio papà la sera mi metteva delle fotocopie di monete sul tavolo, da classificare, senza ordine preciso, avevo fortuna di poter attingere alla biblioteca di casa, la cosa non mi dispensava da cantonate paurose ... questi "ragazzi" mi da l'idea siano ben più preparati di me alla loro età ... e così facendo li si tiene lontano dai pericoli della vita (gli euro incapsulati :) ).

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Inviato

Sicuramente un tallero di Cosimo II del 1620 del periodo 1609-1621.

D/ •COSMVS• II• MAGN• DUX• ET• IIII•

R/ PISA• INVETVSTAE• MATESTATIS• MEMOR•

W.


Inviato (modificato)

...i miei + vivi complimenti, sono monete eccezionali,

meritano sicuramente la spesa sostenuta che non sara stata

sicuramente di poco conto ;)

......

depresso lo sarei stato se nessuno avesse notato la moneta, sarebbe stato insopportabile per il mio Tollero sapere che un falso euro del Liechtestein suscita nel forum assai magggiore interesse di una piastra medicea di 300 e passa anni fa, si questo sarebbe stato deprimente, ......

.. il depresso sono io, visto che nessuno o quasi nota i miei post sui talleri di Maria Teresa

QUI

Modificato da maxor

Inviato
questi "ragazzi" mi da l'idea siano ben più preparati di me alla loro età ... e così facendo li si tiene lontano dai pericoli della vita (gli euro incapsulati :) ).

La ringrazio per le lusinghiere parole - forse immeritate.

Già, gli €uro sono un vero pericolo! :lol:

PISA. Cosimo II (1608-1620) Tallero 1620.

leggende:1

D/ •COSMVS• II• MAGN• DUX• ET• IIII•

R/ PISA• INVETVSTAE• MATESTATIS• MEMOR•

[Maiestatis o Matestatis? - Ignoranza docet -]

CNI 18; D.G. 74

RR

Ottima moneta, bella conservazioneù

- per un confronto: Inasta 25 lotto 1528. -

____

1prendo in prestito da William. :)

saluti,

N.


Inviato
1) ...i miei + vivi complimenti, sono monete eccezionali,

meritano sicuramente la spesa sostenuta che non sara stata

sicuramente di poco conto ;)

2) ... il depresso sono io, visto che nessuno o quasi nota i miei post sui talleri di Maria Teresa

QUI

1) Costano molto meno di quanto non immagini per essere massimali in argento di qualche secolo fa. Cifre risibili rispetto al Regno per intenderci.

2) Insistere, insistere, insistere, postare e parlare, prima o poi l'interesse nasce nel forum. Il Suo è un problema comune a molti interventi su monetazioni particolari, che magari non hanno grande seguito di primo acchito. Un buon post deve dare possibilità di dialogo, mai chiuderlo senza dare possibilità di un commento che vada oltre al solito : bella moneta, complimenti. Postando 10 immagini per chi legge magari non è semplice raccapezzarsi. Le ha classificate correttamente, provi ad aggiungere un minimo di nota sul contesto in cui ne è venuto in possesso o la provenienza, sono argomenti di discussione che mantengono viva l'attenzione e danno a tutti, anche ai meno preparati, l'opportunità di intervenire.


Inviato (modificato)
1) Costano molto meno di quanto non immagini per essere massimali in argento di qualche secolo fa. Cifre risibili rispetto al Regno per intenderci.

...questo non può che farmi un enorme piacere, io sono innamorato dei talleri e in generale delle monete di grande formato in argento del diciassettesimo/diciottesimo secolo, "perdo" ore a guardarle da vicino, da lontano, contro sole, sotto la lampada, ..... insomma per me sono dei capolavori e quando riesco a trovarne una a prezzi ragionevoli non so resistere dall'acquistarla (la malattia degli euro mi ha preso per noia ;))...

2) Insistere, insistere, insistere, postare e parlare, prima o poi l'interesse nasce nel forum. Il Suo è un problema comune a molti interventi su monetazioni particolari, che magari non hanno grande seguito di primo acchito. Un buon post deve dare possibilità di dialogo, mai chiuderlo senza dare possibilità di un commento che vada oltre al solito : bella moneta, complimenti. Postando 10 immagini per chi legge magari non è semplice raccapezzarsi. Le ha classificate correttamente, provi ad aggiungere un minimo di nota sul contesto in cui ne è venuto in possesso o la provenienza, sono argomenti di discussione che mantengono viva l'attenzione e danno a tutti, anche ai meno preparati, l'opportunità di intervenire.

..grazie per i consigli non mancherò !!

PS se mi da(dai?) del TU preferisco ;)

Modificato da maxor

  • 8 anni dopo...
Inviato

Buona sera! ho un tollero del 1683. Sarei interessato a monetizzare come posso fare per venderlo?

Grazie per l'aiuto

Matteo


Inviato

Manda due foto anche per messaggio privato ti so dire qualcosa, altrimenti rivolgiti a una numismatica.

Ciao 


Inviato (modificato)

Come detto prima su  Lamoneta non si fanno annunci commerciali ne' trattative pubbliche, il primo consiglio che posso darti e' di rivolgerti ai più vicini commercianti della tua zona magari guardando anche l'elenco di quelli presenti sul sito della Nip.

P. S. Che tristezza rileggere queste discussioni che potevano avere anche oggi una importante valenza Numismatica, ma private delle immagini , perdono di ogni credibilità e contenuti ...

Modificato da dabbene
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