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Gigante 2010


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Il problema è proprio nell'utopia del termine FDC, col quale si dovrebbe definire il fiore del conio ovvero il meglio di una produzione (in pratica moneta perfetta, senza segni di usura nè colpetti, graffi o quant'altro sia avvenuto dopo l'uscita dalle matrici).

Esistono monete così ? Sì, ma sono ovviamente una parte minore rispetto a quelle - pur non circolate - che a causa di "maltrattamenti" in zecca escono dal rotolino "vergini" ma con piccoli segni di contatto o difetti di battitura.

Esattamente.

Sicuramente esiste il FDC inteso in questo senso, ma giustamente dobbiamo dire che esiste il FDC solo dal 68 in poi, o per la collezione di VEIII. Dato che alcuni pezzi di VEIII sono stati poi rovinati per cattiva manutenzione, il FDC non esiste più. Ah, per alcune tipologie parlare di FDC inteso nel senso utopico non ha senso: monetazione napoletana (per i graffi di conio), o per le decimali come non citare i 50 centesimi leoni rigati ad esempio. Non esiste neanche il FDC per gli esemplari da 20 centesimi esagono 1918 e 1919, essendo "vittime" di precedente circolazione.Orbene, ci ritroviamo a tal punto di pensare che il FDC inteso maniacalmente, come moneta presa ai bordi dall'operaio in Zecca direttamente dal nastro trasportatore, e quindi ancor prima che cada nel cesto raccoglitore, sia l'unico vero FDC, inteso nel senso assoluto - Sebbene prima avesse subito l'attrito dei conii che creerebbero comunque dei micrograffi sulla superfice -

Di conseguenza, nel senso utopico del termine, cioè come suesposto, un 100 lire FDC del 1955 non dovrebbe costare 1.000 euro ma almeno 50mila. O una 2 lire del 1927 dovrebbe costarne non 4.000 ma 90mila, dato che il nichelio ha sempre dei segnetti. I leoni rigati e i 50 cent 1919 non esistono FDC e quindi non andrebbero neanche quotati.E il 99,9% degli esemplari periziati come FDC non sono altro che q.FDC (perchè avranno sempre subito quei "maltrattamenti" necessari alla produzione, imprescindibili dal processo di coniazione). E che quindi il q.FDC, essendo "scalato" (il FDC diventa q.FDC, il q.FDC scende a...?) si abbasa a SPL/FDC, seppur non abbia circolato per niente.Per dirla all'americana, come piace a voi, il FDC dovrebbe essere solamente il MS-70, cioè la perfezione massima che può avere la moneta. E di MS-70 per monete italiane, non ne ho incontrato neanche uno nei miei soli 7 anni di carriera. Persino il FDC "eccezionale" o "di presentazione" non ci arriva. In conclusione, utopisticamente il FDC Italiano "purissimo" (MS-70) non esiste, ma esiste solo per determinate nazioni (Austria, pochissime USA,etc. etc.) e non è certamente moneta per tutti. E quindi ancora ha meno senso dire BB-SPL-FDC o BB-SPL-q.FDC-FDC ma dovrebbe esserci solo BB-SPL-q.FDC e basta. Volendo sempre ragionare in tal termine, non andrebbero neanche dati mai i giudizi pieni su altre categorie (30/30 per gli esami universitari, 10 per le materie scolastiche o per votazioni in giuria) perchè rappresentano la perfezione assoluta... e chi di noi non ha preso 30 e lode magari sbagliando un congiuntivo o esprimendo una minima imperfezione di concetto? (e quindi come tale, non "meritavamo" il 30 pieno ma 29)

Io quindi definisco il FDC non come moneta "perfetta" (intesa nel senso assoluto del termine, praticamente un'astrazione), ma come moneta regolarmente coniata - ovviamente mai circolata - , con segni graffi e colpi di conio intesi nella normale regolarità: se ne ha più della norma (molti segni di contatto), allora scende a q.FDC. Se ne ha meno della media (pochissimi segni di contatto), allora diventa eccezionale, perchè non costituisce più la normalità ma l'eccezione, l'incosuetudine, l'atipicità che le differenzia rispetto alle "sorelle".Difatti io intendo il termine "Eccezionale" non come "magnifico" o "superbo" ma "inconsueto", "atipico", che fa eccezione alla regola

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Il problema è proprio nell'utopia del termine FDC, col quale si dovrebbe definire il fiore del conio ovvero il meglio di una produzione (in pratica moneta perfetta, senza segni di usura nè colpetti, graffi o quant'altro sia avvenuto dopo l'uscita dalle matrici).

Esistono monete così ? Sì, ma sono ovviamente una parte minore rispetto a quelle - pur non circolate - che a causa di "maltrattamenti" in zecca escono dal rotolino "vergini" ma con piccoli segni di contatto o difetti di battitura.

Esattamente.

Sicuramente esiste il FDC inteso in questo senso, ma giustamente dobbiamo dire che esiste il FDC solo dal 68 in poi, o per la collezione di VEIII. Dato che alcuni pezzi di VEIII sono stati poi rovinati per cattiva manutenzione, il FDC non esiste più. Ah, per alcune tipologie parlare di FDC inteso nel senso utopico non ha senso: monetazione napoletana (per i graffi di conio), o per le decimali come non citare i 50 centesimi leoni rigati ad esempio. Non esiste neanche il FDC per gli esemplari da 20 centesimi esagono 1918 e 1919, essendo "vittime" di precedente circolazione.Orbene, ci ritroviamo a tal punto di pensare che il FDC inteso maniacalmente, come moneta presa ai bordi dall'operaio in Zecca direttamente dal nastro trasportatore, e quindi ancor prima che cada nel cesto raccoglitore, sia l'unico vero FDC, inteso nel senso assoluto - Sebbene prima avesse subito l'attrito dei conii che creerebbero comunque dei micrograffi sulla superfice -

Di conseguenza, nel senso utopico del termine, cioè come suesposto, un 100 lire FDC del 1955 non dovrebbe costare 1.000 euro ma almeno 50mila. O una 2 lire del 1927 dovrebbe costarne non 4.000 ma 90mila, dato che il nichelio ha sempre dei segnetti. I leoni rigati e i 50 cent 1919 non esistono FDC e quindi non andrebbero neanche quotati.E il 99,9% degli esemplari periziati come FDC non sono altro che q.FDC (perchè avranno sempre subito quei "maltrattamenti" necessari alla produzione, imprescindibili dal processo di coniazione). E che quindi il q.FDC, essendo "scalato" (il FDC diventa q.FDC, il q.FDC scende a...?) si abbasa a SPL/FDC, seppur non abbia circolato per niente.Per dirla all'americana, come piace a voi, il FDC dovrebbe essere solamente il MS-70, cioè la perfezione massima che può avere la moneta. E di MS-70 per monete italiane, non ne ho incontrato neanche uno nei miei soli 7 anni di carriera. Persino il FDC "eccezionale" o "di presentazione" non ci arriva. In conclusione, utopisticamente il FDC Italiano "purissimo" (MS-70) non esiste, ma esiste solo per determinate nazioni (Austria, pochissime USA,etc. etc.) e non è certamente moneta per tutti. E quindi ancora ha meno senso dire BB-SPL-FDC o BB-SPL-q.FDC-FDC ma dovrebbe esserci solo BB-SPL-q.FDC e basta. Volendo sempre ragionare in tal termine, non andrebbero neanche dati mai i giudizi pieni su altre categorie (30/30 per gli esami universitari, 10 per le materie scolastiche o per votazioni in giuria) perchè rappresentano la perfezione assoluta... e chi di noi non ha preso 30 e lode magari sbagliando un congiuntivo o esprimendo una minima imperfezione di concetto? (e quindi come tale, non "meritavamo" il 30 pieno ma 29)

Io quindi definisco il FDC non come moneta "perfetta" (intesa nel senso assoluto del termine, praticamente un'astrazione), ma come moneta regolarmente coniata - ovviamente mai circolata - , con segni graffi e colpi di conio intesi nella normale regolarità: se ne ha più della norma (molti segni di contatto), allora scende a q.FDC. Se ne ha meno della media (pochissimi segni di contatto), allora diventa eccezionale, perchè non costituisce più la normalità ma l'eccezione, l'incosuetudine, l'atipicità che le differenzia rispetto alle "sorelle".Difatti io intendo il termine "Eccezionale" non come "magnifico" o "superbo" ma "inconsueto", "atipico", che fa eccezione alla regola

Quoto tutto, particolarmente efficace la sottoineatura di "eccezionale".

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con segni graffi e colpi di conio intesi nella normale regolarità

Che sarebbe ?

Quanti graffi, quanti colpi e che intensità ?

Se ne ha meno della media (pochissimi segni di contatto), allora diventa eccezionale, perchè non costituisce più la normalità ma l'eccezione, l'incosuetudine, l'atipicità che le differenzia rispetto alle "sorelle"

Beh, io la penso diversamente. Per me un FdC eccezionale è uno che rispetto agli altri è riuscito meglio, magari perchè i coni erano più freschi, o perchè l'operatore l'ha fatto con più cura, e via di seguito. Non perchè ha meno colpi o graffi.

Volendo sempre ragionare in tal termine, non andrebbero neanche dati mai i giudizi pieni su altre categorie (30/30 per gli esami universitari, 10 per le materie scolastiche o per votazioni in giuria) perchè rappresentano la perfezione assoluta... e chi di noi non ha preso 30 e lode magari sbagliando un congiuntivo o esprimendo una minima imperfezione di concetto? (e quindi come tale, non "meritavamo" il 30 pieno ma 29)

Forse sarebbe più appropriato prendere per paragone una scala di misura di tipo più scientifico, che so, la scala delle temperature.

Immagino che allora la temperatura di fusione del ghiaccio che in condizioni standard di è 0° C, e come tale rappresenta un punto fermo di confronto, per te a seconda del giorno (dei colpi, graffi, di come ti svegli la mattina....) possa essere varabile....

Contento te....

Come vedi io non ho bisogno di mettere grassetti e sottolineature per dire le mie ragioni, ed anche questo penso sia significativo.

Con questo chiudo la discussione per quanto mi riguarda, tienti e compra pure le tue FdC con colpi e graffi :lol:

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io dico la mia...

per me il FIOR DI CONIO, come la parola stessa dice e' il massimo della coniazione...quindi perfetta...senza segni o altro, anche se "di zecca" o di contatto;

infatti io sono pronto a pagare 1200 (ben 4 volte il valore pieno di catalogo!!) se trovo un 5 lire del 1873 Milano in FDC...ma fior di conio VERO, perfetto, senza nessun segno ne di contatto ne di altro...

di tutto il resto se ne puo' parlare....

ad esempio....come definireste voi un 5 lire del 1911...senza nessun graffio...nessun segno, neanche di contatto, rilievi e fondi addirittura lucidi....ma con 3 colpu al bordo TERRIFICANTI?? ma veramente terrifianti...da far allargare la moneta nei punti dove a preso i colpi...

be...alla fine...ne ho sentite tante...dal FDC con colpi.......SPL......

bb/fdc......io alla fine l'h' chiaqmata..

"martellata sul bordo...altrimenti FDC"....e alla fine. che e' quello che conta, l'ho ceduta qualcosina meno del'MB.....

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  • ADMIN
Staff

Credo che le diverse opinioni sul significato di FDC derivino da un diverso modo di intendere la scala di conservazioni.

Infatti mi sembra di notare due scuole di pensiero ben distinte che per l'FDC (ma in realtà anche per altri stati di conservazione) si possono sintetizzare come segue:

1) l'FDC è uno stato di conservazione ben preciso (paradigma forte)

2) l'FDC rappresenta un intervallo di conservazioni (paradigma debole)

Il significato stesso di FDC tenderebbe ad avvalorare la teoria della scuola (1); "fior di" indica chiaramente il meglio del meglio. Da un punto di vista scientifico non sta però in piedi, in quanto tanto piú sono preciso nel misurare lo stato di conservazione tanto piú rileverò differenze visto che anche due monete perfette presenteranno variazioni. Insomma, date n monete ce ne sarà una e solo una in conservazione migliore di tutte le altre.

Quindi non si scappa, l'FDC è un intervallo di conservazioni.

Quanto deve essere largo questo intervallo è purtroppo la vera materia del contendere.

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Io mi becco sempre dell'esagerato quando dico che il FDC è più di un'utopia, è una vera e propria invenzione. E' un'invenzione come è un'invenzione pensare di poter fermare il tempo. La miglior moneta possibile di una determinata tipologia non sarà mai perfettamente uguale a com'era quando è uscita dal conio, nemmeno se è stata prelevata dall'addetto con i guanti. Perchè poi il tempo passa, e l'azione del tempo sul metallo qualche effetto lo ha sempre. Minimo, a volte infinitesimale, ma come fai a dire che la moneta è perfettamente identica a quando è stata coniata? Una moneta perfetta ma leggermente patinata è FDC? Come fa ad esserlo?? Le monete mica nascono patinate! E guardate che lo dico da grande estimatore delle monete patinate, che amo molto di più rispetto a quelle "color ghiaccio", una grande patina magari creerà un plusvalore in senso estetico, ma non è più un FDC inteso nel senso stretto del termine. E poi, quando parliamo della scala americane, per favore ricordiamoci sempre che negli USA non valutano solo colpetti e segnetti, un MS-68 tanto per fare un esempio è già una moneta perfetta da questo punto di vista, ma in USA valutano pure la freschezza del conio. Un conio leggermente debole che crea un dettaglio appena evanescente per loro non è più la perfezione, anche se la moneta non ha alcun segno. Tutto questo per dire che possiamo continuare a discutere e scornarci per mesi, ma alla fine fondamentalmente diciamo tutti la stessa cosa: che il vero FDC di cui tanti parlano non esiste, esiste solo una moneta più bella dell'altra, finchè non ne salterà fuori una ancora più bella e così via. Tutte queste monete vanno classificate nella stessa categoria (chiamiamola FDC, UNC, SZ, o come ci pare), ma in ogni caso non saranno mai perfettamente uguali l'una all'altra. E' come dire: meglio miss Italia 2009 o quella del 2008? Oppure quella del 2007? Ciascuno troverà sempre dei minuscoli difetti in ogni miss, e a seconda della propria opinione ingigantirà i pregi di quella che preferisce. Ma anche lì se si esaminasse con attenzione ogni dettaglio delle miss (e il mestiere di perito di belle fig... liole non deve essere niente male :lol: ) si finirebbe sempre per cogliere il dettaglio che le distingue, nel bene o nel male. E la miss vincitrice non sarebbe il FDC assoluto (in realtà tutte le partecipanti al concorso sono da ascrivere alla categoria FDC), ma solo la migliore di quelle selezionate in quel determinato concorso.

Purtroppo tutta questa rincorsa alla perfezione quasi utopica è solo la conseguenza di un mercato che sposta sempre più in là i confini, creando voragini economiche tra un segnetto in più ed uno in meno. Ed è una cosa che francamente io trovo e troverò sempre demenziale.

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con segni graffi e colpi di conio intesi nella normale regolarità

Che sarebbe ?

Quanti graffi, quanti colpi e che intensità ?

Allora, non c'è una serie di valori tabellati, ma giusto per far capire. Se una moneta è di nichel, avrà dopo coniata (dico per dire) 15 segni di contatto, due colpetti (ma per colpetti dico qualcosa di infinitesimo non le BOTTE!!) di intensità 0,01g/mmq (sempre per portare esempio). Ed è logico che il nichelio, più morbido, avrà più segni rispetto all'acciaio (materiale più resistente)

ora se il 90% delle monete sono così, e il 3% delle monete hanno 9 segni di contatto e nessun colpo non saranno q.FDC le altre e FDC queste, ma bensì quest'ultime eccezionali e la gran parte (90%) "normali" FDC.

Diciamo che il restate 7% ha 35 segni di contatto, 5 colpetti di intensità 0,09g/mmq ... sono da considerare meno appetibili, più scarse... ma non circolate... quasi perfette... e quindi q.FDC

Se ne ha meno della media (pochissimi segni di contatto), allora diventa eccezionale, perchè non costituisce più la normalità ma l'eccezione, l'incosuetudine, l'atipicità che le differenzia rispetto alle "sorelle"

Beh, io la penso diversamente. Per me un FdC eccezionale è uno che rispetto agli altri è riuscito meglio, magari perchè i coni erano più freschi, o perchè l'operatore l'ha fatto con più cura, e via di seguito. Non perchè ha meno colpi o graffi.

Ma scusa, i conii vengono rifatti ogni tot di monete coniate (perchè altrimenti risultano troppo usurati o perchè si rompono)

Che vuol dire l'operatore l'ha fatto con più cura? Quello è un plusvalore (=buona centratura) che si da p.e. alle medievali, ma non c'entra nulla con la conservazione (c'è scritto pure sul gigante se non sbaglio). Le moderne vengono battute sempre più o meno alla stessa maniera, la decentratura forte è sinonimo di scarto (viene annullata e rifusa), la moneta debole di conio viene (in teoria) scartata e rifusa, difetti eclatanti vanno controllati dagli addetti e le monete scartate... di certo non controllano colpetti o graffi con la lente... compreso? ;)

Volendo sempre ragionare in tal termine, non andrebbero neanche dati mai i giudizi pieni su altre categorie (30/30 per gli esami universitari, 10 per le materie scolastiche o per votazioni in giuria) perchè rappresentano la perfezione assoluta... e chi di noi non ha preso 30 e lode magari sbagliando un congiuntivo o esprimendo una minima imperfezione di concetto? (e quindi come tale, non "meritavamo" il 30 pieno ma 29)

Forse sarebbe più appropriato prendere per paragone una scala di misura di tipo più scientifico, che so, la scala delle temperature.

Immagino che allora la temperatura di fusione del ghiaccio che in condizioni standard di è 0° C, e come tale rappresenta un punto fermo di confronto, per te a seconda del giorno (dei colpi, graffi, di come ti svegli la mattina....) possa essere varabile....

Contento te....

Come vedi io non ho bisogno di mettere grassetti e sottolineature per dire le mie ragioni, ed anche questo penso sia significativo.

Con questo chiudo la discussione per quanto mi riguarda, tienti e compra pure le tue FdC con colpi e graffi :lol:

Non lo trovo un esempio molto appropriato. Comunque:

Nella maggior parte dei casi di interesse pratico però, la pressione è quella atmosferica, praticamente costante, e il punto di fusione viene indicato con la sola temperatura: comunemente si dice che il ghiaccio fonde a 0 °C, anche se in teoria sarebbe necessario specificare che questo è rigorosamente vero solo ad una certa ben precisa pressione.

ecco, anche lì, se prendi tre cubetti di ghiaccio, e li fai fondere, vedrai che la temperatura di fusione sarà attorno a 0°, con differenze (infinitesimali) poichè la pressione atmosferica è diversa da punto a punto della terra, ma in maniera infinitesima.

Poi ripetendolo il giorno dopo, avremmo valori sempre diversi. MAI lo zero assoluto (0,000000000....°). Ergo non esiste la perfezione.

Lo stesso, prendiamo un bilancino da gioielliere (0,001) ed effettuiamo delle misurazioni... nessuna sarà perfettamente uguale all'altra. E NESSUNA moneta peserà perfettamente uguale ad un altra . Persino lo strumento NON è perfetto, riportando una tolleranza...

in sintesi la rigorosità scientifica non esiste, ci sarà sempre "il pelo nell'uovo". Il difetto. Per cui come dice anche Paolo (ma lo dico a modo mio :P ) UN FDC PIU' FDC DI UN ALTRO

Per grazia di Dio non sono uno sprovveduto e so valutare ponderatamente una moneta, certo che mi tengo i miei fdc con colpi graffi tu tieniti le tue monete BB :P

SOTTOSCRIVO GLI ULTIMI DUE POST DI PAOLO E MAX, Totalmente d'accordo con questa filosofia di pensiero (e finalmente Paolì ... vero? :D :D :D )

Per RR.. se ti becco a chiudere un 20 centesimi esagono 18 o 19 FDC ti tiro le orecchie! :lol: :lol: :lol:

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Volendo sempre ragionare in tal termine, non andrebbero neanche dati mai i giudizi pieni su altre categorie (30/30 per gli esami universitari, 10 per le materie scolastiche o per votazioni in giuria) perchè rappresentano la perfezione assoluta... e chi di noi non ha preso 30 e lode magari sbagliando un congiuntivo o esprimendo una minima imperfezione di concetto? (e quindi come tale, non "meritavamo" il 30 pieno ma 29)

Su questo potrei essere d'accordo ma non per il motivo che dici tu: il fatto è che in 15/30 min di esame orale è difficile valutare se uno studente è da 30 o da 28, ma quello che si può fare è basarsi sull'esperienza e sull'intuito e quindi valutare che lo studente non sia stato solo fortunato nelle domande ma che effettivamente si sia preparato bene ed abbia buone capacità di logica.

Detto questo se uno studente sbaglia un congiuntivo per l'emozione passi, ma un 30 e lode per una imperfezione di concetto.... direi proprio di no! a me non è mai successo, non ho preso nessun 30 e lode ..... ;)

Modificato da cibcib
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Credo che le diverse opinioni sul significato di FDC derivino da un diverso modo di intendere la scala di conservazioni.

Infatti mi sembra di notare due scuole di pensiero ben distinte che per l'FDC (ma in realtà anche per altri stati di conservazione) si possono sintetizzare come segue:

1) l'FDC è uno stato di conservazione ben preciso (paradigma forte)

2) l'FDC rappresenta un intervallo di conservazioni (paradigma debole)

Il significato stesso di FDC tenderebbe ad avvalorare la teoria della scuola (1); "fior di" indica chiaramente il meglio del meglio. Da un punto di vista scientifico non sta però in piedi, in quanto tanto piú sono preciso nel misurare lo stato di conservazione tanto piú rileverò differenze visto che anche due monete perfette presenteranno variazioni. Insomma, date n monete ce ne sarà una e solo una in conservazione migliore di tutte le altre.

Quindi non si scappa, l'FDC è un intervallo di conservazioni.

Quanto deve essere largo questo intervallo è purtroppo la vera materia del contendere.

Quindi, se da un punto di vista scientifico la dizione "fior di" non sta in piedi, è sbagliato usarla. Sarebbe meglio parlare di moneta NON CIRCOLATA.

Io mi becco sempre dell'esagerato quando dico che il FDC è più di un'utopia, è una vera e propria invenzione. E' un'invenzione come è un'invenzione pensare di poter fermare il tempo. La miglior moneta possibile di una determinata tipologia non sarà mai perfettamente uguale a com'era quando è uscita dal conio, nemmeno se è stata prelevata dall'addetto con i guanti. Perchè poi il tempo passa, e l'azione del tempo sul metallo qualche effetto lo ha sempre. Minimo, a volte infinitesimale, ma come fai a dire che la moneta è perfettamente identica a quando è stata coniata? Una moneta perfetta ma leggermente patinata è FDC? Come fa ad esserlo?? Le monete mica nascono patinate! E guardate che lo dico da grande estimatore delle monete patinate, che amo molto di più rispetto a quelle "color ghiaccio", una grande patina magari creerà un plusvalore in senso estetico, ma non è più un FDC inteso nel senso stretto del termine. E poi, quando parliamo della scala americane, per favore ricordiamoci sempre che negli USA non valutano solo colpetti e segnetti, un MS-68 tanto per fare un esempio è già una moneta perfetta da questo punto di vista, ma in USA valutano pure la freschezza del conio. Un conio leggermente debole che crea un dettaglio appena evanescente per loro non è più la perfezione, anche se la moneta non ha alcun segno. Tutto questo per dire che possiamo continuare a discutere e scornarci per mesi, ma alla fine fondamentalmente diciamo tutti la stessa cosa: che il vero FDC di cui tanti parlano non esiste, esiste solo una moneta più bella dell'altra, finchè non ne salterà fuori una ancora più bella e così via. Tutte queste monete vanno classificate nella stessa categoria (chiamiamola FDC, UNC, SZ, o come ci pare), ma in ogni caso non saranno mai perfettamente uguali l'una all'altra. E' come dire: meglio miss Italia 2009 o quella del 2008? Oppure quella del 2007? Ciascuno troverà sempre dei minuscoli difetti in ogni miss, e a seconda della propria opinione ingigantirà i pregi di quella che preferisce. Ma anche lì se si esaminasse con attenzione ogni dettaglio delle miss (e il mestiere di perito di belle fig... liole non deve essere niente male :lol: ) si finirebbe sempre per cogliere il dettaglio che le distingue, nel bene o nel male. E la miss vincitrice non sarebbe il FDC assoluto (in realtà tutte le partecipanti al concorso sono da ascrivere alla categoria FDC), ma solo la migliore di quelle selezionate in quel determinato concorso.

Purtroppo tutta questa rincorsa alla perfezione quasi utopica è solo la conseguenza di un mercato che sposta sempre più in là i confini, creando voragini economiche tra un segnetto in più ed uno in meno. Ed è una cosa che francamente io trovo e troverò sempre demenziale.

In effetti è questo il problema; stabilire SE esiste il FDC ed eventualmente quale moneta possa fregiarsi di tale grado. Per poter affermare che una moneta è Fior di Conio, ovvero il meglio di quel conio, dovrei avere la possibilità di esaminare tutta la produzione......cosa ovviamente non possibile.

p.s.: non è vero, per quanto riguarda gli americani, che valutano i colpetti, almeno non quelli sul taglio, non essendo questo visibile una volta sigillata la moneta nel "plasticone".....

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In effetti è questo il problema; stabilire SE esiste il FDC ed eventualmente quale moneta possa fregiarsi di tale grado. Per poter affermare che una moneta è Fior di Conio, ovvero il meglio di quel conio, dovrei avere la possibilità di esaminare tutta la produzione......cosa ovviamente non possibile.

Esattamente, per questo io la chiamo utopia, perchè anche quando si parla di miglior esemplare apparso sul mercato si può star certi che probabilmente non è vero, da qualche parte ce n'è uno migliore. Anche per me il termine FDC andrebbe eliminato perchè non corretto e fuorviante, ma è chiaro che quando si è abituati ad usar una data terminologia poi diventa difficile cambiare anche se ci si impone di farlo.

p.s.: non è vero, per quanto riguarda gli americani, che valutano i colpetti, almeno non quelli sul taglio, non essendo questo visibile una volta sigillata la moneta nel "plasticone".....

Verissimo anche questo, in effetti io parlavo genericamente intendendo i vari segni che esistono su campi e rilievi, ma negli USA il famoso "martellata sul contorno altrimenti FDC" citato più sopra da RR non esiste proprio, perchè per loro se i rilievi sono perfetti è sempre MS, anche in presenza di colpi importanti (mi ricorderò sempre quel 25 centesimi valore che aveva tempo fa Brando, inscatolettato come MS6x perchè avente ottimi rilievi, una volta tolto dalla famigerata scatoletta era letteralmente massacrato di colpi).

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Io farei un passo indietro nella discussione sull'FDC, ovvero chiedendovi cosa ritenete che sia un grado di conservazione.

Credo che in base a come lo si intende allora si arrivi o meno alla conclusione che l'FDC esista o no.

Se si considera un grado di conservazione uno stato valido all'interno di un intorno di imperfezioni, allora anche l'FDC esiste, se invece il grado di conservazione è un punto singolo, una definizione precisa, allora non esiste.

Mi sembra che i dubbi da voi suggeriti siano riproponibili anche per lo SPL ecc.

Non so se sono riuscito a spiegarmi.... :unsure:

Modificato da cibcib
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Buon giorno a tutti.

Ieri l'amico R-R mi ha regalato una copia del Gigante 2010 e devo dire che, dopo averlo sfogliato e consultato, mi sembra il miglior catalogo/prezziario di monete italiane finora dato alle stampe.

Ottima la qualità delle foto a colori e molto opportuni e curati gli ingrandimenti dei particollari (simboli di zecca in testa) e la trascrizione delle legende.

Già che ci sono (non me ne voglia l'Editore...), rilevo un errore di stampa che ho riscontrato nella trascrizione della legenda del dritto, rilevabile in tutte le monete di Carlo Felice, Carlo Alberto e V.E. II Re di Sardegna che contengono l'abbreviazione "HIER" e che il Gigante 2010 riporta come "IER".

Al di là di questo refuso tipografico, certamente indotto dal fatto che nella monetazione di V.E. I l'abbreviazione è effettivamente "IER", l'opera è meritevole del massimo plauso.

.

Complimenti al Dott. Gigante e avanti così.

Saluti.

Michele

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l'opera è meritevole del massimo plauso.

Complimenti al Dott. Gigante

Quoto l' amico bizerba62 aggiungendo: (dovreste rimettere la quotazione del qFDC) chiaramente è un mio parere personale,

aiuterebbe molti collezionisti nelle loro valutazioni personali.

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  • ADMIN
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Nessuno ha comunque ancora notato l'"errore" che dicevo esserci in "copertina" ;)

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Nessuno ha comunque ancora notato l'"errore" che dicevo esserci in "copertina" ;)

forse il dire "Catalogo Nazionale" (quindi le monete italiane) e poi ribadire "delle monete italiane"?

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  • ADMIN
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Ancora acqua. Sì in effetti hanno cambiato moneta dopo anni che tenevano le Piemontesi ma penso che questo rientri nell'ottica di segnare un punto di svolta.

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Nei precedenti cataloghi il titolo faceva riferimento alle monete italiane dal '700 "fino all'avvento dell'euro", con ciò escludendo espressamente gli Euro. Nell'ultima edizione, invece, si rinviene la dicitura: "Monete italiane dal 700 all'euro". In effetti, si potrebbe pensare che il catalogo si occupi ora anche di Euro, anche se così non è... Forse è questo "l'errore" cui fa riferimento Incuso.

Cordiali saluti.

Giulio

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  • ADMIN
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No, l'errore è numismatico ;)

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Forse perchè le monete pre-1870 non sono "Italiane" ma in circolazione sulla penisola che divenne Italia :) (ipotizzo :D)

Comunque, nel mio piccolo di collezionista di Euro che si sta avvicinando alle Lire del Regno (V.E. III), lo ritengo davvero un catalogo eccellente, sia a livello grafico che per le informazioni. A titolo di paragone ho acquistato un Unificato 2006, e posso dire che non c'è assolutamente paragone (dove è possibile confrontarli, ovviamente).

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  • ADMIN
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Forse perchè le monete pre-1870 non sono "Italiane" ma in circolazione sulla penisola che divenne Italia :) (ipotizzo :D)

Vi do un altro indizio, l'errore in realtà riguarda la moneta ;)

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Beh è una moneta della Repubblica Ligure.

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