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IGNORED

I nummi di Avito.


Risposte migliori

Inviato

(parte 2 di 3)

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- senza legenda-

In corona d'alloro, Nepote in piedi di fronte, tiene una lunga croce nella mano destra e uno scettro nella sinistra. Esergo fuori tondello.

AE Ø 11 – g. 0,770 – orientamento dei coni ad ore 12 – conservazione BB – patina marrone.


Inviato

(parte 3 di 3)

post-14680-1251478378_thumb.jpg

la lettura delle lettere presenti sul bordo sinistro del D/: NЄPOS - la lettera E risulta scritta così. la prima O che si nota prima della N è solamente la fibula che regge la veste.

Bibliografia: manca, ma il R/ ricorda quello di un nummo di Glicerio (Cayòn 9 e Cohen 9) suo predecessore.

Aspetto tutte le vostre autorevoli risposte e naturalmente anche le vostre critiche che mi risultano costruttive e importanti. Grazie.


Inviato

Molto più probabile e documentato è Leo: RicX710 DNLEOSPFAUG

No legend emperor stg facing, head l., holding long cross and placing l. hand on head of kng captive (tranciato dall'irregolarità del tondello); in left field nothing (var A)

types somethimes within a wreath

la forma della A con tratto mediano discendente è decisamente levantina....


Supporter
Inviato

Vi ringrazio per i vostri interventi che mi hanno aperto uno spiraglio su un periodo ed una monetazione di cui so molto poco. Mi pare di aver capito che i dubbi sull'esistenza delle monete di Avito riguardano i nummi di metallo vile. E per quanto riguarda i solidi? Su sito della CNG ho trovato questo. Ci sono dubbi anche su questi?

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=117848

post-1843-1251532202_thumb.jpg


Inviato

Sui solidi il discorso è radicalmente diverso e rimane in un certo senso più semplice perchè l'econoia del solidus non si fermo' in presenza di federati e soldati che riconoscevano praticamente solo il metallo prezioso. Anche le popolazioni barbariche coniarono abbondantemente oro a nome dell'imperatore che rinnovava il foedus...quindi puoi ritrovare senza problemi solidi e tremissi di qualsiasi imperatore (quanti di essi siano autentici è poi tutto da vedere.........)

La massa monetaria di bronzo in occidente subì invece frenate drammatiche, soprattutto dopo il sacco dei vandali nel 455


Supporter
Inviato
La massa monetaria di bronzo in occidente subì invece frenate drammatiche, soprattutto dopo il sacco dei vandali nel 455

Grazie Apo :)

Questa frenata è da imputarsi alla crisi di fiducia nelle istituzioni imperiali di occidente che non potevano garantire più la convertibilità dei nummi in metallo prezioso? I nummi avevano solo valore fiduciario basato sul fatto che, almeno teoricamente, potevano essere converiti in oro (7200 nummi per un solido?). Che senso aveva continuare a coniare pezzetti di metallo vile di nessun valore se nessuna autorità poteva garantirne la conversione in oro? Sbaglio?


Inviato

Io non dimenticherei la mancanza di approvvigonamento da parte delle miniere nord Africane in mano ai Vandali, dalle ricchissime miniere della Spagna in mano ai Visigoti , di parte delle miniere Francesi in mano ai Burgundi e Franchi.

Il metallo rame aveva comunque un suo valore intrinseco ma non ce ne era più molto a disposizione.


Inviato

Teodato è andato al centro della questione in modo a mio avviso incontestabile. I territori occidentali controllati direttamente dalla corte imperiale si riducono a uno spicchio assai povero da un punto di vista minerario (forse si continuava a scavare in dalmazia ma è solo una mia ipotesi). Il che non è poco. I traffici si paralizzarono perchè malsicure si ebbe anche un evidente difficoltà nel diffondere la moneta spicciola al di là dei confini regionali oltre che a coniarla.

per quattrino: occore studiare con attenzione le notizie e le informazioni circa i ritrovamenti.

I dati che ho dicono che dopo il 455 si dovette avere un totale caos monetario con circolazione del Nummus in termini esclusivamente fiduciari.

Permane la richiesta forte di moneta spicciola (cosa di per sè non scontata) ma in mancanza di approviggionamento si accetta un po' di tutto:

pezzi del III secolo, costantiniane tranciate, teodosiane limate, imitazioni, nummi alleggeriti, pezzi di metallo accompagnano costantemente i ritovamenti del V secolo, soprattutto dopo il 450...c'è anche materiale di produzione locale spesso definito impropriamente "protovandalico".

Il rapporto col solidus rimane sostanzialmente stabile (a totale svantaggio del bronzo) così come la fiducia nell'autorità emittente ma permane una domanda inevasa di divisionali a circolazione veloce..


Inviato

X apostata72,

grazie è una buona dritta, anche se qualche differenza la noto: giustamente la lettera A presente al D/ induce subito ad una zecca orientale, le lettere di LEOS ci stanno tutte, al R/ manca il prigioniero sicuramente tranciato dal tondello irregolare, la ghirlanda, la croce e la posizione dell’imperatore è diversa da quella riportata nelle foto del R.I.C. X.

“Molto più probabile e documentato è Leo: Ric, X, 710

DN LEOS PF AUG

No legend emperor stg facing, head l., holding long cross and placing l. hand on head of kng captive (tranciato dall'irregolarità del tondello); in left field nothing (var A)

types somethimes within a wreath”

X apostata72, teodato, quattrino,

dopo l’occupazione di vaste regioni dell’Italia, i barbari sopperiscono alla mancanza di numerario con coniazioni che a volte imitano fedelmente le monete dell’impero, coniazioni forse fatte da zecchieri che conoscevano sia il latino sia l’arte incisoria. E’ possibile che per battere moneta abbiano utilizzato incisori presi in ostaggio - come dopo il sacco di Roma da parte dei Vandali del 455 d.C. - quando subito dopo abbiamo nummi imitativi ai nomi di Arcadio e Onorio (nessuna attinenza con i due imperatori romani essendo fuori dalla scena politica da vari decenni) quasi uguali agli originali, magari battuti da maestranze vandale su controllo di zecchieri esperti oppure in secondo luogo abbiano usato artisti o incisori con poca esperienza nel preparare i coni che danno origine ad esemplari imitativi al nome di Valentiniano III con evidenti errori.


  • 11 anni dopo...
Inviato

Ciao, mi é arrivata una proposta per acquistare su ebay queste 2 monete di Avitus, per circa 130 euro. La descrizione é questa: Avitus, 455-456, AE 1/2 Centenionalis 2pcs ROMAN COINS ROMAN EMPIRE, Avitus, AE 1/2 Centenionalis, Rome. Diad. Bust. Rs.Victoria with wreath and palm tree. 0,97 and 1,00 gr. 11 and 11,5 mm

Volevo chiedervi se secondo voi sono vere, se può trattarsi davvero di Avitus e se il prezzo che mi chiedono può essere adeguato. Ringrazio in anticipo

 

Screenshot_20210223-112125_1_1.jpg

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Inviato

Gli AE4 di Avito sono un po' una chimera. In questo caso si tratta probabilmente di due AE4 di Onorio per Roma, il più quotato a "diventare" Avito quando la legenda è illeggibile o parzialmente decentrata.

  • Mi piace 1

Inviato

esatto.... nel migliore dei casi passano per Avito alcuni valentiniano III con lettere invertite DN AVL al posto di DN VAL ... che esistono...

Avito, mai visto uno vero.... e probabilmente l'AE4 non esiste proprio

  • Mi piace 3

Inviato

Il tardo impero è un settore che mi affascina sempre più,  sarebbe bello vedere una carrellata di esemplari per ogni imperatore da Valentiniano II in poi..


Inviato
43 minuti fa, modulo_largo dice:

Il tardo impero è un settore che mi affascina sempre più,  sarebbe bello vedere una carrellata di esemplari per ogni imperatore da Valentiniano II in poi..

E' vero , pero' numismaticamente parlando e' un campo insidioso a causa dei piccoli bronzi spesse volte mal messi e quindi difficilmente , o male , interpretati .

Inviato
6 minuti fa, Agricola dice:

E' vero , pero' numismaticamente parlando e' un campo insidioso a causa dei piccoli bronzi spesse volte mal messi e quindi difficilmente , o male , interpretati .

Come quello di questo treahd.. ma mi accontenterei di vedere anche solidi e tremissi riconosciuti come autentici , uno per ogni imperatore fino a Romolo Augustolo ad occidente e Leone II ad oriente..


Inviato
3 minuti fa, modulo_largo dice:

Come quello di questo treahd.. ma mi accontenterei di vedere anche solidi e tremissi riconosciuti come autentici , uno per ogni imperatore fino a Romolo Augustolo ad occidente e Leone II ad oriente..

per questo ti sono sufficienti le tavole del RIC X .... 

11 minuti fa, Agricola dice:

E' vero , pero' numismaticamente parlando e' un campo insidioso a causa dei piccoli bronzi spesse volte mal messi e quindi difficilmente , o male , interpretati .

puoi dirlo forte che spesso sono male interpretati!!! :D

  • Mi piace 1

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