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IGNORED

20 lire 1957 con gambo largo


Risposte migliori

Inviato

che ne pensate di questa moneta 20 lire 1957 gambo largo

post-13110-1249498444_thumb.jpg


Supporter
Inviato

penso che questa discussione dovrebbe essere spostata nella sezione repubblica.... senza togliere niente alla moneta...... :)


Inviato

decisamente più bella della mia (almeno il lato che si vede)! :)


  • 1 mese dopo...
Inviato

messa meglio della mia... ma che mi dite delle venti lire gambo fino ma 7 stretto?


Inviato
messa meglio della mia... ma che mi dite delle venti lire gambo fino ma 7 stretto?

ad esempio che non la conosco.... :D

una foto?


Inviato

ti dico che è comune e che vale qualcosina soltanto in FDC immacolato. ;)

Awards

Inviato

Sì, concordo, è molto comune in entrambe le versioni.... io ne avro' 50 di un tipo (gambo largo) e 100 dell'altro, tutte circolate pero'. Davvero comuni...


Inviato

Bella moneta!

Sì, concordo, è molto comune in entrambe le versioni.... io ne avro' 50 di un tipo (gambo largo) e 100 dell'altro, tutte circolate pero'. Davvero comuni...

Me ne daresti qualcuna?!? :D


Inviato

io invece possiedo 5 pezzi col gambo stretto e 4 col gambo largo :D


Inviato

Io invece ho un bel aneddoto in merito a questa moneta....


Guest utente3487
Inviato

Io invece ho un bel aneddoto in merito a questa moneta....

Siamo tutt'orecchi

Inviato

Risale a parecchi anni fa, probabilmente 20/25 almeno.

A mio padre mostrarono una serie della Repubblica del 1946 in FDC, che autenticò. Ma la cosa non morì lì, come si usa dire, al contrario andò coinvolgendo un numero sempre maggiore di esperti , alcuni dei quali ancor oggi "titolati", che sostenevano il contrario.

A questo punto l'unico modo per stabilire con certezza se questi pezzi erano autentici o meno era quello di fare una "visita" alla Zecca e dopo una veloce telefonata al DIrettore della stessa, l'Ing. Nicola Jelpo, ottenne l'appuntamento.

Vi si recò e sottopose all'Ing. Jelpo la questione, mostrando i pezzi "incriminati" che furono prontamente esaminati dal direttore (o responsabile) tecnico (non ne ho mai saputo il nome) il quale, dopo una fugace occhiata con la lente, decretò: sono falsi !

Mio padre estrasse quindi dalla tasca un 20 lire del '57 gambo largo, chiedendo a questo direttore/responsabile tecnico un suo parere: FALSA ANCHE QUESTA ! E' IMPOSSIBILE CHE DALLA ZECCA SIA USCITO UN PEZZO CON QUESTO SETTE

Comprendendo quindi con chi aveva a che fare, il caro vecchio boss (come amavo chiamarlo), di pasta tutt'altro che tenera come il sottoscritto, non impiegò che pochi secondi per far presente che gli occhi li aveva anche lui e che non si era digerito 500 km per un esame di quel tipo.

L'ing. Jelpo, persona che mio padre ricordava come intelligente, cordiale e disponibile, firmò quindi l'autorizzazione a "riesumare" i conii originali grazie ai quali fu possibile stabilire, una volta per tutte, che quelle monete erano assolutamente autentiche.


Inviato

Bellissimo aneddoto :rolleyes:


Inviato

Che bella storia! :)


Inviato

queste storie mi rinfrancano perchè anche io nel mio piccolo (118 kg) ogni tanto mi altero ma rarissimamente una volta feci vedere 1 lira e un 2 lire 1946 ad un noto perito per farle chiudere mi rispose che lui non mi voleva chiudere perchè sono difficili premetto che avevano lustro conio fdc insomma o li vicino solo che il problema e che io avevo 2 monete chiuse da lui

come autentiche con tanto di conservazione con lente x10 erano uguali i particolari la porosita ed il peso giusto allora cosa

avrei dovuto fargli:rolleyes::ph34r:


Guest utente3487
Inviato

Risale a parecchi anni fa, probabilmente 20/25 almeno.

A mio padre mostrarono una serie della Repubblica del 1946 in FDC, che autenticò. Ma la cosa non morì lì, come si usa dire, al contrario andò coinvolgendo un numero sempre maggiore di esperti , alcuni dei quali ancor oggi "titolati", che sostenevano il contrario.

A questo punto l'unico modo per stabilire con certezza se questi pezzi erano autentici o meno era quello di fare una "visita" alla Zecca e dopo una veloce telefonata al DIrettore della stessa, l'Ing. Nicola Jelpo, ottenne l'appuntamento.

Vi si recò e sottopose all'Ing. Jelpo la questione, mostrando i pezzi "incriminati" che furono prontamente esaminati dal direttore (o responsabile) tecnico (non ne ho mai saputo il nome) il quale, dopo una fugace occhiata con la lente, decretò: sono falsi !

Mio padre estrasse quindi dalla tasca un 20 lire del '57 gambo largo, chiedendo a questo direttore/responsabile tecnico un suo parere: FALSA ANCHE QUESTA ! E' IMPOSSIBILE CHE DALLA ZECCA SIA USCITO UN PEZZO CON QUESTO SETTE

Comprendendo quindi con chi aveva a che fare, il caro vecchio boss (come amavo chiamarlo), di pasta tutt'altro che tenera come il sottoscritto, non impiegò che pochi secondi per far presente che gli occhi li aveva anche lui e che non si era digerito 500 km per un esame di quel tipo.

L'ing. Jelpo, persona che mio padre ricordava come intelligente, cordiale e disponibile, firmò quindi l'autorizzazione a "riesumare" i conii originali grazie ai quali fu possibile stabilire, una volta per tutte, che quelle monete erano assolutamente autentiche.

Stiamo parlando del compianto Signor Clelio!!!!!!!! Non mi sarei aspettato niente di diverso da lui.

Inviato

firmò quindi l'autorizzazione a "riesumare" i conii originali grazie ai quali fu possibile stabilire, una volta per tutte, che quelle monete erano assolutamente autentiche.

Per cortesia qualcuno potrebbe spiegarmi la correlazione coni originali / monete autentiche :huh:

Ossia come è possibile dai coni originali capire che le monete siano autentiche,forse controllando che combacino perfettamente nei coni?

Se questa ipotesi dovesse essere veritiera,mi sorge un dubbio:

I coni durante la coniazione delle monete possono subire dei piccoli ritocchi o essere sostituiti?

Se la risposta dovesse essere veritiera possiamo fare affidamento nei coni per essere certi dell'autenticità di una moneta? <_<


Guest utente3487
Inviato

Per cortesia qualcuno potrebbe spiegarmi la correlazione coni originali / monete autentiche :huh:

Ossia come è possibile dai coni originali capire che le monete siano autentiche,forse controllando che combacino perfettamente nei coni?

Se questa ipotesi dovesse essere veritiera,mi sorge un dubbio:

I coni durante la coniazione delle monete possono subire dei piccoli ritocchi o essere sostituiti?

Se la risposta dovesse essere veritiera possiamo fare affidamento nei coni per essere certi dell'autenticità di una moneta? <_<

Già ne abbiamo parlato. Tutto il MATERIALE CREATORE ORIGINALE viene conservato, quindi anche i coni modificati rimangono conservati.

Guest utente3487
Inviato

Mi chiedo però perchè si è chiesto di fare questa comparazione solo per una moneta comune come quella da lire 20 del 1957. Si poteva anche richiedere comparazioni per pezzi tipo le lire 20 del 1908 (sarebbero emersi così i riconi) o le lire 5 del 1901 (stessa cosa).....

Inviato

Già ne abbiamo parlato. Tutto il MATERIALE CREATORE ORIGINALE viene conservato, quindi anche i coni modificati rimangono conservati.

Grazie della risposta non ero al corrente,pensavo che rimanessero solo gli ultimi coni. :)


Inviato

Per quanto riguarda la correlazione conio originale / moneta originale esiste qualche discussione a riguardo,sarei curioso di conoscere il processo attraverso il quale dal conio originale può essere riconosciuta una moneta come originale o no :D


Inviato

Mi chiedo però perchè si è chiesto di fare questa comparazione solo per una moneta comune come quella da lire 20 del 1957. Si poteva anche richiedere comparazioni per pezzi tipo le lire 20 del 1908 (sarebbero emersi così i riconi) o le lire 5 del 1901 (stessa cosa).....

come disse Andreotti "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina" ...

comodo confrontare le 20 lire 1957, ci si potrebbe anche buttare a confrontare dei 10 lire 1954 :lol: :lol: :lol:


Inviato

probabilmente c'era il timore che l'immissione di un quantitativo massiccio di 20 lire false

avrebbe potuto destabilizzare l'economia. Per le altre monete indicate fortunatamente

non c'era questo pericolo essendo da tempo fuori corso...

al contrario individuare eventuali falsi avrebbe destabilizzato altro...

per non pensare male.

cordialità


Inviato

Mi accorgo di non aver ben specificato: i conii "riesumati" furono quelli del 1946, non quelli del 20 Lire 1957.

La monetina del '57 servì "da esca" a mio padre solo per valutare l'effettiva competenza di quel direttore/responsabile tecnico della Zecca il quale, dopo un veloce esame visivo (come fa qualsiasi perito), aveva sentenziato la non originalità delle monete del 1946 "incriminate".

Vedendo che questa persona, senza indugi, aveva ugualmente "bocciato" anche le 20 Lire del 1957 gambo largo - che a suo dire non potevano essere state prodotte da loro - il buon Clelio comprese con chi si stava confrontando.....


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