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Simboli massonici su monete di Napoleone I


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In Piemonte, in Lombardia e, soprattutto nel Regno di Napoli si assiste nei primi anni del secolo XIX ad una capillare

diffusione della Massoneria favorita e strumentalizzata dalle armate francesi.

A questa ventata massonica francese ampiamente policitizzata, anzi considerata addirittura strumento di governo,

a volte alquanto superficiale e distante dallo spirito originario nonchè da quella richezza intelettuale che era fiorita nella

Massoneria della metà del secolo XVIII.

Vanno tuttavia riconosciuti notevoli meriti, come la diffusione in più larghi strati sociali dell'attività lotomistica

a fianco delle "nuove idee" sintetizzate nel famoso trinomio "libertè ègalitè fraternitè"(1).

La Massoneria era in sostanza un'associazione ufficialmente riconosciuta dal governo e la "via obbligata"

per aspirare ad una carica pubblica.

Occorre sottolineare che la pressochè totale coincidenza, nel periodo napoleonico tra i dirigenti dell'

apparato statale e i dignitari delle logge (ad ogni dipartimento amministrativo corrispondeva un dipartimento

massonico) avrebbe dato il via a quella idea negativa della Massoneria, che poi sarebbe rimasta attaccata

almeno nella convinzione della pubblica opinione, finquasi ai giorni nostri, di essere lo strumento della

borghesia per fare carriera.

(1) in realtà si trova solo "libertè ègalitè" il terzo termine "fraternitè" peraltro molto

consono al mondo latomistico, fù introdotto nel 1848 da Alphonse de Lamartine,

che accogliendo, in qualità di Primo Ministro una delegazione di massoni li

elogiò perchè propagatori dei "sentimenti di fraternità, di libertà, di uguaglianza,

che sono il vangelo della ragione umana".

da "La Massoneria napoleonica" M. Volpe

Modificato da oento
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Dewamin, Tome I, p. 48-49 et fig. 145, émet les plus grandes réserves sur cette contremarque vendéenne et indique “Aucun document n’est venu jusqu’ici nous fournir la lumière exacte sur cette contrefrappe ; la supposition à peu près générale de tout le monde des numismates est qu’elle serait l’expression de la haine et de la vengeance des Vendéens à l’égard de Napoléon Ier pendant les Cent Jours. On sait qu’un mouvement a eu lieu en Vendée à cette époque et qu’il fut réprimé par le général Lamarque. Cela peut parfaitement être vrai ; mais, je le répète, aucune pièce à l’appui de cette supposition n’est venue jusqu’alors justifier son caractère d’authenticité”.

questa è la nota al Dewamin. Ora cerco quella dove la civetta viene identificata in una tigre

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http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_2004_num_6_160_2564

... e questo per saperne di più è in francese e le immagini non sono disponibili in rete.

L'ipotesi che gli autori accreditano, sulla rivista di numismatica francese del 2004, è quella della tigre, animale feroce e sanguinario che impersonifica Napoleone, mentre il rettangolo sugli occhi è lo spegio della damnatio memoriae.

merita una lettura, purtroppo in francese.

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http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_2004_num_6_160_2564

... e questo per saperne di più è in francese e le immagini non sono disponibili in rete.

L'ipotesi che gli autori accreditano, sulla rivista di numismatica francese del 2004, è quella della tigre, animale feroce e sanguinario che impersonifica Napoleone, mentre il rettangolo sugli occhi è lo spegio della damnatio memoriae.

merita una lettura, purtroppo in francese.

Grazie per la segnalazione dell'interessante articolo sull'argomento

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  • 9 mesi dopo...

Come promesso Le riporto l'immagine del 5 lire 1807 ex InAsta, comprato ai tempi da Angelo Bazzoni, più per la qualità della moneta che per il presunto simbolo massone, il 5 lire 1807 a cifre ravvicinate è più raro di quelo spaziato e compare in bella conservazione raramente. Quello che avevo in collezione era un modesto q.BB e quindi presi volontieri questo esempalre, "deturpato" dal simbolo.

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Che tu sappia anche sulla monetazione Toscana era possibile trovare tali segni?perché ho un mezzo francescone che riporta dei forellini uguali a questa moneta che hai appena postato...la puoi vedere qui

Potrebbero essere anche questi simboli massonici??

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Non ne ho idea Magellano, in onestà sarei per l'incriminazione per lesa numismatica per chi ha deturpato il mezzo con cinque incavi che farebbero miglior impressione a Las vegas che a Firenze.

Seriamente non lo so, certo il dubbio viene a giudicare dalla forma e dalla simmetria, ed anche la moneta potrebbe prestarsi. Colleziono gettoni massoni e quindi ho qualche testo di riferimento ma non c'è nulla relativamente a queste incisioni (symbol come fato notare) quali segno di riconocimento tra gli appartenenti alle varie logge.

Modificato da picchio
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Io mi son sempre domandato Che fossero quei 5 forellini...sicuramente non recenti ma dell'epoca...e vedendo quel segno su quella moneta napoleonica mi e' venuto il dubbio appunto di segni massonici perché sono incredibilmente uguali...se così fosse personalmente la moneta acquista notevolmente il valore...se non altro quello storico...mi piacerebbe approfondire l'argomento e studiarci sopra...

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Che tu sappia anche sulla monetazione Toscana era possibile trovare tali segni?perché ho un mezzo francescone che riporta dei forellini uguali a questa moneta che hai appena postato...la puoi vedere qui

http://www.lamoneta....-5-paoli-1779/#

Potrebbero essere anche questi simboli massonici??

Contromarca interessante, nella mia piccola esperienza di monete con contromarche massoniche non mi è ancora capitato

di vederne descritte simili, tutto può essere.

Nei pochi scritti che ho potuto consultare si faceva solo riferimento come tali a quelle con un cerchio pieno, cerchio vuoto

e punto nel cerchio.

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dove si possono trovare scritti o libri riguardo ai simboli massonici?

quel 5 lire di napoleone mi ha ormai messo la cosiddetta pulce nell'orecchio perchè la contromarca è uguale ai 5 punti del mio mezzo francescone e vorrei approfondire l'argomento e studiarci sopra...oltretutto nella solita discussione del mio mezzo francescone un'altro utente ha postato un 3 quattrini di circa 1 secolo prima il mio mezzo francescone con gli stessi 5 segni...allego qui di seguito l'immagine...

1zqv91d.jpg

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Sin quando le monete sono state emesse precedentemente la cosa è comprensibile, chiunque nel periodo napoleonico (in cui le logge massoniche ebbero una grande espansione) poteva punzonare una moneta emessa in precedenza, sarebbe anomalo trovare questi simboli su monete di Carlo Alberto ad esempio ... a meno che non siano simboli usati anche dai caronari etc, etc,

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forse dico una bischerata ma ho fatto un po di ricerche su internet sul significato del numero 5 nella massoneria...potrebbe essere una ipotesi che i 5 punti sul mezzo francescone siano un riferimenti ai cinque punti della fratellanza??

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Che tu sappia anche sulla monetazione Toscana era possibile trovare tali segni?perché ho un mezzo francescone che riporta dei forellini uguali a questa moneta che hai appena postato...la puoi vedere qui

http://www.lamoneta....-5-paoli-1779/#

Potrebbero essere anche questi simboli massonici??

Contromarca interessante, nella mia piccola esperienza di monete con contromarche massoniche non mi è ancora capitato

di vederne descritte simili, tutto può essere.

Nei pochi scritti che ho potuto consultare si faceva solo riferimento come tali a quelle con un cerchio pieno, cerchio vuoto

e punto nel cerchio.

Purtroppo le uniche informazioni che ho trovato riguardano solamente quelli che ho descritto e,

più precisamente:

quello che risulta essere uno dei simboli più antichi della

Tradizione muratoria, è al contempo uno dei meno conosciuti,

ma in realtà tra i più importanti.

Nessuno conosce la vera origine di

questo simbolo. Ciò che è certo è che si

tratta di uno degli emblemi muratori più

antichi.

Anzitutto, possiamo dire che esso, come

è facile notare, risulta dalla combinazione

di due simboli (per questo viene più

correttamente definito un “emblema”): il Cerchio ed il Punto.

Sin dalla notte dei tempi la figura del Cerchio è stata considerata

dall’uomo un simbolo del Divino, e ciò (solo per citare la più

banale spiegazione), per l’attitudine del cerchio a rappresentare simbolicamente

Ciò che non ha inizio ne fine.

Stesso discorso possiamo fare per il Punto (la trasposizione grafica dello zero), il

quale, è sempre stato parimenti considerato uno dei simboli del Divino, per la sua

caratteristica di essere la “forma delle forme”, l’elemento geometrico che, seppur

senza dimensioni, è contenuto in tutte le forme geometriche, anzi ne costituisce

l’elemento di base.

Il Punto all’interno del Cerchio lo troviamo connesso con i culti solari, la più antica

forma di spiritualità conosciuta; molte rovine di antichi templi dedicati al culto del

Sole e del Fuoco, infatti, sono di forma circolare, con un altare centrale (il Punto)

che corrisponde al Sancta Sanctorum.

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Purtroppo le uniche informazioni che ho trovato riguardano solamente quelli che ho descritto e,

più precisamente:

quello che risulta essere uno dei simboli più antichi della

Tradizione muratoria, è al contempo uno dei meno conosciuti,

ma in realtà tra i più importanti.

Nessuno conosce la vera origine di

questo simbolo. Ciò che è certo è che si

tratta di uno degli emblemi muratori più

antichi.

Anzitutto, possiamo dire che esso, come

è facile notare, risulta dalla combinazione

di due simboli (per questo viene più

correttamente definito un “emblema”): il Cerchio ed il Punto.

Sin dalla notte dei tempi la figura del Cerchio è stata considerata

dall’uomo un simbolo del Divino, e ciò (solo per citare la più

banale spiegazione), per l’attitudine del cerchio a rappresentare simbolicamente

Ciò che non ha inizio ne fine.

Stesso discorso possiamo fare per il Punto (la trasposizione grafica dello zero), il

quale, è sempre stato parimenti considerato uno dei simboli del Divino, per la sua

caratteristica di essere la “forma delle forme”, l’elemento geometrico che, seppur

senza dimensioni, è contenuto in tutte le forme geometriche, anzi ne costituisce

l’elemento di base.

Il Punto all’interno del Cerchio lo troviamo connesso con i culti solari, la più antica

forma di spiritualità conosciuta; molte rovine di antichi templi dedicati al culto del

Sole e del Fuoco, infatti, sono di forma circolare, con un altare centrale (il Punto)

che corrisponde al Sancta Sanctorum.

avevo trovato anche io questo scritto sul web...

con un po di fantasia si potrebbero intendere i 4 punti esterni come il cerchio (unendoli) e il punto nel mezzo...

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Potrebbero essere i cinque punti che determinano la stella, uno dei numerosi simboli massoni, ma entriamo in un campo cui sono poco ferrato.

si, però in quel caso forse sarebbero stati posizionati a forma di stella...boh..anche io sono poco ferrato su questi concetti, speriamo di riuscire a scoprirne il significato....se un significato alla fine c'è

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Non ne ho idea, guardavo l'altra sera su History Channel la planimetria massone della città di Washington e dei "Padri della Patria", credo che con un poco d'impegno e di fantasia si possono "trovare" simboli massoni ovunque.

Oggi la massoneria è interpretrata come una deviazione del sistema, logge segrete, depistaggi ed affari non chiari; nel '700 - '800 era una forma di sussistenza comune con altri fini dal lucro, probabilmente molto più diffusa che nel XXI secolo.

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Come promesso Le riporto l'immagine del 5 lire 1807 ex InAsta, comprato ai tempi da Angelo Bazzoni, più per la qualità della moneta che per il presunto simbolo massone, il 5 lire 1807 a cifre ravvicinate è più raro di quelo spaziato e compare in bella conservazione raramente. Quello che avevo in collezione era un modesto q.BB e quindi presi volontieri questo esempalre, "deturpato" dal simbolo.
Grazie per averla (finalmente :P ) postata, mi era sfuggita questa risposta nella discussione!

Le volevo gentilmente chiedere una curiosità riguardo alla Sua moneta postata

(in MP ovviamente)se sul prezzo pagato la contromarca ha influito positivamente o negativamente.

Saluti

Oento

Modificato da oento
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Secondo me è chiaro che che i tre simboli usati (cerchio pieno, cerchio vuoto, punto dentro un cerchio) punzonati sulle monete da 5lire, dietro alla nuca dell' Imperatore sono (o meglio erano) un segno di distinto riconoscimento per gli appartenenti alla massoneria, molto in auge nel periodo, qualcuno insiste anche sul segno identificativo (melograno) della zecca di Milano, coniato su tale monetazione come molto rappresentativo di tale fenomeno (non so se a torto o, a ragione). A livello di curiosità finora io ho potuto vedere 4 o 5 esemplari con il cerchio pieno (o punto) due esemplari con il cerchio vuoto (uno dei quali da me postato in questa discussione) e, uno con "punto nel cerchio" (quest'ultimo non l'ho visto personalmente).

Un conoscente mi ha detto (non sò se può corrispondere al vero o meno)che la differenza tra queste tre diverse punzonature rispecchiava la loggia di appartenenza. Inoltre dice che questo tipo di segni, sono con molta probabilità i soli che si possono rappresentare come "massonici" in quanto hanno un particolare significato in quell' ambiente.

Modificato da oento
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Come promesso Le riporto l'immagine del 5 lire 1807 ex InAsta, comprato ai tempi da Angelo Bazzoni, più per la qualità della moneta che per il presunto simbolo massone, il 5 lire 1807 a cifre ravvicinate è più raro di quelo spaziato e compare in bella conservazione raramente. Quello che avevo in collezione era un modesto q.BB e quindi presi volontieri questo esempalre, "deturpato" dal simbolo.
Grazie per averla (finalmente :P ) postata, mi era sfuggita questa risposta nella discussione!

Le volevo gentilmente chiedere una curiosità riguardo alla Sua moneta postata

(in MP ovviamente)se sul prezzo pagato la contromarca ha influito positivamente o negativamente.

Saluti

Oento

Negativamente, non ci fosse stata sarei stato più contento.

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