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IGNORED

Quando ci sono più simboli per uno stesso cognome


Risposte migliori

Inviato

Come si fa a stabilire con certezza quale simbolo appartiene alla propria famiglia quando con i motori di ricerca trovo diversi stemmi per un stesso cognome? Stavo cercando il cognome di mia madre 'Carter' ed i risultati sembrano tutti validi.


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Inviato

Innanzi tutto non è che tutte le famiglie abbiano diritto a fregiarsi di uno stemma; al contrario, quelle che ne sono detentrici rappresentano una minoranza.

Vero anche che da sempre esistono "Istituti Araldici" che, dietro compenso, forniscono a chiunque ne faccia richiesta lo "stemma di famiglia".......

Ognuno può trarre le conclusioni che crede :)


Inviato
Innanzi tutto non è che tutte le famiglie abbiano diritto a fregiarsi di uno stemma; al contrario, quelle che ne sono detentrici rappresentano una minoranza.

Caro Sandokan, non è proprio come dici.

In Italia, essendo abolita la consulta araldica, OGNUNO può farsi lo stemma che vuole. Al più può essere considerato come un "marchio" di fabbrica, e niente più.

Se uno adotta lo stemma dei Medici di Firenze senza aver nessuna parentela, ad esempio, al più fa la figura dell'imbecille.

Se per "diritto a fregiarsi di uno stemma" intendi la "possibilità di continuare a fregiarsi di uno stemma storico" allora ok lo stesso se per "quelle che ne sono detentrici" intendi "quelle che sono detentrici di uno stemma storico" (es. i Colonna...).


Inviato

È anche una questione di buonsenso: ho visto famiglie che non hanno mai avuto uno stemma, o che magari nel cognome stesso evidenziano origini che più basse non si può piazzare il quadretto con lo stemma ottenuto dall'esperto araldico che si trovava al mercato del paese... cose di un ridicolo pazzesco.


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Inviato

Ciao Mirko,

ovviamente, "è la seconda che conta" ! Non costituisce reato se oggi io decido di fregiarmi del titolo - non riconosciuto dalla Stato - di Barone o Arciduca, e mi doto dello stemma relativo, parto della mia fantasia o di quella di un bravo disegnatore.

Restano invece una esigua minoranza le famiglie il cui casato ha radici storicamente accertabili e che possono vantare un titolo nobiliare : basta consultare il grosso volume della Consulta Araldica con l'elenco delle famiglie nobili italiane.

Gli altri stemmi restano appunto fumetti : decisamente ridicoli, come dice Fratelupo :)


Inviato

Direi che dipende dai punti di vista. Se qualcuno consdiera un vanto, fregiarsi di un titolo nobiliare, affari suoi (a mio parere è ridicolo vantarsi di qualcosa di ereditato e senza alcun valore per la Repubblica, ma comunque affari suoi). Molto più spesso, però, si assiste a gente che vanta titoli di studio riconosciuto dalla Repubblica e mai conseguiti.... :rolleyes:


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Inviato
Direi che dipende dai punti di vista. Se qualcuno consdiera un vanto, fregiarsi di un titolo nobiliare, affari suoi (a mio parere è ridicolo vantarsi di qualcosa di ereditato e senza alcun valore per la Repubblica, ma comunque affari suoi). Molto più spesso, però, si assiste a gente che vanta titoli di studio riconosciuto dalla Repubblica e mai conseguiti.... :rolleyes:

Ciao Luke,

io non provengo da una famiglia nobile, per cui il problema non mi si pone.

In caso contrario, non necessariamente "ne menerei vanto", ma non me ne vergognerei neppure : sarebbe semplicemente una realtà storica, di cui prenderei atto.

Una certa curiosità sui propri ascendenti credo sia legittimo averla : ho compiuto ricerche nelle parrocchie di due paesi da cui i miei provenivano, non certo per scoprire inesistenti origini nobiliari, e sono riuscito a risalire fino alla fine del '700 : una curiosità come un'altra.

Altra cosa ostentare titoli e blasoni a cui non si ha diritto, sia nobiliari che di studio.

Del resto oggi, oltre a titoli "nobiliari", vengono venduti anche improbabilissimi titoli accademici.....in questo caso, concordo in pieno, si tratta soltanto di stupidissima vanteria. Saluti :)


Inviato

Perdonate la mia estrema ignoranza in materia.... quando la nobiltà era riconosciuta in Italia spettava di diritto solo ai nobili dotarsi di uno stemma o anche il contadino e l'artigiano potevano registrarne uno magari in attesa di tempi migliori? Tra l'altro doveva essere registrato?


Supporter
Inviato
Perdonate la mia estrema ignoranza in materia.... quando la nobiltà era riconosciuta in Italia spettava di diritto solo ai nobili dotarsi di uno stemma o anche il contadino e l'artigiano potevano registrarne uno magari in attesa di tempi migliori? Tra l'altro doveva essere registrato?

Ciao Chellow. Esistevano anche gli stemmi di corporazioni, di confraternite, ecc.

Tuttora esistono gli stemmi riconosciutissimi di Enti Territoriali, Forze Armate, ecc.

Quelli di famiglia venivano conferiti, o adottati, quando uno veniva insignito di un titolo nobiliare.

Condensare una materia così vasta in poche righe è impossibile : esistono però dei manuali - se l'argomento ti interessa - in grado di fornirti almeno i rudimenti dell'Araldica, una materia molto interessante per le sue connessioni storiche, di costume, ecc.

In ogni caso, chi non aveva diritto a fregiarsi di un titolo che comportava l'adozione di uno stemma NON poteva - ovviamente - depositarlo da nessuna parte.

Esistono invece tante pubblicazioni che raccolgono gli stemmari concessi da Paesi, Case Regnanti, ecc. . In Italia le famiglie nobili venivano censite in uno specifico dizionario curato dalla Consulta Araldica.

E se qualcuno ti offre di rintracciare il "tuo" stemma - ovviamente a pagamento - lascia perdere.....tanto vale che te lo disegni da solo ! :)


Inviato

Grazie Sandokan sei stato chiarissimo! Tra l'altro lo scorso gennaio ho acquistato l'enciclopedia mondiale della bandiere e dell'araldica. Si tratta di un volume di 500 pagine circa che ti spiega così tante cose su stemmi, ordini, linguaggio araldico ecc... da appassionarti per mesi! Purtroppo tra studio e lavoro ho avuto solo il tempo di guardare le figure!


Inviato
Direi che dipende dai punti di vista. Se qualcuno consdiera un vanto, fregiarsi di un titolo nobiliare, affari suoi (a mio parere è ridicolo vantarsi di qualcosa di ereditato e senza alcun valore per la Repubblica, ma comunque affari suoi). Molto più spesso, però, si assiste a gente che vanta titoli di studio riconosciuto dalla Repubblica e mai conseguiti.... :rolleyes:

Ciao Luke,

io non provengo da una famiglia nobile, per cui il problema non mi si pone.

In caso contrario, non necessariamente "ne menerei vanto", ma non me ne vergognerei neppure : sarebbe semplicemente una realtà storica, di cui prenderei atto.

Una certa curiosità sui propri ascendenti credo sia legittimo averla : ho compiuto ricerche nelle parrocchie di due paesi da cui i miei provenivano, non certo per scoprire inesistenti origini nobiliari, e sono riuscito a risalire fino alla fine del '700 : una curiosità come un'altra.

Altra cosa ostentare titoli e blasoni a cui non si ha diritto, sia nobiliari che di studio.

Del resto oggi, oltre a titoli "nobiliari", vengono venduti anche improbabilissimi titoli accademici.....in questo caso, concordo in pieno, si tratta soltanto di stupidissima vanteria. Saluti :)

Sì, sì il tuo discorso era abbastanza chiaro; l'ho soltanto allargato un po'. Anche io ho qualcuno in famiglia, che ha fatto ricerche, risalendo fino al '600. Lì si è arenato, per il rifiuto di un parroco ad aprire i registri, nonostante espresso invito del vescovo :D . Qualche antenato relativamente celebre e nessunissimo "nobile".

Il senso di quello, che volevo dire è che mi faceva un po' ridere, chi si vantava di un titolo ereditato e NON riconosciuto dal proprio paese. Ormai, non si ha più alcun diritto a fregiarsi di alcun titolo nobiliare, ma se volete potete sempre chiamarmi imperatore intergalattico :D


Inviato

Ed il parrocco può permettersi di fare come vuole? Sono scioccato!


Inviato

Mettiamo che uno voglia disegnarsi un proprio stemma famigliare, non per vantare inesistenti quarti di nobiltà ma semplicemente perché... gli piace l'idea di avere un proprio "marchio" di famiglia: immagino ci siano delle regole da seguire per costruire uno stemma, sennò diventa un semplice logo.


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Inviato
Mettiamo che uno voglia disegnarsi un proprio stemma famigliare, non per vantare inesistenti quarti di nobiltà ma semplicemente perché... gli piace l'idea di avere un proprio "marchio" di famiglia: immagino ci siano delle regole da seguire per costruire uno stemma, sennò diventa un semplice logo.

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Certamente : basta pensare ad esempio che è possibile identificare i colori, o smalti, di uno stemma anche se è disegnato in china su carta bianca ; ogni colore è infatti riprodotto con tratteggi o puntinature che lo identificano.

E poi c'è la forma dello stemma, le sua varie possibili partizioni, gli elementi che lo possono attorniare, ecc.

Esistono molte pubblicazioni di Araldica, non necessariamente costosissime : un manualetto di 200 pagine che riporta i significati e le figure di 3.200 termini araldici è il "Dizionario di Araldica" di Lorenzo Caratti di Valfrei, edito da Mondadori (1997, ma forse è stato ristampato).

Si tratta di un manuale pubblicato in bianco e nero, che ha appunto lo scopo di illustrare tutto quanto attiene ad uno stemma araldico.

E' redatto in termini chiari, comprensibili anche a chi è digiuno della materia.

Saluti ;)


Inviato

Leggendo questa discussione mi vien fatto di pensare che forse gli stemmi dei potenti di oggi sono i loghi delle loro aziende.

I grandi grattacieli delle città spesso portano i loghi/stemmi delle aziende cui appartengono e non a caso vengono definiti towers: torri!

I figli dei grandi impresari diventano loro stessi manager (forse per meriti personali, forse per diritto di sangue), grandi estensioni di terreno, ad esempio qui nel Veneto, appartengono a famose famiglie imprenditoriali, il potere politico, in molti paesi, è al servizio dei potentati economici...

Ma chi ha un'arma che non sia un logo commerciale, che sia il simbolo di un servizio reso alla comunità e di un dovere spesso compiuto usque ad sanguinem, ne sia fiero e cerchi di continuare quella tradizione: non è la stessa cosa!


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Inviato

Leggendo questa discussione mi vien fatto di pensare che forse gli stemmi dei potenti di oggi sono i loghi delle loro aziende.

I grandi grattacieli delle città spesso portano i loghi/stemmi delle aziende cui appartengono e non a caso vengono definiti towers: torri!

I figli dei grandi impresari diventano loro stessi manager (forse per meriti personali, forse per diritto di sangue), grandi estensioni di terreno, ad esempio qui nel Veneto, appartengono a famose famiglie imprenditoriali, il potere politico, in molti paesi, è al servizio dei potentati economici...

Ma chi ha un'arma che non sia un logo commerciale, che sia il simbolo di un servizio reso alla comunità e di un dovere spesso compiuto usque ad sanguinem, ne sia fiero e cerchi di continuare quella tradizione: non è la stessa cosa!

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Argomentazione interessante la tua : lo stemma nasceva infatti come riconoscimento di una qualche impresa compiuta, elargito da chi poteva conferirlo.

Anche oggi una Azienda viene chiamata Impresa....e il logo che adotta, e che viene poi trasmesso a chi resta il proprietario dell'Azienda, ha sostanziali somiglianze (a parte la grafica) con gli stemmi nobiliari.

Infine, si parla di nobili "decaduti", e similmente può svilirsi una azienda : in entrambi i casi lo stemma di famiglia e il logo aziendale servono a poco, se non a testimoniare un passato glorioso che non c'è più.


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