Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

chiedo lumi a quelli piu' esperti di me

cosa significa esattamente il termine e qual'e' la loro differenza? grazie a tutti, come al solito siete i piu' preziosi consiglieri


Supporter
Inviato

conio stanco si usa di una moneta coniata con un conio già molto usurato in cui i rilievi non si "alzano" più molto a causa appunto dell'usura del conio...

conio debole invece viene detto quando la pressione di coniatura è stata appunto "debole" e quindi la sua impronta non ha "alzato" i rilievi.... o ha favorito più una parte della moneta che un'altra....


Inviato

Ottima spiegazione savoiardo

Aggiungo solo che esiste un ulteriore difetto in fase di produzione della stessa "categoria", e cioè la c.d. schiacciatura.

Contrariamente alla debolezza di conio, essa consiste in una pressione troppo forte, che schiaccia sul tondello generando evanescenze o dettagli impastati.


Inviato (modificato)

Fabrizio Casati nel suo volumetto "guida alla monetazione della repubblica italiana 1946-1988" definisce queste monete NDC ovvero nuove di conio.

cito da pag.17

"Moneta che non conserva più quelle caratteristiche tecniche ed artistiche che l'incisore avrebbe voluto far risaltare sul tondello; le figure si presentano appiattite pur non essendo mai state messe in circolazione".

Modificato da mper

Inviato
conio stanco si usa di una moneta coniata con un conio già molto usurato in cui i rilievi non si "alzano" più molto a causa appunto dell'usura del conio...

In realtà è improprio parlare di "usura" del conio, visto che il conio è in incuso e non in rilievo. il conio stanco si presenta quindi quando gli incusi si sporcano, riempendosi di sporcizia e residui metallici lasciati dalle varie monete coniate.


Supporter
Inviato
conio stanco si usa di una moneta coniata con un conio già molto usurato in cui i rilievi non si "alzano" più molto a causa appunto dell'usura del conio...

In realtà è improprio parlare di "usura" del conio, visto che il conio è in incuso e non in rilievo. il conio stanco si presenta quindi quando gli incusi si sporcano, riempendosi di sporcizia e residui metallici lasciati dalle varie monete coniate.

hai ragione paolino..... l'usura del conio poteva portarlo a incrinature o spaccature, mentre la nitidezza veniva persa per il riempimento dei vuoti.... però in alcune monete è stato comunque riscontrato che il cattivo recupero di un conio "stanco" e quindi non più in grado di coniare con ottimi rilievi portava a coniare monete con bassi rilievi e imprecisioni....


Supporter
Inviato
Ottima spiegazione savoiardo

Aggiungo solo che esiste un ulteriore difetto in fase di produzione della stessa "categoria", e cioè la c.d. schiacciatura.

Contrariamente alla debolezza di conio, essa consiste in una pressione troppo forte, che schiaccia sul tondello generando evanescenze o dettagli impastati.

cosa intendi per c.d.???

conio debole schiacciatura??? non ho capito....


Inviato
Ottima spiegazione savoiardo

Aggiungo solo che esiste un ulteriore difetto in fase di produzione della stessa "categoria", e cioè la c.d. schiacciatura.

Contrariamente alla debolezza di conio, essa consiste in una pressione troppo forte, che schiaccia sul tondello generando evanescenze o dettagli impastati.

cosa intendi per c.d.???

conio debole schiacciatura??? non ho capito....

no, semplicemente così detto abbreviato :)


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.