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IGNORED

....sempre per divulgare..


Risposte migliori

Inviato
... e soprattutto non hanno il RIC
Il solito bliz nella solita "ciotola" mi ha dato altri due R5 (almeno credo). :D
Io dicevo : " sono comunissimi Gloria Exercitus... pure bruttini...che ci faccio.... ne ho altri 100 ....." e Lui ( non me ne vorrà) : Quasi quasi te li regalo.... cosi rinnovo.....
Non sono leale... io sapevo...
Avete capito miei piccoli amici ? :ph34r:
Certe sorprese si trovano solo nelle ciotole dei più piccoli rivenditori....
Comunque è obligatorio andarci preparati... :P :P

1° pezzo
CONSTANTINVS IVN NOB C
GLOR-IA EXERC-ITVS
In ex. SMK epsilon
RIC VII, Cyzicus 70, R5, AD 330-334

2° pezzo
CONSTANTINVS IVN NOB C
GLOR-IA EXERC-ITVS
-stella tra le insegne
- in ex. SCONST
RIC VII, Arles 350, R5, AD 330

agrì

Inviato
2° pezzo

saluti
agrì

Inviato
Cavolo!

Così si fa... :D

Complimenti!

Inviato
Ciao Elisa.
...ci si munisce del RIC e si studia....
.... non avviene tutti i giorni ...ma ogni tanto si gioisce... :D
agri

Inviato
però poi la soddisfazione è immensa :P

complimenti agrì! :D

Inviato
heheheheeh ;) ottimo affarista

Complimenti Agrippa

Inviato
Ciao Agrippa,

complimenti anche da me che colleziono monete moderne,però un pezzo R5 significa che ne esistono pochissimi esemplari e per lo più custoditi in museo,correggimi se sbaglio.Lo studio serve sempre, soprattutto per le monete romane e greche che sono tantissime e non certo sempre facili da identificare, al rivenditore è costato salato non essere preparato. :)

Saluti da Max65 ;)

Inviato (modificato)
Grazie per i complimenti..... aggiungete anche una buona dose di fortuna... :P
Ciao Max il RIC da R5 ai pezzi censiti in un solo museo. Noi sappiamo che non vuol dire "pezzo unico" e tanto meno ora per quelli delle zecche dell'est....
Comunque, a prescindere, le monete di Costantino II sono in generale rare e specialmente quelle delle zecche occidentali come Arles.
Tutto ciò per dire che, a mio parere, oggi un R5 di Arles è più R5 di una moneta di Cyzico..... :D .... e un Gloria exercitus non sempre è "comune"...
agrì Modificato da agrippa

Inviato
scusatemi, ma vi volevo chiedere un cosa:

Essendo queste monete di tiratura sconosciuta, il grado di rarità viene attribuito secondo quanti esemplari vengono riportati alla luce, giusto? Allora, un R5 è R5 finquando non sono stati ritrovati tanti di quei pezzi da ridimensionare il grado di rarità (da R5 a R4, da R4 a R3, etc..), vero? Cioè un pezzo è R5 ma non è detto che sia per forza raro... e se viene riscoperto in un sito archeologico una grossa partita di queste monete? che si fa? si svaluta la moneta?

Per il campo moderno questo tipo di problema non sussiste, si sa che il 5L del '56 sono 400.000 pezzi e 400.000 rimarranno (al massimo possono diminuire di numero, ma non aumentare), ma per la monetazione antica come si fa a stabilire il grado di rarità? Magari è possibile anche stimare una ipotetica tiratura?

Inviato
[quote name='frankoppc' date='31 luglio 2005, 16:51']scusatemi, ma vi volevo chiedere un cosa:

un pezzo è R5 ma non è detto che sia per forza raro... e se viene riscoperto in un sito archeologico una grossa partita di queste monete? che si fa? si svaluta la moneta?


[right][post="50196"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]


E' anche per questo che i collezionisti (seri) dovrebbero essere favorevoli al principio che il mercato delle antichità funziona bene come ha sempre funzionato, MA LE NUOVE SCOPERTE DOVREBBERO ESSERE TUTTE SALDAMENTE DI PROPRIETA' STATALE (quindi indisponibili alla vendita e ininfluenti alla variazione della quotazione). :D

Inviato
Amici .... la necessità di un poco di realismo non guasta...anche lo Stato Italiano con il recente decreto lo ha dimostrato.
"Collezionisti seri" ? sono paroloni.... qui non si tratta ne del vaso di Eufronio ne della triade capitolina... ne di "patacconi" d'oro ne di "sesterzi" ....qui si parla di monetine di rame delle varie zecche del basso impero che a centinaia di migliaia di pezzi stanno invadendo il mercato minore di neo numismatici che hanno voglia di giocare con l'insignificante.

I volumi VII, VIII, IX, e X del RIC hanno ormai più di 50 anni.
Allora, gli estensori, vollero dare un grado di rarità alle monete trattate e presero a parametro le giacenze dei musei conosciuti.
La moneta trovata in un solo museo divenne R5 (pezzo unico).... ecc
Capitò cosi che le monetine, schifate dai musei, proprio per la loro insignificanza divennero le piu rare, tanto più quelle delle zecche periferiche dell'est che salvo rare eccezioni i musei neanche se li sognavano..... poverini non seppero prevedere l'invenzione del metal detector....
Siate realisti ! Modificare oggi questi gradi di rarità è pura utopia....
Il beduino turco che trova il mio Costantino II vede solo 10 centesimi di dollaro .... e voi gli suggerite di consegnare la moneta allo stato Italiano.... ma via!....
Lascio con la certezza che il realismo, vanto del popolo e della civilta romana, sia andato a ramengo proprio da noi....
agri

Inviato
[quote name='agrippa' date='31 luglio 2005, 19:51']Amici .... la necessità di un poco di realismo non guasta...anche lo Stato Italiano con il recente decreto lo ha dimostrato.
"Collezionisti seri" ? sono paroloni.... qui non si tratta ne del vaso di Eufronio ne della triade capitolina... ne di "patacconi" d'oro ne di "sesterzi" ....qui si parla di monetine di rame delle varie zecche del basso impero che a centinaia di migliaia di pezzi stanno invadendo il mercato minore di neo numismatici che hanno voglia di giocare con l'insignificante.

I volumi VII, VIII, IX, e X del RIC hanno ormai più di 50 anni.
Allora, gli estensori, vollero dare un grado di rarità alle monete trattate e presero a parametro le giacenze dei musei conosciuti.
La moneta trovata in un solo museo divenne R5 (pezzo unico).... ecc
Capitò cosi che le monetine, schifate dai musei, proprio per la loro insignificanza divennero le piu rare, tanto più quelle delle zecche periferiche dell'est che salvo rare eccezioni i musei neanche se li sognavano..... poverini non seppero prevedere l'invenzione  del metal detector....
Siate realisti !  Modificare oggi questi gradi di rarità è pura utopia....
Il  beduino turco che trova il mio Costantino II vede solo 10 centesimi di dollaro .... e voi gli suggerite di consegnare la moneta allo stato Italiano.... ma via!....
Lascio con la certezza che il realismo, vanto del popolo e della civilta romana, sia andato a ramengo proprio da noi....
agri
[right][post="50229"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]


solo un'altra domanda (sempre per sciogliere un altro dubbio): io sapevo che R5 fosse "solo pochi esemplari conosciuti" mentre U , ossia Unica (R6???), indicasse 1 solo esemplare conosciuto

Inviato
R6 non esiste nel RIC.
La tabella del RIC dice : R5 = Unica

Colgo l'occasione per notare un altro paradosso che ha creato il RIC.
P.e. La quasi totalità dei sesterzi di Adriano (posseduti da tutti i musei del mondo) per il RIC sono "Comuni" ??????

.... e poi vogliamo crocifiggere chi toglie dalla ciotola la monetina di cui al mondo girano migliaia di pezzi uguali..... ma vogliamo pazziare ?

agrì

Inviato
Credo che Agrippa abbia centrato il problema del grado di rarità. Secondo me non è necessario conoscere la tiratura delle monete per stabilirne la rarità. Basta fare il calcolo della frequenza di monete del tipo"x" che ci interessa su un campione sufficientemente ampio di esemplari. Questo semplice calcolo empirico basato sul concetto di "frequenza" ci permetterebbe di avere risposte probanti e con un margine d'errore bassissimo.
Tutto perfetto purchè il campione su cui si conduce l'indagine sia sufficientemente ampio. Qui sorge il problema: il campione su cui si effettuano i rilevamenti è ampio (10000, 100000 monete totali) ma è costituito da esemplari già selezionati dai musei che privilegiano i grandi bronzi. Quindi non si tratta di un campione preso a caso....di conseguenza si va incontro ai paradossi e alle deviazioni riportate da Agrippa. Incredibilmente viene a risultare "comune" un sesterzio di adriano e addirittura risulta r4 un gloria exercitus costantiniano che con ogni probabilità così raro non è.
I maggiori collezionisti di piccoli bronzi dovrebbero creare una banca dati comune (utopia?) , solo allora potremmo calcolare con buona approssimazione i reali gradi di rarità riferiti alla cosiddetta "numismatica minore".

Inviato
ottimo risultato agrippa :)

...è una bella soddisfazione veder premiato il proprio studio con queste acquisizioni... :)

  • 1 mese dopo...
Inviato
Ciao scusa, in che città hai trovato le monete in questione?

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