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Risposte migliori

Inviato
Guardate su link! Wikipedia è tradotto in numerose lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, tagalog, suomi, cirillico, spagnolo, portoghese... anche esperanto :blink: :o !!

Ma... cos'è quella lingua là? Si... sici... sicilianu???????:D :D :mellow: :lol: :lol: :lol: :mellow: :mellow: :huh: :o :lol: :lol: :lol: :lol: ahahahaha : :lol: :lol:
[url="http://scn.wikipedia.org/wiki/Paggina_principali"]http://scn.wikipedia.org/wiki/Paggina_principali[/url]

La lingua del futuro!! ihihi :P

Inviato
[color="blue"]Si fà ridire,al primo impatto,però credo sia importante tenere vivi i dialetti.
E come al solito i Siciliani sono i più affezionati alle loro radici (che non centrano nulla con la mafia,che è d'importazione araba).
Non sarebbe una cattiva idea tradurle nelle varie "lingue" Italiane.
Ciao
fav.[/color]

Inviato
Se lo vedesse la mia professoressa... lo dice anche lei, i dialetti sono le nostre radici e devono essere tenuti vivi e parlati, non si deve pensare che lo parlino solo gli "zaurdi" (quelli che, di solito, parlano in dialetto, e hanno modi un pò maleducati e rozzi :P).

Inviato
Il dialetto siciliano non è l'unico dialetto usato in Wikipedia, possiamo trovare anche la versione friulana, quella sarda e per i più colti quella latina.

Inviato
E se andate in libreria trovate i dizionari italiano-napoletano, italiano-friulano, italiano-sardo e così via.

W i dialetti :D

petronius :)

Inviato
Semu sempri i megliu! :lol:
Saluti dalla Valle dei Templi, Agrigento. ;)

Inviato
Se interessano dizionari italiano piemontese sono piuttosto fornito.. :blush:
Uno contiene anche tutti i modi di dire che sono spassosissimi.. :D

Inviato
Non sono daccordo sui dialetti, forse perchè sono toscano, l'italia s'e' unificata anche grazie ad una sola lingua, comprensibile da tutti.
Pensate se nel nostro povero mondo ci si potesse capire tutti indistintamente, forse cambierebbero molte cose.
Dunque sono contro i dialetti e tutto ciò che complica la comprensione e l'integrazione fra tutti noi.

  • ADMIN
Staff
Inviato
Non credo che l'Italia unita sia stata una questione di lingua. Non so neanche quanta gente parlasse italiano decentemente prima della radio/TV ma suppongo pochini.

Certamente una lingua unica è pratica ma il dialetto è comunque una ricchezza culturale che in molte regioni si è persa.

Inviato
Non vorrei allargare la discussione OT anche perchè credo di aver esposto compiutamente il mio pensiero, e dunque per quanto mi riguarda, la chiudo qui...

Rispondo al Sig. Incuso

"Certamente una lingua unica è pratica"

Io direi [b]INDISPENSABILE[/b], e auspico al più presto che l'europa finalmente decida con quale lingua parlare e scrivere nel parlamento europeo, evitando di spendere milioni di euro i traduzioni inutili.

  • ADMIN
Staff
Inviato
[quote name='claudio_58' date='30 luglio 2005, 01:44']Non vorrei allargare la discussione OT anche perchè credo di aver esposto compiutamente il mio pensiero, e dunque per quanto mi riguarda, la chiudo qui...[/quote]

È la terza volta che ho visto dei thread conclusi così da te. Suvvia questa è scarsa propensione al dialogo. :( Il forum servono a confrontarci, ci si deve anche aspettare di venire contraddetti :P

Inviato
Claudio_58 non puoi pretendere di fare certe affermazioni e chiudere il dialogo così. Ci possono essere persone che sono daccordo con te, ma non per questo rinunciano a confrontarsi con gli altri, come anche persone in disaccordo ma che CIVILMENTE decidono di parlarne insieme.

Non credo tu l'abbia capito, un forum è un posto in cui si DISCUTE, si DIALOGA, ci si CONFRONTA civilmente con altre opinioni.

Quello che vuoi tu è un monologo.

Inviato
Per me i dialetti invece, nonostante la globalizzazione, sono patrimoni culturali da salvare e mantenere vivi.

Inviato
[color="blue"]Che poi in fondo state dicendo la stessa cosa.
Una lingua unica mondiale è logicamente indispensabile e non solo al parlamento europeo ma anche nelle scuole farebbero bene a decidersi ad insegnare l'inglese dalle elementari come l'italiano.
Mia nipote l'altro anno in prima media gli facevano studiare il francese (assurdo,perchè non lo spagnolo che la seconda più parlata dopo l'inglese,tolto il cinese?)quest'anno in seconda media gli fanno studiare l'inglese. :blink:
Alla fine non sà ne uno ne l'altro.
I dialetti hanno la loro importanza anche perchè molte lingue europee sono simili ai nostri dialetti. Es: in spagnolo non andare di fretta si dice "sin prescia" (l'ho scritto come si pronuncia,lo parlo ma non lo scrivo purtroppo).In romano non andare di fretta " senza prescia" .
Per non parlare poi di altre simili al tedesco o al francese ecc.

Ciao fav.[/color]

Inviato
Mah...
Da parte mia auspico l'adozione, per lo meno a livello europeo, di una lingua unica, in tempi accettabili.
Per quanto riguarda i dialetti, li vedo semplicemente come una passione che uno può avere o meno, così come qualunque altro genere di lettura (fantasy, narrativa, scientifica o magari anche romanzi gialli...), e non necessariamente come un elemento fondamentale delle nostre tradizioni, [u]così come non è necessario imparare l'egiziano antico se vogliamo studiare la storia delle piramidi[/u].
Piuttosto, se vogliamo far studiare una lingua ai nostri figli, indirizziamoli su qualcosa che sarà in voga ancora per molto tempo.
Per esempio, se dovessi scegliere che lingua iniziare a studiare ora, sceglierei non certo il friulano (che non mi servirebbe a nulla), bensì l'arabo o il cinese.
Ciao
Attila

Inviato
Nel secolo scorso la lingua "mondiale" era il francese, nel XX secolo l'inglese, nel XXI forse anche il Cinese.
Però la lingua più parlata nel mondo è lo spagnolo, seguito dal cinese (o viceversa...).

Perché l'inglese? o il cinese? o xxxx? Quanto tempo/denaro ci vorrà per impararlo perfettamente, in modo da poter sostenere una qualunque conversazione? Sicuramente lo parlerò molto peggio di una persona madrelingua, e sarei giocoforza portato ad assimilare una cultura non mia. Guardate cosa sta succedendo con l'insegnamento dell'inglese nelle scuole: le insegnanti invitano a festeggiare Halloween, e.... questa festa è arrivata anche da noi.

Butto lì una proposta che circola da più di 150 anni. Mai sentito parlare di Esperanto? Io l'ho imparato in 3 settimane.

Saluton, karaj geamikoj ;)

Inviato
[quote name='Attila' date='30 luglio 2005, 16:10']Per quanto riguarda i dialetti, li vedo semplicemente come una passione che uno può avere o meno[right][post="49998"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Perfettamente d'accordo, questione di passione e di abitudini.

Personalmente lo apprezzo, così come apprezzo le iniziative che tentano di mantenerlo in vita (ad esempio, qui da noi ci sono concorsi di poesie dialettali e annualmente viene pubblicato un libro-raccolta, di tanto in tanto ci sono spettacoli teatrali...).

Questo chiaramente anche per questione di abitudini, in famiglia parlare in dialetto è normale ("litigare" in dialetto è la regola, le parole fluiscono con naturalezza disarmante, pure troppa, provare per credere :P)

Probabilmente però a breve si conosceranno meglio le lingue straniere del dialetto, ai posteri stabilire se sia giusto o meno :rolleyes:

Ciao, RCAMIL :bandit:

Inviato
[quote name='favaldar' date='30 luglio 2005, 14:57'][color="blue"]Che poi in fondo state dicendo la stessa cosa.
Una lingua unica mondiale è logicamente indispensabile e non solo al parlamento europeo ma anche nelle scuole farebbero bene a decidersi ad insegnare l'inglese dalle elementari come l'italiano.
Mia nipote l'altro anno in prima media gli facevano studiare il francese (assurdo,perchè non lo spagnolo che la seconda più parlata dopo l'inglese,tolto il cinese?)quest'anno in seconda media gli fanno studiare l'inglese.  :blink:
Alla fine non sà ne uno ne l'altro.
I dialetti hanno la loro importanza anche perchè molte lingue europee sono simili ai nostri dialetti. Es: in spagnolo non andare di fretta si dice  "sin prescia" (l'ho scritto come si pronuncia,lo parlo ma non lo scrivo purtroppo).In romano non andare di fretta " senza prescia" .
Per non parlare poi di altre simili al tedesco o al francese ecc.

Ciao fav.[/color]
[right][post="49980"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

D'accordissimo. Tutto è basato sulla dominazione di quella determinata citt
: [i]'o limòn[/i] (limón in spagnolo), [i]'a buatta[/i] (da buatte, francese, contenitore per conserve), [i]'e surice[/i] (les souris, sempre francese, topi), [i]a uallera[/i] (da wuadallara, ernia in arabo)....

Quello che dice claudio, e IMHO, una [b]abnegazione[/b] oltre che un rinnegamento delle proprie radici. Se da una parte è utile (ma NON INDISPENSABILE) parlare una lingua comune (esistono anche altri metodi di dialogo), dall'altra è proprio la diversità che ci spinge alla curiosità di imparare, assimilare, conoscere una popolazione o capirne i loro costumi: E mi sbigottisce che tu vorresti cancellare millenni di storia, e francamente non riesco a capire nemmeno come fai a collezionare monete, a questo punto!

Inviato
Sono daccordo con l'Esperanto di Mirko, con Attila in toto, e con Falvadar in parte.
La scelta della lingua mi trova indifferente, l'importante è che ci si possa capire, eppoi sul fatto che apprendere una lingua universale sia necessariamente la morte delle culture locali è una favola per i puffi, si può essere perfettamente bilingui e non per questo ripudiare o dimenticare la nostra cultura locale.

Plaudo al fatto che io non "CAPISCA" e sia una specie di EBETE calato su questo forum, come i dialetti chiedo a viva voce di essere "protetto" come un ANIMALE in via d'estinzione.

W gli EBETI

Inviato
[quote name='frankoppc' date='30 luglio 2005, 17:31']... Se da una parte è utile (ma NON INDISPENSABILE) parlare una lingua comune (esistono anche altri metodi di dialogo), dall'altra è proprio la diversità che ci spinge alla curiosità di imparare, assimilare, conoscere una popolazione o capirne i loro costumi: E mi sbigottisce che tu vorresti cancellare millenni di storia, e francamente non riesco a capire nemmeno come fai a collezionare monete, a questo punto!
[right][post="50009"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]Caro frankoppc, perdona la mia intrusione, ma non riesco ad essere d'accordo su due punti:
1) Senza un linguaggio comune (o interpreti, che sono comunque un costo e una fonte di incomprensioni) non ci sarebbe comunicazione, ce lo insegna chi ha carenze uditive, che si trova obbligato ad usare come 'sostitutivo' i gesti anzichè le parole, e non venirmi a dire che è comodo, perchè sai bene che non è vero. In fondo la civiltà la dobbiamo anche al fatto che l'uomo è l'unico ad avere un linguaggio così articolato...
2) Se per te è importante conoscere i dialetti per poter collezionare monete, allora è ancora più vitale conoscere il latino e il greco antico, che sono certo a questo punto conoscerai meglio della nostra madrelingua ;)
Ciao
Attila

Inviato
[quote name='Attila' date='30 luglio 2005, 17:40'][quote name='frankoppc' date='30 luglio 2005, 17:31']... Se da una parte è utile (ma NON INDISPENSABILE) parlare una lingua comune (esistono anche altri metodi di dialogo), dall'altra è proprio la diversità che ci spinge alla curiosità di imparare, assimilare, conoscere una popolazione o capirne i loro costumi: E mi sbigottisce che tu vorresti cancellare millenni di storia, e francamente non riesco a capire nemmeno come fai a collezionare monete, a questo punto!
[right][post="50009"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]Caro frankoppc, perdona la mia intrusione, ma non riesco ad essere d'accordo su due punti:
1) Senza un linguaggio comune (o interpreti, che sono comunque un costo e una fonte di incomprensioni) non ci sarebbe comunicazione, ce lo insegna chi ha carenze uditive, che si trova obbligato ad usare come 'sostitutivo' i gesti anzichè le parole, e non venirmi a dire che è comodo, perchè sai bene che non è vero. In fondo la civiltà la dobbiamo anche al fatto che l'uomo è l'unico ad avere un linguaggio così articolato...
2) Se per te è importante conoscere i dialetti per poter collezionare monete, allora è ancora più vitale conoscere il latino e il greco antico, che sono certo a questo punto conoscerai meglio della nostra madrelingua ;)
Ciao
Attila
[right][post="50016"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right]
[/quote]

1) non dico che è comodo, ma per 'indispensabile' io intendo in senso assoluto! (quindi senza nessuna alternativa, nemmeno la più scomoda)


2) Mi sa che hai interpretato male la mia affermazione (o mi sono spiegato male io?). la domanda che mi pongo (alquanto retorica) è: come può essere una persona amante della numismatica (che IMO rappresenta un valore assoluto a livello umanistico) senza porgere amore per le proprie culture e radici? Sarebbe l'apoteosi dell'antitesi collezionare Borboniche per un Napoletano rinnegando il suo dialetto, non ti pare? :P

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