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IGNORED

monete napoletane tra Sette e Ottocento


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti,

è il mio primo intervento nel forum. Ho da poco iniziato a interessarmi delle monete napoletane di Sette-Ottocento. Sarei grato se qualcuno mi indicasse un pò di bibliografia, possibilmente con testi reperibili senza eccessive difficoltà. Inoltre, vorrei sapere qual è, esattamente, la ragione "tecnica" per cui alcune piastre di Ferdinando IV e successori presentano soprattutto al R/ la zona centrale non ben delineata (se fossero fotografie, direi "non a fuoco"); è vero che questa caratteristica non ha nessuna influenza nella detreminazione dello stato di conservazione? Cioè: una piastra può essere Spl o BB anche se una parte del R/,magari un pezzo dello stemma borbonico, non si vede e sembra cancellata?

Mi scuso per quelle che potrebbero essere domande "ingenue" ma, come ripeto, sono un principiante.

Saluti


Inviato

Ciao emigrante.

comincio col darti il mio benvenuto anche perchè mi duoleva leggere zero risposte dopo cinque giorni e trentotto visite al tuo post.

Premetto che anch'io come te, ho un debole per le monete borboniche e più in generale per gli esemplari coniati nella zecca di Napoli che considero vere e proprie opere d'arte in miniatura.

Purtroppo in tema di bibliografia specifica per Napoli, non c'è moltissimo se non il solito e famoso Pannuti-Riccio, raro e costoso (spesso sopra i mille euri, quando si è fortunati a rintracciarne una copia).

Per chi comincia forse è bene attenersi ai cataloghi generali di monete italiane come il Gigante che ha una sezione su Napoli molto ben dettagliata, oppure il Montenegro anch'esso ad un buon livello di specializzazione. Non trascurerei neppure l'inflazionato Pagani "Monete italiane dall'invasione napoleonica ai giorni nostri" che per l'impostazione ed il taglio dell'opera assai rigoroso fornisce utili informazioni in maniera chiara ed immediata come diametro, peso, titolo, legenda nel contorno, etc., nonchè una moltitudine di varietà minori classificate per grado di rarità. Non tralascerei neppure il piccolo corpus dei decreti emanati dai Borbone raccolto nel volume di Maucieri "Leggi e decreti monetari del regno delle due Sicilie" da Ferdinando I a Francesco II.

Saluti,

M


Inviato

Buonasera mper,

grazie delle tue indicazioni bibliografiche: ne farò tesoro. Adesso che il ghiaccio è rotto, spero che qualcuno voglia rispondere all'altra mia domanda, relativa allo stato di conservazione di alcune monete borboniche. Saluti


Inviato

La monetazione napoletana è caratterizzata da un certo numero di monete che presentano dei graffi sulla superficie. Essi sono il risultato di una coniazione difettosa. Infatti, capitava che, dopo la coniazione, la moneta, ancora debole e bollente, scivolava sotto il conio il cui contatto ne graffiava i rilievi. Inoltre nelle monete reimpresse i difetti maggiormente riscontrati sono: schiacciature, debolezze e crepe dovute al conio, screpolature e mancanze di metallo, tanto che alcuni tipi monetali risultano praticamente introvabili in conservazione FDC.

Ciao

Michele


Inviato

Tra la bibliografia consigliata credo che possa andare bene anche lo SPAHR. Non ne sono sicuro perché è una monetazione che non seguo.

Saluti,

Giuseppe.


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti e molti ringraziamenti a chi ha voluto finora rispondere alle mie curiosità.

A presto


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