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Inviato

Buona sera a tutti.

Proseguendo sulla strada della pubblicazione dei provvedimenti autorizativi delle emissioni auree, dopo quello della "vetta", del "fascione" e del "fascetto" e della moneta "imperiale" da Lire 100 millesimo 1937 Anno XVI, propongo ora i due R.D. che istituiscono le note coppiole da Lire 100 e da Lire 50, emesse con i millesimi 1931 Anno IX e X, 1932 Anno X e 1933 Anno XI.

Come al solito, nè le tirature, nè la concessione del "corso legale" sono riportati nei Decreti (ma il motivo c'è.... B) ); inoltre, contrariamente a quanto avvenne per le quattrro monete di cui sopra, che furono istituite in forza di un solo provvedimento, in questo caso si ricorse a due Regii decreti.

Il primo (R.D. 18.7.1930 nr. 1148), si limita ad autorizzare la coniazione dei nummi fissandone le caratteristiche ponderali;

24mcqao.jpg

Il secondo (R.D. 30.3.1931 nr. 280), approva le caratteristiche artistiche delle monete e tutto il resto.

2a0i5hs.jpg

Va segnalato che la riduzione del peso delle suddette monete rispetto alle precedenti, è frutto della nuova parità aurea tra la lira e l'oro, stabilita, con R.D.L. 21.12.1927 nr. 2325, in ragione di un peso di oro fino di grammi 7,919 per ogni cento lire italiane.

"REGIO DECRETO-LEGGE 21 dicembre 1927, n. 2325(1).

Cessazione del corso forzoso e convertibilità in oro dei biglietti della Banca d'Italia (2) (3).

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 21 dicembre 1927, n. 294.

(2) Convertito in legge dalla L. 7 giugno 1928, n. 1453.

“1.A partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto è fatto obbligo alla Banca d'Italia di convertire, contro presentazione presso la sede centrale in Roma, i propri biglietti, in oro o, a scelta della Banca, in divise su paesi esteri nei quali sia vigente la convertibilità dei biglietti di banca in oro”.

La parità aurea è fissata in ragione di un peso di oro fino di grammi 7,919 per ogni cento lire italiane."

Saluti.

Michele


Inviato

Già che ci siamo, propongo una "chicca" che so interessare molti di Voi.

Posto le 4 pagine della:

vrscoh.jpg

relativa alla monetazione aurea del periodo trattato dalla relazione:

Buona lettura....................... <_<

29digxg.jpg

2rnwn7c.jpg

2q32hio.jpg

35m1bbl.jpg

Piaciuto? B)

Saluti.

M.


Inviato

"Veramente Interessanti grazie Bizerba".

Non c'è di che. Se interessa un R.D.L, un R.D. o un D.M. a tema numismatico chiedete pur, se ce l'ho non mi costa nulla postarlo.

Al momento l'exursus temporale dei provvedimenti è quello che ho indicato in precedenza (1927 - 1945) ma ho anche qualcosa dell'11 del '23 del '25 ecc.

Magari la qualità delle fotocopie è quella che è; purtroppo nelle biblioteche bisogna spesso arrangiarsi e utilizzare fotocopiatori prenuragici............

Però almeno si qualcosa si recupera.

Meglio di niente........

M..


Guest utente3487
Inviato

"Veramente Interessanti grazie Bizerba".

Non c'è di che. Se interessa un R.D.L, un R.D. o un D.M. a tema numismatico chiedete pur, se ce l'ho non mi costa nulla postarlo.

Al momento l'exursus temporale dei provvedimenti è quello che ho indicato in precedenza (1927 - 1945) ma ho anche qualcosa dell'11 del '23 del '25 ecc.

Magari la qualità delle fotocopie è quella che è; purtroppo nelle biblioteche bisogna spesso arrangiarsi e utilizzare fotocopiatori prenuragici............

Però almeno si qualcosa si recupera.

Meglio di niente........

M..

Meglio di niente? direi che è moltissimo.

Inviato (modificato)

Ieri ho parlato velocemente con Incuso in chat e gli ho esposto l'aggiornamento delle schede che ci servirebbe... da quello che ho capito per ora non ha molto tempo da dedicare alla cosa. :(

Continuiamo qui per ora...

Aggiungo questo decreto che mi ha inviato sempre ieri in chat l'ottimo Sesino...scannarizzato fresco fresco. (Pare che sia già in giro per il forum ma non siamo riusciti a ritrovarlo... a proposito di disordine :blink: )

REGIO DECRETO n.575 del 30 Novembre 1905

"Riguardante il riparto delle monete divisionali d'argento"

PS Sesino mi faceva notare che era previsto un 50 Centesimi d'argento poi mai coniato... spulciare questi decreti è il massimo, spesso riservano un sacco di sorprese :lol:

post-1512-1262906966,41_thumb.jpg

Modificato da uzifox

  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ciao Littore,

il link da te segnalato ti dovrebbe portare in automatico al POST relativo al decreto del 1908 che è contenuto all'interno della DISCUSSIONE relativa al Regio Decreto del 5 Ottobre 1862 n.871.

Se il software non lo fa allora basta che scorri in basso e trovi il mio post in quella discussione in cui proprio postavo il decreto del 1908, attenzione perchè non è ben indicato.

Capisco che è tutto piuttosto confusionario ma come puoi leggere in qualche intervento precedente il lavoro è in divenire e stiamo aspettando di poter aggiungere tutto in modo più ordinato direttamente sul catalogo di LaMoneta.

Saluti

Simone

Modificato da uzifox

Inviato

Ciao Littore,

il link da te segnalato ti dovrebbe portare in automatico al POST relativo al decreto del 1908 che è contenuto all'interno della DISCUSSIONE relativa al Regio Decreto del 5 Ottobre 1862 n.871.

Se il software non lo fa allora basta che scorri in basso e trovi il mio post in quella discussione in cui proprio postavo il decreto del 1908, attenzione perchè non è ben indicato.

Capisco che è tutto piuttosto confusionario ma come puoi leggere in qualche intervento precedente il lavoro è in divenire e stiamo aspettando di poter aggiungere tutto in modo più ordinato direttamente sul catalogo di LaMoneta.

Saluti

Simone

Adesso l'ho trovato.

Grazie per la risposta e per il lavoro che tu e gli altri state facendo.

Saluti.


Inviato

Molto interessante Piergi,

ogni procedura è indicata in modo minuzioso e preciso.

Era sicuramente un ruolo di estrema importanza e responsabilità viste sie le competenze tecnico-scientifiche richieste (all'epoca certamente non patrimonio di molti), la conoscenza di una lingua straniera (il francese) e doti di certa "moralità" . (si veda la parte del decreto relativa agli "Alunni Saggiatori")

Due domande anzi tre.

1) Piergi in che formato è il decreto? Pare di grandi dimensioni...come un foglio A3 più o meno?

2) Qualcuno sa cosa si intende per "cornetti"? Il termine ricorre spesso nella prima parte del Decreto

3) Chissà che fine hanno fatto i registri con gli esiti delle saggiature... se ne potrebbe ricavare ad esempio qualche informazione sulla precisione nelle forniture, su quanto rari (o comuni) fossero gli errori...etc

Saluti

Simone


Inviato (modificato)

1) Si tratta di un manifesto circa 350 mm. x 480 mm.

2) cornetto , secondo me , e' la parte utilizzata per il saggio che rimane alla fine del processo

3)Temo che questi registri non siano stati conservati ma mandati al macero o comunque distrutti dall' incuria presente in zecca anche in tempi piu' recenti e raccontata da elledi nel suo volume

Mi piacerebbe essere smentito

Modificato da piergi00

Guest utente3487
Inviato

1) Si tratta di un manifesto circa 350 mm. x 480 mm.

2) cornetto , secondo me , e' la parte utilizzata per il saggio che rimane alla fine del processo

3)Temo che questi registri non siano stati conservati ma mandati al macero o comunque distrutti dall' incuria presente in zecca anche in tempi piu' recenti e raccontata da elledi nel suo volume

Mi piacerebbe essere smentito

Purtroppo ben difficilmente potrai essere smentito :(

  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ormai la collezione di decreti si sta allargando :rolleyes:

Ho provato a dare un'ordinata a tutti i decreti apparsi qui (almeno sul mio pc) per vedere cosa manca ma è un vero macello...

Inoltre la "casella" aggiuntiva che ci serviva sul catalogo non è stata ancora attivata nè se ne sa nulla... ci faciliterebbe di molto il lavoro ma ormai provate voi a chiederla io ci rinuncio.

Saluti

Simone

Modificato da uzifox

Inviato (modificato)

Regio Decreto n. 1631 del 16 Settembre 1926

Fabbricazione ed emissione di monete in argento da lire 5 e da lire 10

http://i45.tinypic.com/scau09.jpg

D. Luogotenziale 1°.10.1917 nr. 1550 (richiamato dall'art. 4 del R.D. n. 1631 di cui sopra), con cui si disponeva il cambio delle monete divisionali d'argento con i buoni di cassa, con la previsione di severe sanzioni per chi si fosse tenuto le preziose monete in argento...

http://i47.tinypic.com/4hy0r4.jpg

http://i47.tinypic.com/294ta3r.jpg

Gentilmente forniti da Bizerba62 nel corso della seguente discussione:

Modificato da uzifox

Inviato

Regio Decreto n.5 del 4 Gennaio 1914

che approva il nuovo tipo delle monete in argento

(sarebbe la serie "Quadriga Briosa" N.d.R)

http://i46.tinypic.com/fxrvw2.jpg

http://i50.tinypic.com/6zrpf6.jpg

Gentilmente forniti da Bizerba62 nel corso della seguente discussione:

http://www.lamoneta....a/page__st__105


Inviato

Grazie a Bizerba uzifox e Piergi00 per i bellissimi decreti, allego il decreto postato un paio di messaggi fa, è arrivato oggi, spero si noti la filigrana del Regno, mi premeva sottolineare che il venditore me lo ha spedito prima di ricevere il pagamento, è un piacere trovare, se pur a fronte di una spesa esigua (5 euro) dei Signori anche sulla Baia

il venditore ha parecchi decreti riguardanti banconote del regno, se qualcuno fosse interessato non esitate a contattarmi tramite MP

Sergio

post-1327-1266928608,17_thumb.jpg


Inviato

Cercando tutt'altro mi sono imbattutto in questo vecchissima discussione in cui Cesare postava un lavoro molto utile cioè la lista (credo completa) di tutti i Regi Decreti che stiamo cercando.

Saluti

Simone

PS per comodità di consultazione li riporto anche qui di seguito:

"eccovi un elenco di leggi e decreti di un lavoro fatto a suo tempo.

Decreto Governo di Toscana 29 novembre 1859 n.223 Per commemorare l’evento della proclamazione del Regno, fu affidato alla Zecca di Firenze, l’ incarico di coniare monete da Cinque Lire in argento con datazione 1861.

R.D. 2 maggio 1861 n. 16 stabiliva le caratteristiche delle impronte delle nuove monete d’oro e d’argento.

R.D. 2 maggio 1861 n. 17 stabiliva le caratteristiche delle impronte delle monete di bronzo.

R.D. del 23 maggio 1861 n.39 sancì la chiusura della Zecca di Bologna che di fatto continuò a coniare. I dati ufficiali, non riportano coniazioni nel 1861; risultano però, coniazioni di monete in bronzo per un ammontare pari alla somma delle monete coniate nel 1861 e nel 1862.

Disposizione ministeriale 31 maggio 1861 Fu chiusa la Zecca di Firenze.

R.D. 20 ottobre 1861 n.288 stabilì che la fabbricazione di monete in oro e argento doveva avvenire su appalto a seguito di pubblici incanti.

D.M. 21 ottobre 1861 Fu approvato capitolato per gli appalti sulla fabbricazione di monete.in oro e rgento.

R.D. del 9 novembre 1861 n.326 dispose che la fabbricazione di moneted’oro e d’argento doveva avvenire nelle zecche di Milano, Torino, e Napoli.

R.D. 8 dicembre 1861 n.368 autorizzava l’emissione di monete d’oro e d’argento.

Legge 6 Agosto 1862, n 737 fu aumentato il contingente di altri 4 milioni di lire per monete da 10 e 5 centesimi.

Legge 24 agosto 1862 n. 788 fu unificato il sistema monetario. La legge stabiliva le norme fondamentali relative alle monete nazionali prendendo a base il sistema decimale.

R.D. 5 ottobre 1862, n.871 furono fissate dimensioni e diametro per le emissione di tagli da 10 centesimi

R.D. 2 agosto 1863, n. 1382 fissava le caratteristiche della nuova serie denominata Serie Valore per l’indicazione del valore che ogni moneta ha sulle impronte del rovescio

R.D. 23 ottobre 1865, n. 2585 fu approvato lo statuto della Banca D’Italia che nascerà dalla fusione della Banca Nazionale con seda a Firenza e la Banca Nazionale Toscana

23 Dicembre 1865: Nasce la Convenzione Monetaria Latina.

legge 21 luglio 1866 n.3087: Viene resa esecutiva in italia la convenzione monetaria latina per disciplinare l’intercircolazione delle monete in oro e argento negli stati aderenti.

R.D. 17 febbraio 1870 n. 5527 si dispose la soppressione delle zecche di Torino, Napoli e Genova e la istituzione della sola zecca di Milano per la fabbricazione delle sole monete d’oro e d’argento.

R.D. 30 settembre 1878 n. 4514 determinò le impronte per le nuove monete con l’effige di Umberto I

R.D. 25 gennaio 1891, n. 81 fu autorizzata l’emissione del Tallero per la colonia Eritrea.

R.D. 28 giugno 1892 n, 330 La Zecca di Milano fu definitivamente chiusa.

R.D. 4 agosto 1893, n 451 fu autorizzata l’emissione di 100 milioni di esemplari di monete da 10 Centesimi (Umberto I)

Legge 10 agosto 1893, n. 449 instituì la Banca d’Italia per fusione della Banca Nazionale nel Regno, con la Banca Nazionale Toscana, e con la Banca Toscana di Credito.

R.D. 21 febbraio 1894, n. 49 autorizzò l’emisiione di monete da 20 centesimi (Umberto I)

R.D. 26 aprile 1894, n. 161 fissava le caratteristiche per la moneta da 20 centesimi (Umberto I)

D.L. 22 luglio 1894, n. 339 convertì il R.D. n.451 del 1893

R.D. 13 ottobre 1894, n. 459 autorizzò l'emissione delle monete da 5 cent. Umberto I

Legge 16 febbraio 1899 n.45 veniva conferito al governo la facoltà di proibire l’esportazione all’estero di monete d’argento.

R.D. 7 marzo 1901 n.92 Vengono fissate le caratteristiche delle monete della prima serie del regno di Vittorio Emanuele III. Mancherà in seguito il decreto che autorizza la circolazione.

R.D. 7 luglio 1901, n.302 dispose la demonetazione delle monete da 5 e 10 cent. precedenti il 1894 per la coniazione dei 25 cent. in nichel. (Vittorio Emanuele III)

R.D. 13 febbraio 1902, n 54 autorizzò le impronte per i 25 cent. in nichel. (Vittorio Emanuele III)

R.D. 10 ottobre 1904, n 584 decretava la fusione di 3.000.000 pezzi di monete da 10 centesimi per ottenere il metallo utile alla coniazione delle monete da 2 e da 1 centesimo del tipo “valore”

R.D. 12 gennaio 1908, n. 14 furono approvate le caratteristiche delle monete in argento “Quadriga veloce”

R.D. 23 gennaio 1908 n.22 20 cent. donna librata

R.D. del 29 ottobre 1908, n.629 stabiliva le caratteristiche delle nuove monete da 5, 10 cent. e da L.20 approvando i modelli del canonica.

R.D. 19 novembre 1908 n.271 : vengono stabilite le dimensioni della moneta da 10 Cent. del 1908

G.U. del Regno n.271 del 19 novembre 1908 con decreto di emissione delle monete da 5, 2 ed 1 centesimo

R.D. 2 settembre 1909, n. 684 dispose la coniazione di 4 milioni di monete da L.2, e di 5 milioni da L.1 (Quadriga veloce)

R.D. 5 maggio 1910, n.258 autorizzativo per i tipi della serie di monete d’oro “Aratrice” costituita da tagli di L.10, 20, 50 e 100.

R.D. 19 gennaio 1911, n.53 approvazione della normativa per le coniazioni monete da L. 2 e da Cent. 10 commemorative del cinquantenario della proclamazione del Regno

R.D. 25 giugno 1911, n.761 approvazione della normativa per le coniazioni monete da L50 e da L.5 commemorative del cinquantenario della proclamazione del Regno

R.D. 4 gennaio 1914 n. 5 approvò la tipologia delle monete d’argento da L.5,2,1 e cent. 50 denominate “Quadriga Briosa”

R.D. 27 settembre 1914, n. 1173 autorizzata l’emissione di monete da L.2 e da L. 1

R.D. 11 giugno 1914, n. 29 venne costituita la Commissione Tecnico Artistica Monetaria

R.D. 7 marzo 1915 n. 332 di approvazione del capitolato di appalto per la fornitura alla R. Zecca dei tondelli inerenti la fabbrícazione di monete di nichelio di Cent. 10 (anche in esecuzione della Legge n. 659 del 9 luglio 1914).

D.Lgt 11 Luglio 1915 n.1146 Viene autorizzata l’emissione di monete per la somalia nei valori da 1 Rupia e ½ Rupia

Decreto Luogotenenziale del’ 1 aprile 1917: Allo scopo di scoraggiare la gente che tesaurizzava le monete in argento anche se il loro valore intrinseco era ancora inferiore di un quinto al valore nominale, vennero previste pene severe per chiunque “facesse incetta a danno di monete aventi corso legale nel Regno”

R.D. 1 ottobre 1917 Vengono ritirate dalla circolazione le 1 lire “Aquila Sabauda”

R.D. 30 dicembre 1917 n. 2111 (pubblicato nella G.U. n. 71 del 2 marzo del 1918) autorizza la coniazione delle monete di nichel di Cent.20.

D.M. 11 aprile 1918 vengono fissate le caratteristiche della moneta da 20 centesimi “esagono” le cui impronte furono studiate dall’incisore capo della Zecca Attilio Motti per adattarle ai riconii delle monete di taglio equivalente del 1894 ritirate nel 1908.

R.D. 21 maggio 1918 n. 856 viene autorizzata la coniazione del nuovo Tallero italiano per la colonia eritrea su richiesta dei privati.

Decreto luogotenenziale 31 dicembre 1918 n. 2067 veniva autorizzata la fabbricazione di monete da dieci centesimi in ferro-nichel, con una percentuale di nichel compresa tra il 25% ed il 27%.

D.Lgt G.U. 4 luglio 1918 n. 157 viene autorizzata la coniazione del nuovo Tallero italiano per la colonia eritrea per 510.000 esemplari con titolo 835

D.Lgt 15 settembre 1918 n. 1467 esteso anche per le colonie, sospese definitivamente la coniazione di monete da Cent 1 e 2 disponendo l’arrotondamento nei pagamenti a centesimi 5 di lira a causa dell’inflazione.

R.D. 13 luglio 1919 n. 1219 autorizzava la coniazione e l’emissione della moneta da 5 centesimi

R.D. 4 settembre 1919 n. 1618 autorizzava l’emissione della moneta da 10 centesimi R.D. 15 dicembre 1921 n.1829 venivano fissate le caratteristiche della moneta “Buono da 1 Lira”

R.D. L. 10 agosto 1920 n. 1139 dispose l’aumento del contingente per le monete da 50 cent. da 10 a 25 milioni di lire.

R.D. 14 giugno 1923 n.1537 autorizzò l’emittenza delle monete in nichel “Buono da 2 Lire”

R.D.L. 21 gennaio 1923 n. 215 :

Art. 1 - Sostituzione dei buoni di cassa cartacei ed autorizzazione a coniare buoni di cassa di nichel nei tagli di L. 1 e 2 per cento milioni di lire, oltre a monete di Cent. 50 di nichel.

Art. 2 - Diminuzione di altrettanta somma per ritiro di biglietti di Stato di L. 5 e 10.

Art. 3 - Autorizzazione a ritirare monete di nichel di Cent. 20 di cui al D.Lgt. 30 dicembre 1917, n. 2111, (tipologria «esagono») per sostituirle con le monete di nichel di Cent. 20 di cui al R.D. n. 22 del 23 gennaio 1908 (tipologia «donna librata»).

Art. 4 - Autorizzazione a coniare monete di bronzo nei tagli di Cent. 5 e 10 per l'importo complessivo di L. 10 milioni indipendentemente dalla Sostituzione di monete di bronzo di vecchio tipo.

R.D. 21 ottobre 1923, n. 2267 Autorizzava l’emissione delle L.100 e delle L.20 (Fascio) commemorative dell’anniversario della marcia su Roma.

R.D. 11 ottobre 1925, n. 1829 Autorizzava l’emissione di n.5.000 pezzi delle L.100 “Vetta d’Itali” commemorative del 25° anniversario dell’avvento al trono del Re.

R.D. 7 settembre 1926 n.1506 prevedeva che in sostituzione dei biglietti di stato da L.5 e 10, venissero emesse monete d’argento di pari valore nominale.

R.D. 16 settembre 1926 n.1631 fu autorizzata la fabbricazione e la emissione delle monete da L.5 e 10..

R.D. 30 settembre 1926 n.1651 venivano fissate le caratteristiche delle monete in argento da 5 e 10 lire.

R.D. 23 giugno 1927 n. 1148 sanciva il riordinamento della circolazione monetaria e l’autorizzazione ad emettere una moneta d’argento da L.20 con le caratteristiche di cui al R.D. 1916 del’ 8 settembre 1927.

R.D. 8 settembre 1927, n. 1916 stabiliva per le monete da 20 lire in argento, opera di G. Romagnoli, un titolo di 800 millesimi. un peso di 15 grammi, un diametro di 35,5 mm ed il contorno godronato.

D.L. 21 dicembre 1927, n. 2325 autorizzava l’emissione delle 100 lire d’oro Italia su prora. Il decreto portò la parità aurea della lira a gr. 0,0719

R.D. 24 maggio 1928, n. 1301 fu autorizzata l'emissione di una nuova moneta da venti lire, il cui contingente di 25 milioni di pezzi faceva parte di quello delle precedenti che nel frattempo era stato aumentato a 36 milioni e 250 mila pezzi. Questa moneta aveva le stesse caratteristiche dell'altra tranne il titolo che era di 600 millesimi ed il peso che era di 20 g

R.D. 8 aprile 1929, n 627 convertito in legge n.1440 in data 26 luglio 1929 imponeva la godronatura del bordo delle monete da 50 Cent. in nichel

R.D. 18 luglio 1930, n 1148 autorizzò la coniazione di una nuova serie di monete d’oro da L.50 (littore) e da L.100 (Italia su prora), che saranno emesse “per conto di privati” con le caratteristiche di cui al R.D. n. 280 del 30 marzo 1931.

R.D. 30 marzo 1931, n 280 determinò le caratteristiche delle monete d’oro da L.50 e da L. 100 autorizzate dal R.D. 1148 del 18 luglio 1930, da coniarsi per conto di privati e la cui emissiona sarà completata nel 1934.

R.D.L.9 luglio 1936 n. 1674 convertito in legge n.15 del 4 gennaio 1937 per il riordinamento della circolazione monetaria, ed a seguito della conclusione della guerra d’Etiopia, autorizzava la fabbricazione e l’emissione della cosiddetta “serie imperiale”

R.D. 3 settembre 1936 n. 2511: Vengono fissate le caratteristiche delle monete

R.D. 5 ottobre 1936 n. 1745 : Si autorizza l’emissione delle 100 lire Littore. Si ridusse la parità aurea della lira a gr. 0,04677 d’oro.

Legge n.15 del 4 gennaio 1937 per il riordinamento della circolazione monetaria, ed a seguito della conclusione della guerra d’Etiopia, autorizzava la fabbricazione e l’emissione della cosiddetta “serie imperiale”

D.L. del 24 giugno 1940 testualmente recita “Chiunque faccia incetta di monete di nichelio di conio nazionale, anche fuori corso, è punito con la reclusione fino a 5 anni e con la multa non inferiore a lire 3.000”.

D.M. giugno 1940 n.743 Il Nichelio ed il bronzo venivano abbondantemente utilizzati dall’industria bellica di quegli anni, tanto da diventare metalli sempre più rari Venne disposta la cessazione del corso legale di tutte le monete in circolazione in nichelio, tranne i 20 centesimi battuti dal 1936 al 1938, a partire dal 1 Luglio 1940

D.M. 10 marzo 1942 Venne disposto il ritiro dei 20 centesimi in nichelio

Decreto Luogotenenziale dell’ 8 Maggio 1946: prevedeva la coniazione di monete da lire 1,2,5,10. Si precisava che con altri decreti si sarebbero fissate le caratteristiche, il contingente ed il giorno di entrata in vigore delle nuove monete. Firmato da Re Umberto, De Gasperi, Corbino e Togliatti.

Decreto del capo provvisorio dello Stato De Nicola 6 settembre 1946 n.298: Emissione della prima serie repubblicana da lire 1,2,5,10 per il 21 dicembre 1946.

30 giugno 1947 : Cessano di avere corso legale tutte le vecchie monete del Regno in bronzo, acmonital, rame e argento"


Inviato

Questi invece li indicava elledi sempre nel corso della discussione di cui sopra

• Legge 24.08.1862 nr.788 relativa all’unificazione del sistema monetario nazionale che fissò i criteri da adottare per la coniazione delle monete in oro, in argento e nei metalli inferiori;

• Regio Decreto 13.12.1883 nr.1792 Serie 3^, che approva il Regolamento per il servizio delle Zecche.

• Regolamento del 12.04.1884, menzionato ma non rintracciato ufficialmente;

• Regio Decreto 06.01.1910 nr.4 che approva il Regolamento per la Regia Zecca;

• Decreto Ministero del Tesoro 15.06.1916 che approva le Istruzioni sui servizi e sul funzionamento della Regia Zecca.

• Regio Decreto 17.04.1921 nr.796 che approva il Regolamento sui servizi e sul funzionamento della R.Zecca di Roma e dell’officina Governativa Carte Valori di Torino;

Saluti

Simone


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