Quante romane avete?

[Giovenaledavetralla]

La moneta è quella ma ti devo dire che è 10 volte più bella che dico bella bellissima, non ha tracce di usura.

[LUCIO]

[quote name='agrippa' date='23 luglio 2005, 18:42']Ciao Lucio
Motivi professionali che impediscono di collezionare monete antiche ?
[right][post="48853"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Non c'è niente di misterioso.
E' che faccio un lavoro per cui maneggio frequentemente monete antiche, spesso di proprietà di Enti (o addirittura di proprietà dello Stato, in deposito ad Enti).
Anni fa per un certo periodo sono stato anche responsabile di un piccolo museo, che aveva anche un medagliere e che era interessato a fare acquisti ad aste.
Ora mi occupo di un ambito leggermente diverso, ma la faccenda è sempre la stessa.
Chi ha a che fare con me da per scontato che io non sia un collezionista in proprio, ed è persino capitato che mi sia stata chiesta una dichiarazione firmata in questo senso.
In effetti se lo fossi sarei continuamente in una posizione sospetta, quanto meno di "conflitto d'interessi", o peggio . Modificato 23 Luglio, 2005 da LUCIO

[agrippa]

Grazie Lucio
Ora mi è chiaro e ti capisco.....
Per me sarebbe come il supplizio di Tantalo....
agrì

[Satrius]

certo che è brutto così perchè oltre a guardare, valutare ed apprezzare non potrai mai collezionare
brutta storia

[apostata72]

Il possesso è la tara di noi collezionisti...l'importante dovrebbe essere il poterle ammirare

[simone]

Al posto di Lucio MORIREI

[LUCIO]

Adesso non esageriamo .

In fondo è la stessa differenza che passa fra essere ricco sfondato e lavorare in banca allo sportello ; non è mica una malattia .

Comunque benché la maggior parte delle monete che mi passano per le mani siano meno belle di molte che si vedono su questo Forum , varie volte mi è rimasta una impressione strana per il fatto di vedere cose interessanti, che teoricamente sono di proprietà pubblica (cioè "di tutti") e che di fatto io vedo per poco tempo e che che poi non rivede più nessuno per anni e anni, rinchiuse negli armadi blindati dei Musei.

La verità è che il patimonio numismatico è fra i Beni Culturali quello decisamente meno fruibile al Cittadino interessato (solo qualche pezzo eccezionale esposto -e nemmeno sempre- nelle vetrine dei Musei tutto il resto perennemente inaccessibile nelle casseforti) .

[Euriale]

[quote name='LUCIO' date='24 luglio 2005, 21:51']La verità è che il patimonio numismatico è fra i Beni Culturali quello decisamente meno fruibile al Cittadino interessato (solo qualche pezzo eccezionale esposto -e nemmeno sempre- nelle vetrine dei Musei  tutto il resto perennemente inaccessibile nelle casseforti)  .
[right][post="48981"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]
concordo in pieno su quanto affermi tempo fa mi recai in un museo della mia zona
un bel museo nato sopra una colonia Avgusta nota come il "palazzo del re barbaro"
erano esposte in una teca piu' di 100 monete repubblicane (trovate in fondo al mare di Stintino) sensa nessuna catalogazione ,buttate li' come fossero immondizia ce ne stavano alcune che non ho mai visto in vita mia con una patina scura cosi' belle da farti venire un infarto, per non parlare dei bronzi delle sepolture, anche queste senza catalogazione ,talmente ossidate che se non intervengono a breve se le mangera' il cancro
'na tristezza

[apostata72]

Dicendo questo caro Lucio mi rafforzi nell'idea che le monete tenute da privati vivano di più rispetto a quelle tenute chissà dove nei magazzini dei musei. Le monete del collezionista sono oggetto di continui scambi di idee e oserei dire di diffusione culturale...vedi questo forum. Le monete (parlo solo delle monete) di proprietà pubblica , a meno che non siano eccezionalmente belle finiscono nel dimenticatoio

[LUCIO]

[quote name='apostata72' date='24 luglio 2005, 23:08']Dicendo questo caro Lucio mi rafforzi nell'idea che le monete tenute da privati vivano di più rispetto a quelle tenute chissà dove nei magazzini dei musei. Le monete del collezionista sono oggetto di continui scambi di idee e oserei dire di diffusione culturale...[right][post="48988"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Su questo non ci giurerei.

Il collezionismo privato non vedo che vantaggi possa dare, se non al ristretto mondo dei . . . collezionisti .
Certo che io (che pure sono tutt'altro che proibizionista circa il mercato delle antichità, come credo di avere già chiarito in altro thread) sono portato a percepire il collezionismo nel campo numismatico ancora più legittimo, vista anche la cronica insufficienza dell'offerta culturale delle istituzioni pubbliche in questo settore .

Insomma, trovo assurdo che ogni tanto riaffiori nel "Legislatore" la tentazione di tarpare le ali ad un fenomeno nato legittimo e sviluppatosi anche in relazione alle mancanze di "alternative".

Va da sè che la mia opinione su gli altri "piccoli oggetti" archeologici è del tutto opposta (non c'è una tradizione legittima e non c'è una motivazione ragionevole visto che di frammentini di ceramica o sim. i Musei espongono in abbondanza anche insulse nefandezze) .

In questi giorni ho una piccolissima parte (veramente molto marginale, per essere onesti) nel riallestimento di un importante Museo pubblico: è incredibile quanto siano sopravvalutati oggetti insignificanti (per me che sono del mestiere, figuriamoci per il pubblico) e quanto trascurate le monete.

Boh .

[apostata72]

Io ti porto questo esempio: Abito in una città vicina ad un antico centro d'età romana. Un giorno (circa 10 anni fa) si decisero ad effettuare scavi e vennero rinvenute centinaia di monete romane di età augustea. Poi per mancanza di fondi ricoprirono di terra tutto il sito compresi gli insediamenti. Le monete vennero acquisite dalla sovrintendenza. In 10 e passa anni non sono riuscito a vedere nessuna di quelle monete e non so neppure che fine abbiano fatto. Sparite!

[Giovenaledavetralla]

Come sarebbe a dire sparite, sparite è una parola grossa!!!

Il fatto è che in Italia c'è tanta di quella roba che non lo sanno neache gli addetti ai lavori.

[claudio_58]

io nessuna, però.....

[agrippa]

..... e poi dicono che la moneta non circola....

[LUCIO]

[quote name='apostata72' date='25 luglio 2005, 11:19']In 10 e passa anni non sono riuscito a vedere nessuna di quelle monete e non so neppure che fine abbiano fatto. Sparite!
[right][post="49014"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Sparite nel senso di "non disponibili per il pubblico".
Di solito è anche difficilissimo che siano disponibili per gli studiosi.
Temo che sia la normalità.

Ma non è affatto necessario pensare a qualcosa di illegale; è una cosa sciocca che succede regolarmente.

[miglio81]

Che senso ha poi negare al pubblico di vedere dei reperti archeologici non si sà...
questo è sempre stato il limite di comuni e sovrintendenze, riescono sempre a fare o meglio a non fare anche le cose più semplici per colpa di burocrazia e contrasti politici!!! MMha...

[LUCIO]

Temo che un senso ci sia, e molto logico anche, oltre che perfettamente legale.
E' legato alla gestione personalistica che è insita nel sistema di funzionamento di alcuni rami della Pubblica Amministrazione.

Ma non so se posso rivelarlo.

Limitiamoci a considerarlo un aspetto di personale egoismo da parte dei Funzionari titolari della scoperta.

[Giovenaledavetralla]

Il mio professore di Archeologia diceva che la cosa più importate dello scavo è la pubblicazione dello scavo e delle nuove, se ci sono state, scoperte.
Poi dopo se il materiale finisce nei magazzini non è importante, la cosa importate è rendere pubblico cio che è stato fatto durante la campagna di scavo.
Purtroppo in Italia molti siti sono scavati, i materiali messi in posti inaccessibili, e non viene fatta nessuna pubblicazione e questo capita spesso. .

[LUCIO]

[quote name='Giovenaledavetralla' date='28 luglio 2005, 19:00']Il mio professore di Archeologia diceva che la cosa più importate dello scavo è la pubblicazione dello scavo . . . [right][post="49670"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Hai fatto centro .

Il problema è proprio questo.

Questa massima, che una generazione di "accademici" (per lo più estranei alla realtà della gestione della tutela) è andata predicando HA ASSUNTO UN SENSO DETERIORE.

E' stato un insegnamento che ha sortito un risultato perverso.

Si diceva " . . . la cosa più importate dello scavo è la pubblicazione dello scavo . . ." , quindi -ed è diventato questo il problema- il Funzionario responsabile del procedimento HA LA PREGOGATIVA DI PUBBLICARE LE SCOPERTE.

Può fare di tale pubblicazione uno strumento di gratificazione personale (di solito abbondantemente meritata) o un elemento (uno dei pochissimi possibili) di progressione in carriera o di passaggio ad altro impiego più prestigioso o meglio remunerato. Può farne entro certi limiti persino uno strumento di arrotondamento economico (compensi editoriali).

Quindi la scoperta va tenuta gelosamente riservata e sfruttata al meglio nel momento e nel modo più conveniente. Piuttosto che lasciarla gratuitamente al dominio pubblico va piuttosto conservata inedita per anni.

Probabilmente solo una "rivoluzione" culturale potrebbe rovesciare questo stato di cose: il diffondersi dell'idea che altro è la scoperta (che è e deve essere immediatamente di dominio pubblico) altro è il suo studio scientifico.

Difficile .

[picchio]

Homo mundus minor

[color="red"]Quindi la scoperta va tenuta gelosamente riservata e sfruttata al meglio nel momento e nel modo più conveniente. Piuttosto che lasciarla gratuitamente al dominio pubblico va piuttosto conservata inedita per anni.

Probabilmente solo una "rivoluzione" culturale potrebbe rovesciare questo stato di cose: il diffondersi dell'idea che altro è la scoperta (che è e deve essere immediatamente di dominio pubblico) altro è il suo studio scientifico. [/color]

Ho seguito i Suoi interventi, Le risposte già le conosce.

[Dan]

...parole sante....
a ciò aggiungerei anche le invidie, le gelosie e le "faide accademiche" che nel settore portano qualche volta a dispetti ed ostruzionismi vari che fanno slittare pubblicazioni e lavori vari anche di anni.....

[SERRA1977]

Mi unisco, anche se in ritardo al sondaggio.

21 + 1 in arrivo, per la quale aprirò una discussione, vorrei il Vostro
parere.

Ciao a tutto il forum

[giuli]

ciao a tutti
anche io in ritardo mi unisco al sondaggio.
48 di cui 15 sesterzi 4 assi e il resto bronzetti vari in pessime condizioni + 2 falsi

[caiuspliniussecundus]

a riguardo dei comportamenti degli accademici, bazzicando l'Università da un paio di decenni, non mi stupiscono affatto. Perchè allora non sotterrano tutto dopo avere fatto la loro pubblicazione? o lo distruggono, così non rischiano che reperti archeologici finiscano in mano a qualche pericoloso collezionista. Vale solo la pena di ricordare ancora una volta che se non ci fossero stati collezionisti illuminati che hanno salvato l'arte antica nei secoli passati, gli accademici non avrebbero lavoro perchè semplicemente non esisterebbero i musei, dato che sono frutto in genere di donazioni di privati.

[Attila]

[quote name='caiuspliniussecundus' date='30 luglio 2005, 15:55']a riguardo dei comportamenti degli accademici, bazzicando l'Università da un paio di decenni, non mi stupiscono affatto.  Perchè allora non sotterrano tutto dopo avere fatto la loro pubblicazione? o lo distruggono, così non rischiano che reperti archeologici  finiscano in mano a qualche pericoloso collezionista. Vale solo la pena di ricordare ancora una volta che se non ci fossero stati collezionisti illuminati che hanno salvato l'arte antica nei secoli passati, gli accademici non avrebbero lavoro perchè semplicemente non esisterebbero i musei, dato che sono frutto in genere di donazioni di privati.
[right][post="49996"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]Quoto in toto
Ciao
Attila