Stessa moneta?

[caiuspliniussecundus]

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...371&Lot=953

ultima NAC, 2978 dollari

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...99&Lot=1127

CNG del 2005, 6000 dollari

Secondo me si tratta dello stesso sesterzio, ma nell'ultima asta qualcosa è andato storto, il realizzo è sceso da 6000 dollari a meno di 3000 (posto che la prima volta sia stato venduto veramente o non girato tra commercianti in cambio di altro materiale).

[Vitus]

Ma adesso siamo in deflazione...

[Arka]

Credo che tutto dipenda dalla proprietà della moneta. Nel secondo caso non c'era una stima alta e non è stata difesa. Questo capita per esempio nel caso di un'eredità....

[skubydu]

ciao, la moneta è la stessa senza dubbio;

credo che la stima iniziale alta fosse dovuta anche alla seganlazione della provenienza..From the Tony Hardy Collection".....

Nel caso Nac mi sembra che non fosse stato segnalato.

pero è incredibile come sti prezzi e valutazioni vengano messi alla fine un po a caso......e questo penalizza sicuramente sia chi compra...ma anche chi vende...

(credo che la colorazione diversa in "questo caso" dipenda da un utilizzo di un filtro....magari chi l'ha acquistato alla CNG è stato attratto dalla colorazione poi invece ha visto che .......)

comunque per questo sesterzio avevo fatto un offerta......

ciaoo sku

[Arka]

Il pedigree di una moneta lo fa una collezione pubblicata o un'asta ad essa dedicata. Negli ultimi anni CNG per attirare più committenti pubblica le loro foto e cita la provenienza dalle loro collezioni. A me personalmente tale pedigree dice poco o nulla. Caso diverso per ex Bement collection o ex Hunt collection, tanto per restare in USA... Prezzi così differenziati a poca distanza lo possono fare solo monete che derivano da un'eredità (e quindi per gli eredi sono tutti presi) o da una necessità di vendita del proprietario (vedi Athena found, Sotheby's 1993).

[skubydu]

si puoi avere ragione, ma il fatto che a me fa pensare, è la diversità nel prezzo di stima... forse piu che di aggiudicazione...

6000 dollari la prima volta e 1500 franchi la seconda......

mi sembra ci cia una eccessiva differenza!!! nooo???

sku

[piakos]

Nel 2005 il materiale classico tirava ancora, anche a livello medio...medio alto (leggi: fascia da 2.000 a 6.000 euro).

Peraltro, l'offerta di belle monete classiche era contenuta.

Gli animi si infiammavano e si competeva in sala non solo per l'eccezionale.

Oggi, tutti sapete, che le cose sono cambiate per molteplici fattori (diverse strategie commerciali, perquisizioni, dismissioni, eredità, stanchezza, iper valutazione delle monete di primaria fascia, ricambio generazionale non affollato, recessione...e quant'altro). Per questo le Case oggi non gradiscono basi d'asta elevate, se non per il materiale importante.

Infine la NAC è una delle migliori Case al mondo, specie per le classiche e non ritiene, o non ha modo, di "difendere" pezzi piacevoli ma non importanti. Peraltro Traiano al momento è il sesterzio mediamente più comune in assoluto, dopo il crollo dei sistemi statali dell'est.

Poste le suddette osservazioni e per dare una conclusione concreta potremmo ipotizzare che:

- se quel sesterzio fosse stato stimato in modo adeguato alla precedente aggiudicazione;

- o fosse stato "difeso",

probabilmente non sarebbe stato aggiudicato.

Modificato 15 Maggio, 2009 da piakos

[caiuspliniussecundus]

Indubbiamente l'analisi di Piakos è interessante, bisogna vedere se i commercianti sono disposti ad accettare una deflazione oppure non preferiscano tenersi le monete in attesa di momenti migliori.

Tornando invece un momento all'interessante rovescio di questo sesterzio, viene abitualmente indicato come ponte sul danubio. Tuttavia sulla colonna traiana sono raffigurati ponti su barche, quindi completamente diversi. Inoltre il ponte del sesterzio, non potrebbe certo attraversare un fiume largo come il danubio con una campata sola. Hill propone invece un ponte di Roma, il ponte Sublicio, molto antico e forse ristrutturato da Traiano, per cui l'emissione celebrativa.

[piakos]

Indubbiamente l'analisi di Piakos è interessante, bisogna vedere se i commercianti sono disposti ad accettare una deflazione oppure non preferiscano tenersi le monete in attesa di momenti migliori.

Tornando invece un momento all'interessante rovescio di questo sesterzio, viene abitualmente indicato come ponte sul danubio. Tuttavia sulla colonna traiana sono raffigurati ponti su barche, quindi completamente diversi. Inoltre il ponte del sesterzio, non potrebbe certo attraversare un fiume largo come il danubio con una campata sola. Hill propone invece un ponte di Roma, il ponte Sublicio, molto antico e forse ristrutturato da Traiano, per cui l'emissione celebrativa.

La deflazione c'entra, in quanto sopra espresso, ma non è il fattore prevalente, diciamo che le monete splendidotte e/o bellocce soffrono un po'. Sono cicli...può darsi che tra q.che tempo si cambi di nuovo. Come potrebbe darsi che, anche in futuro, la numismatica di livello non eccelso trovi un consolidato e definitivo ridimensionamento.

Per quanto riguarda l'attribuzione del ponte è molto probabile che Hill sia molto vicino alla verità.

Modificato 17 Maggio, 2009 da piakos

[numa numa]

Il pedigree di una moneta lo fa una collezione pubblicata o un'asta ad essa dedicata. Negli ultimi anni CNG per attirare più committenti pubblica le loro foto e cita la provenienza dalle loro collezioni. A me personalmente tale pedigree dice poco o nulla. Caso diverso per ex Bement collection o ex Hunt collection, tanto per restare in USA... Prezzi così differenziati a poca distanza lo possono fare solo monete che derivano da un'eredità (e quindi per gli eredi sono tutti presi) o da una necessità di vendita del proprietario (vedi Athena found, Sotheby's 1993).

Ho personalmente conosciuto Tony Hardy (pseudonimo) che era un collezionista colto e raffinato con interessi vastissimi in numismatica che in pratica abbracciavano tutto il mondo antico.

La sua collezione era assai vasta e rifletteva un'impostazione classica, omnicomprensiva, tipica delle grandi collezioni di fine ottocento.

Credo che l'uso invalso presso la CNG di pubblicare note biografiche dei collezionisti travalichi il mero fine commerciale i dotare di un pedigree le monete vendute ma rappresenti anche uno sforzo, assai lodevole (e purtroppo da noi impossibile a perseguirsi per gli stranoti motivi) di fornire ai collezionisti dei cenni, molto utili peraltro, sulla persona e sulla struttura e obiettivi della collezione da lui perseguita, in sintesi cercando di porre un volto dietro le monete in vendita. Consuetudine molto anglosassone ove si cerca sempre di delineare una storia e approfondire la provenienza di un oggetto o di un insieme che si presenti al pubblico (vuoi in visione prezzo un museo o una raccolta, vuoi in una vendita).

Naturalmente le collezioni Bement (greca) e quelle dei fratelli Hunt (greca, romana, bizantina) per importanza, specializzazione e vastita', non possono essere pedigree paragonabili a questa.

Tuttavia fa comunque piacere sapere che una propria monet provenga dalla raccolta specializzata di un signore che amava le monete, le studiava approfonditamente, colto, generoso e di gusti raffinati.

numa numa

[Arka]

Bement aveva anche romane vendute da Naville nell'asta VIII successiva ai vol. VI e VII che contenevano la collezione di monete Greche.

Per quanto riguarda i pedigree di CNG, possono far piacere e quando rappresentano collezioni importanti, ben vengano... Anche a me fa piacere, oltre alla storia delle monete, conoscere la storia della singola moneta e quindi i nomi e la storia degli altri collezionisti che l'hanno posseduta.