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Risposte migliori

Inviato
il tuo ragionamento funziona bene, ma ho un'obiezione: perchè questo meccanismo non funziona anche per Germania, Inghilterra, Francia, USA ecc.? I commercianti di quei paesi sono tutti virtuosi? Non credo.

In parte penso dipenda da molti fattori, costo di produzione minore, maggiore bacino di potenziali acquirenti, reddito pro capite piú elevato.

questo può valere per gli USA (bacino d'utenza enormemente più ampio), ma la Germania, la Francia, la Spagna ? Secondo me è solo una mentalità differente, più pressapochistica, più tirata via, che produce delle cose abboracciate che si protraggono all'infinito. Proprio questa sera, a casa di un amico molto noto su questo forum :P :P guardavamo un catalogo di monete francesi, simile per impostazione ai nostri; ma che differenze! foto a colori, descrizioni ricche di particolari, foto ingrandite di particolari (ad esempio contorno, segni di zecca) per un costo di 29€

Comunque, se uno lo facesse in Italia poi ci si butterebbero anche gli altri, pena finire fuori mercato.

lo credo anche io, ma non vedo niente del genere all'orizzonte.


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Non credo che si tratti di pressappochismo da parte degli editori ma di costi.

E' opportuno chiarire un paio di cose. Il costo dell'acquisizione di una foto a colori è l'unico che può essere "spalmato" nel corso degli anni, in quanto una volta digitalizzata la fotografia può essere riprodotta all'infinito. Quando devo però stampare una nuova edizione devo necessariamente rifare tutti gli impianti, quindi il costo è sempre uguale, per essere precisi ugualmente alto, dato che si parla di oltre il doppio in rapporto al bianco e nero.

Difficile poi fare confronti con altre pubblicazioni; tralasciando il red book (sappiamo quanto sia elevato il bacino d'utenza negli States), lo stesso Le Franc viene sicuramente pubblicato in un numero maggiore di copie rispetto ai cataloghi nostrani (che difficilmente superano le 3/4.000 copie vendute). Inoltre il Le Franc conta meno di 500 pagine, contro le 700 del Montenegro e le 760 del Gigante: non serve un genio della matematica per capire che "i nostri" partono con un costo già superiore del 40/50%. Inoltre il Le Franc ha quasi 30 pagine di pubblicità: non ne conosco i costi ma qualche "aiutino" lo daranno pure, no ?

Tenete poi presente che Gigante e Montenegro sono editori "puri", mentre il Le Franc è proprietà della ben nota ditta CGB che, se ben non incamerasse utili dalla vendita del catalogo, avrebbe comunque un grande ritorno pubblicitario (e per chi fa listini e/o aste sappiamo quanto questo conti)

Sarebbe a mio avviso una bella cosa togliere dal catalogo tutta la monetazione contemporanea (Vaticano, San Marino e Repubblica) e la restante parte suddividerla in 2 tomi (Savoia e Stati preunitari), così da proporre pubblicazioni più agevoli e dal minor costo unitario. Ben vengano, poi, ingrandimenti e tutte le migliorie che avete indicato.


Inviato

Ringrazio Alberto Varesi per il commento, come al solito puntuale e concreto. Faccio alcune osservazioni

Non credo che si tratti di pressappochismo da parte degli editori ma di costi.

E' opportuno chiarire un paio di cose. Il costo dell'acquisizione di una foto a colori è l'unico che può essere "spalmato" nel corso degli anni, in quanto una volta digitalizzata la fotografia può essere riprodotta all'infinito. Quando devo però stampare una nuova edizione devo necessariamente rifare tutti gli impianti, quindi il costo è sempre uguale, per essere precisi ugualmente alto, dato che si parla di oltre il doppio in rapporto al bianco e nero.

questo ragionamento non fa una grinza. Però anche tu quando fai il catalogo d'asta sopporti costi maggiori per farlo bello, a colori e con foto ragionevolmente definite. E' vero che ammortizzi i costi con il guadagno dell'asta, ma potresti risparmiare comunque dei bei soldini se facessi una schifezza in bianco e nero. Perchè allora non lo fai? perchè con un prodotto migliore presenti al meglio l'oggetto della tua asta, e hai maggiore possibilità di vendita. Mutatis mutandis, questo vale anche per i cataloghi: se sono più belli ne vendi di più, specie se usi degli accorgimenti come da te indicati sotto.

Difficile poi fare confronti con altre pubblicazioni; tralasciando il red book (sappiamo quanto sia elevato il bacino d'utenza negli States), lo stesso Le Franc viene sicuramente pubblicato in un numero maggiore di copie rispetto ai cataloghi nostrani (che difficilmente superano le 3/4.000 copie vendute).

si può anche dire che da noi ne vendono meno perchè sono brutti, e non invogliano all'acquisto. Non credo che l'Italia sia diversa a priori dalla Germania, dalla Francia ecc (certo è diversa dagli USA per bacino di utenza).

Inoltre il Le Franc ha quasi 30 pagine di pubblicità: non ne conosco i costi ma qualche "aiutino" lo daranno pure, no ?

vero, ma: 1. anche i nostri cataloghi hanno della pubblicità 2. nessuno impedisce di metterne di più 3. non sarà che i potenziali utenti di questo servizio non sono tanto invogliati dalla scadente qualità dei cataloghi?

Tenete poi presente che Gigante e Montenegro sono editori "puri", mentre il Le Franc è proprietà della ben nota ditta CGB che, se ben non incamerasse utili dalla vendita del catalogo, avrebbe comunque un grande ritorno pubblicitario (e per chi fa listini e/o aste sappiamo quanto questo conti)

questa è un'osservazione rilevante. Ma vorrei precisare che se i numeri sono quelli che dici tu, e non ho motivo di dubitarne, quella di pubblicare e vendere supponiamo 4.000 cataloghi l'anno a 18€, per un totale di 72.000€, da cui vanno detratte le spese della carta, della stampa, della legatura, dell'invio ecc. non mi sembra un'importante operazione commerciale, che deve per forza essere attività collaterale di qualche altra, perchè se sei un editore puro con queste cifre chiudi dopo la prima uscita. Inoltre, se vogliamo guardare la questione soltanto sotto l'aspetto economico mi chiedo: chi obbliga Montenegro a usare la costosa carta patinata, che è anche fastidiosa?

Sarebbe a mio avviso una bella cosa togliere dal catalogo tutta la monetazione contemporanea (Vaticano, San Marino e Repubblica) e la restante parte suddividerla in 2 tomi (Savoia e Stati preunitari), così da proporre pubblicazioni più agevoli e dal minor costo unitario. Ben vengano, poi, ingrandimenti e tutte le migliorie che avete indicato.

questa mi pare una ipotesi sensatissima, che supporterei in pieno, così come credo tanti altri appassionati.

Per finire, una domanda indiscreta: ma tu, un pensierino....? :rolleyes: :rolleyes: : (guarda che quello che hai detto di CGB vale anche per te.... :D :) )


Inviato

Nel 1986 acquistai un Alfa. Nel 2007 un Gigante. Eventualmente, nel 2028 toccherà al Montenegro.


  • 4 settimane dopo...
  • ADMIN
Staff
Inviato
Comunque, se uno lo facesse in Italia poi ci si butterebbero anche gli altri, pena finire fuori mercato.

Gira voce sul forum di ebay che l'edizione 2010 del Gigante sarà a colori... Vediamo se i fatti mi smentiranno o meno :lol:


Inviato
Comunque concordo con Incuso le foto fanno proprio schifo...

Concordo sulla qualità scadente delle foto, difficile se non impossibile vedere i dettagli delle monete, va bene per una veduta generale, annate e tirature. Per le foto meglio il nostro catalogo. Fossi in te avrei tenuto quello del 2k, tanto i prezzi sono comunque tarocchi :rolleyes: .


Inviato
Ringrazio Alberto Varesi per il commento, come al solito puntuale e concreto. Faccio alcune osservazioni
Non credo che si tratti di pressappochismo da parte degli editori ma di costi.

E' opportuno chiarire un paio di cose. Il costo dell'acquisizione di una foto a colori è l'unico che può essere "spalmato" nel corso degli anni, in quanto una volta digitalizzata la fotografia può essere riprodotta all'infinito. Quando devo però stampare una nuova edizione devo necessariamente rifare tutti gli impianti, quindi il costo è sempre uguale, per essere precisi ugualmente alto, dato che si parla di oltre il doppio in rapporto al bianco e nero.

questo ragionamento non fa una grinza. Però anche tu quando fai il catalogo d'asta sopporti costi maggiori per farlo bello, a colori e con foto ragionevolmente definite. E' vero che ammortizzi i costi con il guadagno dell'asta, ma potresti risparmiare comunque dei bei soldini se facessi una schifezza in bianco e nero. Perchè allora non lo fai? perchè con un prodotto migliore presenti al meglio l'oggetto della tua asta, e hai maggiore possibilità di vendita. Mutatis mutandis, questo vale anche per i cataloghi: se sono più belli ne vendi di più, specie se usi degli accorgimenti come da te indicati sotto.

Difficile poi fare confronti con altre pubblicazioni; tralasciando il red book (sappiamo quanto sia elevato il bacino d'utenza negli States), lo stesso Le Franc viene sicuramente pubblicato in un numero maggiore di copie rispetto ai cataloghi nostrani (che difficilmente superano le 3/4.000 copie vendute).

si può anche dire che da noi ne vendono meno perchè sono brutti, e non invogliano all'acquisto. Non credo che l'Italia sia diversa a priori dalla Germania, dalla Francia ecc (certo è diversa dagli USA per bacino di utenza).

Inoltre il Le Franc ha quasi 30 pagine di pubblicità: non ne conosco i costi ma qualche "aiutino" lo daranno pure, no ?

vero, ma: 1. anche i nostri cataloghi hanno della pubblicità 2. nessuno impedisce di metterne di più 3. non sarà che i potenziali utenti di questo servizio non sono tanto invogliati dalla scadente qualità dei cataloghi?

Tenete poi presente che Gigante e Montenegro sono editori "puri", mentre il Le Franc è proprietà della ben nota ditta CGB che, se ben non incamerasse utili dalla vendita del catalogo, avrebbe comunque un grande ritorno pubblicitario (e per chi fa listini e/o aste sappiamo quanto questo conti)

questa è un'osservazione rilevante. Ma vorrei precisare che se i numeri sono quelli che dici tu, e non ho motivo di dubitarne, quella di pubblicare e vendere supponiamo 4.000 cataloghi l'anno a 18€, per un totale di 72.000€, da cui vanno detratte le spese della carta, della stampa, della legatura, dell'invio ecc. non mi sembra un'importante operazione commerciale, che deve per forza essere attività collaterale di qualche altra, perchè se sei un editore puro con queste cifre chiudi dopo la prima uscita. Inoltre, se vogliamo guardare la questione soltanto sotto l'aspetto economico mi chiedo: chi obbliga Montenegro a usare la costosa carta patinata, che è anche fastidiosa?

Sarebbe a mio avviso una bella cosa togliere dal catalogo tutta la monetazione contemporanea (Vaticano, San Marino e Repubblica) e la restante parte suddividerla in 2 tomi (Savoia e Stati preunitari), così da proporre pubblicazioni più agevoli e dal minor costo unitario. Ben vengano, poi, ingrandimenti e tutte le migliorie che avete indicato.

questa mi pare una ipotesi sensatissima, che supporterei in pieno, così come credo tanti altri appassionati.

Per finire, una domanda indiscreta: ma tu, un pensierino....? :rolleyes: :rolleyes: : (guarda che quello che hai detto di CGB vale anche per te.... :D :) )

Sono passati tanti anni da quando la pubblicazione del preziario "Varesi" delle monete contemporanee è stata sospesa e, credimi, fino ad ora non mi ha stuzzicato l'idea di tornare a pubblicarlo: tanto lavoro, tante spese e poco utile (sempre valido, invece, il discorso pubblicitario).

Sono poi un sostenitore della teoria che un preziario con cadenza annuale abbia poco significato; quanto può essersi evoluto il mercato in 12 mesi ?? Non siamo più - purtroppo- negli anni '80....

Quello che rifarei daccapo, con descrizioni accurate, belle foto a colori ed ingrandimenti è invece l'opera che, ad oggi, costituisce il testo di riferimento: il Pagani.

Sì perchè da un "manuale" (come lo può essere un volume da 700 e passa pagine) che costa 20 o 30 € e che nasce con lo scopo principale (quasi unico) di darmi quotazioni aggiornate di mercato posso anche accettare foto in b/n e descrizioni stringate, ma da un testo di riferimento.....

Se c'è qualche volenteroso che si offre.....alzi la mano

Saluti


Inviato
ho appena comprato un Montenegro impaginato al contrario..

Una arità editoriale :D


Inviato
Quello che rifarei daccapo, con descrizioni accurate, belle foto a colori ed ingrandimenti è invece l'opera che, ad oggi, costituisce il testo di riferimento: il Pagani.

Sì perchè da un "manuale" (come lo può essere un volume da 700 e passa pagine) che costa 20 o 30 € e che nasce con lo scopo principale (quasi unico) di darmi quotazioni aggiornate di mercato posso anche accettare foto in b/n e descrizioni stringate, ma da un testo di riferimento.....

Se c'è qualche volenteroso che si offre.....alzi la mano

Saluti

Concordo in pieno con questa osservazione (proposta?). Tutto questo discorso che abbiamo fatto prescinde davvero dai prezzi. Quello che si vorrebbe (che perlomeno vorrei io) è proprio un Pagani rifatto con criteri più moderni, con qualche notizia in più (ad esempio foto del contorno, spessore ecc.) e belle foto, che consentano a chi consulta il testo di fare paragoni, di trovare varianti e così via.

I prezzi sono per questo tipo di opera davvero irrilevanti, comunque se si vuole si può periodicamente pubblicare un prezzario nudo e crudo.

Abbiamo in questo forum il bel catalogo di Incuso, utilissimo e ben costruito. Certo che un bel volume pubblicato sarebbe una gran bella cosa, almeno per me.

In quanto al tuo appello ai volonterosi, io sono volenteroso, ma le mie competenze numismatiche e fotografiche sono molto modeste. Sono comunque disposto a partecipare in qualsiasi modo si ritenga utile (p.e. revisione di bozze)


Inviato
ho appena comprato un Montenegro impaginato al contrario..

Una arità editoriale :D

Speriamo che nei prossimi anni lo diventi :D


Inviato (modificato)
Concordo in pieno con questa osservazione (proposta?). Tutto questo discorso che abbiamo fatto prescinde davvero dai prezzi. Quello che si vorrebbe (che perlomeno vorrei io) è proprio un Pagani rifatto con criteri più moderni, con qualche notizia in più (ad esempio foto del contorno, spessore ecc.) e belle foto, che consentano a chi consulta il testo di fare paragoni, di trovare varianti e così via.

I prezzi sono per questo tipo di opera davvero irrilevanti, comunque se si vuole si può periodicamente pubblicare un prezzario nudo e crudo.

E' QUELLO A CUI PENSAVO IO, PARI PARI

Abbiamo in questo forum il bel catalogo di Incuso, utilissimo e ben costruito. Certo che un bel volume pubblicato sarebbe una gran bella cosa, almeno per me.

In quanto al tuo appello ai volonterosi, io sono volenteroso, ma le mie competenze numismatiche e fotografiche sono molto modeste. Sono comunque disposto a partecipare in qualsiasi modo si ritenga utile (p.e. revisione di bozze)

Hai centrato il problema. Io ho anche una bozza stampata di un'opera del genere: si tratterebbe di ribatterla (fu scritta anni fa e l'originale elettronico è andato perduto) aggiungendo i dati che eventualmente mancano (D/, R/, n. pezzi coniati e rarità ci sono)

Modificato da Alberto Varesi

Inviato
ho appena comprato un Montenegro impaginato al contrario..

Una arità editoriale :D

Io ho un Gadoury impaginato al contrario (catalogo francese ma tipografia italiana) :D


Inviato
ho appena comprato un Montenegro impaginato al contrario..

Una arità editoriale :D

Io ho un Gadoury impaginato al contrario (catalogo francese ma tipografia italiana) :D

Chissà se possono avere un mercato loro :blink: .....


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