Gigante Vs Montenegro

[Piacentine]

Secondo voi quale è il miglior catalogo ?

io ho sempre avuto il Gigante che però non riporta ne progetti ne prove nel montenegro ci sono?

Modificato 14 Maggio, 2009 da Piacentine

[TIBERIVS]

Secondo voi quale è il miglior catalogo ?

Premesso che non mi interesso di monete censite nei due cataloghi, ma alcuni anni fa (2/3) acquistai ( era in offerta ) il catalogo Montenegro, sono rimasto esterefatto.... la qualità delle fotografie delle monete l'ho trovata nella stragrande maggioranza pessima, anche quelle di monete comunissime, che non è un problema reperire: una domanda la pongo io, chi colleziona le monete trattate in questo catalogo, come può utilizzare al meglio questo strumento che mette a disposizione una così scarsa informazione iconografica?

Ebbi occasione di sfogliare il Gigante, e qui la situazione "foto" mi è sembrata migliore.

saluti

TIBERIVS

[saldi-saldi]

io purtroppo non ho mai aperto un gigante ,possiedo 2 montenegro che mi anno aiutato a poter catalogare la mia collezione regno -republica---come foto concordo sono pietose,la descrizzione la reputo soddisfacente..

[cembruno5500]

Acquistare libri riguardanti la propria collezione è fondamentale per un collezionista,

il quale potrà studiare e imparare cose che sui cataloghi (giustamente) non ci sono.

Tra i due cataloghi (io li ho tutti e due) preferisco il Gigante.

No, sul catalogo Montenegro non ci sono i Progetti e le Prove, dovrai acquistare

Monete di casa Savoia (Regno d' Italia) di Eupremio Montenegro.

Un altro libro sulle prove e Progetti è il Simonetti Volume I (parte III).

[forza_italia]

Anch'io li ho entrambi, ma preferisco il Gigante :)

[cibcib]

Anch'io li ho tutti e due, per il contenuto preferisco il gigante

ma per l'impaginazione il montenegro.... se il gigante fosse

impaginato come il montenegro sarebbe davvero ottimo

[Piacentine]

grazie mille a tutti

[odjob]

Salute

un catalogo/prezziario,per ogni moneta deve avere una foto in cui si veda ciò che è nella sua descrizione(più la foto è chiara e meglio è,ma bisogna avere un buon soggetto),una descrizione il più possibile chiara,ed una valutazione sulle monete scaturita da quelli che sono stati gli scambi commerciali,le aste ecc.dell'anno prima.

I cataloghi/prezziari Alfa ,Montenegro e Gigante,ogni anno variano pochissimo le valutazioni sulle monete pubblicate e le valutazioni,sostanzialmente ,non rispecchiano il reale andamento di mercato.

L'Alfa,perlomeno,pur non mutando le valutazioni o per così dire ,pur non adeguando le sue valutazioni a quelle effettive di mercato,si distingue dagli altri due per il fatto che ogni anno pubblica,a fine catalogo,le quotazioni di qualche zecca italiana ,a rotazione,ad es. l'Alfa del 2009 ha pubblicato,a fine catalogo,per le regioni d'Italia le monete delle zecche di Modena,Brescello,Faenza,Forlì,Novellara.

Nei cataloghi/prezziari Montenegro e Gigante degli ultimi due anni ,le foto del Montenegro non hanno nulla di meno rispetto a quelle del Gigante.Per quel che concerne il settore di mio interesse e cioè quello delle monete del Regno di Napoli e Sicilia,devo dire che le monete fotografate dal Montenegro sono di gran lunga più belle rispetto a quelle del Gigante.Inoltre il Montenegro ,per ogni moneta classificata,fa riferimento ad un libro specifico che ha studiato la moneta classificata.

Personalmente,in ultima analisi,preferisco il Montenegro,per foto più belle ,per classificazione più dettagliata;poi il catalogo Alfa per lo spazio ,in ultimo, dedicato alle zecche d'Italia.

--Salutoni

-odjob

[Alberto Varesi]

Difficile dire quale sia il migliore; penso che dipenda anche da cosa uno colleziona. Mi spiego meglio: dato che chi fa questi cataloghi si avvale anche dell'esperienza di collaboratori esterni (cosa ovvia, non si può essere esperti di tutto), ecco che alcuni settori sono più curati (per quanto riguarda l'attendibilità delle valutazioni) rispetto ad altri.

Anch'io apprezzo il fatto che sul Montenegro siano riportati i riferimenti ad altre opere (Pagani, CNI, MIR ecc. ecc.); anni fa lo fece anche Gigante poi, non so perchè, decise di togliere questa (bella) caratteristica.....

L'aspetto grafico è certo apprezzato da chi compra questi "manuali", ma credo che il fattore principale siano le valutazioni: più attendibili sono e più il catalogo si può definire "migliore".

C'è chi trova quelle del Montenegro troppo "entusiastiche" mentre quelle del Gigante, a mio avviso, sono spesso un poco troppo "prudenti"; tanto vale averli tutti e due e poi mediare :) :)

[aureocollector]

io trovo molto ben fatto il catalogo alfa edizioni, con le variazioni di prezzo degli ultimo 40 anni su alcune monete di particolare interesse, e poi spiaga bene anche la storia dei vari regnanti.

[incuso]

Personalmente credo che tutti questi cataloghi abbiano dei pro e dei contro.

Il gigante lo trovo il meglio organizzato e mi sembra anche piú aggiornato. Personalmente apprezzo molto anche l'assenza di copertina rigida che me lo rende piú comodo.

Il Montenegro contiene le descrizioni e copre monetazioni che il Gigante non considera. Le foto sono in alcuni rari casi pure sbagliate.

L'Alfa ha questa simpatica cosa dell'approfondimento annuale segnalato da odjob.

Le foto fanno schifo in tutti e tre e non sono minimamente comparabili con cataloghi esteri com "le franc", il "red book" e altri. Su questo punto perlomeno il Gigante ha inserito qualche ingrandimento (Edit: ne ho trovato anche qui uno sbagliato, il 20 lire di Murat).

Punto dolente di tutti sono le valutazioni.

Dato che personalmente non tengo molto conto delle valutazioni, non credo sia fondamentale aggiornarli ogni anno e questo rende possibile acquistare uno un anno e un altro l'anno dopo ;)

C'è un pro comune a tutti, il costo è effettivamente contenuto ;)

[piergi00]

Personalmente credo che tutti questi cataloghi abbiano dei pro e dei contro.

Proprio per questa considerazione non mi sento in grado di stabilire il "migliore"

Personalmente consiglio l' acquisto a rotazione di ciascuno : Alfa , Gigante,Montenegro e Unificato

[maf]

Aggiungerei tra le diverse lacune menzionate in precedenza per entrambi i cataloghi, anche quella di non cosiderare per certe monete ad alta tirarura la rarità in funzione della conservazione, soprattutto in alcuni casi dove la differenza di valutazione è estremamente ampia.

Saluti.

[mmon]

anche per me ognuno dei cataloghi ha i suoi pregi e i suoi difetti. Quello che li unisce tutti quanti è la bassissima qualità delle foto, per me molto seccante.

Non sono del tutto d'accordo con Alberto Varesi: a me personalmente delle quotazioni interessa molto poco, perchè mi formo un'idea del prezzo corretto con altri strumenti (esiti di aste ecc.).

E invece le foto mi servirebbero per valutare alcuni particolari delle monete, come segni di zecca ecc. E poi nessun catalogo (ne abbiamo già parlato qui) fornisce foto del contorno e dati sullo spessore, spesso utile per identificare falsi.

Non riesco a capire perchè solo noi abbiamo dei cataloghi di questo livello. Ho speso ben 13 euro per un red book, con foto a colri belle nitide ed un sacco di dati.

Sono convinto che se uscisse anche da noi un catalogo così molte persone sarebbero disposte a spendere anche il doppio di quello che si spende ora.

E invece si continuano a propinare cataloghi con foto del secolo scorso, prese dai gloriosi Bobba...

[Piacentine]

Grazie a tutti per le risposte ,

Il dubbio mi è venuto quando quest'anno ho deciso di comprarmi un catalogo nuovo(avevo il Gigante 2000) e ho optato per lo stesso nell'edizione 2009 essendomici trovato bene ,

Comunque concordo con Incuso le foto fanno proprio schifo...

[Emiliano77]

Gigante :D

[lucam85]

Io sono anni che uso il Gigante e mi ha sempre soddisfatto. Anche se secondo me il gigante dovrebbe suddividere di più le monete in libri diversi (tipo in repubblica, regno) e aggiungendo più materiale descrittivo su ognuno. Il montenegro però non l'ho mai visto...

[Paolino67]

La mia risposta è: nessuno. Gli attuali cataloghi/prezziari hanno un'importanza che termina dopo che il collezionista è uscito dalla fase di svezzamento numismatico, ossia dopo un paio d'anni circa di frequentazione del mercato. Vanno bene come base di acquisizione delle informazioni (basta non dare troppo significato alle valutazioni espresse, il più delle volte completamente scentrate), ma non appena si cerca qualcosa di più ci si deve rivolgere ad altri tipi di libro. Purtroppo i prezziari nostrani non potranno mai migliorare per un semplice motivo: non gli conviene uscire dalla logica commerciale dell'uscita annuale, con le differenze da un anno all'altro incentrate solo sugli (pseudo) aumenti di quotazione delle monete citate. Per avere testi fatti meglio e più utili bisognerebbe che costassero di più ma uscissero ogni 5 o 6 anni. Fatti così rimangono utili solo al commerciante che può cercare di convincere il pollo di turno di quanto sia rara l'apetta del '28 in BB e che quindi se lui gliela cede a 1€ meno del prezzo di catalogo sarà sicuramente un affarone.

[mmon]

Purtroppo i prezziari nostrani non potranno mai migliorare per un semplice motivo: non gli conviene uscire dalla logica commerciale dell'uscita annuale, con le differenze da un anno all'altro incentrate solo sugli (pseudo) aumenti di quotazione delle monete citate. Per avere testi fatti meglio e più utili bisognerebbe che costassero di più ma uscissero ogni 5 o 6 anni. Fatti così rimangono utili solo al commerciante che può cercare di convincere il pollo di turno di quanto sia rara l'apetta del '28 in BB e che quindi se lui gliela cede a 1€ meno del prezzo di catalogo sarà sicuramente un affarone.

il tuo ragionamento funziona bene, ma ho un'obiezione: perchè questo meccanismo non funziona anche per Germania, Inghilterra, Francia, USA ecc.? I commercianti di quei paesi sono tutti virtuosi? Non credo.

Per quanto riguarda il prezzo, come ci siamo detti tra amici in tante discussioni, il costo di produzione sarebbe molto alto per la prima edizione di un catalogo decente. In seguito, visto che le foto ad alta definizione le si fanno una volta sola, e questo è il costo principale, le nuove edizioni costerebbero molto meno. Non per niente i cataloghi delle altre nazioni hanno prezzi abbordabilissimi.

Alla fine forse il problema sta nel fatto che tanto questi cataloghi davvero di basso livello li vendono comunque, e quindi non si sente l'esigenza di avviare un'operazione comunque un po' impegnativa.

Osservo inoltre che alcune case d'asta (es. Varesi, Nomisma ecc.) producono cataloghi con belle foto a colori, e ovviamente ogni asta riporta foto nuove e quindi nuovi costi. Se lo fanno penso che abbiano i loro motivi: il catalogo è uno strumento per vendere monete. Ma anche per gli editori un bel catalogo è uno strumento per vendere il catalogo stesso. Non vedo la differenza, forse gli editori sono poverissimi e le case d'asta ricchissime :lol: :lol: :P :P

[ZuoloNomisma]

La mia risposta è: nessuno. Gli attuali cataloghi/prezziari hanno un'importanza che termina dopo che il collezionista è uscito dalla fase di svezzamento numismatico, ossia dopo un paio d'anni circa di frequentazione del mercato. Vanno bene come base di acquisizione delle informazioni (basta non dare troppo significato alle valutazioni espresse, il più delle volte completamente scentrate), ma non appena si cerca qualcosa di più ci si deve rivolgere ad altri tipi di libro. Purtroppo i prezziari nostrani non potranno mai migliorare per un semplice motivo: non gli conviene uscire dalla logica commerciale dell'uscita annuale, con le differenze da un anno all'altro incentrate solo sugli (pseudo) aumenti di quotazione delle monete citate. Per avere testi fatti meglio e più utili bisognerebbe che costassero di più ma uscissero ogni 5 o 6 anni. Fatti così rimangono utili solo al commerciante che può cercare di convincere il pollo di turno di quanto sia rara l'apetta del '28 in BB e che quindi se lui gliela cede a 1€ meno del prezzo di catalogo sarà sicuramente un affarone.

Straquoto :D

Ciao

M.

[piergi00]

Alla fine forse il problema sta nel fatto che tanto questi cataloghi davvero di basso livello li vendono comunque, e quindi non si sente l'esigenza di avviare un'operazione comunque un po' impegnativa.

Condivido

Siamo ancora fermi come impostazione e qualita' delle immagini ai vecchi cataloghi del Bobba nonostante il tempo trascorso

Ben lontani da quelli di altri paesi europei di pari fama numismatica , basta sfogliare i gia' citati Le Franc e Coins of England per avere una idea delle differenze

[cibcib]

dato il tema ne approfitto ed aggiungo un'altra domanda:

ma di questi cataloghi citati (montegro, gigante, ecc) ne è

previsto qualcuno in formato elettronico?

[incuso]

Il Gigante illo tempore aveva prodotto anche una versione su CD, penso però che l'idea sia stata abbandonata.

[incuso]

il tuo ragionamento funziona bene, ma ho un'obiezione: perchè questo meccanismo non funziona anche per Germania, Inghilterra, Francia, USA ecc.? I commercianti di quei paesi sono tutti virtuosi? Non credo.

In parte penso dipenda da molti fattori, costo di produzione minore, maggiore bacino di potenziali acquirenti, reddito pro capite piú elevato.

Comunque, se uno lo facesse in Italia poi ci si butterebbero anche gli altri, pena finire fuori mercato.

[piakos]

E' utile averli entrambi per quello che è la spesa d'acquisizione (sopra tutto per i neofiti).

Il Montengro con i prezzi del futuro ( speriamo prossimo per chi ha gà acquistato molto materiale, ma per alcune monete direi addirittua remoto).

Il Gigante con i prezzi di un futuro più vicino.

Per concludere, potremmo sostenere che il catalogo Gigante del 2006 rispecchia livelli di quotazione abbastanza concreti.

Oltre alle valutazione economica i cataloghi non hanno eccessivo pregio, sono utilissimi per le classificazioni "al volo".

Per approfondire... ben altra bibliografia andrebbe letta...anzi, studiata.