Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

http://www.persee.fr/web/revues/home/presc...6_num_6_18_1746

Peccato è solo in francese,

comunque, mi sembra, traducendo (male :D ), che l'immagine della fenice sui rovesci monetari nella metà del terzo secolo, sia, per l'autore, un chiaro riferimento alla decadenza dell'impero.....

Modificato da denario69

Inviato

Grazie Denario69 per aver proposto questo interessante articolo :)

La lettura di questo lavoro è avvincente e ricca di dotte citazioni, ma temo che gli autori siano giunti ad "une salade de fruits" :D

L'analisi che ha condotto a tale scritto è fatta con categorie storiche a posteriori e guidate da chi conosce già le vicende in una prospettiva completa. Proprio perchè minato sui versanti geografici, etnici e culturali, il potere temporale non poteva cedere alla debolezza di quelle profezie che si autodeterminano minando, con la propaganda stessa, l'adesione al regime del potere imperiale. Personalmente non condivido l'analisi proposta; il simbolo della fenice, infatti, in nessuna cultura è mai stato associato a significati di decadenza, di debolezza o di ripiegamento riflessivo sulle proprie sciagure. La lettura che considero consona è quella del rinnovamento generazionale limitato al potere temporale e a quello dell'immortalità relativamente alla concezione che i romani avevano dell'anima; d'altro canto Roma era considerata una divinità e come tale era immortale. Enrico


Inviato (modificato)
Grazie Denario69 per aver proposto questo interessante articolo :)

La lettura di questo lavoro è avvincente e ricca di dotte citazioni, ma temo che gli autori siano giunti ad "une salade de fruits" :D

L'analisi che ha condotto a tale scritto è fatta con categorie storiche a posteriori e guidate da chi conosce già le vicende in una prospettiva completa. Proprio perchè minato sui versanti geografici, etnici e culturali, il potere temporale non poteva cedere alla debolezza di quelle profezie che si autodeterminano minando, con la propaganda stessa, l'adesione al regime del potere imperiale. Personalmente non condivido l'analisi proposta; il simbolo della fenice, infatti, in nessuna cultura è mai stato associato a significati di decadenza, di debolezza o di ripiegamento riflessivo sulle proprie sciagure. La lettura che considero consona è quella del rinnovamento generazionale limitato al potere temporale e a quello dell'immortalità relativamente alla concezione che i romani avevano dell'anima; d'altro canto Roma era considerata una divinità e come tale era immortale. Enrico

Di nulla Enrico,

condivido appieno le tue osservazioni . . . . l’impressione di “une salade de fruits” è evidente ed il punto di vista mertoniano che sembra sposare l’autore, non è ipotizzabile :D

Ne approfitto per postare un altro link, sempre sulla fenice, ma questa volta con riferimento all’imperatore Adriano (lo devo ancora leggere, però )

http://books.google.it/books?id=jbS5KHJ4uq...num=8#PPA214,M1

pag 214

ciao

Modificato da denario69

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.