TROVARE MONETE IN SPIAGGIA

[Giango60]

Ho riportato alcuni articoli del codice civile inerenti all' argomento in discussione:

[url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=4408&view=findpost&p=47082"]http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...indpost&p=47082[/url]

Spero possano essere d' aiuto.

Ciao.

[Giovenaledavetralla]

Mi sembra che sia chiaro si qui si parla di cose ritrovate che bisogna consegnare, ma non dice che non si può andare a cercarle quindi nessuno vieta l'uso del metal.

[LUCIO]

[quote name='Giovenaledavetralla' date='14 luglio 2005, 08:37']Mi sembra che sia chiaro  si qui si parla di cose ritrovate che bisogna consegnare, ma non dice che non si può andare a cercarle quindi nessuno vieta l'uso del metal.
[right][post="47098"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]


Direi che sono d'accordo, in linea di principio.

A livello nazionale nessuno vieta l'uso del metal-detector in sè.

Però mi piacerebbe che fosse sempre chiara la differenza fra "trovare" (che ovviamente è sempre lecito, e come potrebbe essere diversamente?) e l'attività preordinata del "ricercare" (che è attività in linea di massima soggetta a disciplina: talora ad autorizzazioni, talora a concessioni, talora sottoposta a divieto).

Nondimeno anche l'attività di "ricerca", benchè non perfettamente legittima, è nella maggior parte dei casi "tollerata" (e giustamente) soprattutto quando non risulta sistematica e non si concretizza come una attività commerciale.

Tale (giusta) tolleranza non configura però un diritto positivo di effettuare ricerche di oggetti, soprattutto in presenza di norme specifiche contrarie o parzialmente limitanti.


Da ultimo segnalo che si sta diffondendo tra i Comuni delle grandi città del Nord Italia la tendenza a emettere normative (sotto forma di regolamenti o di ordinanze) che vietano l'uso del metal-detector sempre e comunque (per informazioni bisognerebbe rivolgersi agli URP dei singoli Comuni).
Personalmente la trovo una stupidaggine, comunque ve la segnalo.

[Ricca770]

932. TESORO.
- Tesoro è qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare d’ essere proprietario.
Il tesoro appartiene al proprietario del fondo su cui si trova. Se il tesoro è trovato nel fondo altrui, [u][font="Times"][b]purchè sia stato scoperto per solo effetto del caso[/b][/font][/u], spetta per metà al proprietario del fondo e per metà al ritrovatore. La stessa disposizione si applica se il tesoro è scoperto in una cosa mobile altrui (959, 988; 647 c.p.).
Per il ritrovamento degli oggetti d’ interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico si osservano le disposizioni delle leggi speciali


Si dice espressamente che deve essere rinvenuto per solo effetto del caso.

Non credo che i ritrovamenti con M.D. rientrino proprio nel "caso"

[Ricca770]

[quote name='LUCIO' date='14 luglio 2005, 10:24'][quote name='Giovenaledavetralla' date='14 luglio 2005, 08:37']Mi sembra che sia chiaro  si qui si parla di cose ritrovate che bisogna consegnare, ma non dice che non si può andare a cercarle quindi nessuno vieta l'uso del metal.
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Nondimeno anche l'attività di "ricerca", benchè non perfettamente legittima, è nella maggior parte dei casi "tollerata" (e giustamente) soprattutto quando non risulta sistematica e non si concretizza come una attività commerciale.

Tale (giusta) tolleranza non configura però un diritto positivo di effettuare ricerche di oggetti, soprattutto in presenza di norme specifiche contrarie o parzialmente limitanti.[/quote]


Sono daccordo.

Anche se personalmente non ho niente in contrario sull'uso del M.D. purtroppo la legge, anche se non esplicitamente ne vieterebbe l'uso per scopi privati. Tutto ciò che viene alla luce dovrebbe essere consegnato ai vari organi competenti, legittimandone il ritrovamento casuale.

[LUCIO]

[quote name='Ricca770' date='14 luglio 2005, 09:39']Anche se personalmente non ho niente in contrario sull'uso del M.D. purtroppo la legge, anche se non esplicitamente ne vieterebbe l'uso per scopi privati. Tutto ciò che viene alla luce dovrebbe essere consegnato ai vari organi competenti, legittimandone il ritrovamento casuale.
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Qui veramente mi becco del pedante brontolone .

Insisto con la precisazione: non è il metaldetector il problema, né il suo uso.

La questione -comunque con margini di tolleranza molto ampi- è incentrata sul comportamento soggettivo di chi opera: sta effettuando ricerche di oggetti o sta rinvenendo oggetti fortuitamente?
Per saperlo basterebbe chiedergielo (e di fronte alla poca rilevanza sociale della cosa non ci sarebbe motivo di dubitare della sua parola).

All'atto pratico si tratta di salvare le apparenze mentre si gode con libertà (ma anche con un po' di discrezione) di un Paese molto tollerante con tutti.

Sotto c'è un principio giuridico che per me è importante.

[Leo1083]

Lucio, in linea di principio potri essere anche d'accordo con te, ma a questo punto si aprono due scenari:1)i metal detector con i rispettivi proprietari, nel momento in cui operano ricerca su terreni demaniali sono fuorilegge; 2) Faccio ricerca e restituisco tutto ai proprietari ( le lattine, i tappi, le stagnole, i chiodi a chi li dò?!?) e se trovo 1 euro mi metto a strillare: "questo di chi è???"(oppure lo porto in municipio, incaricando il sindaco di reperire il leggittimo proprietario??). Capisco che ci sono regole da rispettare (io e sono convinto la stragrande maggioranza di chi possiede un metal, rispettiamo), ma alcune vanno interpretate alla luce del buon senso comune. Vorrei che sia chiara anche un'altra cosa: possedere e usare un metal detector non fà parte dell'umano costume (e forse più marcatamente italico) di predare il "bene" pubblico a favore del proprio; si è spinti da curiosità,passione storica,voglia di stare all'aperto e voler identificare in ogni cercatore (che scava una buchetta di 10 cm,trova porcherie, ripulisce e ricopre) un teppista, predone, distruttore di beni naturali e archeologici (leggi TOMBAROLO) è francamente fuori luogo.
Saluti, Leo

[Leo1083]

[quote name='LUCIO' date='14 luglio 2005, 10:22'][quote name='Ricca770' date='14 luglio 2005, 09:39']Anche se personalmente non ho niente in contrario sull'uso del M.D. purtroppo la legge, anche se non esplicitamente ne vieterebbe l'uso per scopi privati. Tutto ciò che viene alla luce dovrebbe essere consegnato ai vari organi competenti, legittimandone il ritrovamento casuale.
[right][post="47108"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Qui veramente mi becco del pedante brontolone .

Insisto con la precisazione: non è il metaldetector il problema, né il suo uso.

La questione -comunque con margini di tolleranza molto ampi- è incentrata sul comportamento soggettivo di chi opera: sta effettuando ricerche di oggetti o sta rinvenendo oggetti fortuitamente?
Per saperlo basterebbe chiedergielo (e di fronte alla poca rilevanza sociale della cosa non ci sarebbe motivo di dubitare della sua parola).

All'atto pratico si tratta di salvare le apparenze mentre si gode con libertà (ma anche con un po' di discrezione) di un Paese molto tollerante con tutti.

Sotto c'è un principio giuridico che per me è importante.
[right][post="47114"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right]
[/quote]
Nel momento in cui scrivevo non avevo letto quest'ultimo post. E' logico che se un tizio va in giro con il metal non si possa definire "casuale" il ritrovamento. Ma il principio va adattato alla realtà dei fatti, soprattutto in un Paese tollerante (ma con molte contraddizioni) come il nostro.

[LUCIO]

[quote name='Leo1083' date='14 luglio 2005, 10:43']. . . voler identificare in ogni  cercatore (che scava una buchetta di 10 cm,trova porcherie, ripulisce e ricopre) un teppista, predone, distruttore di beni naturali e archeologici (leggi TOMBAROLO) è francamente fuori luogo.
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[Ricca770]

[quote name='Leo1083' date='14 luglio 2005, 11:52'][quote name='LUCIO' date='14 luglio 2005, 10:22'][quote name='Ricca770' date='14 luglio 2005, 09:39']Anche se personalmente non ho niente in contrario sull'uso del M.D. purtroppo la legge, anche se non esplicitamente ne vieterebbe l'uso per scopi privati. Tutto ciò che viene alla luce dovrebbe essere consegnato ai vari organi competenti, legittimandone il ritrovamento casuale.
[right][post="47108"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Qui veramente mi becco del pedante brontolone .

Insisto con la precisazione: non è il metaldetector il problema, né il suo uso.

La questione -comunque con margini di tolleranza molto ampi- è incentrata sul comportamento soggettivo di chi opera: sta effettuando ricerche di oggetti o sta rinvenendo oggetti fortuitamente?
Per saperlo basterebbe chiedergielo (e di fronte alla poca rilevanza sociale della cosa non ci sarebbe motivo di dubitare della sua parola).

All'atto pratico si tratta di salvare le apparenze mentre si gode con libertà (ma anche con un po' di discrezione) di un Paese molto tollerante con tutti.

Sotto c'è un principio giuridico che per me è importante.
[right][post="47114"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right]
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Nel momento in cui scrivevo non avevo letto quest'ultimo post. E' logico che se un tizio va in giro con il metal non si possa definire "casuale" il ritrovamento. Ma il principio va adattato alla realtà dei fatti, soprattutto in un Paese tollerante (ma con molte contraddizioni) come il nostro.
[right][post="47123"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right]
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Sono daccordo con te Leo1083, il discorso generale deve essere adattato alla realtà dei fatti. Anche se il ritrovamento non è "casuale".

Se poi chi gira con il M.D. si preoccupasse di armarsi di sacco per metterci tutte le altre cianfrusaglie e porcizia che trova, renderebbe solo un bel servizio alla nostra cara penisola.

A presto.

[Giovenaledavetralla]

Comunque l'importante nel fare questo hobby, oltre il rispetto delle leggi, il buon senso di chi usa (io compreso) questi strumenti.