flepre Inviato 9 Aprile, 2009 #1 Inviato 9 Aprile, 2009 Premetto che pur essendo interessato da molto alla numismatica mi sono avvicinato da poco a questo stupendo forum, a cui vanno i miei complimenti. Da un po' di tempo mi sto impegnando a terminare la collezione di monete di VE III (con divagazioni anche in altre tipologie...) e ho comprato i 2 cataloghi, Gigante e Montenegro. Premesso che alcuni commercianti fanno riferimenti all'uno, altri all'altro, e considerato che tra i 2 ci sono anche notevoli differenze di valutazioni su alcuni esemplari, chiedo a tutti Voi quale devo considerare come base di riferimento per le "trattative". In una logica cautelativa mi sembra ovvio il Gigante, e di per sè questa è una risposta alla mia stessa domanda. Lo pensate anche Voi? Inoltre... cosa può dettare valutazioni così dissimili?
piergi00 Inviato 9 Aprile, 2009 #2 Inviato 9 Aprile, 2009 In una logica cautelativa mi sembra ovvio il Gigante, e di per sè questa è una risposta alla mia stessa domanda. Lo pensate anche Voi? Sicuramente il Gigante e' piu' vicino alla realta' di mercato Se fai una ricerca nel forum troverai tante discussioni su questo argomento
miroita Inviato 9 Aprile, 2009 #3 Inviato 9 Aprile, 2009 In una logica cautelativa mi sembra ovvio il Gigante, e di per sè questa è una risposta alla mia stessa domanda. Lo pensate anche Voi? Sicuramente il Gigante e' piu' vicino alla realta' di mercato Se fai una ricerca nel forum troverai tante discussioni su questo argomento Confermo pienamente.
Guest Ilmonetaio Inviato 9 Aprile, 2009 #4 Inviato 9 Aprile, 2009 (modificato) Dottore! :) Lascia stare i cataloghi per la base delle trattative. Dovresti "girare" "girare" "girare" e vedere più esemplari della stessa moneta, affiancandoci il prezzo richiesto. Persino NON tenendo conto del grado di conservazione espresso da eventuale perizia. Su alcune monete, infatti, il prezzo di catalogo potrebbe essere addirittura sottostimato, rispetto al mercato. Mentre per altre abbondantemente sopra. Il primo STEP assoluto é valutare BENE la moneta che si vuole acquistare, solo dopo pensare al prezzo. Puoi imparare anche i cataloghi a memoria, ma se ti vendono una moneta per mezzo grado di conservazione in più, anche se non lo é, già t'hanno "gabbato" (in senso lato, non letterale) vista la monetazione che collezioni. Pagare il "giusto prezzo" é cosa ben più difficile di quello che si possa immaginare OGGI. Poi c'é sempre qualcuno che preferisce spendere 100 per una moneta SPL ma chiusa qFDC piuttosto che 110 per una qFDC vera, pensando di aver fatto l'affare... Modificato 9 Aprile, 2009 da Ilmonetaio
@LZP@ Inviato 9 Aprile, 2009 #5 Inviato 9 Aprile, 2009 Il catalogo va bene per tutto prezzi a parte. Già i cataloghi hanno differenze che arrivano al 50%, tenendo conto che il prezzo di mercato è tutt'altra cosa. Per avere un riferimento ti conviene basarti sulle aste, successivamente lo affini sul campo. Il "Ilmonetaio" ha perfettamente ragione per quanto riguarda le conservazioni. Aggiungo che anche le conservazioni delle aste, e non solo quelle di ebay, sono da prendere con le pinze. Purtroppo non sempre è possibile tenere in mano la moneta :( e per avere il polso del mercato serve molto tempo.
enzuccio_gdl Inviato 9 Aprile, 2009 #6 Inviato 9 Aprile, 2009 alla larghissima dai cataloghi.. è l'unica cosa che posso dire!!
miroita Inviato 9 Aprile, 2009 #7 Inviato 9 Aprile, 2009 Parliamo sempre del sesso degli angeli! Siamo tutti d'accordo che il Catalogo è una cosa ed il mercato è tutt'altra cosa. E le aste sono cosa ancora diversa. Il problema, secondo me, sta nell'individuare un qualche cosa che possa essere di riferimento per il collezionista. E questa era la richiesta di "flepre". Poi sappiamo tutti che quando andiamo sul "mercato" a comprare una moneta ce la fanno pagare 100/110 come da catalogo ( cat. 100, ma i prezzi salgono! è meglio che compri subito!) e ce la ricomprano a 40/50 come da mercato (che di solito non tira). Allora qual' è il prezzo/valore di una moneta? Forse la media di 10/20 commercianti di Roma o di Milano? E per chi non vive in tali città e non ha la possibilità di visitare tutti questi commercianti per farsi dare un prezzo (in base alla qualità -sic!!!!-), dove prende un riferimento, anche se molto indicativo, per sapere quanto pagare o farsi pagare una moneta (valore teorico)? Credo che un catalogo sia quindi un punto di riferimento, poi sarebbe sempre opportuno fare acquisti presso un qualcuno di fiducia (se ce ne sono!!!) con cui puoi qualche volta anche discutere di mercato e di possibilità di acquistare o vendere. E poi la decisione finale spetta sempre al collezionista!
Paolino67 Inviato 9 Aprile, 2009 #8 Inviato 9 Aprile, 2009 Tanto per chiarire la considerazione e l'affidabilità che assegno ai cataloghi, quello più aggiornato che possiedo è del 2004. E non l'ho nemmeno comprato, me l'hanno regalato. Peraltro credo siano ormai passati almeno 4 anni dall'ultima volta che sono andato a un convegno portandomi dietro il catalogo. I cataloghi sono molto utili quando sei annoiato e depresso: in quei momenti ne prendi uno e lo sfogli, ed ecco che immediatamente l'umore sale perchè ti illudi che la tua collezione valga un sacco di soldi :D Se poi prendi in mano l'Alfa o il Montenegro l'effetto diventa addirittura esilarante, nel senso che ci si fanno proprio un fracco di risate :lol:
flepre Inviato 9 Aprile, 2009 Autore #9 Inviato 9 Aprile, 2009 Sono d'accordo con tutti Voi. Il fatto non è considerare come unico testo valido per l'acquisto i suddetti cataloghi... E' ovvio che nel momento in cui si vuole acquistare un bene da collezione entrano in gioco tanti altri elementi. Se io voglio una moneta e ce ne sono pochi esemplari sul mercato è chiaro che posso aspettarmi quotazioni ben dissimili da quelle "normali" e la mia propensione alla spesa fa lievitare il prezzo. Se io compro una moneta o qualsiasi oggetto di collezione mi aspetto comunque di avere da un catalogo una linea di valutazione, un aiuto per identificare quanto i soggetti simili a me sono disposti a spendere per la stessa tipologia di bene. Chiaro che altri elementi entrano nella trattativa e nelle considerazioni personali di ognuno, ma un catalogo deve essere uno strumento imparziale di supporto. Tutti qui parlano di aste, benissimo! Sono il primo a dire che sono uno degli elementi di base di una valutazione ponderata del potenziale valore di una moneta; mi aspetterei dunque che i cataloghi citati prendano in considerazione appunto le aste tra gli elementi principali per valorizzare le monete. Invece sembrerebbe di no, e nessun catalogo spiega i criteri utilizzati per la valutazione. Insomma... il nocciolo della questione è: i numeri riportati sono inventati o c'è una logica sottostante? Perchè in quest'ultimo caso la logica dovrebbe essere una (valutazione basata sui risultati delle aste), e quindi non si spiegherebbero le diversità così lampanti tra i 2 cataloghi.
maxor Inviato 9 Aprile, 2009 #10 Inviato 9 Aprile, 2009 In una logica cautelativa mi sembra ovvio il Gigante, e di per sè questa è una risposta alla mia stessa domanda. Lo pensate anche Voi? Sicuramente il Gigante e' piu' vicino alla realta' di mercato Se fai una ricerca nel forum troverai tante discussioni su questo argomento Confermo pienamente. confermo anche io anche se poi spulcio qualsiasi asta sito internet e mercatino prima di comprare qualcosa
cembruno5500 Inviato 9 Aprile, 2009 #11 Inviato 9 Aprile, 2009 Per me i cataloghi sono solamente dei punti di riferimento e basta. La realtà è tutt' altra cosa. Awards
Maregno Inviato 9 Aprile, 2009 #12 Inviato 9 Aprile, 2009 (modificato) Anche io penso che i cataloghi siano per certi pezzi troppo stretti, in quanto trovare determinate monete a costi sosì bassi è un utopia rispetto ai reali prezzi di mercato, c'è da dire però che io colleziono Oro! :blush: Modificato 9 Aprile, 2009 da xxxdenari Awards
Guest utente3487 Inviato 9 Aprile, 2009 #13 Inviato 9 Aprile, 2009 Lascia stare i cataloghi per la base delle trattative. Dovresti "girare" "girare" "girare" e vedere più esemplari della stessa moneta, affiancandoci il prezzo richiesto. Persino NON tenendo conto del grado di conservazione espresso da eventuale perizia. Su alcune monete, infatti, il prezzo di catalogo potrebbe essere addirittura sottostimato, rispetto al mercato. Mentre per altre abbondantemente sopra. Sono totalmente d'accordo. I prezzi sono differenti ad ogni contrattazione.
flepre Inviato 9 Aprile, 2009 Autore #14 Inviato 9 Aprile, 2009 Per me i cataloghi sono solamente dei punti di riferimento e basta.La realtà è tutt' altra cosa. Si... Ma rimangono un punto di riferimento per la realta'
cembruno5500 Inviato 10 Aprile, 2009 #15 Inviato 10 Aprile, 2009 Ma rimangono un punto di riferimento per la realta' A volte ben lontana e a volte, invece, abbastanza realista. Awards
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