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IGNORED

dove finisce la numismatica ed inizia l'archeologia


Risposte migliori

... A questo punto,se un'avvocato "vero" ci volesse fare il punto della situazione e illustarci lo "stato dell'arte" della normativa che ci interessa,gliene saremmo molto grati...

Per fare questo, a chi ancora pensa che sia umanamente possibile, consiglierei di rivolgersi direttamente a Chi forse e' in grado di farlo, con una supplica che, se non sbaglio, tra l'altro, recita cosi' :

'...Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi....'

(e pazienza se e' un'avvocata invece che un'avvocato)

e poi quello pessimista sarei io..... :lol:

a parte gli scherzi e le raccomandazioni all'Altissimo/a, attendiamo lumi..

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Salve ragazzi, vedo che il rapporto dialettico - che sempre incrementa la conoscenza umana - è fervido in questa discussione.

Però non litigate.

Cercherò di essere pragmatico e quindi essenziale.

In questa sede evito di esaminare la casistica afferente i commercianti per molteplici motivi, quindi quanto segue è da porre in relazione ai privati collezionisti in buona fede.

La normativa vigente, in esame in questa discussione, è purtroppo spietata e restrittiva. Andrebbe cambiata prima di subito, ma di qesti tempi hanno altre cose da fare.

Ergo il privato "benpensante" ed il "pater familias" dovrebbero evitare di collezionare tutto ciò che è nel mirino della normativa in oggetto.

Naturalmente trattasi di un consiglio... che sintetizza la problematica, al fine di prevenire la possibilità di dover discutere con gli Organi e/o gli Uffici competenti, con le seccature del caso, attesa la chiara e potenziale vessatorietà della norma.

Ovviamente non tutti gli umani possiedono gli stessi aggregati mentali e psicologici, alcuni sono più propensi ad esporsi...più inclini a mettersi in gioco...magari perchè catturati da sana e colta passione.

Cosa possono fare le persone per bene al fine di difendersi dai sequestri, ove per somma "sfiga" vi fossero coinvolti?

Semplice! Bisogna dimostrare la buona fede e la lecita provenienza degli oggetti ancor prima che gli inquisitori possano dimostrare quella illecita, peraltro, se siete persone irreprensibile ed in buona fede, è difficile che possano riuscirvi, per il semplice motivo che il fatto non sussiste. Mica siamo delinquenti!

In primis fatture, ben descritte però.

Ma le fatture possono averle rubate insieme ai documenti che stavano in cassaforte o alla borsa che è stata lasciata in giro per qualche minuto, succede (anche spesso)...e allora faccio la denunzia del furto. Più banalmente posso averle perse, capita anche questo (non stiamo elencando surrogati). O meglio, me le ha inghiottite la casa, me le ha buttate mia moglie insieme ad un vecchio fascicolo di scartoffie...ho fatto un trasloco e tanti altri casi ancora.

Vanno perduti tanti documenti: atti di proprietà, titoli, foto delle mogli...delle amanti, tessere dell'autobus, carte di credito....vuoi non perdere le fatture?

Bene! Mica le potete aver perse tutte! Altrimenti la buona fede potrebbe vacillare.

L'ipotesi più probabile è che non le si abbiano più tutte.

Ma avrete i cartellini con la ragione sociale dei commercianti ben noti ove gli oggetti sono stati acquistati, magari con la loro calligrafia e/o con il timbro a inchiostro, ci sarà qualche scontrino fiscale, esisteranno i cataloghi delle aste da cui provengono con tanto di foto e di descrizione degli oggetti anche se ve le ha date in cambio un altro collezionista che li ha battuti. Avrete pure le matrici degli assegni con cui avete pagato. Quache moneta potrebbe essere in famiglia da anni, poi voi avete incrementato la passione avita. Ecc. ecc. ecc.

Stiamo esaminando una casistica di eventi che attraversano la vita normale di un collezionista ammodo.

Orbene, il rischio di notifica afferente l'interesse culturale, artistico, storico, arch.co degli oggetti, con relativo vincolo, resta. Se del caso potrà essere impugnato in quanto spesso (se non q.si sempre) immotivato o formalmente eccepibile.

Ma in caso di sequestro, per quanto sopra elencato, sicuramente emergerà la lecita provenienza degli oggetti, il PM - opportunamente contattato e tecnicamente informato - atteso che siete persone per bene e senza precedenti, meri benpensanti in preda a una lecita passione, archivierà il caso e disporrà il dissequestro.

Non v' è chi non possa valutare che è buona e dotta cosa collezionare monete rispetto a chi colleziona ragazzini, donne, droghe, alcool, brutte amicizie, oggetti ricettati o rubati, frodi, goliardate di dubbia liceità e quant'altro dir si voglia (bische comprese).

Tutto quanto sopra si chiama buon senso, rispetto della legge e corretto vivere e va ben argomentato ed esposto all'inquisitore.

Anche il tutore della legge più zelante non potrà non convincersene.

Restano il fastidio, gli esborsi, la preoccupazione, qualche danno.

In caso di specchiata virtù (frase dell'amico Numizmo) dell'inquisito o sequestrato, si potrà chiedere un risarcimento anche congruo con esito non peregrino...peraltro c'è la giustizia europea presso la quale poter ricorrere.

Questo è quanto, auspico che tutti vorranno capire quanto c'è con intelligenza e buona fede da valutare. :)

Un caro saluto a tutti i Lamonetiani.

Piakos

Modificato da piakos
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