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stella marina


Risposte migliori

Su una bella e pesante dracma di Siracusa vediamo due delfini danzanti attorno a una raffigurazione che comunemente viene definita stella marina.

Ricordo di aver letto da qualche parte una contestazione di tale definizione, ma non ricordo dove... (i danni dell'età!) :D

In effetti sono poche le stelle marine che abbiano più di cinque braccia e qui le braccia sono otto, come nel polipo (oktòpus).

Qualcuno se ne ricorda o ha altre ipotesi?

Grazie

P.S.: ecco l'immagine della moneta (da: A Catalogue of Greek Coins in the British Museum. Sicily. - 1876 p. 187)

post-7121-1237739644_thumb.jpg

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Non ci avevo pensato; in effetti, come stella marina è ben strana! Sembra più una "rosa dei venti" "ante litteram" :D :D

O è un'immagine di fantasia?

Ciao

Rosario

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Su una bella e pesante dracma di Siracusa vediamo due delfini danzanti attorno a una raffigurazione che comunemente viene definita stella marina.

Ricordo di aver letto da qualche parte una contestazione di tale definizione, ma non ricordo dove... (i danni dell'età!) :D

In effetti sono poche le stelle marine che abbiano più di cinque braccia e qui le braccia sono otto, come nel polipo (oktòpus).

Qualcuno se ne ricorda o ha altre ipotesi?

Grazie

P.S.: ecco l'immagine della moneta (da: A Catalogue of Greek Coins in the British Museum. Sicily. - 1876 p. 187)

ciaooo in effetti hai ragione, sembra un polipo visto dall'alto.....indagherò.....(ottimo colpo d'occhio...)

sku

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Su una bella e pesante dracma di Siracusa vediamo due delfini danzanti attorno a una raffigurazione che comunemente viene definita stella marina.

Ricordo di aver letto da qualche parte una contestazione di tale definizione, ma non ricordo dove... (i danni dell'età!) :D

In effetti sono poche le stelle marine che abbiano più di cinque braccia e qui le braccia sono otto, come nel polipo (oktòpus).

Qualcuno se ne ricorda o ha altre ipotesi?

Grazie

P.S.: ecco l'immagine della moneta (da: A Catalogue of Greek Coins in the British Museum. Sicily. - 1876 p. 187)

Nel testo di Maria Caccamo Caltabiano " La Monetazione di Messana" l'autrice continua a chiamarlo "ASTRO" e lo identifica con il sole.

(vedi in Google books)

Ad esempio, a pag 140 scrive: "Contro una sopravvalutazione del bronzo, con la conseguente equiparazione delI'Atena/astro e delfini ad una dracma, stanno infatti varie considerazioni, tra cui alcune di carattere squisitamente economico."

Pagina 130

... contrassegnati dalla testa di Atena e sul R. dall'ippocampo o dai due delfini e l'astro. Con tali emissioni, in realtà, si avvia una nuova serie di ...

Che ne pensi, Okt???

Valeria medusa

PS: (medusa, in english, = jellyfish... pare che anche questa fantasiosa ipotesi sia stata presa in considerazione su alcuni siti in lingua inglese: cercare per credere :P)

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Bella l'analisi del simbolo "ASTRO" qui: MARIA CACCAMO CALTABIANO

IL PANSICILIANESIMO E L’ANNUNCIO DI UN’ERA NUOVA.

SU ALCUNI TIPI MONETALI DI SIRACUSA ED ERICE DELL’EPOCA DEI MAESTRI FIRMANTI

http://download.sns.it/labarcheo/elima2003..._Caltabiano.pdf

Riguardo alla divinità femminile, SYPA, scrive:

"Questo non significa, tuttavia, che la divinità

siracusana dell’astro sia da identificare tout-court con Afrodite,

ma che essa appare dotata di tratti peculiari confrontabili con

quelli dell’Afrodite Ourania, e in particolare con quelli di Astarte

e dell’Atargatis orientali. Con quest’ultima divinità, meglio nota

in età ellenistica e poi in quella romana come Dea Syria, ho già

proposto altrove di identificare la divinità siracusana indicata col

nome di SYPA al diritto dei pesanti bronzi di Dionisio I, che

vengono accompagnati al rovescio dal simbolo benaugurale

dell’astro fiancheggiato da due delfini (tav. XVI, 21)."

Si tratta della stessa tua moneta???

V medusa

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Sì, la moneta è quella della tavola XVI, ma non capisco bene, Medusa: nel primo testo da te citato la figura al D\ è riconosciuta come Atena, nel secondo (della stessa autrice) diventa una dea ΣΥΡΑ...

Inoltre io pensavo fosse una dracma, invece sembra di no...

Capisco che cambiano le conoscenze, ma a me piacerebbe che le nuove ipotesi fossero sempre accompagnate da dimostrazioni.

Quindi il problema si fa più complesso e non riguarda solo il dubbio sulla stella marina, ma anche la definizione del tipo di moneta e le generalità :D della dea al dritto: Atena, ΣΥΡΑ o che altro, e perchè...

Qui ci vuole un esperto!

Speriamo si facciano avanti, possibilmente senza spocchia e senza polemiche.

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Non sono un esperto, ma cerco di dare il mio parere per quello che può valere:

eccola caro OKT, e penso tu abbia completamente ragione: NON si tratta di una stella marina anche se il Montenegro la definisce tale. Mi sembra evidente. E su Syra non avrei dubbi si tratti di una dracma pesante di Siracusa

post-1738-1237825750_thumb.jpg

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roth37

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Cerco di continuare: le stelle marine hanno generalmente cinque punte, talora di più; in questo caso però le punte sono asimmetriche. La "stella" ricorda un po' il rovescio delle monete di Mileto.

roth37

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Sì, la moneta è quella della tavola XVI, ma non capisco bene, Medusa: nel primo testo da te citato la figura al D\ è riconosciuta come Atena, nel secondo (della stessa autrice) diventa una dea ΣΥΡΑ...

Inoltre io pensavo fosse una dracma, invece sembra di no...

Capisco che cambiano le conoscenze, ma a me piacerebbe che le nuove ipotesi fossero sempre accompagnate da dimostrazioni.

Quindi il problema si fa più complesso e non riguarda solo il dubbio sulla stella marina, ma anche la definizione del tipo di moneta e le generalità :D della dea al dritto: Atena, ΣΥΡΑ o che altro, e perchè...

Qui ci vuole un esperto!

Speriamo si facciano avanti, possibilmente senza spocchia e senza polemiche.

In attesa degli esperti ..., ritorno sul rapporto ATHENA/SYRA, ben descritto sempre dalla bravissima M. Caccamo Caltabiano in due saggi presenti nella raccolta: (vedi sempre Google books... che MINIERA!!!!)

La Sicilia dei due Dionisî Di Nicola Bonacasa, Lorenzo Braccesi, Ernesto De Miro

Da Pag 33 : 1° Saggio: La monetazione di Dionisio I tra economia e propaganda

Qui trovi alcune riflessioni sul tuo dilemma dracma or not dracma ;)

Nella premessa si legge anche:

Nella tipologia della Atena/ astro e delfini ci sembra infatti di poter riconoscere uno dei primi, se non il primo "stemma regale" dell'antichità, all'interno di una complessa ideologia di governo che proponeva la legittimazione del potere del tiranno attraverso il suo rapporto con la divinità, una vera e propria Thyche poleos ...... ...

Questo rapporto viene meglio descritto da Pag 40 – 46 nel secondo saggio:

IL MESSAGGIO PROPAGANDISTICO: DIONISIO I E SYRA

Quanto alla tipologia dei bronzi ... il tipo del diritto, tradizionalmente inteso come testa di Atena, si presenta costantemente accompagnato dalla leggenda ...SYPA

L'ipotesi più economica sarebbe quella di pensare ad un'abbreviazione dell'etnico ... SYRAKOSION, ma la considerevole ampiezza del tondello monetale e la consuetudine della zecca siracusana di prediligere l’etnico scritto per intero (riservando le abbreviazioni per le frazioni) fanno pensare piuttosto ad una abbreviazione intenzionale e all’indicazione del nome della figura rappresentata.

Una prima conferma all’ipotesi che Syra sia un personaggio reale, una specie di Syra Soteira, la Salvatrice, viene da una delle tante emissioni delle frazioni siracusane coeve con l’ippocampo, dove compare il nome SYRASOSIA composto dalle parole SYRA e SOSIA. (Vedi l'immagine nella pagina indicata)

Sosia esprime dunque un concetto di salvezza, peculiare sia della divinità eponima o Tyche della città sia di divinità di primaria importanza come Artemide,o come apollo o Athena, entrambi definiti laossòoi salvatori del popolo.

Syra è anche l’antica fondatrice di Siracusa. (leggi i suggestivi miti connessi … )

Il recupero dell'ambito orientale quale sede privilegiata per l'elaborazione di ideologie tese a legittimare il potere politico mediante il rapporto del Capo con figure di Grandi Madri protettrici delle città risulta fondamentale per spiegare anche il significato della immagine che si accompagna alla testina elmata di Sypa sul rovescio: l’astro fra due delfini: dall’accadico al sumerico al tardo assiro un asterisco a forma di stella indica il concetto di divinità. La stella è la rappresentazione simbolica di Dio stesso o meglio della sua potenza..

Ad analogia di Syrius/Sothis/Iside è possibile che anche Syra/Sosia, la divinità cittadina di Siracusa, la cui natura di Tyche è resa esplicita dall'identità del nome della dea con quello della città da essa fondata, rappresentasse nel culto l’epifania di una grande dea-madre assimilata ad una stella e che come Stella di Salvezza guidava il cammino dell’uomo ...

E qui entra il ruolo di Dionisio quale figlio sposo servitore della Tyche Syra della sua città, che gli ha già concesso una nascita miracolosa e ora anche la possibilità di identificarsi con lo stesso Dioniso, annunciando l’avvento una nuova era…

Interessanti i due Pesci intorno all’astro (anche se i delfini non sono pesci… ma ne hanno la forma) che richiamano la dea Astarte… (dalla coda di Pesce.. :P )

Bellissimo poi il parallelo con la Dea Fortuna romana...

Insomma il ruolo scelto da Dionisio I accanto alla dea Syra, la Fortuna della sua città, non fu che una delle tante tappe nel cammino di legittimazione del delle tante tappe nel cammino di legittimazione del potere regale maschile che per affermarsi ebbe pur sempre bisogno del potere salvifico e provvidenziale di una Grande Madre........

Trovo interessantissimo questo saggio! Magari me lo trascriverò per intero....

Ti ringrazio pertanto, caro OKT per avermi indirettamente solleticata a ricercare su questo bronzo stupendo!!! :rolleyes:

Mi scuso per essermi intromessa nel discorso... :unsure:

Valeria

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poi non dimentichiamo che il polipo nella monetazione Dionigiana ha avuto una gran importanza, si trova spessissimo sulle frazioni minori, perchè non inciderlo in un conio di dracma??, per altro motore economico della Sicilia e del mediterraneo??

sku

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