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Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Noto che, nei post delle monete siciliane (ma anche greche, in generale), si leggono discussioni dotte e interessanti, ma a volte molto complesse; e ci si interessa quasi solo a monete rare o rarissime, d'argento o d'oro, da migliaia di euro. Questo va anche bene, ma credo esprima in modo molto netto il carattere "aristocratico" di questo collezionismo...induce però anche molte persone a non avvicinarsi.

Perchè non dedicare del tempo anche ai bronzi o ai bronzetti, che sono comuni ma spesso bellissimi?

E discretamente reperibili, anche se non quanto le monete di Costantino. Pensate solo alla "Minerva-Ippocampo" di Siracusa, o ai piccoli bronzi "Aquila-granchio" di Agrigento, con tutte le loro varietà.

Vabbè, chiudo il pistolotto con questo bronzo dei Mamertini, peso 10,0 g. e diametro 25-25 mm.

Al D. testa maschile a sin. (credo sia Marte, me lo confermate?). Al R., cavaliere nudo in piedi, davanti al suo cavallo.

post-4948-1236697187_thumb.jpg

Modificato da gpittini

Inviato (modificato)

Ecco il R. La moneta è la SNG ANS,4, 423-430.

post-4948-1236697322_thumb.jpg

Modificato da gpittini

Inviato

ciao,guarda io colleziono pressochè bronzi ......li trovo piu affascinanti e guardandoli mi danno l'idea dei 2500 anni che hanno...sensazione che l'argento o l'oro non mi danno. è vero erano piu comuni perchè circolavano nelle tasche del popolo, ma prendi per esempio la dracma Dionigiana con al rovescio i due delfini e la stella è stata la moneta sulla quale si è basato il commercio del V e IV sec. a.C. nel mediterraneo, moneta di bronzo, ma assai importante.....

p.s. (scusa.....una precisazione, "Atena/ippocampo")

ciaoo

sku


  • 1 mese dopo...
Inviato
.... ma prendi per esempio la dracma Dionigiana con al rovescio i due delfini e la stella è stata la moneta sulla quale si è basato il commercio del V e IV sec. a.C. nel mediterraneo, moneta di bronzo, ma assai importante.....

p.s. (scusa.....una precisazione, "Atena/ippocampo")

ciaoo

sku

La dracma in questione e' un'emissione dionigiana coniata dopo il 409 a.C ( anno dell'avvento al potere di Dionisio ) E' quindi piu' corretto affermare che la moneta in oggetto ebbe la massima diffusione nel IV secolo a. C.,non si puo' certo dire che il commercio del V secolo fosse condizionato dalla nuova moneta fiduciaria bronzea.In oltre sporadici rinvenimenti in siti che si affacciano sul mediteraneo non provano che la stessa moneta avesse all'estero tutta la fortuna ampiamente documentata in patria ( Sicilia).

Ciao

Sosia


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