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Gettone francese ditta Thevenon, Paris


Risposte migliori

Inviato

Vi presento un gettone francese, coniato dalla ditta Thevenon identico sia al dritto che al rovescio:

6,4 grammi

Dia. 29 mm

Legenda uguale a dritto e al rovescio: APPAREILS AUTOMATIQUES / THEVENON PARIS

Metallo: apparentemente una lega d'alluminio.

L’azienda Thevenon SA comunque esiste ancora. Dal sito apprendo che l’azienda, fondata nel 1824, produce ancor oggi gettoni metallici – l’immagine fa pensare a gettoni per macchine automatiche, autolavaggi e così via.

Devo dire che il mio gettone d’epoca ha un fascino molto maggiore di quelli moderni!

Non so se si tratti di un parente (sospetto di si), ma un certo Louis Gaspard Thévenon fu incisore a Parigi alla fine del XVIII sec. (come risulta in una pubblicazione della SOCIÉTÉ DE L'HISTOIRE DE L'ART FRANÇAIS).

post-1118-1236288205_thumb.jpg


Inviato

Ecco un altro gettone della stessa ditta Thevenon, recentemente passato in asta su ebay Francia, sembrerebbe grossomodo della stessa epoca:

731d_2.JPG

Thevenon produsse varie monete di necessità francesi dei primi anni ’20 del XX sec. (vedi http://www.jetons-monnaie.net/p/34.html), altre per la città di Evreux in Normandia (vedi http://pagesperso-orange.fr/twjeton/evreux.htm). Un riepilogo storico di queste monete di necessià è contenuto nella pagina http://www.jetons-monnaie.net/a/ahistorique.html.

Thevenon comunque conia ancora gettoni/medaglia come questo:

pont_normandie.jpgpont_havre.jpg

(dal sito http://eurodesvilles.populus.org/rub/46)

Questo è quel che sono riuscito a scoprire in rete sul mio gettone. Ad un paio di domande però non ho trovato risposta, cioè in quali anni esattamente fu coniata, e soprattutto a cosa servisse esattamente: qui la ricerca continua ancora!


Inviato

Bello anche quello in zinco! Ma per che macchine automatiche servivano? Non ho idea di cosa esistesse all'epoca.


  • 2 mesi dopo...
Inviato

Mi sono procurato un altro gettone della casa Thévenon, questa volta con questi dati metrologici:

bronzo/alluminio,

peso 8,6 grammi

diametro 30 mm

Il dato sul materiale è ricavato dal sito www.jetons-monnaie.net.

Non so ancora però a cosa servissero, benché sia evidente che non si tratta di oggetti rari, e presumibilmente ne sono è stata prodotta una grande quantità.

post-1118-1242589995_thumb.jpg


Supporter
Inviato

Molto belli come gettoni.

Poiché la scritta parla di distribuzione automatica, si deve presumere che anche allora (già, ma quando ?) esistessero apparecchi in grado di distribuire dei prodotti.

L'Azienda è stata fondata nel 1824 : ma bisognerebbe conoscere quando questo tipo di gettone è stato prodotto, magari parecchi anni dopo....

Nell'immediato dopoguerra mi è stato detto che nelle vie del centro vi erano due tipi di macchine automatiche : bilance pesapersone, ed un distributore di "Gelati Moretto" : credo però funzionassero introducendo delle monete, e non gettoni.

Che potessero servire per distribuire biglietti per mezzi di trasporto pubblico ?

Poiché la Ditta esiste ancora, non dovrebbe essere impossibile arrivare a capirne l'uso.


Inviato
Molto belli come gettoni.

Poiché la scritta parla di distribuzione automatica, si deve presumere che anche allora (già, ma quando ?) esistessero apparecchi in grado di distribuire dei prodotti.

L'Azienda è stata fondata nel 1824 : ma bisognerebbe conoscere quando questo tipo di gettone è stato prodotto, magari parecchi anni dopo....

Nell'immediato dopoguerra mi è stato detto che nelle vie del centro vi erano due tipi di macchine automatiche : bilance pesapersone, ed un distributore di "Gelati Moretto" : credo però funzionassero introducendo delle monete, e non gettoni.

Che potessero servire per distribuire biglietti per mezzi di trasporto pubblico ?

Poiché la Ditta esiste ancora, non dovrebbe essere impossibile arrivare a capirne l'uso.

Ho fatto un po' di indagini, ed effettivamente i primi distributori automatici furono installati nella metropolitana di Parigi all'inizio del XX sec., presumo per la distribuzione di biglietti. Per deduzione ho immaginato che questi gettoni servissero proprio per l'acquisto di biglietti per il metrò: per togliermi i dubbi però ieri sera ho scritto alla ditta Thévenon per chiedere se gentilmente potessero darmi qualche informazione... speriamo in bene! :)


Supporter
Inviato

Poiché la scritta parla di distribuzione automatica, si deve presumere che anche allora Ho fatto un po' di indagini, ed effettivamente i primi distributori automatici furono installati nella metropolitana di Parigi all'inizio del XX sec., presumo per la distribuzione di biglietti. Per deduzione ho immaginato che questi gettoni servissero proprio per l'acquisto di biglietti per il metrò: per togliermi i dubbi però ieri sera ho scritto alla ditta Thévenon per chiedere se gentilmente potessero darmi qualche informazione... speriamo in bene! :)

Trovato niente ? ? :huh:


Inviato

Macché, finora non si sono degnati di rispondermi. :(

Speriamo sia a causa del ponte dell'Ascensione...


Supporter
Inviato
Macché, finora non si sono degnati di rispondermi. :(

Speriamo sia a causa del ponte dell'Ascensione...

:D :D


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Dunque, nessuna novità dalla ditta Thévenon, che probabilmente non ne può più di quei rompiscatole di collezionisti che li bombardano di stupide domande su vecchi gettoni di cui comunque non sanno più nulla nemmeno loro... :P

In compenso ha risposto ad un mio messaggio l'amministratore del bel sito di exonumia francese www.jetons-monnaie.net, che mostra un paio di gettoni simili dalla sua collezione: nemmeno lui conosce l'uso preciso di questi gettoni, tende a scartarne l'uso in una "machine à sous" (una slot-machine per intenderci), ma ne suppone (forse) l'utilizzo per pianoforti automatici.

image044.jpg

Non so se sia corretta, ma la trovo un'ipotesi affascinante! Forse perché mi piace la musica, ma trovo un collegamento "spirituale" con questi gettoni.

Magari ora vado un po' fuori tema, ma mi piacerebbe arrivare in fondo a questa storia. Dal sito Mechanical music digest ho scoperto che la mitica Wurlitzer costruiva apparecchi musicali meccanici automatici a moneta:

The 1901 Pan-American Exposition was important for mechanical music

in that it showcased a mechanical instrument made for Wurlitzer, then

headquartered in Cincinnati, Ohio, called the Tonophone. The North

Tonawanda Barrel-Organ Factory which was headed by Eugene de Kleist

designed and built the instrument for Wurlitzer.

The instrument was a coin-operated automatic piano played by a pinned

cylinder, but instead of being operated by direct mechanical linkages,

the Tonophone was pneumatically operated. The cylinder pins lifted

levers which opened valves to a pneumatic mechanism which operated the

piano. The Tonophone was a success at the exposition and won a gold

metal! It was also a commercial success too.

Quindi si sarebbe potuta trattare di una macchina di questo genere: la data, 1901, mi sembra coerente con lo stile art déco dei gettoni.

Ecco un'altra descrizione di queste macchine, chiamate anche "Nickelodeon", che ne traccia una storia di successo ed inevitabile declino all'arrivo della radio e del juke-box:

Beginning about 1910, reaching a manufacturing peak in the 1920's, and continuing until the early 1930's, the U.S. and some European countries designed and built coin-operated mechanical musical instruments for restaurants, bars, dance halls, and other types of parlors. They were usually built around a piano and one or more instruments such as xylophone, bells, organ pipes, and drums. They were operated by punched paper rolls with multiple tunes. Driven by electric motors, these machines contained large reciprocating pumps circulating air through long lengths of small tubes, through elaborate valves, and into tiny bellows controlling each piano note or other instrument or control. To attract attention, the machines had elaborate leaded glass fronts and fancy colored lighting.

These machines were the forerunners of radio, jukeboxes, and other forms of musical entertainment. Besides offering musical enjoyment, they were money making machines for the proprietors gobbling up nickel after nickel. Captivated patrons delighted to snappy popular tunes of the day and received hours of musical entertainment. Some machines had keyboards similar to upright pianos, but most were simply in large, elaborate cabinets.

The Seeburg KT Special was introduced in 1924 and originally sold for $1500. Marketed as "Ballroom Favorite," it was designed to serve in places requiring the ultra-supreme in automatic orchestral development. The elimination of a keyboard reduced the instrument to convenient dimensions.

This instrument contains piano, xylophone, mandolin, bass drum, snare drum, tympani, cymbal, castanets, triangle, tambourine, and chinese block.

It plays a 10-tune type "G" roll. This instrument is totally restored and plays magnificently

email me

The great depression of the 1930's and newer forms of entertainment such as radio and jukeboxes brought a rapid decline to these instruments during the 1930's and 1940's. By the 1950's, most had been cut up for scrap until few were left. Today, those that survive are mostly in private collections with a few on public view in theme parks or similar exhibitions.

da www.nickelodeonhouse.net

link_a_interior__selected.jpg


Inviato

:) :) Che cosa interessante Rob, anche se il tuo gettone non dovesse essere servito per quello scopo hai fatto una bellissima ricerca.

Complimenti, Ciao Giò :D :D

Awards

Supporter
Inviato

Molto probabile l'ipotesi da te avanzata : e splendida l'immagine della pianola sormontata dal fregio liberty. Complimenti per la ricerca :)


Inviato
Quindi si sarebbe potuta trattare di una macchina di questo genere: la data, 1901, mi sembra coerente con lo stile art déco dei gettoni.

Ecco un'altra descrizione di queste macchine, chiamate anche "Nickelodeon", che ne traccia una storia di successo ed inevitabile declino all'arrivo della radio e del juke-box:

Beginning about 1910, reaching a manufacturing peak in the 1920's, and continuing until the early 1930's, the U.S. and some European countries designed and built coin-operated mechanical musical instruments...These machines were the forerunners of radio, jukeboxes, and other forms of musical entertainment. Besides offering musical enjoyment, they were money making machines for the proprietors gobbling up nickel after nickel.

Qui sono alcuni dei “nickels” su che sono stati inghiottiti:

post-12167-1244351397_thumb.jpg

Ed i loro inversi….

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Quindi si sarebbe potuta trattare di una macchina di questo genere: la data, 1901, mi sembra coerente con lo stile art déco dei gettoni.

Ecco un'altra descrizione di queste macchine, chiamate anche "Nickelodeon", che ne traccia una storia di successo ed inevitabile declino all'arrivo della radio e del juke-box:

Beginning about 1910, reaching a manufacturing peak in the 1920's, and continuing until the early 1930's, the U.S. and some European countries designed and built coin-operated mechanical musical instruments...These machines were the forerunners of radio, jukeboxes, and other forms of musical entertainment. Besides offering musical enjoyment, they were money making machines for the proprietors gobbling up nickel after nickel.

Here are some of the “nickels” that were gobbled up:

post-12167-1244351397_thumb.jpg

And their reverses....


Inviato

È facile da vedere quanto uso queste monete hanno ottenuto, come masticato su poichè sono:

post-12167-1244351645_thumb.jpg

I nickel illustrati sono stati usati durante il periodo 1910-1940s accennato, con i tipi illustrati qui essendo:

Schermo (senza raggi) 1867-1883

Testa di libertà (con cents) 1883-1912

Buffalo (tipo uno) 1913

Buffalo (tipo due) 1913-1938

Jefferson (tipo d'argento) 1942-1945

Naturalmente l'uso delle monete in distributori automatici va di nuovo ai periodi antichi, ma “nickels„ come questi erano uno dei pionieri reali di quel momento in cui la vendita totale ha venuto a contatto dell'età della macchina.

:) v.

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It’s easy to see how much use these coins got, as chewed up as they are:

post-12167-1244351645_thumb.jpg

The nickels illustrated were used during the 1910-1940s period mentioned, with the types illustrated here being:

Shield (without rays) 1867-1883

Liberty Head (with cents) 1883-1912

Buffalo (type one) 1913

Buffalo (type two) 1913-1938

Jefferson (silver type) 1942-1945

Of course the use of coins in vending machines goes back to ancient times, but “nickels” like these were one of the real pioneers of that moment when mass marketing met the machine age.

:) v.


  • 14 anni dopo...
Inviato

Buona sera a tutti e ne approfitto per postare foto di un gettone..... del Juke - box SEEBURG. Buona visione e Buone FESTE a tutti

SEBURG_LAMONETA.jpg

gettone_seeburg_100_4_a - Copia.jpg

gettone_seeburg_100_4_b - Copia.jpg


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