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DE GREGE EPICURI

Sto riordinando le mie monete di Antonino e vi mostro questo sesterzio (pesa circa 24 g.) Non è certo splendido, ma il rovescio (LIBERTAS COS III) mi ha fatto pensare. Quando rappresentavano queste personificazioni, i romani si riferivano al concetto, all'idea insomma, o alla divinità corrispondente? Perchè non dobbiamo dimenticare che queste personificazioni (Providentia, Libertas, Felicitas, Fortuna, Hilaritas, Pietas...) erano di solito divinizzate, ognuna col suo tempio, i suoi riti, i suoi sacrifici. Ad esempio la Libertas "ebbe un tempio sull'Aventino e uno nel Foro, nel cui atrio erano l'archivio dei censori, l'albo delle leggi, la biblioteca di Asinio Pollione..." (Cicerone).

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