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IGNORED

Nessuno tocchi Caino


Risposte migliori

Inviato
[quote name='claudio_58' date='25 giugno 2005, 09:52']Ma sono animali e agli animali si può fare cio che si vuole, tanto sono animali...[/quote]

vabbe'va....

Inviato
[quote name='incuso' date='25 giugno 2005, 10:18']Il fatto che il 40% dei carcerati sia di origine extracomunitaria però è indice del fatto che il problema esista.[/quote]

La microcriminalita' prende manovalanza nelle fasce piu'disagiate della societa'. Quindi se in condizione di precarieta' estrema ci fossero gli italiani, quel 40% sarebbe di italiani.

Inviato
Aggiungo anche un'altra riflessione...
Ai criminali italiani vengono spesso (se sia giusto o meno lo lascio decidere ad altri) concessi gli arresti domiciliari; questo a causa del sovraffollamento delle carceri e del fatto che in attesa di giudizio e nel caso in cui non si corra il rischio di inquinare le prove nessuno dovrebbe rimanere in prigione.
Gli extracomunitari ovviamente non hanno un domicilio e vi è un pericolo di fuga o di scomparsa e quindi rimangono in carcere anche quando non sarebbe strettamente necessario.
Nonostante ciò gli extracomunitari in carcere sono, secondo il Ministero di Grazia e Giustizia, il 42.8 %.
Chiudo la riflessione cercando di riportare la discussione a quello che era il discorso originario, ovvero la pena di morte...
Secondo me non è né una soluzione, né un risparmio economico, né un deterrente, ma una barbarie assurda ed ingiusta. Se siamo d'accordo che un omicidio sia sempre sbagliato, il fatto che venga realizzato da uno Stato non lo rende una cosa giusta.

Inviato
Poltroppo in Iran è stato eletto l' ex sindaco ...il Mondo si stà radicalizzando ??
E' meglio per tutti chiuderci ed alzare muri o aprire i cuori anche a costo di perderci qualcosa ???

Inviato
[quote name='Mirko' date='25 giugno 2005, 10:15'][quote]ammazzarlo non servirebbe a niente, piuttosto l'ergastolo[/quote]
Cara ElisaEuro sono perfettamente daccordo con te, con uno piccolissimo suggerimento.
Invece dell'ergastolo, proporrei i lavori forzati...

[/quote]


Giusto, proprio un bel pentimento :)

Che ne dici di lavori forzati + ergastolo? :)

Così è meglio....
Purtroppo qui non esiste

Inviato
[quote name='claudio_58' date='25 giugno 2005, 09:34']Ci siamo scordati del nostro passato di emigranti, e non solo dal profondo sud, in cerca di un tozzo di pane in giro per il mondo, Dovremmo essere un popolo "dell'accoglienza" e invece....e sempre più spesso ci ritroviamo ad essere intolleranti, e razzisti. Guardarsi indietro FA BENE MOLTO BENE !
[right][post="42821"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]
Sull'argomento consiglierei tutti di leggere il bel libro di Gian Antonio Stella "L'orda - quando gli albanesi eravamo noi" in cui compare "l'altra faccia della grande emigrazione italiana, quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli "zii d'America" arricchiti e vincenti. Una scelta fatta per raccontare a noi stessi, in questi anni di confronto con le "orde" di immigrati in Italia e di montante xenofobia, che quando eravamo noi gli immigrati degli altri, eravamo "diversi". Eravamo più amati. Eravamo "migliori". Non è esattamente così" (dalle note di copertina).

petronius :)

Inviato
Non so se valga la pena di rinfocolare la discussione però gli argomenti mi stanno molto a cuore e quindi eccovi le mie riflessioni:

Sulla pena di morte: sono contrario, sempre e comunque. Prima di tutto per una questione personale: aborro, come diceva quello. Poi per una serie di argomenti più razionali.
1) La pena di morte è comunque un omicidio, per quanto legalizzato. Non voglio dare a nessun criminale il potere di trascinarmi nella sua stessa barbarie.
2) La pena di morte è sempre e comunque arbitraria. Chi e con quale logica ha il potere di stabilire quanto grave deve essere un crimine per meritare la pena capitale?
3) La pena di morte è irreversibile. Se negli Stati Uniti nonostante la legge prescriva che le sentenze capitali devono essere emesse in assenza di "ogni ragionevole dubbio" sono stati giustiziati decine di innocenti (e questo è stato accertato), chi può ragionevolmente assumersi la responsabilità di emettere una condanna a morte?
4) La pena di morte NON SERVE! Qualunque studio indipendente sia stato fatto ha evidenziato che non c'è correlazione tra l'imposizione della pena capitale e il numero di crimini commessi. Una giustizia efficiente che riduca al minimo il numero di crimini impuniti, insieme a una politica sociale che aiuti a ridurre il tasso di violenza "ambientale" è l'unico deterrente efficace.

Sull'islam e l'immigrazione: se noi siamo così convinti della superiorità della nostra cultura e dei nostri valori, mi spiegate perchè quattro donne velate ci fanno tanta paura? Non sarà che siamo noi "occidentali" i primi a essere un po' ipocriti, sui nostri "valori" tanto strombazzati?

Sull'immigrazione e la criminalità: i miei nonni materni venivano da una terra di emigrazione, e mi hanno fatto capire una cosa: quelli che emigrano sono i migliori e i peggiori: quelli che hanno molto da guadagnare facendosi valere, e quelli che non hanno niente da perdere. Noi europei facciamo sistematicamente l'errore di vedere solo i secondi, e non ci rendiamo conto di quanto potremmo guadagnare dai primi. Su questo sì che gli USA hanno tanto da insegnarci, non su altre cose su cui tanta gente chiacchiera senza sapere quello che dice.

Quest'è, spero di non essere sembrato troppo presuntuoso :)

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