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Sarà Legittimo non segnalare le monete antiche


Risposte migliori

Inviato
Leggo sul Corriere della Sera di ieri a pagina 20 che secondo la proposta di legge in deroga alla legge Urbani non si dovranno più rendere noti i ritrovamenti di monete antiche.
Rimango attonito: è la legalizzazione del mestiere del tombarolo oltre alla perdita della memoria storica della nostra cultura e delle nostre origini.
Unica deroga per le monete considerate rare o di particolare valore, deroga sciagurata per salvare la faccia. La storia non fa differenza tra rare e preziose. Chi decide se una moneta è rara o preziosa, il contesto stesso del ritrovamento può fare di quella moneta qualcosa di raro o di prezioso. Datazioni di importanti siti archeologici si sono potuti definire solo in base alle monete ritrovate, non esiste documento indelebile più sicuro della moneta.
In passato Gabriella Carlucci aveva già provato a far approvare il condono archeologico, e fortunatamente il tentativo andò disatteso, oggi il testo potrebbe avere l'approvazione definitiva con il poco edificante risultato di vedere decine e decine di metaldetector scandagliare il suolo alla ricerca di metalli preziosi.
Sarà una corsa contro il tempo tra il Nucleo Tutela del Patrimonio ed improvvisati archeologi con prevedibili risultati di devastazione.

Picchio

molto triste.

Inviato
A quel che ne e' in fase d'approvazione la legge per non dichiarare piu' i pezzi posseduti, quindi nulla cambia per i ritrovamenti.
Riguardo il condono archeologico presentato in entrambe le ultime 2 legislature (chi aveva scritto la proposta erano stati gli stessi nuclei dei carabinieri per la salvaguardia), si trattava solo di questo: chiunque in possesso di materiale non dichiarato sarebbe dovuto andare dalla soprintendenza di competenza pe rfar analizzare il reperto. Qui gli esperti della soprintendenza avrebbero analizzato l' interesso storico e archeologico del pezzo e in caso di pezzo "poco rilevante" sarebbe stata approntata una stima del valore. Per rendere legale la moneta quindi si sarebbe dovuto pagare il 10% di tale stima alla soprintendenza stessa.
Il condono non sarebbe stato quindi selvaggio

Inviato
Ci sono milioni di monete romane che circolano. E' importante fare distinzioni fra beni archeologici di valore nazionale e monetine che possano legalmente passare di collezionista in collezionista. LO stesso vale per i ritrovamenti di poco conto rispetto ai grandi ritrovamenti. Tutto il sommerso riemergerebbe. I veri tombaroli verrebbero comunque perseguiti

Inviato
secondo me si tratta sempre della stessa notizia che riportavo in Agorà (troppo bello per essere vero) magari travisata da un giornalista che non capisce nulla.
secondo la nuova legge noi collezionisti saremo esentati dall'obbligo della segnalazione delle nostre monete e questo riguarda le serie ripetitive, non le monete molto rare. sottoposta a segnalazione, una moneta rara rimane vincolata nella fase di vendita perché lo stato potrebbe far valere un suo diritto di prelazione.

e' chiaro che il mestiere di tombarolo rimane assolutamente vietato e che qualunque cosa uno trovi in giardino, anche un cent di mariateresad'austria è proprietà dello stato. questo nulla cambia nella nostra necessità di tenere tutta la documentazione di ogni moneta per dimostrarne la lecita provenienza.
Caius

Inviato
Anche io penso si tratti della stessa notizia in "troppo bello per essere vero" provabilmente storpiata, la cosa però potrebbe significare che quanto anticipato sul sito americano, ha un fondo di verità e di questo dovremmo gioire noi tutti. :)

Inviato
Bella roba si! Sapete che porcaio che ne vien fuori adesso se veramente le cose stessero così?

Bei ministri dei beni culturali che ci ritroviamo si...chi veramente ne è competente in materia viene regolarmente tenuto fuori perché giudicato caratterialmente inidoneo.....non faccio nomi ma penso che si capisca molto bene a chi mi riferisco...

Ciao.

Inviato
:lol: C'era anche il condono archeologico ?

Questo proprio m'era sfuggito :lol:

Incredibbbbbile ma vero...

Inviato
Dovremmo procurarci il testo del decreto per discuterne in termini di certezza. Il lecito possesso delle ripetitive è una cosa, il condono archeologico voluto da mister banana un'altra

Inviato
[quote name='apostata72' date='21 giugno 2005, 12:05']Dovremmo procurarci il testo del decreto per discuterne in termini di certezza. Il lecito possesso delle ripetitive è una cosa, il condono archeologico voluto da mister banana un'altra
[right][post="41944"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Mister Banana è lo pseudonimo del ministro ?

Inviato
No mister banana è il capo del governo che inizialmente voleva condonare tutto, pure il colosseo. In ogni caso dobbiamo mettere a fuoco il testo di legge arricchito dal decreto di maggio. Non credo che favorisca i condoni importanti.

Inviato
Apostata, Apostata !!! :lol:

Sei troppo gentile... :lol: direi che figurativamente il "cetriolo" è più adatto, la banana è troppo bona :lol:

Si fa per scherzare ovviamente

Inviato
;) mister cetriolo. Vada per mister cetriolo :lol:

Inviato
[quote name='apostata72' date='21 giugno 2005, 13:09'];)  mister cetriolo. Vada per mister cetriolo :lol:
[right][post="41962"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Secondo me andava meglio mister banana. Siccome l'Italia è una repubblica delle banane, è giusto anche che il presidente del consiglio adotti lo stesso appellativo ;)

Inviato
[quote name='Paolino67' date='21 giugno 2005, 13:17']Secondo me andava meglio mister banana. Siccome l'Italia è una repubblica delle banane, è giusto anche che il presidente del consiglio adotti lo stesso appellativo  ;)
[right][post="41967"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]
Sì lo chiama così anche Altan in molte sue vignette, il Cavalier Silvio Banana :lol:

ciao.
petronius :)

Inviato
siccome sono propositivo, lancerei un nuovo "conio"
oltre a banane e cetrioli terrei presente anche i cagaronzoli... :lol: :lol:

Inviato
Signori stiamo andando fuori tema. :ph34r:

Tornando all'argomento principale, è possibile avere invece l'articolo proveniente dal sito americano?
Sarebbe utile paragonarlo con quanto scritto sul "Corriere". :)

Inviato
[color="blue"]Comunque nelle ultime aste Bolaffi ,NAC (le metteva prima?) e credo pure Varesi non hanno messo le Romane e Greche,vorrà dire qualcosa?
By
F.[/color]

Inviato
[quote]Comunque nelle ultime aste Bolaffi ,NAC (le metteva prima?) e credo pure Varesi non hanno messo le Romane e Greche,vorrà dire qualcosa?
By
F.[/quote]

è una cosa che ho notato anche io questa...chissà cosa vorrà dire mai :huh:

cmq credo che per parlare di questo argomento bisogna avere la certezza del decreto legge, è possibile reperirlo in rete?

Inviato
[quote name='centurioneamico' date='21 giugno 2005, 14:35']Tornando all'argomento principale, è possibile avere invece l'articolo proveniente dal sito americano?
Sarebbe utile paragonarlo con quanto scritto sul "Corriere". :)
[right][post="41985"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]
Ecco la discussione su "Forum Ancient Coins"

[url="http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=20093.0"]http://www.forumancientcoins.com/board/ind...p?topic=20093.0[/url]

petronius :)

Inviato
ciao,

a fine pagina, art 2 -undecies

[url="http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getlaw&id=603"]http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getlaw&id=603[/url]

Inviato
Art. 2-undecies. – (Collezioni numismatiche). – 1. Alla lettera A, numero 13, dell’allegato A al codice dei beni culturali e del paesaggio, la lettera B) è sostituita dalla seguente:
B) Collezioni aventi interesse storico, paleontologico, etnografico o numismatico, [b]ad eccezione delle monete antiche e moderne di modesto valore o ripetitive, o conosciute in molti esemplari o non considerate rarissime, ovvero di cui esiste un notevole numero di esemplari tutti uguali“ [/b].

Questo non è chiaro

2. Per le monete di modesto valore o ripetitive, ovvero di cui esiste un notevole numero di esemplari tutti uguali, non rientranti nelle collezioni di cui alla lettera B) della lettera A, numero 13, dell’allegato A al codice dei beni culturali e del paesaggio, come sostituita dal comma 1 del presente articolo, è escluso l’obbligo di denuncia di cui all’articolo 59 del medesimo codice, nonché ogni altro obbligo di notificazione alle competenti autorità» .

Questo è chiaro

Vado a cercare il testo integrale.

Faccio presente che la legge non si limita alle monete Greche e Romane ma estende il campo anche alla monetazione moderna.

Domanda:
5 Lire 1901
114 pezzi coniati, sono tanti o pochi ?, la moneta è ripetitiva ma il valore non è trascurabile 40.000. Rientra nell'eccezione ?.

Denario comune Repubblicano con variante di conio inedito ma di valore commerciale di 100, rientra nell'eccezione ?

Cosa si intende per collezione ? 4 monete possono fare una collezione.

Stando a quanto sopra espresso per ciò che riguarda l'obbligo di denuncia è presso chè totale. Per un verso o per l'altro moltissime monete rientrano in una delle tre categorie, comprese le decimali.

Inviato
[quote]Comunque nelle ultime aste Bolaffi ,NAC (le metteva prima?) e credo pure Varesi non hanno messo le Romane e Greche,vorrà dire qualcosa?[/quote]

Non credo che la cosa abbia a che vedere con la normativa in vigore.

Bolaffi non ha comunque trattato le monete romane e greche di un certo livello neppure nelle aste precedenti.

NAC ha fatto una sola asta concentrata su quattro raccolte di zecche italiane, inoltre fanno quattro aste all'anno in Svizzera solo di monete classiche.

Varesi, nell'ultima sta mi pare ci fossero, anzi c'era un aureo consolare molto raro.

Negrini le ha offerte.


Certo è che il mercato delle monete classiche si è spostato all'estero, principalmente Svizzera, Stati Unini e Germania in attesa che i nuovi mercati quale la Russia producano collezionisti importanti .

Questo è il brillante risultato conseguito:

1- Impoverimento del patrimonio culturale Italiano
2- Costituzione di importanti collezioni all'estero quali Stati Uniti e Giappone con perdita della moneta in via quasi definitiva per il mercato numismatico italiano.
3- Perdita da parte dello stato dei balzelli sul commercio delle monete classiche vendute in asta, IVA e proventi sulle società .
4- Politica del terrore, avere monete classiche determina uno stato di pseudofraudolenza ed insicurezza nel lecito possessore.
5- Nessuna riduzione di scavi clandestini.

Inviato
Non ho mai trovato nella monetazione romana una moneta uguale all'altra sicchè per questo motivo sono tutte rare, vedi per le varianti ,per le zecche,per la conservazione. Nella republica romana ogni moneta costituisce documento, ogn'una si rifà ad un evento storico. Nelle imperiali, addirittura con i profili degli imperatori si segue pari passo anche il loro invecchiamento. All'ora ditemi voi quali sono quelle più rare? Per me sono tutte rare e non capisco con quale metodo potranno decidere quella si o quella no. Rara magari si può quantificare, quanto costa (1000 euro)? Poi, trovano un tesoretto e quella moneta da rara diventa comune, e all'ora cosa si farà? Ci restitueranno la moneta, ci ridaranno i soldi. Ma le cose semplici , non gli riescono proprio, magari come per la carne, ogni monetina con la sua bella carta di identità, una foto della moneta che la segue passo passo durante tutte le sue tranzazioni. Lo stato si tiene le foto delle monete piu importanti, e quando ne ha bisogno, sa dove andarla a trovare.CIao

Inviato
Ho trovato l'allegato A

Allegato A
(Previsto dagli artt. 63, comma 1; 74, commi 1 e 3; 75, comma 3, lettera a)
A. Categorie di beni:
1. Reperti archeologici aventi più di cento anni provenienti da:
a) scavi e scoperte terrestri o sottomarine;
b- siti archeologici;
c) collezioni archeologiche.
2. Elementi, costituenti parte integrante di monumenti artistici, storici o religiosi e provenienti dallo smembramento dei monumenti stessi, aventi più di cento anni.
3. Quadri e pitture diversi da quelli appartenenti alle categorie 4 e 5 fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale (1).
4. Acquerelli, guazzi e pastelli eseguiti interamente a mano su qualsiasi supporto.
5. Mosaici diversi da quelli delle categorie 1 e 2 realizzati interamente a mano con qualsiasi materiale (1) e disegni fatti interamente a mano su qualsiasi supporto.
6. Incisioni, stampe, serigrafie e litografie originali e relative matrici, nonché manifesti originali (1).
7. Opere originali dell’arte statuaria o dell’arte scultorea e copie ottenute con il medesimo procedimento dell’originale (1), diverse da quelle della categoria 1.
8. Fotografie, film e relativi negativi (1).
9. Incunaboli e manoscritti, compresi le carte geografiche e gli spartiti musicali, isolati o in collezione (1).
10. Libri aventi più di cento anni, isolati o in collezione.
11. Carte geografiche stampate aventi più di duecento anni.
12. Archivi e supporti, comprendenti elementi di qualsiasi natura aventi più di cinquanta anni.

[color="blue"]13. a) Collezioni ed esemplari provenienti da collezioni di zoologia, botanica, mineralogia, anatomia.

B- Collezioni aventi interesse storico, paleontologico, etnografico o numismatico, ad eccezione delle monete antiche e moderne di modesto valore o ripetitive, o conosciute in molti esemplari o non considerate rarissime, ovvero di cui esiste un notevole numero di esemplari tutti uguali.
(2. Per le monete di modesto valore o ripetitive, ovvero di cui esiste un notevole numero di esemplari tutti uguali, non rientranti nelle collezioni di cui alla lettera B- della lettera A, numero 13, dell'allegato A al codice dei beni culturali e del paesaggio, come sostituita dal comma 1 del presente articolo, è escluso l'obbligo di denuncia di cui all'articolo 59 del medesimo codice, nonché ogni altro obbligo di notificazione alle competenti autorità»)[/color]

14. Mezzi di trasporto aventi più di settantacinque anni.
15. Altri oggetti di antiquariato non contemplati dalle categorie da 1 a 14, aventi più di cinquanta anni.
I beni culturali rientranti nelle categorie da 1 a 15 sono disciplinati da questo Testo Unico soltanto se il loro valore è pari o superiore ai valori indicati alla lettera B.

B. Valori applicabili alle categorie indicate nella lettera A (in euro):
1) qualunque ne sia il valore
1. Reperti archeologici
2. Smembramento di monumenti
9. Incunaboli e manoscritti
12. Archivi
2) 13.979,50
5. Mosaici e disegni
6. Incisioni
8. Fotografie
11. Carte geografiche stampate
3. 27.959,00
4. Acquerelli, guazzi e pastelli
4) 46.598,00
7. Arte statuaria
10. Libri

13. Collezioni

Ma cosa vuole dire collezioni ?

14. Mezzi di trasporto
15. Altri oggetti
5. 139.794,00
3. Quadri
Il rispetto delle condizioni relative ai valori deve essere accertato al momento della presentazione della domanda di restituzione.
(1) Aventi più di cinquanta anni e non appartenenti all’autore.

Inviato
Non si sa davvero che pesci prendere!!! :huh: E non è una bella cosa

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