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Risposte migliori

Inviato

Nel mio caso, è la serenità che mi porta a collezionare. Avevo interrotto la mia collezione negli ultimi anni d'università, che frequentavo lontano da casa, e nell'intervallo fra la fine degli studi e l'inizio dell'avventura lavorativa.

Poi, trovato un lavoro sufficientemente gratificante che mi desse reddito e tempo libero, la vecchia passione ha spiegato nuovamente le sue ali, seppure maturata e più meditata.


Inviato
esiste anche il fattore speculativo???

anche questo, ma in misura diversa, sempre secondo le motivazioni alla radice.

Nel mio caso è bassa in quanto colleziono per il piacere di collezionare.

Awards

Inviato
posso allargare il discorso? con chi riuscite a condividere la vostra passione?

Per me esistono due fasi. Una fase ciclica, in cui mi ritrovo insieme ad altri numismatici, per mostrare l'ultimo acquisto, per raccogliere pareri ed opinioni, complimenti ma anche critiche. Chi non ha mai fatto un affare? Ma sopratutto, chi può dire di non aver preso una moneta strapagandola, o "un pacco"? Discutere anche di conservazione, che anche se è soggettivo, può aiutare a crescere. Oltre all'occhio anche la testa aiuta, meglio se le teste sono due o più. Un'esplosione di entusiasmo ed una piccola carica emotiva al carillon collezionistico.

La seconda fase è contemplativa, un totale relax. Da solo, apro l'album e contemplo l'insieme, munito del fido lentino, faccio una panoramica generale sulla pagina sotto mano, sfoglio l'album, sfilo le monete dall'album, le guardo sotto diverse luci: naturale del sole, penombra, sotto una luce al neon. me le rigiro tra le mani ripercorrendo la sua storia e calandomi nel passato, nel periodo in cui ha vissuto. Apro libri per acquisire delle note storiche e/o vecchi cataloghi d'asta per avere un confronto, o anche lì, ricercare la nota a margine.

Alcune volte rifletto per mirare all'omogeneizzazione estetica, tendendo a migliorare pezzi cui vanno fuori schema, per estrema diversità di conservazione o di patina (sopratutto per il rame)

Vorrei però discutere con voi su una cosa, come mai nelle aste molti collezionisti si contendono monete estremamente rari che fanno registrare aggiudicazioni a prezzi folli? Secondo voi ci sono motivazioni diverse a quella del bene posizionale?

Le aste di monete rare sono una battaglia, una sfida. E' come giocarsi una finale dei mondiali Italia-Brasile, agonismo puro ma senza cattiveria. La soddisfazione dell'aggiudicazione è come poter alzare la coppa del mondo: impareggiabile

esiste anche il fattore speculativo???

Credo che la collezione stia ad una società calcistica come il collezionista sta al Presidente della società.

C'è necessità di creare un gruppo affiatato, di effettuare una campagna acquisti, di cedere una pedina in favore di una migliore. Di studiarsi il mercato, di valutare secondo il budget a disposizione.

Esistono gli affari alla Lavezzi, e talvolta acquisti impareggiabili come Kakà che neanche il più ricco degli sceicchi possa portarci via.

Una continua evoluzione, di cui siamo protagonisti e bisognosi di una flessibilità che praticamente ci garantisce il massimo godimento, ma sopratutto la longevità di ciò che costruiamo e modifichiamo giorno per giorno.


Inviato (modificato)

Se si colleziona con, o anche con, intenti speculativi....bisogna pagare poco le monete in relazione al loro effettivo valore. Per far questo è necessario diventare freddi selezionatori, predatori attenti, competenti. Come il falco. Le monete andranno acquisite non perchè le vogliamo, ma per la loro convenienza ove venga riscontrata.

In tal caso, sicuramente, saranno sopraggiunti dei cambiamenti nell'"animus" del collezionista. Le monete piacciono ed interessano ancora a quel soggetto, ma il momento più bello per lui non sarà l'acquisto... ma la vendita con profitto.

Collezionare le monete che piacciono, pagandole al commerciante anche senza fare follie, non ha valore speculativo: salvo qualche sporadico fortunato caso.

Nella migliore ipotesi: potrà essere considerato un salvadanaio, coperto da un minimo di rivalutazione.

Piakos

Modificato da piakos

Inviato
posso allargare il discorso? con chi riuscite a condividere la vostra passione?

Per me esistono due fasi. Una fase ciclica, in cui mi ritrovo insieme ad altri numismatici, per mostrare l'ultimo acquisto, per raccogliere pareri ed opinioni, complimenti ma anche critiche. Chi non ha mai fatto un affare? Ma sopratutto, chi può dire di non aver preso una moneta strapagandola, o "un pacco"? Discutere anche di conservazione, che anche se è soggettivo, può aiutare a crescere. Oltre all'occhio anche la testa aiuta, meglio se le teste sono due o più. Un'esplosione di entusiasmo ed una piccola carica emotiva al carillon collezionistico.

La seconda fase è contemplativa, un totale relax. Da solo, apro l'album e contemplo l'insieme, munito del fido lentino, faccio una panoramica generale sulla pagina sotto mano, sfoglio l'album, sfilo le monete dall'album, le guardo sotto diverse luci: naturale del sole, penombra, sotto una luce al neon. me le rigiro tra le mani ripercorrendo la sua storia e calandomi nel passato, nel periodo in cui ha vissuto. Apro libri per acquisire delle note storiche e/o vecchi cataloghi d'asta per avere un confronto, o anche lì, ricercare la nota a margine.

Alcune volte rifletto per mirare all'omogeneizzazione estetica, tendendo a migliorare pezzi cui vanno fuori schema, per estrema diversità di conservazione o di patina (sopratutto per il rame)

Vorrei però discutere con voi su una cosa, come mai nelle aste molti collezionisti si contendono monete estremamente rari che fanno registrare aggiudicazioni a prezzi folli? Secondo voi ci sono motivazioni diverse a quella del bene posizionale?

Le aste di monete rare sono una battaglia, una sfida. E' come giocarsi una finale dei mondiali Italia-Brasile, agonismo puro ma senza cattiveria. La soddisfazione dell'aggiudicazione è come poter alzare la coppa del mondo: impareggiabile

esiste anche il fattore speculativo???

Credo che la collezione stia ad una società calcistica come il collezionista sta al Presidente della società.

C'è necessità di creare un gruppo affiatato, di effettuare una campagna acquisti, di cedere una pedina in favore di una migliore. Di studiarsi il mercato, di valutare secondo il budget a disposizione.

Esistono gli affari alla Lavezzi, e talvolta acquisti impareggiabili come Kakà che neanche il più ricco degli sceicchi possa portarci via.

Una continua evoluzione, di cui siamo protagonisti e bisognosi di una flessibilità che praticamente ci garantisce il massimo godimento, ma sopratutto la longevità di ciò che costruiamo e modifichiamo giorno per giorno.

Ottima relazione, elmetto. Condivido e quoto in pieno. Riconosco in te un appassionato esperto e maturo (non perchè lo dico ma perchè si legge).

Ma...quali sono le radici del tuo collezionare....

Piakos


Inviato
Ottima relazione, elmetto. Condivido e quoto in pieno. Riconosco in te un appassionato esperto e maturo (non perchè lo dico ma perchè si legge).

Ma...quali sono le radici del tuo collezionare....

Piakos

Ti ringrazio piakos. Posso dire che il pallino del collezionismo l'ho sempre avuto. Ho iniziato all'età di 6 anni, e ora sono già 17 le primavere che si ricordano da quel bellissimo inizio. Sono sempre stato attirato da questa passione, che per me è oramai essenziale come bere, mangiare e dormire. Per me è un esigenza, ce l'ho nel sangue. E' come incapsulare un momento di storia nella propria vita con un fermoimmagine, un fotogramma che hai lì, che ti parla, e che ti esprime qualcosa di nuovo giorno per giorno. La forma circolare inoltre è da sempre considerata come l'espressione dell'infinito. Il nostro sistema solare è formato da sfere, e ciò mi affascina. Vedere quei puntini luccicanti nel cielo assieme alla luna è qualcosa di infinitamente bello per me. Come è affascinante guardare il sole, rosso, al tramonto circondato dalle nuvole che creano forme nuove, arricchendo il paesaggio. E' forse è per questo che una moneta rotonda mi affascina moltissimo rispetto ad una quadrata, o col buco centrale. Sarà anche per questo che l'amore per la moneta di rame, quand'è rossa, mi fa emozionare.

Aprire l'album con le lire significa fare un tuffo nel passato vissuto. Guardare le monete del nostro Re, significa fare un viaggio nel passato che hanno vissuto gli altri. Allo stesso modo sfogliare l'album di fotografie di quand'ero bambino, mi fa rivivere quei momenti. Sfogliare l'album fotografico del viaggio di nozze dei miei, significa poter far vivere anche a me anche quei momenti e quelle emozioni, da spettatore passivo ma non impassibile.


Inviato

Chi ha passione, non riesce a speculare... Per lo meno io non riesco!


Inviato (modificato)
Ottima relazione, elmetto. Condivido e quoto in pieno. Riconosco in te un appassionato esperto e maturo (non perchè lo dico ma perchè si legge).

Ma...quali sono le radici del tuo collezionare....

Piakos

Ti ringrazio piakos. Posso dire che il pallino del collezionismo l'ho sempre avuto. Ho iniziato all'età di 6 anni, e ora sono già 17 le primavere che si ricordano da quel bellissimo inizio. Sono sempre stato attirato da questa passione, che per me è oramai essenziale come bere, mangiare e dormire. Per me è un esigenza, ce l'ho nel sangue. E' come incapsulare un momento di storia nella propria vita con un fermoimmagine, un fotogramma che hai lì, che ti parla, e che ti esprime qualcosa di nuovo giorno per giorno. La forma circolare inoltre è da sempre considerata come l'espressione dell'infinito. Il nostro sistema solare è formato da sfere, e ciò mi affascina. Vedere quei puntini luccicanti nel cielo assieme alla luna è qualcosa di infinitamente bello per me. Come è affascinante guardare il sole, rosso, al tramonto circondato dalle nuvole che creano forme nuove, arricchendo il paesaggio. E' forse è per questo che una moneta rotonda mi affascina moltissimo rispetto ad una quadrata, o col buco centrale. Sarà anche per questo che l'amore per la moneta di rame, quand'è rossa, mi fa emozionare.

Aprire l'album con le lire significa fare un tuffo nel passato vissuto. Guardare le monete del nostro Re, significa fare un viaggio nel passato che hanno vissuto gli altri. Allo stesso modo sfogliare l'album di fotografie di quand'ero bambino, mi fa rivivere quei momenti. Sfogliare l'album fotografico del viaggio di nozze dei miei, significa poter far vivere anche a me anche quei momenti e quelle emozioni, da spettatore passivo ma non impassibile.

Complimenti a te Elmetto,

malgrado il tuo pseudonimo evochi freddo metallo e battaglie,

per converso il tuo scritto evidenzia sensibilità e passione...oltre ad uno stile lirico e chiaro.

Leggendoti ci si rende conto di quanto possa essere potente la numismatica: con le immagini e la storia che ci tramandano i divini tondelli.

Un caro saluto a te e ciao a tutti. :)

Piakos

Modificato da piakos

Inviato
Chi ha passione, non riesce a speculare... Per lo meno io non riesco!

Hai ragione tu, Arka...dovrebbe essere così ed è così.

Quando una moneta piace...se si può la si compra.

Questa è la passione per la numismatica.

Ciao

Piakos


Inviato

Che bella discussione! La molla che fa scattare il collezionismo è probabilmente diversa per ognuno di noi, o meglio è una diversa miscela di tutti i fattori descritti finora.

In me riconosco alcune pulsioni fondamentali: una è la necessità di dare ordine al mio mondo di monete, dando mentalmente a ciascuna una collocazione precisa; per fare questo oltre al pezzo di metallo amo raccogliere (in un certo senso collezionare) ogni possibile informazione storica ed economica a riguardo. Darle un contesto insomma.

Un'altra pulsione importante è lo scatto di adrenalina che provo ogni volta entro in possesso di una nuova moneta. A questo proposito ho scoperto un fenomeno curioso: mi "impossesso" di nuovo di una moneta che già posseggo nel momento in cui imparo qualcosa che non conoscevo al suo riguardo. E' come se la nuova scoperta mi donasse una moneta diversa da quella che già avevo, più bella e preziosa. Mi capita addirittura di provare lo stesso piacere di possesso quando scopro una variante inedita, anche se la moneta l'ho solo vista in in foto!


Inviato

La discussione in effetti è molto bella...

Personalmente quoto Maffeo:

credo che il collezionare sia, nell'ultimo luogo, una manifestazione materiale del desiderio innato all'uomo di poter vivere per sempre - infatti, la persona che intraprende seriamente una collezione agisce proprio come se la sua attività di collezionista non terminerà mai...

Come tanti non ho acuna intenzione di cendere le mie monete e non le vedo assolutamente come un investimento...ne come un bene posizionale...collezionare monete è uno splendido mix di sensazioni che spazia dal momento in cui si incontra una moneta (per me è amore a prima vista...in termini di rapimento emozionale) alla soddisfazione di aggiungerla alle altre...

Condivido questa passione con mia moglie che puntualmente mi aumenta il budget annuale di spesa e mi organizza lei la catalogazione della collezione. Ergo io devo solo scegliere e comprare. L'unico dazio da pagare è che in mia assenza è lei la prima a vedere e toccare le monete.

Ciau!! :D


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