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IGNORED

Storia di Morgan


Risposte migliori

Inviato

Sul numero 215 Febbraio 2009 di Cronaca Numismatica e' apparsa la recensione del volume :

Q.David Bowers

The Official Red Book

A Guide Book of Morgan silver dollars . A complete history and price guide , 3rd edition

Pagine 292 numerose illustrazioni in b/n e a colori con valutazioni

Whitman Publishing Atlanta (Ge) 2007

www/whitmanbooks.com

$ 19,95


Inviato

La zecca di New Orleans

Riprendo il filo della Storia di Morgan: dopo Carson City, la zecca del West, New Orleans, la zecca del Sud (sotto in una foto d'epoca).

Nel 1835 il Congresso approva l'istituzione di tre nuove zecche da affiancare a Philadelphia, fino a quel momento l'unica esistente.
I luoghi scelti per le prime due sono Dahlonega, Georgia, e Charlotte, North Carolina, entrambe situate vicino alle aree di produzione dell'oro.
La terza zecca è impiantata a New Orleans, non perchè fosse, come le prime due, vicina alle miniere, ma in quanto uno dei più importanti porti d'America, dove poter far confluire facilmente metalli da ogni dove.
La zecca inizia a produrre nel 1838, coniando soprattutto dimes e mezzi dimes; i primi dollari in argento, del tipo Liberty Seated, sono coniati nel 1846.

Nel 1861, all'inizio della Guerra Civile, truppe delle Stato della Louisiana si impadroniscono della zecca, che rimane poi per un breve periodo in mano alle forze Confederate, le quali utilizzano i materiali in stock per coniare un po' di mezzi dollari in argento e "doppie aquile" in oro, dopodiché, esaurite le scorte, la zecca viene chiusa.
Nel 1862 New Orleans è liberata dalle truppe nordiste, ma la zecca continua a rimanere chiusa; soltanto nel 1878 se ne decide la riapertura, e l'anno dopo inizia la produzione dei Morgan Dollars.....

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Inviato
inizia la produzione dei Morgan Dollars.....

E' il 1879 e la produzione dei dollari in argento a New Orleans proseguirà ininterrotta fino al 1904 (la zecca sarà poi definitivamente chiusa nel 1909), raggiungendo un totale di quasi 187.000.000 di pezzi, seconda per quantità solo a Philadelphia.

Ma, per la maggior parte, questi pezzi non entrano mai in circolazione; debitamente impacchettati, i dollari vengono inviati direttamente ai magazzini di stockaggio da cui usciranno solo decenni più tardi, per la gioia dei collezionisti. :D

In conseguenza di ciò spesso a New Orleans si è prestata scarsa attenzione alla qualità delle monete coniate <_<

I conii nelle presse sono stati distanziati più del dovuto e il metallo dei tondelli non ha potuto fluire a sufficienza fin negli incavi più profondi; il risultato è che, per molte annate, si osservano delle aree troppo appiattite al centro della moneta, tanto al dritto quanto al rovescio.

L'anno in cui la qualità delle monete coniate a New Orleans ha toccato i minimi livelli è stato il 1891, ma diverse altre annate possono contendersi la palma del peggiore.

Quello che vi mostro (dalla mia collezione) è un dollaro del 1885....giudicate voi, a me non sembra poi così brutto ;)

petronius B)

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Inviato
debitamente impacchettati, i dollari vengono inviati direttamente ai magazzini di stockaggio...

Barili di dollari.... $ $ $ $ $ $ :lol:

Più belli e meno puzzolenti del petrolio :P

petronius B)

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Inviato
inizia la produzione dei Morgan Dollars.....

E' il 1879 e la produzione dei dollari in argento a New Orleans proseguirà ininterrotta fino al 1904 (la zecca sarà poi definitivamente chiusa nel 1909), raggiungendo un totale di quasi 187.000.000 di pezzi, seconda per quantità solo a Philadelphia.

Ma, per la maggior parte, questi pezzi non entrano mai in circolazione; debitamente impacchettati, i dollari vengono inviati direttamente ai magazzini di stockaggio da cui usciranno solo decenni più tardi, per la gioia dei collezionisti. :D

Quello era certamente a destra per la maggior parte dei collettori. :D Ma per lo sfortunato pochi, che già avessero i premi nelle loro collezioni, il giorno che i sacchetti di uncirculated i dollari de New Orleans sono emerso dalle volte erano un nero, giorno molto nero. :(

Nell'edizione 1963 “del Redbook„ (con i prezzi compilati mesi presto) le 6 monete principali da valore del catalogo per i dollari del Morgan in UNC (o, per il Morgan 1895, nella prova) erano:

1) 1895 $1.500, 2) 1903O $1.500, 3) 1893S $1.200, 4) 1904O $350, 5) 1898O $300, 6) 1889CC $275.

Contrapponga il suddetto con i valori per le stesse monete nel 1964 “Redbook,„ appena un anno più successivamente:

1) 1895 $2.500, 2) 1903O $30, 3) 1893S $1.500, 4) 1904O $3.5, 5) 1898O $5, 6) 1889CC $350.

Per concludere, le stesse monete nel 1968 “Redbook,„ come il mercato ha continuato a selezionare le cose:

1) 1895 $4.750, 2) 1903O $27.50, 3) 1893S $4.600, 4) 1904O $2.75, 5) 1898O $3, 6) 1889CC $700.

Ouch! <_<

inizia la produzione dei Morgan Dollars.....

E' il 1879 e la produzione dei dollari in argento a New Orleans proseguirà ininterrotta fino al 1904 (la zecca sarà poi definitivamente chiusa nel 1909), raggiungendo un totale di quasi 187.000.000 di pezzi, seconda per quantità solo a Philadelphia.

Ma, per la maggior parte, questi pezzi non entrano mai in circolazione; debitamente impacchettati, i dollari vengono inviati direttamente ai magazzini di stockaggio da cui usciranno solo decenni più tardi, per la gioia dei collezionisti. :D

That was certainly right for most collectors. :D But for the unlucky few, who already had the prizes in their collections, the day the bags of uncirculated New Orleans dollars emerged from the vaults was a black, very black day. :(

In the 1963 edition of the “Redbook” (with prices compiled months earlier) the top 6 coins by catalog value for Morgan dollars in UNC (or, for the 1895 Morgan, in Proof) were:

1) 1895 $1,500, 2) 1903O $1,500, 3) 1893S $1,200, 4) 1904O $350, 5) 1898O $300, 6) 1889CC $275.

Contrast the above with the values for the same coins in the 1964 “Redbook,” just one year later:

1) 1895 $2,500, 2) 1903O $30, 3) 1893S $1,500, 4) 1904O $3.5, 5) 1898O $5, 6) 1889CC $350.

Finally, the same coins in the 1968 “Redbook,” as the market continued to sort things out:

1) 1895 $4,750, 2) 1903O $27.50, 3) 1893S $4,600, 4) 1904O $2.75, 5)1898O $3, 6) 1889CC $700.

Ouch! <_<


Inviato

La discussione si sta ormai avviando alla sua fisiologica conclusione.

Grazie al contributo di tutti i partecipanti la Storia di Morgan è stata raccontata in tutte le sue sfaccettature, numismatica, storica, economica, con una completezza che, almeno in italiano, non credo abbia l'uguale nel web :)

Vorrei spendere ancora due parole (e naturalmente ogni ulteriore contributo sarà benvenuto) sulla zecca principale degli Stati Uniti, quella di Philadelphia, che è anche quella che, con oltre 305 milioni di pezzi, ha coniato il maggior numero di Morgan.

La zecca di Philadelphia

La prima zecca federale fu costruita nel 1792 (sotto in un dipinto di Edwin Lamasure) e rimase attiva fino al 1833, quando una seconda zecca, la cui costruzione era iniziata nel 1829, entrò in funzione.

Fu in questa seconda zecca che furono attuate, nel corso del XIX secolo, le più importanti innovazioni tecnologiche, come l'uso di presse a vapore nel 1836 e dei primi motori elettrici, nel 1891.

Qui, fino al 1901, fu coniata la maggior parte dei Morgan Dollars.

Col passare degli anni, le sempre maggiori quantità di monete richieste alla zecca di Philadelphia, in particolare cents e nickels che solo qui erano coniati, finirono per rendere insufficienti gli spazi a disposizione.

Così, una terza zecca fu inaugurata nel 1901, rimanendo attiva fino al 1969 (quando fu sostituita dalla quarta, ancora in attività) e qui, dal 1901 al 1904 e nel 1921, furono coniati i Morgan.

Il loro creatore, George T. Morgan, rimase assistente incisore a Philadelphia dalla sua assunzione, nel 1876, al 1917 quando, dopo la morte di Charles E. Barber, fu nominato incisore capo, carica che a sua volta mantenne fino alla morte, il 4 gennaio 1925. :(

petronius B)

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Inviato

Forse possiamo comunicare Petronius nel completare il suo giro guidato delle mente che hanno colpito i dollari del Morgan dandoci alcune parole sulla menta de Denver :rolleyes: , di cui le primissime monete del dollaro erano il Morgans datato 1921d? (Il mintmark su queste monete deve essere alcuno del più piccolo in tutta la storia, riguardante il formato della moneta che sono sopra, in ogni modo.)

If che tutti permetterebbero, io vorreste contribuire una curiosità finale sul dollaro del Morgan. Durante la seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti Il Ministero del Tesoro ha fuso molti milioni di dollari d'argento per uso di wartime sotto l'autorità della Legge d'argento di 1942.

Alcuno dell'argento ottenuto dalla fusione dei questi dollaro-lo crede o non-è stato usato “nel progetto di Manhattan,„ che, come ben sappiamo, ha condotto alla produzione delle prime bombe atomiche del mondo in 1945. Circa dieci anni fa, durante il `ritardato 90s, ho letto un articolo in un giornale di hobby che ha segnalato la Commissione di energia atomica aveva provato a restituire le once di circa 65M di argento al Ministero del Tesoro nel `60s. Il Ministero del Tesoro rifiutato per prendere l'argento indietro, tuttavia, esigente il metallo era ancora “caldo.„ Che cosa è accaduto all'argento radioattivo dopo il quel, l'autore dell'articolo non ha saputo….

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Maybe we can talk Petronius into completing his guided tour of the mints that struck Morgan dollars by giving us a few words on the Denver mint :rolleyes: , whose very first dollar coins were the Morgans dated 1921d? (The mintmark on these coins must be some of the smallest in all history, relative to the size of the coin they’re on, anyway.)

If you all would allow, I’d like to contribute one final curiosity on the Morgan dollar. During World War II, the U.S. Treasury melted many millions of silver dollars for wartime use under the authority of the Silver Act of 1942.

Some of the silver obtained from melting these dollars—believe it or not—was used in “The Manhattan Project,” which, as we all know, led to the production of the world’s first atomic bombs in 1945. About ten years ago, during the late-‘90s, I read an article in a hobby newspaper that reported the Atomic Energy Commission had tried to return about 65M ounces of silver to the Treasury in the ‘60s. The Treasury refused to take the silver back, however, claiming the metal was still “hot.” What happened to the radioactive silver after that, the article’s author did not know....


Inviato

A gentile richiesta, anche se con qualche giorno di ritardo, e non senza aver ringraziato villa66 per le sue sempre preziose informazioni, come quelle sul Manhattan Project.... :)

La zecca di Denver

Il 5 luglio 1858 William G. Russell trovò l'oro vicino alla confluenza del Cherry Creek e del South Platte River, ai piedi delle Colorado Rocky Mountains, al confine con il Kansas.

Già in passato erano state trovate traccie di oro nel Colorado, ma fu la scoperta di Russell a dare il via all'ennesima grande corsa all'oro degli Stati Uniti.

Nel giro di pochi mesi il miraggio di una facile ricchezza attrasse nella zona centinaia di cercatori.

Due piccole città rivali furono ben presto edificate sulle sponde opposte del Cherry Creek: sulla sponda sud, Auraria, su quella nord, Denver City, così chiamata in onore di James W. Denver, governatore del territorio del Kansas.

In verità, il primo nome di Denver fu St. Charles, ma il suo fondatore, Charlie Nichols, perse la sua concessione aurifera per averla abbandonata, anche se solo temporaneamente :rolleyes:

Alla fine del 1858, la popolazione delle due cittadine aveva raggiunto le 300 unità, salendo poi a 4500 nel 1860.

Temendo la concorrenza della città di Golden, alcune miglia a ovest, i capi di Auraria e Denver City decisero di unire le loro città in una, chiamata Denver, unione che fu ufficializzata il 6 aprile 1860.

Nel novembre 1861 la città di Denver venne incorporata nel territorio del Colorado, che era stato costituito circa otto mesi prima.

petronius :)


Inviato

Come era tipico dell'espansione veloce di popolazione nelle zone scarsamente abitate, i minatori ed i commercianti del Colorado avevano ben poche monete o banconote per sviluppare il commercio.

La polvere d'oro era il mezzo di scambio primario; naturalmente il suo uso era, nel migliore dei casi, una procedura molto imprecisa, non immune da tentazioni fraudolente.

Tre intraprendenti imprenditori, i fratelli Austin e Milton Clark ed Emanuel Gruber fiutarono l'affare ;)

La costituita società Clark, Gruber & Co. divenne rapidamente grande acquirente di oro grezzo.

Pagando 12-16 dollari in monete d'oro un'oncia di polvere o le pepite, spedivano il metallo prezioso verso le zecche federali dell'est, per la conversione in moneta.

Anche se il Ministero del Tesoro pagava oltre 20 dollari in moneta per un'oncia di oro grezzo l'impresa si rivelò meno vantaggiosa del previsto, soprattutto a causa delle ingenti spese di trasporto e assicurazione.

Gruber e i fratelli Clark cominciarono allora a pensare alla creazione di una zecca indipendente in Colorado.

Dopo accurate ricerche, i tre giunsero alla conclusione che una zecca privata fosse del tutto legale.

Il 5 luglio 1860, le presse, i conii e le altre attrezzature necessarie erano operativi a Denver, e le prime monete d'oro furono coniate ed offerte ad un pubblico affamato.

Entro l'ottobre 1860 la zecca privata aveva prodotto un totale di 120.000 dollari in monete d'oro da $2.50, $5.00, $10.00 e $20.00.

I nominali più alti, 10 e 20 dollari, mostrano una veduta stilizzata della più famosa montagna del Colorado, il Pike's Peak.

La produzione continuò nel 1861, accanto a quella di biglietti cartacei sempre emessi dalla Clark, Gruber & Co.

To be continued....domani o5s2gh.gif

petronius B)

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Inviato

Nel 1861, in piena Guerra Civile, William Gilpin, primo governatore del Colorado, lanciò l'idea di aprire una zecca statale, idea apertamente appoggiata dai fatelli Clark e da Gruber.
Campioni di monete coniate nella loro zecca furono inviati a Philadelphia per essere testati e analizzati, ricevendo parere positivo.

Si avviò così una trattativa per la vendita della zecca Clark & Gruber (edificio, macchinari, attrezzature varie) che si concluse nel 1863 con l'acquisto da parte del governo federale per la somma di 25.000 dollari...un bell'esempio di spreco di denaro pubblico dry.gif
Infatti, come prima cosa fu ampliato l'edificio preesistente con l'aggiunta di una torre simil-medioevale (vedi foto) e furono aggiornate e modernizzate tutte le attrezzature necessarie per coniare....ma di monete non se ne coniò nemmeno una unsure.gif

Le prime coniazioni uscirono infatti dalla zecca di Denver soltanto nel 1906, ben 43 anni dopo che essa era stata istituita, e non furono prodotte nel vecchio fabbricato (che sarà demolito nel 1909) ma in un nuovo edificio la cui costruzione era iniziata nel 1904, e che è tuttora sede della zecca.

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Inviato

A Denver furono inizialmente coniate monete in oro, poi nel 1911 i Lincoln cents e nel 1912 i pezzi da 5 cents in nickel.

Nel 1921, per la prima ed unica volta, la zecca di Denver sfornò i Morgan Dollars per complessivi 20.345.000 pezzi.

I conii originali del Morgan erano stati distrutti nel 1910: a quell'epoca erano stoccate nei magazzini del Tesoro milioni di monete e nessuno pensava che ci sarebbe stato bisogno di coniarne ancora.

Invece, a seguito della fusione di centinaia di milioni di pezzi come conseguenza del Pittman Act del 1918, nel 1921 si presentò la necessità di rimpinguare le scorte per assicurare un'adeguata copertura alle banconote Silver Certificates che, lo ricordo, potevano essere cambiate in dollari d'argento.

Alcune monete del 1878 (con 7 penne nella coda dell'aquila) furono usate per creare un modello, e poi, con aggiustamenti e modifiche di alcuni dettagli e un abbassamento dei rilievi, furono preparati i nuovi conii.

Il risultato fu che, anche se il design e le legende erano rimasti gli stessi, l'apparenza generale dei dollari del 1921 è quella di monete "piatte", con poca profondità nei rilievi, a volte sgradevoli <_<

Ma per la zecca di Denver, che insieme a Philadelphia e San Francisco si occupò della produzione, fu comunque un evento storico: per la prima volta infatti, venivano coniati in questa zecca i dollari d'argento; dollari su cui fu impresso un microscopico marchio di zecca (D) di cui potete vedere un ingrandimento nella foto.

Per celebrare la prima (e unica) coniazione dei Morgan i primi 100 pezzi usciti dalle presse di Denver vennero messi da parte e successivamente incisi manualmente al dritto, per essere venduti come souvenir, con il numero della moneta (da 1 a 100) e il suo significato, ad esempio:

"7TH DOLLAR RELEASED FROM 1ST 100 EVER COINED AT DENVER MINT.THOMAS ANNEAR, SUPT."

Il primo di questi dollari è conservato nella collezione della Colorado Historical Society.

Gli oltre 20 milioni di dollari coniati a Denver furono direttamente inviati nei magazzini di stoccaggio, da cui molti, se non la maggior parte, uscirono per essere distribuiti nei casinò del Nevada, mentre i rimanenti furono rilasciati nella grande distribuzione del 1962-64.

E a questo punto non mi resta che parlare anche della zecca di San Francisco ;)

petronius B)

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Inviato

Sentiamo parlare della menta a San Francisco, petronius :rolleyes:. Ha avuto chiuso in 1955 ma le relative monete ancora stavano circolando quando ho cominciato a raccogliere. Ai ragazzi la mia età, San Francisco “S„ ha avuta un mystique speciale.

Ringraziamenti per le buone informazioni sulla menta de Denver :). Leggendola, pensando al mintmark molto piccolo, ho cominciato a domandarmi se, per coniare il relativo Morgans 1921, la menta avesse preso in prestito semplicemente un attrezzo già che usando al mintmark le monete che più piccole la menta stava producendo allora. (Denver ha ingrandito la relativa “D„ in 1934.)

Per concludere, ho desiderato accennare un collegamento possibile del Morgan con uno dei avatars su esposizione all'interno della nostra discussione, un rame britannico del luke idk di 1797. Non posso dire a se è un penny di Boulton o quello dei suoi tuppennies, in modo da non posso dire per sicuro, ma come si dice a comunemente, il penny britannico grande del rame 2 dell'due-oncia spesso sono stato denominato “un cartwheel.„ Era un nickname che ha attraversato l'Atlantico, in cui inoltre si è trasformato in in un nickname popolare per il dollaro d'argento americano. (Un altro nickname per il dollaro d'argento, più homegrown forse, era “rotella del vagone. „)

E così via a San Francisco, spero?

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Do let us hear about the mint at San Francisco, petronius :rolleyes:. It had closed in 1955 but its coins were still circulating when I began collecting. To boys my age, the San Francisco “S” had a special mystique.

Thanks for the good information about the Denver mint :). Reading it, thinking about the tiny mintmark, I began to wonder if, to coin its 1921 Morgans, the mint had simply borrowed a tool already being used to mintmark the smaller coins the mint was producing at the time. (Denver enlarged its “D” in 1934.)

Finally, I wanted to mention a possible Morgan connection with one of the avatars on display within our discussion, luke idk’s British copper of 1797. I can’t tell if it’s a Boulton penny or one of his tuppennies, so I can’t say for sure, but as is commonly told, the big British two-ounce copper 2-pence was often called a “cartwheel.” It was a nickname that crossed the Atlantic, where it also became a popular nickname for the American silver dollar. (Another nickname for the silver dollar, more homegrown perhaps, was “wagon wheel.”)

So on to San Francisco, I hope?


Inviato

E concludiamo il giro delle zecche :D

La zecca di San Francisco

Anche la zecca di San Francisco, come sarà poi per Denver, fu istituita a seguito della scoperta dell'oro in California, avvenuta nel gennaio 1848 sui terreni di John Sutter, che malgrado i suoi tentativi di mantenere segreta la cosa non potè impedire che la notizia si diffondesse, scatenando la più imponente corsa all'oro nella storia degli Stati Uniti.

L'oro estratto era inviato a Philadelphia e New Orleans per essere trasformato in monete, che venivano poi ritornate in California, cosa che, come abbiamo già visto per Denver, era costosa e rischiosa.

Si iniziò così a pensare alla costruzione di una zecca in loco, che il Congresso approvò nel 1852, designando San Francisco come sede.

La zecca entrò in funzione il 3 aprile 1854, producendo nel suo primo anno di vita monete d'oro per un valore facciale di oltre 4 milioni di dollari.

Nel 1859, con la scoperta dell'argento in Nevada, anche grandi quantità di questo minerale furono convogliate a San Francisco, rendendo insufficiente l'edificio destinato alla zecca.

Nel 1870 fu posta la prima pietra per una nuova costruzione (foto).

Le fondamenta, composte di granito di roccia, furono costruite in base ad un concetto di "galleggiamento" , un'idea rivoluzionaria per l'epoca, che avrebbe dovuto salvare l'edificio in caso di terremoto.

Conosciuta anche come "The Granite Lady" la seconda zecca di San Francisco rimase in attività fino agli anni '30 del secolo scorso, e qui furono coniati i Morgan Dollars.

petronius :)

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Inviato
Le fondamenta, composte di granito di roccia, furono costruite in base ad un concetto di "galleggiamento" , un'idea rivoluzionaria per l'epoca, che avrebbe dovuto salvare l'edificio in caso di terremoto.

Terremoto che puntuamente si verificò, devastante, il 18 aprile 1906, distruggendo la gran parte degli edifici di San Francisco.

Esplosero anche le condutture sotterranee del gas e dell'acqua, col risultato che molti edifici, sopravvissuti alle scosse, furono distrutti dal fuoco, che divampò incontrollato per tre giorni.

Grazie alle sue speciali fondamenta la zecca di San Francisco superò brillantemente la prova, come dimostra la bella foto d'epoca.

Potendo contare su una propria abbondante riserva idrica, fu anche relativamente facile estinguere le fiamme che si erano sviluppate: quando anche il fumo si fu diradato, la Signora del Granito, con i suoi 200 milioni di riserve in oro, era l'unica istituzione finanziaria di San Francisco ancora in grado di funzionare.

petronius B)

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Inviato
Finally, I wanted to mention a possible Morgan connection with one of the avatars on display within our discussion, luke idk's British copper of 1797. I can't tell if it's a Boulton penny or one of his tuppennies, so I can't say for sure, but as is commonly told, the big British two-ounce copper 2-pence was often called a "cartwheel." It was a nickname that crossed the Atlantic, where it also became a popular nickname for the American silver dollar. (Another nickname for the silver dollar, more homegrown perhaps, was "wagon wheel.")

So on to San Francisco, I hope?

Congratulations :) . I just changed my avatar a couple of days ago, and you noticed, immediately. As you said it's a two-ounce copper 2-pence, from the mint of Soho.

The nickname is, obviously, linked to its dimension.

As i said before, dollar Barber's model, previously shown by Petronius, quitely looked British-styled.

http://www.tclayton.demon.co.uk/twod.html#1797

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Inviato

Nella zecca di San Francisco i Morgan furono coniati dal 1878 al 1904, e ancora nel 1921; unica zecca, con Philadelphia, a coprire tutti gli anni di emissione, con poco più di 134.000.000 di pezzi coniati.

Un discreto numero di essi entrò in circolazione non appena coniati, poichè, come già detto in precedenza, negli stati montagnosi del West le monete metalliche erano ancora preferite ai biglietti cartacei, e San Francisco ne era il principale fornitore.

In Montana, Wyoming, Colorado, Utah e Nevada, i dollari d'argento scandivano le giornate, usati per acquisti nei negozi, partite a carte e tutto quanto prevedesse l'impiego di monete.

In generale, gli addetti alla coniazione prestavano molta attenzione nelle loro funzioni ed erano fieri del proprio lavoro: forse, a differenza di quanto accadeva a New Orleans, i coniatori di San Francisco sapevano che i loro dollari d'argento sarebbero stati usati ed apprezzati da una larga fetta della popolazione.

Quale che fosse il motivo, la produzione di San Francisco fu sempre di ottima qualità e ancora oggi alcune annate (su tutte il 1881) sono prese come modello di eccellenza per il Morgan Dollar.

A ideale conclusione del giro delle zecche, dalla mia collezione, il dollaro dell'ultimo anno di coniazione, 1921 S.

petronius B)

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Inviato
The nickname is, obviously, linked to its dimension.

Probably so, though I always thought this was a reference to the raised outer rim that was introduced to preserve the image from wearing out too much, and made the coin look like the wooden wheels from some old-style cart.

Regards, P.

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Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Ciao, P.


Inviato
Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Urca, io non ci avevo proprio pensato. Potresti avere ragione tu.

PS. chiedo scusa, mi ero dimenticato la traduzione in italiano :unsure:


Inviato
Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Urca, io non ci avevo proprio pensato. Potresti avere ragione tu.

Non si era presentato mai a me uno. Ma ora che lo accennate, Paleologo :), l'apparenza dell'orlo sembra una parte probabile di perchè la moneta nicknamed “un cartwheel.„ (Anche se ho sentito soltanto il nickname applicato al 2-penny e non il 1-penny, malgrado la relativa disposizione quasi identica. Chiunque sa se il 1-penny di 1797 inoltre è stato denominato “un cartwheel? „)

Alcuno del divertimento qui sta rendendosi conto che una funzione critica del nickname “cartwheel„ (cioè. i vasti orli) possono essere lasciati in Gran-Bretagna quando la parola ha attraversato l'Atlantico ed è stata applicata al dollaro d'argento americano, in cui il vasto orlo del 2-penny non era un'edizione, ma soltanto alla moneta grande ed alla relativa rotondità.

Può anche essere perchè il nickname “rotella del vagone„ ha ottenuto un appiglio negli Stati Uniti, perché la somiglianza del dollaro d'argento “ad un cartwheel„ non era forte quanto era stato quella del 2-penny 1797.

Forse dovrei frenare nella mia immaginazione e trovare un dizionario grande preferibilmente! :rolleyes:

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Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Urca, io non ci avevo proprio pensato. Potresti avere ragione tu.

It had never occurred to me either. But now that you mention it, Paleologo :), the appearance of the rim does seem a likely part of why the coin was nicknamed a “cartwheel.” (Although I have only heard the nickname applied to the 2-penny, and not the 1-penny, despite its nearly identical lay-out. Does anyone know whether the 1-penny of 1797 was also called a “cartwheel?”)

Some of the fun here is realizing that a critical aspect of the nickname “cartwheel” (i.e. broad rims) may have been left behind in Britain when the word crossed the Atlantic and was applied to the American silver dollar, where the broad rim of the 2-pence was not an issue, but only the coin’s large size and its roundness.

It may also be why the nickname “wagon wheel” got a foothold in the U.S., because the similarity of the silver dollar to a “cartwheel” was not as strong as had been that of the 1797 2-pence.

Maybe I had better rein in my imagination and find a big dictionary instead! :rolleyes:


Inviato
Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Urca, io non ci avevo proprio pensato. Potresti avere ragione tu.

Non si era presentato mai a me uno. Ma ora che lo accennate, Paleologo :) , l'apparenza dell'orlo sembra una parte probabile di perchè la moneta nicknamed "un cartwheel.„ (Anche se ho sentito soltanto il nickname applicato al 2-penny e non il 1-penny, malgrado la relativa disposizione quasi identica. Chiunque sa se il 1-penny di 1797 inoltre è stato denominato "un cartwheel? „)

Alcuno del divertimento qui sta rendendosi conto che una funzione critica del nickname "cartwheel„ (cioè. i vasti orli) possono essere lasciati in Gran-Bretagna quando la parola ha attraversato l'Atlantico ed è stata applicata al dollaro d'argento americano, in cui il vasto orlo del 2-penny non era un'edizione, ma soltanto alla moneta grande ed alla relativa rotondità.

Può anche essere perchè il nickname "rotella del vagone„ ha ottenuto un appiglio negli Stati Uniti, perché la somiglianza del dollaro d'argento "ad un cartwheel„ non era forte quanto era stato quella del 2-penny 1797.

Forse dovrei frenare nella mia immaginazione e trovare un dizionario grande preferibilmente! :rolleyes:

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Probabilmente è così, anche se ho sempre pensato che il soprannome facesse riferimento al margine rialzato che doveva servire a evitare l'eccessiva usura dell'impronta, e che rendeva la moneta simile alla ruota in legno di qualche carro dei tempi andati.

Urca, io non ci avevo proprio pensato. Potresti avere ragione tu.

It had never occurred to me either. But now that you mention it, Paleologo :) , the appearance of the rim does seem a likely part of why the coin was nicknamed a "cartwheel." (Although I have only heard the nickname applied to the 2-penny, and not the 1-penny, despite its nearly identical lay-out. Does anyone know whether the 1-penny of 1797 was also called a "cartwheel?")

Some of the fun here is realizing that a critical aspect of the nickname "cartwheel" (i.e. broad rims) may have been left behind in Britain when the word crossed the Atlantic and was applied to the American silver dollar, where the broad rim of the 2-pence was not an issue, but only the coin's large size and its roundness.

It may also be why the nickname "wagon wheel" got a foothold in the U.S., because the similarity of the silver dollar to a "cartwheel" was not as strong as had been that of the 1797 2-pence.

Maybe I had better rein in my imagination and find a big dictionary instead! :rolleyes:

Sì, anche la moneta da un penny, fu soprannominata cartwheel

Yes, the 1-penny of 1797 was also called a cartwheel

http://www.tclayton.demon.co.uk/penny.html#1797


Inviato

Ringraziamenti, luke :). E qui è un altro esempio: Richard G. Doty, in suo (1982) Il dizionario enciclopedico del Macmillan di Numismatics: quando parla sia il 1 penny di penny che di 2 come “la serie del cartwheel.„ Ed allora dice: “' Il Cartwheel' è inoltre un nickname per i dollari d'argento americani, specialmente quelli del disegno del Morgan.„

La domanda qui è se “cartwheel„ sviluppato poichè un nickname per il grande Boulton rama di 1797 ed allora ha attraversato i dollari del Morgan e generalmente i dollari d'argento americani per il nickname come l'occupazione supplementare per trovare dell'Atlantico in particolare. Ho presupposto sempre che era il caso a causa dell'inizio capo della moneta britannica. Ora non sono sicuro.

Amperora, prova di incertezza… di una discussione eccellente! :D

Così, era “il cartwheel„ un nickname contemporaneo per il penny di Boulton 2 (e 1 penny), o è esso appena successivamente, collettore-comunica? Ed ha fatto il nickname “cartwheel„ immigrate negli Stati Uniti ed attaccatura in se al dollaro d'argento americano, o era l'altro senso intorno?

I 1988 3rd Edizione dell'università di Nuovo dizionario del mondo del Webster definisce “il cartwheel„ come uno slangy Americanism significando “una grande moneta, particolarmente un dollaro d'argento.„

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Thanks, luke :). And here’s another example: Richard G. Doty, in his (1982) The Macmillan Encyclopedic Dictionary of Numismatics: when he speaks of both the 1-penny and 2-penny as the “cartwheel series.” And then says: “’Cartwheel’ is also a nickname for American silver dollars, particularly those of the Morgan design.”

The question here is whether “cartwheel” developed as a nickname for the large Boulton coppers of 1797, and then crossed the Atlantic to find additional employment as the nickname for American silver dollars in general, and Morgan dollars in particular. I always assumed that was the case because of the British coin’s head start. Now I’m not sure.

Ah, uncertainty...proof of an excellent discussion! :D

So, was “cartwheel” a contemporary nickname for the Boulton 2-pence (and 1-penny), or is it just later, collector-talk? And did the nickname “cartwheel” immigrate to the U.S. and attach itself to the American silver dollar, or was it the other way around?

The 1988 3rd College edition of Webster's New World Dictionary defines “cartwheel” as a slangy Americanism meaning “a large coin, especially a silver dollar.”


Inviato

Il moneta-nickname “cartwheel„ può effettivamente attraversare l'Atlantico, ma che senso?

Che cosa fanno più vecchio, i dizionari forse più autorevoli dicono circa “il cartwheel?„

I 1949 2ND edizione del unabridged Nuovo dizionario internazionale del Webster definisce “il cartwheel„ come “2. Una grande moneta, come un dollaro d'argento o parte superiore. Slang.”

Il 1986 Dizionario di Slang americano, pubblicato da Robert L. Chapman: “cartwheel, nome, da 1800s ritardato, dollaro di A, particolarmente un dollaro d'argento.„

Il late-1800s? L'era del Morgan! :)

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The coin-nickname “cartwheel” may indeed have crossed the Atlantic, but which direction?

What do older, perhaps more authoritative dictionaries say about “cartwheel?”

The 1949 2nd edition of the unabridged Webster's New International Dictionary defines “cartwheel” as “2. A large coin, as a silver dollar or a crown. Slang.”

The 1986 Dictionary of American Slang, edited by Robert L. Chapman: “cartwheel, noun, from late 1800s, A dollar, especially a silver dollar.”

The late-1800s? The Morgan era! :)


Inviato

Ma che cosa circa "i cartwheels" e L'edizione compatta del dizionario di inglese di Oxford, che è il testo completo dell'edizione 12-volume 1933, "ha riprodotto micrografico" in 1971 dalla pressa dell'università di Oxford e ristampato per i 17Th tempo negli Stati Uniti, maggio 1979. (Questi volumi sono divertimento formidabile; nel supplemento, contenente le parole che arrivano troppo in ritardo nel testo principale, è "dreadnought," come nuovo sinonimo per "il battleship," e "il talkie," come nuova parola per il cinema con....suono! :))

Una delle cose grandi circa OED ([[the]] Il dizionario inglese dell'annotazione) è gli esempi di uso, con le date, che assicura. Qui è che cosa il 1933 OED dice circa "il cartwheel:" „

"2. humourously detto di grande moneta, come una parte superiore o dollaro. 1867 A.SKETCHLEY in Mag. del Cassell. 327/1 … dice il `questo `ere la rotella' duffer del carrello dello S.A.'. 1885 SIGNORA BRASSEY I commerci 195 i vecchi Doubloons spagnoli… dai viaggiatori irreverent dagli Stati Uniti hanno chiamato i cartwheels del `'".„

E quello è esso, tranne l'entrata unica in OED supplemento: "Cart-wheel… 2. (gli Stati Uniti più in anticipo esempio) 1855 BARNUM Vita 21 Il colloquio delle rotelle del carrello del `', là non era mai a metà così grande come quel dollaro osservato a me."„

Linea di fondo? Mentre le cose ora si levano in piedi, mai ancora la volontà che parlo del "cartwheel" che viaggia dal Boulton rama attraverso l'Atlantico per servire da nickname per il dollaro d'argento americano. Per lo meno, “il cartwheel,„ per il dollaro d'argento, sembra avere un lineage tutto suo. Sappiamo, per lo meno, che ha una vita in stampa che resalg a giorni del dollaro messo di libertà e sembra essere allineare diffuso durante il periodo del dollaro del Morgan verso la fine di 19Th secolo.

Ringraziamenti, Paleologo, per il suggerimento che pensiamo poco di più. :D

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But what about "cartwheels" and The Compact Edition of the Oxford English Dictionary, which is the complete text of the 12-volume 1933 edition, "reproduced micrographically" in 1971 by the Oxford University Press and reprinted for the 17th time in the U.S., May 1979. (These volumes are terrific fun; in the supplement, containing words arriving too late in the main text, is “dreadnought,” as a new synonym for "battleship," and "talkie," as a new word for motion pictures with....sound! :))

One of the great things about the OED (the English dictionary of record) are the usage examples, with dates, that it provides. Here's what the 1933 OED says about "cartwheel:"”

"2. humourously said of a large coin, as a crown or dollar. 1867 A.SKETCHLEY in Cassell's Mag. 327/1 He...says 'this 'ere cart wheel's a duffer'’. 1885 LADY BRASSEY The Trades 195 The old Spanish Doubloons...by irreverent travellers from the United States termed 'cartwheels'."”

And that's it, except for the single entry in the OED supplement: "Cart-wheel...2. (Earlier U.S. example) 1855 BARNUM Life 21 Talk of 'cart wheels', there was never one half so large as that dollar looked to me."

Bottom-line? As things stand now, never again will I talk about "cartwheel" travelling from the Boulton coppers across the Atlantic to serve as the nickname for the American silver dollar. At the very least, “cartwheel,” as applied to the silver dollar, seems to have a lineage all its own. We know, at the very least, that it has a life in print dating back to the days of the Seated Liberty dollar, and seems to have become truly widespread during the time of the Morgan dollar in the late 19th century.

Thanks, Paleologo, for suggesting that we think a little more. :D


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