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Inviato

DE GREGE EPICURI

Questo semisse con simbolo "ancora", un po' corroso, pesa 16,3 g. e misura 27 mm. Io lo avevo classificato come RRC 50/4, ma mi sono accorto che il simbolo "ancora" esiste per diverse serie, e questa moneta mi sembra leggera per essere la 50/4, che dovrebbe collocarsi intorno al 211-210 a.C. Il peso fa pensare piuttosto al 190 a.C. circa. Confermate la mia classificazione o avete altre ipotesi?

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Inviato

L'ancora si trova come simbolo in tre serie:

50/4

86B/2

però ha le lettere Q S

194/2

di stile differente

Mi sembra corretta l'attribuzione a Cr. 50/4 del 209-208 a.C.

Il Crawford riporta un peso medio di 36 gr. su 37 assi.

Nel catalogo di Gian Guido Belloni "Le monete romane .... del comune di Milano" viene riportato un semisse di gr. 16,72 e diametro 27 mm.


Inviato

DE GREGE EPICURI

Molte grazie Legionario. Fra l'altro, ho acquistato recentemente il volume del Belloni (ovviamente usato) per ben 110 €, ma non avevo pensato di cercare lì la moneta.Mi sembra un libro molto accurato e ben fatto, con descrizioni estremamente dettagliate e un discreto numero di foto. Purtroppo, essendo precedente al RRC non è possibile avere i rimandi alla classificazione corrente.

Tu che cosa ne pensi?


Inviato

Se è per il prezzo io l’ho pagato 195.000 lire nel 1997 :D .

Le Monete Romane dell'età repubblicana di Gian Guido Belloni

E’ il catalogo delle raccolte numismatiche del comune di Milano presso il Castello Sforzesco.

Ne sono state stampate 1100 copie, tutte numerate.

E’ una splendida e vasta collezione (2358 monete), ottimamente catalogata in base al Sydenham (da ricordare che il catalogo è del 1960).

Con peso e diametro, descrizione dettagliata del dritto e del rovescio, riferimenti al Sydenham, al Babelon e al Grueber (e all’Haeberlin per i fusi).

Curiosità: per i fusi in bronzo è stato inserito anche il peso in grani (inglesi) per facilitare il confronto con l’opera del Grueber.

Le tavole fotografiche sono di buona qualità. Le monete sono in buona se non in ottima conservazione; presenti anche pezzi di estrema rarità: un aes signatum intero Pegaso/Aquila, tra i denari c’è una Cornuficia e anche il denario, suberato, delle Idi di Marzo (senza il rivestimento dell’argento).

Per completezza il Belloni ha riportato nel catalogo la descrizione di quelle monete catalogate dal Sydenham ma mancanti nella collezione milanese.

Nella compilazione dei cartellini mi è utile nella descrizione in quanto il Crawford è meno ricco in particolari, nonchè per la presenza del peso e del diametro di ogni moneta.

Del semisse in oggetto è il n. 226 del catalogo e fa riferimento al Grueber XIV n. 7 che sarebbe BMCRR Rome 351 cioè Cr. 50/4

Allego la foto della moneta del British Museum, del peso di 219 grani cioè 14,2 grammi.

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