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Inviato
Ragazzi e la diversa disposizione dell'ape nei cent Francia 1999 come la considerate? Variante? (Ho le immagini ma non le posso caricare perchè sono maggiori di 100K, se Diabolik o chi ha i poteri per farlo possono caricarle, gliele mando per mail...)

Queste sono le foto di Desert_Twister

L'ape è spostata ma si tratta di variazioni minime. Io sarei proponeso alla Variante di Conio (Difetto non può essere siccome non è provocato da un'usura del conio, Errore neppure perchè i coni non sono stati cambiati per un errore nella creazione dello stesso)


Inviato (modificato)

Grazie Diabolik73!

Modificato da Desert_Twister

Inviato

Conosco altre varianti (se così si possono chiamare) tipo questa... Vorrei sapere cosa ne pensate... E se secondo voi vale la pena conservarle...


Inviato
Grazie Diabolik73!

;)


Inviato
Grazie Diabolik73!

;)

Scusa se rompo le scatole, ma conosceresti altri siti dove poter avere maggiori informazioni? La tiratura ad esempio...


Inviato
Ragazzi e la diversa disposizione dell'ape nei cent Francia 1999 come la considerate? Variante?

Almeno dalle immagini postate, rilevo che non solo l'ape ha una diversa disposizione, ma anche il punzone di zecca!

In ogni modo secondo me si tratta di una variante!


Inviato
Comunque come si può definire una moneta che presenta doppio bordo?

Personalmente la definirei un Difetto di Conio, vediamo se Paolino è d'accordo con me :P

Ma certo, è evidente che durante la coniazione si è verificato qualche problema che ha portato a coniare un certo quantitativo di monete con il bordo sdoppiato.

Nel caso dell'ape spostata della moneta francese siamo invece di fronte ad una variante. E' infatti evidente che si tratti di un conio diverso, anche se la differenza è davvero minima. Chissà, forse un lieve aggiustamento intervenuto dopo le prime coniazioni, essendo il primo anno di coniazione sono magari stati fatti dei piccoli affinamenti sul conio (vedi pure la firma diversa sui 10 cent italiani)


Inviato

Chiedo a Paolino67 se è così gentile da postare un quadro descrittivo chiaro e completo di concettualità riguardanti le varianti ed i difetti di conio, anche alla luce di ciò che si è fin'ora detto in questa discussione...

Sarà senz'altro di comune interesse, e servirà a sgombrare il campo da ogni dubbio...


Inviato
Chiedo a Paolino67 se è così gentile da postare un quadro descrittivo chiaro e completo di concettualità riguardanti le varianti ed i difetti di conio, anche alla luce di ciò che si è fin'ora detto in questa discussione...

Sarà senz'altro di comune interesse, e servirà a sgombrare il campo da ogni dubbio...

Concordo con l'amico Papillon.

Un riepilogo mi sembra utilissimo e Paolino è la persona più competente in materia.


Inviato

In quattro parole:

DIFFERENZE

VARIANTE: la variante è un conio diverso cioè un conio variato e l'unica persona che può generarla è l'incisore.

ERRORE: l'errore è uno sbaglio, es. un montaggio errato, ed è causato dagli operai della zecca a volte volutamente

DIFETTO: è un prodotto di fabbrica che non rispecchia alti canoni qualitativi del prodotto finito ed è generato dal mal funzionamento dei macchinari es. escrescenze, esuberi, mancanze ecc ecc

numismaticamente parlando la variante è l'evento più interessante. l'errore copre un ruolo di curiosità e generalmente aumenta il valore della moneta. Il difetto generalmente diminuisce il valore di una moneta inbruttendo la stessa.

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Inviato

Attenzione Bruno, non è questo che intendo io come errore di conio. Se interpreto bene la tua spiegazione, un esempio sarebbero le monete con assi spostati, e in questo caso parliamo sempre di difetti, non errori. La definizione di errore che darei io è la seguente:

ERRORE: varianza della moneta rispetto al tipo principale dovuta ad una errata interpretazione dell'autore dei conii. Rientrano in questa descrizione errori concettuali (ad esempio cartine errate); mancanze di segni di zecca, firme o altri particolari della moneta (ma solo quando queste non siano causate da conio stanco ma siano proprio assenti in origine); errori di legenda (questo tipo di errore molto comune nella monetazione pre-decimale) ed altro ancora.

Allego un'immagine che mostra abbastanza chiaramente quello che io intendo come errore di conio (in questo caso un errore di legenda):

Sesino_1757_5748.jpg

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Inviato
Comunque come si può definire una moneta che presenta doppio bordo?

Difetto di conio... Ho trovato diverse monete italiane da 10 cent con tale caratteristica...


Inviato
Comunque come si può definire una moneta che presenta doppio bordo?

Difetto di conio... Ho trovato diverse monete italiane da 10 cent con tale caratteristica...

Io di italiane non ne ho mai trovate. In compenso ne ho due tedesche. :D


Inviato
Attenzione Bruno, non è questo che intendo io come errore di conio. Se interpreto bene la tua spiegazione, un esempio sarebbero le monete con assi spostati, e in questo caso parliamo sempre di difetti, non errori. La definizione di errore che darei io è la seguente:

ERRORE: varianza della moneta rispetto al tipo principale dovuta ad una errata interpretazione dell'autore dei conii. Rientrano in questa descrizione errori concettuali (ad esempio cartine errate); mancanze di segni di zecca, firme o altri particolari della moneta (ma solo quando queste non siano causate da conio stanco ma siano proprio assenti in origine); errori di legenda (questo tipo di errore molto comune nella monetazione pre-decimale) ed altro ancora.

Concludi ora con il concetto di Variante!

Grazie! :)


Inviato
Concludi ora con il concetto di Variante!

Grazie! :)

Premessa: varianti ed errori di conio sono due concetti separati ma fondamentalmente fanno parte della stessa categoria, a differenza dei difetti di conio che sono una cosa completamente a se stante. Ossia la categoria delle modifiche volontarie operate sul conio da parte dell'incisore. La differenza tra variante ed errore sta solo nel fatto che la variante è una modifica meno "concettuale", nel senso che viene variato qualche particolare, generalmente per migliorare l'incisione, oppure il processo produttivo, mentre l'errore presuppone (appunto) un errore di interpretazione di qualche dettaglio da parte dell'incisore stesso. Quindi si tratta fondamentalmente di concetti simili (e che ritengo numismaticamente di eguale importanza), sui quali è però utile operare una distinzione (voglio dire che nonostante tutte queste puntualizzazioni non ritengo particolarmente grave se qualcuno parla di variante quando invece è un errore di conio, mentre invece è completamente fuorviante parlare di variante quando siamo di fronte a un semplice difetto).

Ultima puntualizzazione: se si vuole riunire in un'unico termine tutto l'insieme di ciò di cui abbiamo parlato finora, direi che il termine più idoneo è varietà.


Inviato

@Paolino67

E' sempre un piacere leggerti...

Grazie per le tue pillole di cultura! :)


Inviato

Forse non dovrei aggiungere qui il link, ma può essere un buon esempio concreto.

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=28894&st=15

A questo punto, la variazione del segno di zecca da F a E è un difetto (come mi sembra di avere capito) od un errore?

Se si tratta di un difetto, ho scoperto che anche questi hanno una valutazione niente male ;)

Grazie, in anticipo.


Inviato

Penso che un difetto sarebbe stato se il simbolo della zecca passava da E ad F... Quindi una stanghetta della E a casa del conio difettoso non veniva stampata... In questo caso credo o 1 si tratti di una variante di quella moneta o 2 si tratti di un errore...


Inviato
Penso che un difetto sarebbe stato se il simbolo della zecca passava da E ad F... Quindi una stanghetta della E a casa del conio difettoso non veniva stampata... In questo caso credo o 1 si tratti di una variante di quella moneta o 2 si tratti di un errore...

Grazie per il parere. Non ho elementi, per ipotizzare che il segno "errato" sia voluto, quindi escluderei la variante. Per il resto, no saprei :D


Inviato
Forse non dovrei aggiungere qui il link, ma può essere un buon esempio concreto.

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=28894&st=15

A questo punto, la variazione del segno di zecca da F a E è un difetto (come mi sembra di avere capito) od un errore?

Se si tratta di un difetto, ho scoperto che anche questi hanno una valutazione niente male ;)

Grazie, in anticipo.

Può essere tutte le cose, però difetto non direi, perchè la F è ben delineata e la sbarretta inferiore non sembra una sbavatura dovuta a frattura od altro. Non intendendomene granchè di Gorizia non posso dire se trattasi effettivamente di battitura nella zecca di alba Iulia (E; bisognerebbe confrontare questo segno di zecca con uno di moneta similare battuta ad Alba), ma è possibile si tratti di un errore di conio, ossia è stato usato per errore il punzone di una E anziché di una F (Hall). E visto che all'epoca non c'era certo una grande attenzione per queste cose, non è nemmeno detto si tratti di un errore: magari l'incisore non aveva più stampini con la lettera F, erano rimaste da battere solo un limitato numero di monete ed essendo senza materia prima ha usato la E.


Inviato
Forse non dovrei aggiungere qui il link, ma può essere un buon esempio concreto.

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=28894&st=15

A questo punto, la variazione del segno di zecca da F a E è un difetto (come mi sembra di avere capito) od un errore?

Se si tratta di un difetto, ho scoperto che anche questi hanno una valutazione niente male ;)

Grazie, in anticipo.

Può essere tutte le cose, però difetto non direi, perchè la F è ben delineata e la sbarretta inferiore non sembra una sbavatura dovuta a frattura od altro. Non intendendomene granchè di Gorizia non posso dire se trattasi effettivamente di battitura nella zecca di alba Iulia (E; bisognerebbe confrontare questo segno di zecca con uno di moneta similare battuta ad Alba), ma è possibile si tratti di un errore di conio, ossia è stato usato per errore il punzone di una E anziché di una F (Hall). E visto che all'epoca non c'era certo una grande attenzione per queste cose, non è nemmeno detto si tratti di un errore: magari l'incisore non aveva più stampini con la lettera F, erano rimaste da battere solo un limitato numero di monete ed essendo senza materia prima ha usato la E.

Grazie 1000 per le spiegazioni. In effetti, anche a me la lettera 'E' appare ben delineata. Imoltre, almeno secondo i cataloghi consultati, non risultano monete coniate ad Alba Iulia, per Gorizia. Guardo se riesco a trovare altre monete coniate in quella zecca.


  • 1 mese dopo...
Inviato

Grazie a questa discussione venni conosenza dell'esistenza di una variante che riguardava il 10cent Gemania 2002 lettera A (pagina 1, messaggio 8 di questo topic). La differenza si notava sullo fondo della moneta; come disse Desert_Twister rispondendo ad una mia domanda, esistono due tipi di 10cent: l'uno con fondo liscio e l'atro con fondo opaco. Ora riapro questa discussione per porre una domanda inerente all'argomento: anche per le monete da 20cent e da 50cent Germania 2002 lettera A esistono gli stessi due tipi? L'altro giorno cercando una moneta tra i miei doppioni mi sono ritrovato un 20cent con fondo opaco, ma non ne sono sicuro. Se la differenza del fondo dovesse interessare anche il 20cent, non escluderei, a questo punto, di trovare un giorno la stessa cosa sul 50cent.


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