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Risposte migliori

Inviato
Credo di aver sentito parlare dell'utilizzo della cera d'api per migliorare l'aspetto delle monete.
In particolare mi riferisco alle monete romane in bronzo la cui superficie ruvida e "porosa" ne rende meno evidenti i dettagli.
Ferma restando la salvaguardia della patina vorrei sapere se esiste un metodo per renderle più liscie/lucide e quindi più leggibili (come quelle che a volte vedo in esposizione).
Ho provato con l'olio di vasellina che però - secondo me - le scurisce troppo e comunque non garantisce un aspetto liscio, lucido, "cerato".
Qualcuno mi ha parlato di cera d'api.

Che mi dite?

Ciao e grazie

Inviato
Della cera d'api non so, ma a me hanno consigliato di usare la normale cera di candela (strofinando la moneta tra le dita). Non ho ancora provato perchè ho la moneta in ammollo in acqua demineralizzata, ma quando proverò ti faccio sapere.

Ciao ciao

Inviato
Va bene rimango in attesa pure io dei risultati delle tue sperimentazioni :)

ciao

Inviato
Quando la togli dall'acqua, aspetta che sia completament asciutta prima di mettere la cera. La cera manterebbe l'umidità dentro la moneta e si protrebbe sciupare. Ciao

Inviato
Non ho capito come si fa : devi strofinare la moneta sulla candela?

Inviato
come ti ho già detto in agorà, io so che ottimi risultati si ottengono anche con l'olio di vasellina :D

Inviato
Ciao Gico, pure io ti ho già risposto in agorà ed anzi colgo l'occasione per invitarti a non postare due volte la stessa discussione :) vedrai che le risposte arriveranno anche da un solo post !! :D

Ciao, RCAMIL B)

Inviato
so che in America usano un prodotto specifico, il renassiance wax, che è appunto una cera fatta apposta. Io non strofinerei il sesterzio nella cera di una candela!
comunque non ho ancora capito che cosa sia meglio. io non faccio assolutamente niente e lascio le monete così come le ho acquistate. alcune denotano sicuramente un passaggio nella cera dato che sono lucide e sdruccilevoli. forse va fatto anche sulle altre ma in assenza di indicazione diciamo scientifiche, mi astengo.

Inviato
Ieri sera ho fatto la prova con la cera di candela:

ho preso una candela bianca e l'ho strofinata delicatamente sulle due facce della moneta (in bronzo).
Dopodiche ho lisciato un po' la moneta tra i polpastrelli in modo da eliminare le piccole scaglie bianche di cera che si erano formate sulla superficie.

Devo dire che il risultato è soddisfacente.

Stasera se riesco vi posto le foto, se possibile prima e dopo il trattamento.

Ciao

Inviato (modificato)
che voi sappiate è una tecnica che si usa solo per quel tipo di monete? Modificato da panso

Inviato
un mio amico per renderle più lucide, adopra una miscela che fà da se, cinquanta per cento di acetone, e cinquanta per cento di lucido per unghia, In effetti sono molto belle da vedere, sembrano vetrate. Dice (lui) che cosi sono anche protette, da questa pellicola. Qualcuno sa di questa tecnica? Ciao

Inviato (modificato)
ma l'acetone non danneggia la moneta? :blink: Modificato da vento

Inviato
....un altro passo e arriviamo al lucido "Brill" delle scarpe..... neutro... mi raccomando.. :D
Ovviamente se nel composto c'è un pò di silicone... :D :blink:

Inviato
Dunque andando per ordine:
1) La cera d'api non fa male alla moneta ma serve a poco per la protezione e non migliora i dettagli

2) Una moneta lucidata come uno specchietto sembra finta e non va bene (guardate le foto delle principali case d'asta).

3) Le cere con trementina o altro non vanno bene.

4) L'acetone è normalmente usato nel restauro del bronzo e non ne danneggia la patina.

5) Assolutamente no alle vernici sulle monete.

6) Si in alcuni casi di patine friabili a resine specifiche di rinforzo

Esistono alcuni tipi di cere specifiche chiamate microcristalline, le uniche capaci di proteggere realmente la moneta dagli agenti atmosferici e l'umidità (la Renaissance ad esempio) ma è talmente sottile che non altera il colore della patina e non chiude i buchi (un buco chiuso con cera è un brutto rattoppo).

Inviato
Pienamente d'accordo su cosa fare e cosa non fare :) .

Però, visto che se ne è accennato, mi piacerebbe avere qualche commento in più riguardo all'acetone.

In un precedente post si menzionava l'acetone, ma come solvente per uno smalto, il che è decisamente una cattiva idea (salvo casi particolarissimi e praticamente disperati ove non ci sia praticamente più metallo conservato ma solo ossido).

La precisazione che vorrei è la seguente: l'acetone puro danneggia la patina? Secondo me no, ma non ci giurerei.

Mi chiederete, anche ammesso che non faccia danno, a cosa serve applicare acetone puro? Rispondo: io uso talora acetone puro per rimuovere smalti, resine o porcherie simili applicate in interventi maldestri precedenti. Inoltre uso talora l'immersione prolungata in acetone puro per estrarre completamente l'umidità (perché in immersione l'acetone tende a sostiuirsi all'acqua e, una volta estratto l'oggetto, l'acetone evapora molto più rapidamente di quanto non farebbe l'acqua).

Qualcuno ha osservazioni riguardo ad eventuali danni che l'acetone puro può arrecare alle patine?

Inviato
A proposito, per analogia menziono un altro possibile solvente: l'alcool etilico secondo me altera le patine.
Cosa faccia di preciso non lo so, tendenzialmente non dei disastri pazzeschi, però a occhio direi che certamente altera la patina (lieve alterazione cromatica, iridescenze strane etc.).

Inviato
Esatto Lucio, l'acetone viene utilizzato come "sgrassante" durante il restauro e per quanto ne so non danneggia in nessun modo la patina.
L'alcool etilico può essere utilizzato (ad esempio come solvente per il benzotriazolo) ma per tempi non troppo prolungati, ovvero, per periodi superiori alle 3-4 ore, la patina tende ad essere più rugosa ma l'effetto è poco apprezzabile ad occhio nudo ed in genere una moneta tenuta in alcool e benzotriazolo per più di 2 ore è perchè ha un brutto cancro e quindi si preferisce eliminare quello.

Inviato
io che non do niente sulle mie monete, faccio bene o no? Ogni tanto una spolveratina, però non le faccio toccare a nessuno, perche sò che tanti hanno le dita acide e possono lasciare impronte sulla superficie.

Inviato
Sono un po' perplesso... dalle foto fatte prima e dopo il trattamento a base di cera di candela non si evidenziano i miglioramenti che invece sono visibili "dal vero" e cioè tenendo la moneta in mano e inclinandola opportunamente rispetto alla luce. E' inutile quindi che vi mandi le foto... o almeno non queste.

Riguardo all'osservazione dell'ottimo Gordiano - quella sulle dita "acide" - mi permetto di osservare che stiamo parlando di monete che sono state 2000 anni sotto terra, terra che già di suo è acida, bagnata e quant'altro... quindi non credo che l'acidità delle dita di chicchessia - a parte quelle di Alien - possa danneggiarle.

Inviato
Non è proprio così gico, le monete infatti, rimanendo per secoli in un terreno, hanno raggiunto un certo equilibrio chimico che però può essere rapidamente interrotto nel momento in cui tiriamo fuori dal terreno la moneta, pertanto credo che in alcuni casi il sudore umano può alterare tale equilibrio attivando i sali contenuti nella moneta, e ti assicuro che ogni tanto capita, come non bisognerebbe mai lavare una moneta con acqua del rubinetto per lo stesso motivo.
Per Gordiano, non trattare una moneta con niente non è un male, in genere si tende a proteggere una moneta dopo il restauro o quando è necessario (dopo l'inibizione di un cancro) ma sempre con materiali che permettano di tornare indietro e quindi di essere eliminati completamente, in qualsiasi momento.
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Inviato
questa è una moneta trattata con acetone e smalto da unghie, l'effetto c'è.

Inviato
pulita poi con acetone ritorna come se non ci fosse stato fatto niente. Ciao

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