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IGNORED

OBOLI CHE PASSIONE!


Risposte migliori

Ed esso il cimiero del guerrieo...con l'etnico della zecca ben leggibile.

Gente di penna gli Himeresi.

Caspita!

Se il fustone barbuto si accorge che scatto foto...potrebbe passarmi a fil di spada...mi prende per una spia dei Punici.

post-11590-1264990740,5_thumb.jpg

Che elmo possente.

Ecco perchè i Cartaginese nel 480 hanno perduto la grande battaglia...sotto le mura di Himera.

:)

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Cara Medusa...

sinceramente non so quanto i miei post sul mondo ionico siano stati letti con attenzione...o meditati.

Forse erano un po' lunghetti e leggermente pesantucci...scusate l'ossimoro!

Tant'è...sono inguaribile...la mia passione per il mondo antico e per la divulgazione mi prendono sempre la mano.

Così me ne corro per la tangente (non è una mazzetta... :D) incurante dell'interesse che lo scritto possa suscitare.

Interessante il tuo richiamo a quei miei post...e il parallelo tra i porti di Efeso e Himera...ma il paragone è ambizioso.

E non solo Efeso ove si consideri che anche le atre città marittime microasiatiche di etnia greca e stirpe ionica, molte affacciate sulla costa egea: Focea, Klazomenai, Smirna, Mileto ecc. erano un capolinea di alcuni percorsi della Via della Seta. E da quei porti salpavano navi per l'Egitto...la Siria mentre l'Universo Persiano era appena dietro. Ma non solo: Mileto aveva costellato di proprie colonie il Mar Nero...in contatto con i popoli delle steppe e delle pianure sconfinate...dei quali popoli gli Sciti, all'epoca, erano solo l'ultimo tramite...di una lunga trafila di etnie in reciproco contatto e...che giungeva sino al lago Baikal, qualche migliaio di chilometri verso nordest.

La vivacità dei porti ionici microasiatici...dalla fine del IX alla fine del VI sec. a.C....era unica e, per certi versi è un mondo irripetibile... ancora non attentamente studiato, sicuramente mal divulgato.

Ecco perchè da quelle parti è nata la moneta intesa come mezzo di scambio...semplicemente perchè era necessaria e perchè il baratto era lì inadeguato, anche se già praticato con il metallo a barre (l'aes signatum dei romani..per intenderci).

In quel mondo..per pochi tetartemorion...i carichi delle merci potevano cambiare padrone.

Apollo (il razionale, l'illuminato) e Dioniso (ebbro e irrazionale)...si davano ancora la mano...Artemide e la Grande Madre..erano tutt'una.

Ulisse era appena tornato ad Itaca...ed aveva messo in secca la sua nave.

La sua scaltrezza ed il suo pragmatismo erano stati utili...ma il favore degli Dei e degli elementi, nonchè la fortuna erano ancora predominanti.

L'occidente ancora non era definito...e non dettava nè potenza...nè regole.

L'Occidente (con la O maiusola) era costituito solamente dal Mondo Greco...che però aveva ritenuto di modellare i propri Kouros sulla scorta della statuaria egizia...e le stesse colonne del tempio funerario di Hascepsut...erano state un modello per l'ordine dorico e i relativi templi.

L'arte preellenica: cicladica prima e sopra tutto l'arte cretese dopo...debbono molto a quanto i Sumeri hanno trasmesso...a ritroso sulle correnti del Tigri e dell'Eufrate. Da Mari...la loro civiltà si è irradiata verso nord direttamente sul mediterraneo...e quell'influenza è palese.

Vogliamo rivedere questa testina ionica di Colophon del VI secolo...già da me postata e che forse...è sfuggita all'attenzione?

post-11590-1264991975,99_thumb.jpg

Ecco un esempio di traslazione e di sincretismo arcaico: da Sumer...a Creta...al mondo Ionico.

Lo stile è quello...più essenziale e netto nacque a Sumer...i Cretesi lo hanno ingentilito e ravvivato..Gli Ioni lo hanno fatto proprio.

Tornando al porto di Himera, da cui siamo partiti, sicuramente era un approdo importante e vivace...grande avanposto di quello stesso mondo greco, ma il contesto era diverso rispetto al porto di Efeso...Cartagine non era l'impero Persiano...la Cina e l'india non passavano d lì...le streppe e i Tartari non vi arrivavano per il tramite del Mar Nero.

I traffici Imeresi erano volti ad occidente...importanti e vivaci...ma Himera non era un mondo...era una frontiera.

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Dopo cotanto tripudio di frazioni ..., di obolo in OBOLOS eccoVi una curiosità:

si tratta di una delle rarissime emissioni greche su cui la scritta OBOΛOΣ compare come contrassegno del valore: si tratta degli oboli di bronzo di Metapontion (dopo il 330 a. C.) del peso rispettivamente di 8 e 9 gr.

post-6487-1264866761,22_thumb.jpg post-6487-1264866706,85_thumb.jpg

Valeria

Medusa

splendide queste testimonianze!

Ma do dove credi che venga la parola obolos , è una corruzione di [i]"obelos[/i]", spiedo ?

E questi nominali in bronzo come mai hanno questa denominazione , mentre mai o quasi mai (soprattutto in questo

periodo ) le monete riportano l'indicazione del nominale ?

numa numa

numa numa

Così scrive Nicola Parise … Ma in realtà, io speravo ce ne parlassi TU :rolleyes: !!!

Mi son persa :( infatti la serata in chat dove Daniele ha presentato il tuo lavoro sulla nascita della moneta …. (e non lo sto trovando nel forum …. Dove è linkato????)

Del resto, in una discussione che parla di OBOLI ….. una dettagliata descrizione dell'etimo paradossalmente ancora manca !! :P

A te l'onore ... ;)

.....

E questi nominali in bronzo come mai hanno questa denominazione , mentre mai o quasi mai (soprattutto in questo

periodo ) le monete riportano l'indicazione del nominale ?

numa numa

Purtroppo ho trovato solo che "furono proprio le colonie magnogreche ad introdurre, attorno alla metà del V sec. a.C., l'uso del bronzo, e a concepire in senso moderno la moneta, accettata non per il valore intrinseco del metallo con cui era prodotta, ma per il valore fiduciario garantito dall'autorità emittente."

Ma ignoro totalmente perché proprio questi bronzi riportino l'indicazione del nominale…. :unknw:

Tuttavia son certa che TU (come del resto molti altri qui...) conosci la risposta….

Orsù….! Non farci soffrire …. ILLUMINACI … !!!!!!!! :angel:

V

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Vedo un cittadino della Polis che si incammina verso l'agorà...gli scatto una foto.

Tòh! E' il barbuto richiamato da Medusa.

Porta con se un elmo corinzio...sarà un guerriero.

Uhm persona suscettibile?

post-11590-1264990439,16_thumb.jpg

Oserei dire...magnificente?

Ecco perchè ha ammaliato Medusa...che se ne sia invaghita?

:D

Evviva l'arte del mikrà!

InvVvaghita ??? … perdutamente ammaliata ... ... :angel: ... .... !!!

Tra l'altro, … l'Evans lo identifica con il mio Kronos …. :P

Ed esso il cimiero del guerrieo...con l'etnico della zecca ben leggibile.

Gente di penna gli Himeresi.

......

post-11590-1264990740,5_thumb.jpg

Non solo ben leggibile, ma anche assai vario !

Ad esempio, sulla tua litra compare l'arcaica consonante Vau (o digamma).

post-6487-1265063402,48_thumb.jpg

Il fatto che l'aspirata iniziale che precede la I compaia in diverse forme equivalenti post-6487-1265063375,89_thumb.jpg sarebbe da imputare – secondo l'Evans - alla complessità del fonema originale che era tale che nessuna lettera dell'alfabeto greco lo riproduceva perfettamente …

Su quest'altra litra (- circa 470-450 aC, 0.79 g. 11 mm, dalla Collezione Ex A.D.M. ) compare anche un'altra curiosità: un alpha caratterizzato da un punto al centro del triangolo, che oltre ad Himera, compare anche sui mikrà di Gela, Akragas e Katane del V sec.

post-6487-1265064376,16_thumb.jpg

Altri caratteri speciali sulle monete di Himera???

V

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Grazie medusa per i tuoi contributi sempre speciali.

Altre caratteristiche?

Certo che si!

Le teste elmate e i relativi elmi.

Aggirandomi per strade (plateiai) e vicoli (stenopoi) della città antica...tra la gente che va e viente ho incrociato un altro uomo d'armi...e ho scattato un'altra foto.

Eccolo:

post-11590-1265162250,36_thumb.jpg

Un altro barbuto...elmato.

Forse per essere Himera una Polis di frontiera...è giustiicata tanta ferraglia?

I Cartaginesi sempre alle porte?

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Ed ecco la foto dell'elmo, l'aveva tolto un attimo mentre ordinava una bevanda freca allo spaccio.

Ad Himera fa caldo...Helios picchia duro.

Insomma...ecco a Voi il rovescio:

La foto...ehm...volevo dire questa litre è classificata come R2

post-11590-1265162649,69_thumb.jpg

Sembra un elmo di tipo campano.

Quello della foto precedenteda me postata...era corinzio.

Osservazioni al riguardo...?

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  • 2 settimane dopo...

Ed ecco la foto dell'elmo, l'aveva tolto un attimo mentre ordinava una bevanda freca allo spaccio.

Ad Himera fa caldo...Helios picchia duro.

Insomma...ecco a Voi il rovescio:

La foto...ehm...volevo dire questa litre è classificata come R2

post-11590-1265162649,69_thumb.jpg

Sembra un elmo di tipo campano.

Quello della foto precedenteda me postata...era corinzio.

Osservazioni al riguardo...?

Se vi accontentate, vi presento le mie …. :P

Ma prima desidero ricordarVi la bellissima discussione sugli Elmi, greci e non, postata da Daniele Alberti qui:

http://www.lamoneta....post__p__443582

Valeria

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Possibile evoluzione dell'elmo corinzio … sulle litrae di Himera ?

****************************************************

Piakos scripsit (post: #564 - #565 e segg..) :

>> Sembra un elmo di tipo campano.

>> Quello della foto precedente da me postata...era corinzio.

>> Osservazioni al riguardo...?

>> Forse per essere Himera una Polis di frontiera...è giustificata tanta ferraglia?

>> Che elmo possente. Ecco perchè i Cartaginese nel 480 hanno perduto la grande battaglia...sotto le mura di Himera... :)

Ecco il possente elmo corinzio sul retro delle due litrae postate da Piakos e da me (post #564 - #565 #568)

post-6487-1266082778,18_thumb.jpg post-6487-1266082796,59_thumb.jpg

(Continua)

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Confronta ora la sua evoluzione nel tipo cosiddetto calcidese / calcidese-attico:

Eccone un esemplare (500-480 a.C.) recuperato in un agrumeto di contrada Sciare Manganelli e conservato nel Museo di Adrano.

post-6487-1266082990,7_thumb.jpg

L'elmo di tipo calcidese fa la sua apparizione nel VI secolo a.C. quale naturale evoluzione dell'elmo di tipo corinzio del quale ammorbidisce la linea, lasciando pure scoperte le orecchie.

Le paragnatidi si riducono e in alcuni casi divengono mobili, come su quest'altra litra (479-409 aC) dove sembrano un'ala stilizzata: l'elmo - un esemplare calcidico-attico tipico del V-IV secolo a.C. – ne risulta ulteriormente alleggerito. Nota infine la cresta piumata e la tipica voluta a spirale incisa sulle tempie…

post-6487-1266083068,11_thumb.jpg

Sul rovescio compaiono due schinieri dalla muscolatura evidenziata: paiono alludere ai tre schinieri in bronzo presenti nel deposito votivo del santuario di Himera.

(Continua...)

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Tornando al nostro possente elmo corinzio …., dato che – come testimoniato dalla litra nel post precedente - elmi, schinieri e armi (anche in miniatura) sono stati rinvenuti di frequente in contesti votivi sicelioti, anche la raffigurazione dell'elmo corinzio potrebbe essere letta come un'allusione ad un elmo votivo….

In questo caso, il possente elmo corinzio potrebbe alludere ad uno dei due elmi etruschi portati a Siracusa come bottino di guerra e poi da Gerone stesso consacrati a Zeus nel santuario di Olimpia. Eccoli:

post-6487-1266083227,89_thumb.jpg post-6487-1266083241,73_thumb.jpg

In questo caso l'elmo sulla litra imerese potrebbe essere considerato il documento della sconfitta degli Etruschi a Cuma nel 474 a.C. : sei anni dopo la vittoria di Himera contro l'esercito cartaginese, Gerone di Siracusa pose così fine anche alle mire espansionistiche etrusche sulle Eolie e sulle colonie greche dello Stretto, sancendo al contempo la definitiva vittoria dei Greci sui barbaroi ….

Del resto l'elmo corinzio assomiglia moltissimo a quello etrusco: nel V secolo gli etruschi infatti prendono in prestito per i loro elmi le forme greche per lo più attiche o corinzie.

Sull'elmo etrusco di tipo corinzio - con paranaso e paraguance finemente incisi con motivi decorativi - probabilmente appartenuto a un importante capitano etrusco, compare una dedica in alfabeto siracusano e in dialetto greco-dorico:

"Hiaron il Deinomenide e i siracusani (donarono) a Zeus, (preda) degli etruschi da Cuma".

Infine, una curiosità: :P

Ho letto (da articoli in rete del 2003) che la Grecia avrebbe manifestato la volontà di restituire questo elmo alla Sicilia in cambio di un fregio del Partenone custodito a Palermo...

Vi risulta che lo scambio sia stato fatto :unknw: ???

Valeria

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......

Aggirandomi per strade (plateiai) e vicoli (stenopoi) della città antica...tra la gente che va e viente ho incrociato un altro uomo d'armi...e ho scattato un'altra foto.

Eccolo:

post-11590-1265162250,36_thumb.jpg

Un altro barbuto...elmato. ....

"Uomo barbuto ... , sempre piaciuto !!!" :D :blum:

Complimenti per questa spettacolare litra, Piakos : davvero stupendo questo barbuto elmato imerense .... :angel:

Dev'essere un modello in voga nella Himera degli inizi del V secolo … :

guardalo riprodotto (non elmato) anche su questa bellissima ceramica locale … :rolleyes:

(Antiquarium di Himera)

Nota la barba a ricciolini e le labbra all'insù …

post-6487-1266084227,6_thumb.jpg post-6487-1266084262,61_thumb.jpg

Valeria

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Di profili barbuti e baffuti .... : una questione di Stile ... :)

****************************************************

Confrontate questi tre profili al D/ della celeberrima litra di Himera (di cui abbiamo già ampiamente discusso ...)

post-6487-1266085549_thumb.jpg ... post-6487-1266085558,25_thumb.jpg ... post-6487-1266085589,35_thumb.jpg

La terza litra (472-409 a.C.) proviene dall'Asta Artemide 14 Dicembre 2008 (Base : € 300,00 - Invenduta). Le referenze: D/ Testa virile con barba, a destra. R/ Elmo corinzio. Intorno, HIMEPA. SNG Lloyd 1028. gr. 0.62 RR. AG. SPL/SPL+. Di grande rarità e bellezza.

Mi sembra davvero diversa come stile, a iniziare dal baffo :P ... Di che variante si tratta ?

Ne conoscete altre simili?

Valeria

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La terza litra (472-409 a.C.) proviene dall'Asta Artemide 14 Dicembre 2008 (Base : € 300,00 - Invenduta). Le referenze: D/ Testa virile con barba, a destra. R/ Elmo corinzio. Intorno, HIMEPA. SNG Lloyd 1028. gr. 0.62 RR. AG. SPL/SPL+. Di grande rarità e bellezza.

Mi sembra davvero diversa come stile, a iniziare dal baffo :P ... Di che variante si tratta ?

Ne conoscete altre simili?

Valeria

Non credo sia una variante Valeria.

Più probabile che appartenga alla stessa serie...ma la consunzione da circolazione e, sopratutto l'ossidazione e le reazioni chimiche dell'ambiente ove per secoli ha riposato la piccola moneta, hanno attenuato capelli e ciocche...praticamente livellando ed uniformando capelli barba e baffi...come se fossero stati tutti appiccicati con la brillantina.

Vi ricordate la pubblicità di carosello...anche io ho commesso un errore...non ho mai usato labrillantina linetti...e giù che Cesare Polacco esibiva una testa calva sotto il cappello.

Ehm...chiedo scusa per la digressione...peraltro su carosello? Ma che roba è? Robe da Himerensi...Piakos? Ma quanto anni hai?

Pochi...amici...pochi.

:)

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Sono sempre nel reticolo delle strade Himerensi...siamo nel 480 a.C., c'è fervore perchè pare che un esercito cartaginese si sta avvicinando da ovest...minaccioso.

Ci sarà battaglia...e la gente è atterrita, se i Greci verranno sconfitti...la città verrà attaccata e non potrà resistere...sventura e massacri avranno la meglio...scene terrificanti già incombono nella mente dei cittadini della polis che con tanto ardire ha osato fondarsi tanto ad occidente...rispetto all'area isolana di chiaro ambiente siceliota (greco).

Ecco...a testimoniare tal clima...si approssima un altro uomo barbuto, corazzato ed elmato...simile ai precedenti, già Valeria ne ha da poco fotografato uno...in un suo post qui sopra...ma questo è molto vcino...e io scatto la foto.

post-11590-1266113217,02_thumb.jpg

Che dire...magnificente!

Con simili opliti..la falange sarà efficace...efficente e ben armata.

Vuoi vedere che i Cartaginesi potrebbero essere sconfitti.

Peraltro sono in massima parte mercenari...mentre i Greci combatteranno per la loro nuova patria, sotto le mura di Himera...lo stesso giorno in cui la flotta persiana verrà annientata a Salamina.

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Ad Himera...quando il sole è alto..sotto i suoi dardi può fare sempre caldo...anche se non è estate.

Il soldato barbuto...ha anche due gambali...ma ancora non li indossa...li ha appoggiati contro la porta della casa dove è entrato.

Scatto un'altra foto e ve li mostro.

post-11590-1266113663,93_thumb.jpg

La moneta è una litra d'argento di 0,78 gr. circa...risale al 480 - 450 a.C.

I riferimenti alle armi ed alle teste elmate nella monetazione di Himera è da riferire alla nota battaglia di cui ho fatto cenno...tentando di intrufolarmi, con la fantasia, nella Polis siceliota.

Ribadisco che Himera, poichè è l'ultima città di etnia greca e indipendente da sfere aliene che troviamo lungo la costa settentrioanle della Sicilia...man mano che ci allontaniamo dallo Stretto, è una città ed un porto importante...ma in un sito di frontiera.

La sensazione della vicinanza cartaginese è sempre stata tangibile...un qualche senso di precarietà anche.

La serie delle teste elmate presenti nelle litre argentee...testimonia tale stato.

Le armi e gli armati...erano vitali per Himera.

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E da un barbuto elmato …… ad un'elmata dea : Athena o Aphrodite ???

1) Il documento monetale : al D/ Herakles … ladrone :P

Questa litra fa parte della II serie frazionaria che - insieme alla I serie litra/delitron, descritta in precedenza e riguardante Kronos – pur essendo stata emessa a Thermai-Himera (e posteriore quindi alla distruzione della città di Himera) risulta comunque caratterizzata dall'antico etnico IMEPAION, quasi a documentare "un breve risveglio della passata identità nazionale" in concomitanza con i numerosi fermenti indipendentistici stimolati, sia pure in maniera diversa, dalle età di Timoleonte e di Agatocle (IV sec. a.C.).

Referenze: BMC n.49, 0.70 g. = Gabrici 73, n. 117, Tav VI, 15)

(Fonte: "Himera tra realtà ed immaginazione" – A.Cutroni Tusa" in Archeologia del Mediterraneo: studi in onore di Ernesto De Miro)

Ricordiamo come Thermai-Himera, pur inglobata nella epikrateia cartaginese, fosse rimasta comunque in stretto contatto con la grecità siceliota e soprattutto con Kephaloidion

Sul D/ di questa litra compare il profilo di un giovane Herakles con leontè : sicuramente un'allusione alla presenza delle fonti termali e al relativo culto delle acque a cui Eracle – in quanto divinità salutifica - era connesso insieme alle Ninfe locali (vedi indietro i numerosi post su questo tema …)

Di Herakles narra anche il poeta imerese Stesicoro che lo dipinge in maniera del tutto innovativa come un ladrone solitario munito addirittura di arco (arma la cui prerogativa di colpire a distanza non si addiceva per nulla ad un eroe epico :rolleyes: …) Ecco come la sua mania di rinnovare i miti viene testimoniata da Ateneo :

"… i nuovi poeti lo (Eracle) rappresentano in veste di ladrone che gira da solo,

con la clava, la pelle di leone e l'arco:

e questo per primo lo ha fatto Stesicoro di Imera."

Ladrone o ... divinità salutifica…., in ogni caso questo Eracle ci ricorda i suoi profili sulle tre litrae postate da Piakos ancora da identificare … a pag 29 … ;) )

Al R/ invece …. (continua … ... :P )

Valeria

Modificato da medusa
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  • 2 settimane dopo...

Mentre:

- la nostra musa Medusa, passeggia per le strade di Himera ed incurante dell'approssimarsi dell'esercito cartaginese (siamo nel 480 a.C. per una capatina nel passato a cavallo della macchina del tempo...) si lascia ammaliare dagli elmati barbuti...e mentre

- Numa bighellona per il Forum a postare messaggi per ogni dove...meno che dove dovrebbe postare (per elezione e precipua passione)... :D

il povero Piakos continua nella visita dell'antica cttà e, giunto al mercato del pesce <_< vede due belle chele di granchio sul banco, incredibilmente le fotografa:

post-11590-1267063716,17_thumb.jpg

Succulente!

:blum:

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post-11590-1267063877,66_thumb.jpg

a fianco del banco del pesce, sotto alle chele, è parcheggiata una delle ruote del carro che è servito per trasportare il pesce dal porto...incredibile, piakos ha fotografato anche la ruota...dev'essere il caldo della trinacria che lo fa vaneggiare? :blink:

Medusa! Aiutalo, tergi il sudore e rinfrescalo con una brocca che recherai dalla nota fontana del satiro.

:)

La litre postata è riferita al periodo post arcaico: dal 500 al 480 a.C.

E' classificata nella media come un R3 e non sivede, infatti, troppo spesso nelle aste.

Probabile il riferimento alla alleanza con Akrags...per le chele e a Siracusa per la stessa ruota incisa nei conii degli oboli di quella città nello stesso periodo.

Nella sconfitta dei Cartaginesi sotto le mura di Himera nel 480 a.C. non vinse la città da sola, ma l'ampia coalizione delle maggiori città siceliote del periodo.

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Piakos sei scuro che siano chele ??

Paiono le valve di una conchiglia, una simil-tellina, o una cozza ?

Che senso avrebbe riprodurre le sole chele, quando il granchio

è un simbolo cosi ben presente e connotato in buona parte della monetazione siciliana,

e che senso avrebbe rappresentare delle chele chiuse ?!

Bighellono, si è vero bighellono erchè c'era bisogno di alcuni approfondimenti in un paio di discussioni

assai intriganti (vedi il denaro di mistura di Frinco) e poi sto cercando di seguire e possibilmente inquadrare

le foto della collezione Reale, vera croce e delizia.

Ma come vedi ti tengo sempre d'occhio.. :D

numa numa

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...incredibile, piakos ha fotografato anche la ruota...dev'essere il caldo della trinacria che lo fa vaneggiare? :blink:

Medusa! Aiutalo, tergi il sudore e rinfrescalo con una brocca che recherai dalla nota fontana del satiro.

:)

Caro Piakos, più che una brocca… dalla nota fontana del Satiro … ti porto un'altra RUOTA a quattro bracci simile a quella sul retro della tua bella litra… :P

post-6487-1267123743,23_thumb.jpg

Mentre:

- la nostra musa Medusa, passeggia per le strade di Himera ed incurante dell'approssimarsi dell'esercito cartaginese (siamo nel 480 a.C. per una capatina nel passato a cavallo della macchina del tempo...) si lascia ammaliare dagli elmati barbuti...

Non è mia la colpa …:rolleyes: ma dell'arcaica dea che si cela sotto le vesti dell'eponima Ninfa Himera… che – come il nome stesso rivela - non può che suscitare negli esseri viventi l'... Himeros : il desiderio amoroso :air_kiss: , causa prima di ogni processo vitale... :P Non a caso, compare insieme alla ruota … simbolo del ciclico divenire del Femminile

(Ma su Himera-Himeros-Aphrodite … vorrei tornare più avanti …, ho ancora in sospeso il rovescio della litra postata in precedenza…;) http://www.lamoneta....post__p__599834 )

...... il povero Piakos continua nella visita dell'antica cttà e, giunto al mercato del pesce <_< vede due belle chele di granchio sul banco, incredibilmente le fotografa:

post-11590-1267063716,17_thumb.jpg

Succulente!

:blum:

La litre postata è riferita al periodo post arcaico: dal 500 al 480 a.C.

.... Probabile il riferimento alla alleanza con Akrags...per le chele e a Siracusa per la stessa ruota incisa nei conii degli oboli di quella città nello stesso periodo...

Più che chele… mi sembrerebbero le due valve di una tellina…. :unknw: Il che mi ricorderebbe il mitilo di Kymai-Cuma … Del resto la comune origine calcidese e il comune sistema monetale, calcidese prima e attico siracusano poi, giustificano l'ipotesi di collegamenti e influssi reciproci tra la Himera agrigentina e la colonia campana

Eccoti un mitilo … con al D/ la stupenda Ninfa eponima Kyme!

post-6487-1267123467,37_thumb.jpg

E l'obolo siracusano a cui ti riferivi....

post-6487-1267123529,2_thumb.jpg

Valeria

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su chee, tellina o altro, si era già discusso qualche anno fa, su questo stesso forum....

... ora cerco (se non ricordo... Lampedusa-lopadusa...)

in animali nella monete greche ... grecia continentale stesso forum

Grazie Carnesala!

Riporto il link al post di Siculogreco dove appunto si commenta una litra simile a questa di Piakos...

http://www.lamoneta....post__p__310024

Valeria

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IL MISTERO DELLE VONGOLE.

Ho dato un'occhiata ai cataloghi in mio possesso che negli ultimi anni hanno più frequentemente mostrato una buona messe di frazioni in argento della Sicilia antica.

Non ho rinvenuto la litra (od obolo...cfr. la ruota al rovescio) in discussione...ergo la moneta deve mantenere un certo grado di rarità...direi più R3, che R2.

Non conosco le basi deduttive od intuitive per le quali la stessa moneta è stata attribuita a Messana...mi pare dal Manganaro?

Tanto meno vedo una possibile attribuzione a Kamarina...non trattandosi di vongole o mitili vari nella raffigurazione del diritto, per i motivi di seguito espicitati.

Resta un fatto importante. I rinvenimenti della moneta sono in area Himerese. Non è un fatto definitivo...ma al momento altro da dire non c'è.

Peraltro, i pochi esemplari che sono transitati in asta sono stati atribuiti, per la maggior parte, ad Himera.

Le descrizioni da me lette in tali aste, quasi tutte tedesche, descrivono la raffigurazione del diritto come:

- chele di granchio;

- gambali.

Al riguardo posto la seguente immagine:

post-11590-1267404827,83_thumb.jpg

Si tratta di una moneta recentemente transitata dalla Kuenker con questi dati:

Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG

> Auction 158

Auction date: 28 September 2009

Zwein Beinschienen (Traduzione: due schinieri o gambali) SNG Lloyd 1031.

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Andiamo ad effetture una analisi stilistica.

Sinceramente nell'attenta visione delle due figure del diritto non riesco a vedere nè cozza...nè vongola. Troppo lunghe, trappo schiacciate, non legate tra di loro le valve se tali fossero. Peraltro, come noto, la raffigurazione dei gustosi mitili (Cuma, in primis...) vede la raffigurazione intera del frutto di mare...sfugge il senso dell'immagine delle valve singole e disunite.

Le due chele di granchio o, forse, meglio di gambero (animaletto raffigurato in qualche bronzo Himerese) mi sembra più confacente...ed in ogni caso - nell'introdurre la moneta - mi è sembrata la descrizione che meglio poteva indurre gli altri amici lamonetiani ad intervenire ed a discutere...come in effetti è stato.

La descrizione della Casa Kuenker è probabilmente confacente.

Iconograficamente i due gambali ci posso stare meglio della vongola o tellina a valve aperte.

Nella foto della Kuenker, che vede le due figure del diritto ben definite, tale dato è ben evidente.

La moneta in esame appartiene al periodo alto del V secolo. La raffigurazione è quindi post aracaica...più stilizzata sommariamente che dettagliata. Ed anche questa è un'osservazione coerente.

Sappiamo della famosa battaglia del 480 a.C. che vide la vittoria sui Cartaginesi e che consentì alla città circa un altro secolo di vita autonoma.

Vediamo altresì nelle altre frazioni d'argento di Himera sopra postate:

- guerrieri elmati e barbuti;

- elmi di varia fattura ma tutti greci;

- gambali militari dell'epoca al rovescio di cui posto l'immagine per pronto riferimento:

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IL MISTERO DEI MITILI...CONCLUSIONI.

Le ultime litre postate in questa discussione per Himera fanno riferimento ad oggetti militari antichi e uomini d'arme.

Il tutto trova riferimento nella famosa battaglia.

A quella battaglia parteciparono anche Akragas e Siracusa nello schieramento greco.

La ruota di cui al rovescio della moneta in esame ben può riferirsi a quella alleanza...essendo tipica degli oboli di Siracusa coevi.

La rappresentazione di due gambali di stile post arcaico per testimoniare il clima militarizzato in cui viveva una città di frontiera come Himera, a due passi dal dominio punico, ha un senso sia iconografico che logico e storico.

Le chele di gambero o granchio ( pure stilizzate in uno stile post arcaico) idem per le ragioni su esposte.

Le monete (poche) sinora sono state rinvenute in area Himerese.

Non vedo solide motivazioni per un'attribuzione a Messana od a Kamarina...tanto meno vedo frutti di mare o similari.

Ovviamente ognuno dei lettori potrà apportare un proprio cortese e costruttivo contributo.

Siamo tutti qui per questo...ben vengano diverse e motivate opinioni.

Un salutissimo.

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Supporter

Salve Piakos,

riguardo l'attribuzione, io non escluderei a priori la provenienza da Kamarina anche perché in tema di ritrovamenti molti purtroppo non appaiono ufficialmente.

Sul tema della raffigurazione del dritto a me sembra evidente la forma di una tellina aperta di cui le spiaggie di questa localitá abbondano. La ruota al rovescio, come tu stesso hai fatto presente, é raffigurata sui coevi oboli di Siracusa, da cui Kamarina é stata fondata, percui, secondo me e quantomeno, ci sono elementi sufficienti per lasciare ancora aperta la questione dell'attribuizione.

Un saluto

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