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Inviato (modificato)
D/: Figura femminile panneggiata di offerente che regge con la mano destra una patera ...

.... e con la sinistra uno strano oggetto….

Cosa può essere secondo voi????????

Un sistro ?

Modificato da fra crasellame
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Inviato

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Indovinate un po'?

Di quali zecche mai...sono codeste monetine?

Di quali arcani siti rappresentano la possibilità di spesa?

Sarà dura.


Inviato
D/: Figura femminile panneggiata di offerente che regge con la mano destra una patera ...

.... e con la sinistra uno strano oggetto….

Cosa può essere secondo voi????????

Un sistro ?

Cioè...vuoi dire un tirso?

(Sacro a Dioniso).

Credo che fracasellame alluda allo strumento musicale, attributo di Iside nell'iconografia...

Cerchiamo monete che lo riportino...

Valeria

ps. in una descrizione della moneta, definivano quell'oggetto una chiave del tempio.... :unsure:


Inviato

[quote name='piakos' post='506711' date='31 luglio 2009, 23:30'

....

Indovinate un po'?

Di quali zecche mai...sono codeste monetine?

Di quali arcani siti rappresentano la possibilità di spesa?

Sarà dura.

Provo a interpretare la prima monetina ...

Mi ricorda la divinità fluviale del tetras/dionkion attribuito dal Manganaro a Panormos (legenda PAN), già discusso qui:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...st&p=503380

Un tetras MOLTO SIMILE ( :unsure:) a quello di Piakos ...

(di cui allego un esemplare che proverrebbe dalla stessa collezione Ex Dr. A. Moretti del dio fluviale legenda PAN)

... verrebbe invece attribuito a Himera ... ...

L’attribuzione a Himera è forse da mettere in dubbio anche in questo caso????

Dato che forse a fuorviare ancora una volta (come per la testina di divinità fluviale precedente)

potrebbero concorrere le litrae di Himera con la protome alata di mostro marino… (????)

http://www.acsearch.info/record.html?id=51475

Magari anche questo trionkion verrà attribuito dal Manganaro a Panormos??????

Nel nuovo catalogo online “acsearch.info” si cita questo riferimento:

Manganaro, Mikrà Kermata 27 and pl. 4, 52:

qualcuno di Voi ha il testo per controllare???

Questa la classificazione proposta nel sito:

Tetras (Trionkion / 1/4 litra), circa 425-410 a.C. AR 0.17 g. d=7mm

D/ Protome di mostro con volto umano, barba, orecchie ferine e lungo corno ricurvo fino al collo….

R/ Tre Onkiai....-

Questo esemplare proviene dalla ex Dr. A. Moretti coll. -

Baldwin's Auctions Ltd, Dmitry Markov Coins & Medals, M&M Numismatics Ltd The New York Sale XIV (10.01.2007) – 41 – 550 USD

http://www.acsearch.info/record.html?id=48686

Cosa ne pensate??????????

Valeria

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Inviato
Concordo con l'attribuzione ad Himera per la litra con la protome alata di mostro marino (almeno cosi' la riportava il catalogo NAC dal quale ne acquistai un eccellenete esemplare di questa intrigante monetina).

Complimenti da parte mia con ... un pizzico di (SANA :P) invidia per questa litra dall'iconografia così ... potente!! :rolleyes:

Concordi pure per il tetras, l'attribuzione ad Himera ??? (Mostro/divinità fluviale - 3 globetti)

... Colgo l'occasione per tributare un elogio alla capace Medusa che in alcuni interventi ha toccato vette di lirismo assoluto capaci che trascendono il ristretto ambito delle povere cose numismatiche di cui pretendiamo di discettare.

numa numa

Grazie Numa numa per le tue cortesissime parole di apprezzamento nei miei confronti... :rolleyes:

Le considero davvero un privilegio, dato che se vado scoprendo piano piano la scienza e la … “magia” sottese alla numismatica, il merito è senz’altro di Voi tutti che

invece che arroccarVi nella consapevolezza della Vostra profonda Conoscenza, acquisita negli anni certo con studio continuo, sudore, lacrime e …. denaro… (come ama ricordare Arkapd ;) :)) oltre che con profondo piacere… –

continuate con entusiasmo a condividerLa con noi, neofiti !

Credo che il segreto della magica alchimia che nasce in discussioni come questa, in cui stiamo scrivendo…, risieda proprio in quell’unico termine, a me molto caro…. :

CONDIVISIONE …

Non è un caso che rovistando nell’etimologia della parola “con – di- videre” si finisca con lo scoprire come il senso originario di quella radice vid …. richiami proprio il “sapere / l’apprendere” INSIEME, attraverso la divisione e l’analisi, quali fonti di cognizione ….

Grazie allora e una volta di più anche i carissimi Piakos Roth, Okt, Daniele, Arthas, e … (last but NOT LEAST!!!) Giovanna!!!

Grazie a TUTTI coloro che si son già messi, o si metteranno in futuro, in gioco… in questo viaggio tra monetine piccole certo, ma capaci di così grandi suggestioni … :wub:

Valeria

Ps: mi scuso per il post personale, ma desideravo porgerVi tutta la mia sincera e profonda stima e riconoscenza….


Inviato
.....

Indovinate un po'?

Di quali zecche mai...sono codeste monetine?

Di quali arcani siti rappresentano la possibilità di spesa?

Sarà dura.

Riprovo con la seconda monetina ..... :unsure:

Panormus . Litra c. 410-405 a.C., AR 0.59 g. - 13 mm

Testa di Ninfa / Poseidone seduto su una roccia

Jenkins, Punic Sicily I, pl. 24, 3.

Come già citato in precedenza a riguardo della mia Medusa di Motya (obolo/litra del 405-397 a.C.), Panormo Mozia e Solunto coniarono monete autonome a leggenda punica o punico-greca fin dal V sec. a.C., ponendosi come le più antiche testimonianze della monetazione punica in Occidente. Queste prime esperienze si mossero nell’ambito della monetazione greca in Sicilia con la quale si confrontarono alla pari, dimostrando subito di essere altamente integrate nel sistema monetario ed economico greco dell'isola.

Eloquente indizio in tal senso l'assunzione anche per Panormos di tipologie ispirate a quelle coeve delle più importanti città greche: si pensa infatti che, a differenza dei tetradrammi d'argento Quadriga/Testa di Persephone -tesaurizzati lungo tutto il IV secolo nell'intero territorio siciliano -, il mikron kerma (litre/oboli) servisse per un uso interno, probabilmente limitato agli scambi locali (sicuramente favoriti dalla presenza di tipologie comuni).

Si pensi ad esempio all'Aquila agrigentina assunta pure su kerma di Panormos, oltre che di Motya, Erice....

Sulla serie di kerma a legenda punica Sys di Panormos, il Manganaro - citando gli scritti sulla monetazione punica in Sicilia di Lorenza Ilia Manfredi- scrive:

"La identificazione di Sys con Panormos mi sembra indubbia. Decisiva la litra argentea a doppia legenda, la quale presenta al D/ le tre lettere puniche sys al di sotto della figura di Poseidon seduto, a destra un grande delfino e al R/ la legenda greca Panormos in senso antiorario al di sotto di un toro androprosopo (se non caprone) cavalcato da un giovane nudo, volto a destra (il modello si ritrova in una litra argentea di Himera).

Tuttavia, il termine punico SYS non è traduzione del greco Panormos, né viceversa. Lorenza Manfredi però ha ribadito che Panormos possa indicare una divinità o ninfa eponima."

Il toponimo greco Panormos -che in greco significa tutto porto - corrisponderebbe pertanto a quello fenicio-punico SYS, da tradurre "la splendente / fiorita": pur non essendo sinonimi, entrambi i toponimi rivestirebbero un significato esornativo "paesaggistico"./

Appunto, sul mikron kerma con legenda punica SYS prevalgono figurazioni che - sebbene ispirate a prototipi di città greche, come Zankle, Akragas, Himera, Gela, Kamarina e Syrakousai... - evocherebbero (alla maniera greca - e greca in fondo, anche se mescolata con elementi punici, è ormai Panormos...-) aspetti del paesaggio palermitano: al porto (Poseidon e il delfino), alle tante fontane di cui doveva essere ricco allora, come lo è ancora, il territorio palermitano (Testa di Ninfa), ai due fiumi, alla palude lungo la costa (Cigno ma anche le protomi taurine); alla montagna (aquila marinara, predatrice); ecc.....

In allegato, la litra di Piakos con per confronto, un'altra litra di Panormos del 410a.C., dove la Ninfa sfoggia una diversa pettinatura ... raccolta ....

La Ninfa nella prima litra mi ricorda le ninfe nelle litre arcaiche di Segesta... Che ne pensate???? :unsure:

Valeria

Una nota mitologica ... su un tema a me caro: la "Nascita dalla Pietra" ... :rolleyes: :P

Quel Poseidone Pontomedon - sovrano del mare ...- mollemente seduto su una roccia...

.. mi ricorda il Poseidon Petraios ("delle rocce") ...

Tra le tante versioni del mito, vorrei raccontavi quella presente negli Scholia a Pindaro IV Pitica:

Si narra che il dio, mentre giaceva addormentato sulle rocce ... ,

ebbe una eiaculazione e il suo seme ingravidò la terra che generò così il primo cavallo: Skyphios!

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Inviato

Ok Ok! Ottima Medusa.

Anzi, come diceva un direttore d'agenzia di una nota Banca (di mia conoscenza) ...Ochei!

Panormos per entrambe le monete da me ultimamente postate.

La seconda era facile.

La prima, cioè il trionkion...molto meno, atteso il forte richiamo iconografico ad Himera. Sinceramente anche io sarei stato propenso a forzare l'attribuzione alla coraggiosa Himera...ma tant'è! Eccetto che per la Nac, come richiamato da numa...il trionkion in esame viene ormai unanimemente attribuito a Panormos che, sito prima fenicio (emporio) e poi punico (città), ha coniato molto più di quanto si possa pensare e, spesso ha imitato le iconografie correnti sulla contemporanea monetazione emessa dai Greci di Sicilia.


Inviato

Bentornato, Piakos !!! ... e di nuovo, Grazie ... :)

…… La prima, cioè il trionkion...molto meno, atteso il forte richiamo iconografico ad Himera. Sinceramente anche io sarei stato propenso a forzare l'attribuzione alla coraggiosa Himera...ma tant'è! Eccetto che per la Nac, come richiamato da numa...il trionkion in esame viene ormai unanimemente attribuito a Panormos ….

Povera Himera!!

Se pensiamo poi che anche il Kraay indicava Motya e non Himera ( B)) quale possibile candidata per le emissioni anepigrafi pesanti dei Gorgoneia (i celeberrimi bronzi Gorgoneion/sei globetti … :wub: )….

E il tutto, basandosi su deboli assunti, inerenti i soli due esemplari rinvenuti nel corso delle primissime campagne di scavo ad Himera. Questa sua riattribuzione provocava uno sconvolgimento cronologico in profondo contrasto con i dati storici … (come aveva fatto notare già Boehringer che ….

(Fonte: Himera tra realtà e immaginazione di A.C. TUSA in : Archeologia del Mediterraneo Di Graziella Fiorentini, Ernesto De Miro, Anna Calderone, Maria Caccamo: pag 226,..)

E allora… Ode a Himera …!

Vi posto insieme - per la gioia degli occhi e dell’anima….- due immagini ad alta risoluzione della sensualissima Ninfa eponima di Himera nei Rovesci del Didramma e del Tetradramma …

Per dare un’idea delle dimensioni reali posto a confronto anche le immagini delle monete in una griglia centimetrica …

Le stupende immagini sono tutte cortesia della “Münzkabinett, Staatliche Museen zu Berlin” - Collezione Numismatica Nazionale Musei di Berlino - che ne detiene il Copyright. (Vi invito a vistarne il sito!!!! Stupendo…)

DIDRAMMA: circa 460-450 aC - 8,58 g, 21-23 mm

D/: IMERAION [N retrograda]. Un cavaliere nell’atto di scendere da un cavallo al galoppo ..

R/: ΣΟΤΗR [R invece di P]. Ninfa Himera sacrificante, con chitone ed epiblema. Un caduceo, a richiamarne la valenza salvifica - a cui del resto allude l’epiteto SOTER… salvatrice… - quale Ninfa eponima della città e rappresentante di tutte le altre Ninfe delle fonti termali di Himera...

Münzkabinett, Staatliche Museen zu Berlin, 18214511

TETRADRAMMA: 440/430-425 aC; 23 g, 28 mm.

D/: IMERAION. Quadriga.

R/: Ninfa Himera sacrificante, chicco di grano e il famoso Satiro che si bagna alla fontana…..

Münzkabinett, Staatliche Museen zu Berlin, 18214512

Valeria

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Inviato
… Arka!....hai indovinato. Hai vinto il primo premio al primo colpo. Complimenti!

(Come sempre.) ;) Però occhio! La fontana che citi non è a testa di sileno...ma a testa frontale di leone (sul tipo delle grondaie dei templi greci siciliani), mentre il sileno è vicino alla fontana e, probabilmente, sta bevendo.

Posto di seguito il tetradramma di Himera che ci interessa.

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<di seguito posto nuovamente l'immagine della litra di Henna.

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La Demetra di Henna (datata tra il 450/440 a.C.) appare in posizione più statica, rigida e richiamerebbe di più il didramma, che non il tetradramma…

Che ne pensate??? :unsure:

Che incanto in ogni caso la fluida trasparenza della veste… :rolleyes:

Vedi post di Piakos qui:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...st&p=498131

Riguardo a quel gocciolatoio, ....

in effetti richiama fortemente i Gurgulia a teste leonine dal lato Nord dal tempio - in stile dorico - della Vittoria di Himera. Circa 480 a.C.

Durante gli scavi prospicienti al tempio sono stati ritrovati ben cinquantasei di questi gocciolatoi leonini, probabilmente opera di diversi scultori …!!!

(Vedi foto dal Museo archeologico regionale di Palermo.)

Valeria

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Inviato

Splendida quella sala delmuseo archeologico di Palermo,

forse la piu' bella.

Grazie per le interessanti spiegazioni Medusa, mi ero sempre chiesto da dove venisse

l'etimologia per "gargoyle"...

Ora una litra facilissima ma di alto contenuto artistico...

numa numa

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Inviato
.......

Ora una litra facilissima ma di alto contenuto artistico...

numa numa

"Aut ego TE [Numa numa] non novi,

aut AETNA ... tibi salivam movet"

:wub: :P

Seneca - Lettere morali a Lucilio

Eh.... qui l’analisi artistica va proprio accomunando le nostre passioni …:

... la TUA Naxos alla MIA AITNA !!! :)

E a questo proposito, per iniziare …., mi permetto di riportare il LINK ad una interessante discussione (che mi ha arricchito davvero molto, grazie!)

dove proprio tu posti questa litra in seno ad un più ampio discorso di Sileno in Sileno

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...st&p=281342

Magari sarebbe bello tu ci regalassi qualche nuova chicca/aggiornamento …

(approposito di salivam movet..... mmmhhh... già ci viene l'acquolina in bocca ... :P )

Io poi ricambierò con altre curiosità … sicura che molti altri avranno di che raccontare ... :rolleyes:

Chi inizia ??????

Valeria


Inviato
..Si potrebbe supporre un unico maestro per

le emissioni

di Aitna e quelle di Naxos coeve ?

numa numa

Il celeberrimo tetra di Aitna viene attribuito da Boheringer (Boehringer, C.

1968 Hieron’s Aitna und das Hieroneion. Jahrbuch für Numismatik und Geldgeschichte 18: 67–98)

all'incirca al quinquennio 465-460 aC., compreso tra la morte di Hierone e la rifondazione della citta' ad Inessa.

We may never learn the exact circumstances under which the Aitna tetradrachm was struck. However, it is widely accepted that the coin should be dated to ca. 465–460 BCE, namely, to the period following Hieron’s death and the refounding of Aitna at Inessa

Il primo tetradramma di Naxos risale all'incirca al 461 aC (anno in cui i Nassii, trasferiti da Hierone a Leontini, riprendono possesso della loro citta' natale, occasione per la quale si ipotizza il famoso tetradramma venne coniato) e presenta delle similitudini stilistiche e artistiche evidenti con il tetra di Aitna. Vista anche la prossimita' delle due citta', e la contiguita' temporale tale congettura potrebbe non rivelarsi peregrina.

Stilisticamente le figure del Sileno e di Dioniso, ambedue con la testa cinta da tralci di vite la resa dei ritratti e il particolare della barba che fuoriesce dal tondello (quasi un segno distintivo del "maestro di Aitna", richiamano l'idea di una resa particolarmente simile per le due monete.

In passato Rizzo e de Callatay hanno sostenuto tale ipotesi.

"Another factor is its stylistic similarity to an outstanding tetradrachm of nearby Naxos, dated to 461 BCE. The similarity is so striking that both coins have been attributed to the same remarkable artist, who has been dubbed “The Master of Aitna.” [THE COIN OF COINS, François de Callataÿ • Haim Gitler, the Israel Museum 2004).

numa numa


Inviato (modificato)

Per completezza riporto le due tetradracme ( Naxos e Aitna nell'ordine)

per darvi modo di farvi un'idea.

numa numa

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Modificato da numa numa

Inviato

Sono di passaggio sul web, in brevis conferisco il mio contributo sulla misteriosa e sfortunata Aitna.

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Una litra sempre affascinante.

Sembra la stessa postata da Numa, ma questa è un filino meglio conservata.


Inviato

Mi consento una breve nota ed un sommesso richiamo.

Dico..., ma sembra possibile che in una discussione così fitta e, mi consento...anche "spessa" ed erudita, oltre che di indubbio interesse sia per i neofiti che per gli specialisti (credo sia possibile afffermarlo), stiamo prevalentemente discutendo solamente in tre: piakos, medusa e numa numa?

Rispondo ancora io: si! E' possibile! :(

Un momento!

E' estate piena...è ferragosto!

Si collegano tutti sotto il sole cocente!

Scommettiamo che ad ottobre postano e discutono tutti gli appassionati di monete grache...e non solo?

(Speriamo)

:rolleyes:


Inviato (modificato)

scusate se devio il discorso, ma qualche giorno fa parlavo con un amico sulle piccole monetine di Akis e mi ha insinuato il dubbio che queste monetine non hanno nulla a che vedere con Acireale, che Akis non sia altro che SIKA??? Che possa essere il risultato di una fusione di popolazione indigena con i primi coloni greci? Che geograficamente non ci entri nulla con Acireale?.......chi sa dire di più sulla storia di questa monetina???.....però rispondete prima al mio post precedente :D :D :D grazie

http://www.acsearch.info/search.html?searc...g=1&fac=1#0

Modificato da mirkoct

Inviato
scusate se devio il discorso, ma qualche giorno fa parlavo con un amico sulle piccole monetine di Akis e mi ha insinuato il dubbio che queste monetine non hanno nulla a che vedere con Acireale, che Akis non sia altro che SIKA??? Che possa essere il risultato di una fusione di popolazione indigena con i primi coloni greci? Che geograficamente non ci entri nulla con Acireale?.......chi sa dire di più sulla storia di questa monetina???.....però rispondete prima al mio post precedente :D :D :D grazie

http://www.acsearch.info/search.html?searc...g=1&fac=1#0

Immagino tu già abbia letto qui, il post di Piakos del 12 Gennaio:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...st&p=429456

L’ipotesi che citi forse si riferisce al Manganaro, secondo cui la legenda SICHAS alluderebbe alla popolazione dei Sichaninoi or Ichaninoi e al loro contributo a fianco dei Siracusani nella vittoria navale del 413 aC. Vedi qui : pag 855/856.

http://download.sns.it/labarcheo/elima2003/Manganaro.pdf

Boehringer al riguardo sostiene che la moneta sarebbe invece emissione di Camarina.

D. Salzmann, in SM 1990, confuta le ipotesi di Manganaro e Boehringer e presenta una terza ipotesi basata su una lettura retrograda dell’etnico SIKA – AKIS, che alluderebbe al nome della mitica divinità fluviale e perciò la zecca sarebbe da ricercarsi sulla costa orientale della Sicilia, nei pressi del fiume Akis e del vulcano Etna....

Buone ferie, carissimo Mirkoct :P

Valeria


Inviato

..........però non avete risposto al mio precedente post!!!! :unsure: :unsure: :unsure:

aiutatemi con Sergetai :director:


Inviato
Ora una litra facilissima ma di alto contenuto artistico...

numa numa

Sono di passaggio sul web, in brevis conferisco il mio contributo sulla misteriosa e sfortunata Aitna.

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Una litra sempre affascinante.

Sembra la stessa postata da Numa, ma questa è un filino meglio conservata.

Mi consento una breve nota ed un sommesso richiamo. .....

...... ...

E' estate piena...è ferragosto!

Si collegano tutti sotto il sole cocente!

Scommettiamo che ad ottobre postano e discutono tutti gli appassionati di monete grache...e non solo?

(Speriamo)

:rolleyes:

Carissimi amici,

sull’asse Naxos - Aitna (in tutte le sue metamorfosi…) c'è così tanto da dire, che non si può non provare una vertigine al solo pensarci... :rolleyes:

[( Mi auguro pertanto che al cessare della Canicola di Sirio in molti rispondano all'appello accorato di Piakos ...

Del resto già Alceo narrava di come abbiano ...

"i maschi poco vigore, ora che Sirio / il capo dissecca e le ginocchia ..." )] :) :P

Da qui si potrebbe infatti collegare ogni altro tema già trattato su questi stupendi mikron kerma e sulle lussureggianti sorelle maggiori ...

Parto io, ponendovi alcune domande :

eh! ... i neofitI/E come me talvolta, per andare avanti ..., devono fare qualche passo indietro :)

I Domanda:

Perché sulla litra di Aitna (e sul tetra ...) viene ripreso il Sileno coronato d'edera

che rimanda più ad una atmosfera tipicamente dionisiaca propria di Naxos????

Se poi concordiamo con Sidonio Apollinare sul fatto che su Dioniso stesso, fin dalla nascita, promanerebbe un bagliore di fulmine, eloquente prova della paternità di Zeus..., eccoci un altro nesso dionisiaco con Nasso ...

Eppure il Fulmine alato - quale attributo principale di Zeus - non richiama solo al culto di Zeus tanto caro ai Dinomenidi ma, in maniera certo più insolita per l'epoca, anche al suo artefice: il fabbro Efesto e le sue fucine sull'Etna...

La stessa atmosfera dionisiaca..., come una scena di un dramma satiresco, compare in questo cratere attico a figure rosse del 480-470 a.C. rinvenuto in una tomba a Sabucina, e visibile al Museo di Caltanissetta.

Osservate come i Satiri coronati d'edera siano associati in maniera del tutto insolita con un Efesto dal Pileo incoronato d'edera e intento a forgiare una coppa per Dioniso nella sua fucina ... (tutto risulterà infatti più consueto in seguito, con Euripide e il suo dramma satiresco "Il Ciclope" ambientato proprio alle falde dell'Etna con Sileno servitore di Polifemo...)

L'arrivo in Sicilia del cratere attico deve essere stato in connessione con le operazioni religiose culturali con cui i Dinomenidi hanno cercato di rinsaldare le connessioni tra l'area sicula e quella perietnea, captando fasce sempre più ampie di popolazione del territorio con la capillare diffusione di culti di tipica consistenza demetriaca e chtonia ....

(Ricordiamo come i Dinomenidi, originari dell'isola di Telo, si ritenessero i depositari per diritto ereditario della ierofantia di Demetra e Core!.)

Diodoro Siculo ci attesta la costruzione di un tempio di Demetra all'Etna, e di Efesto stesso il quale - in accordo alla tarda testimonianza di Eliano - risultava custodito dai famosi cani sacri ...

Ciò fa pensare a forme di incontro/sovrapposizione del culto di Efesto con il culto locale indigeno del dio Adranos pre-esistente sulle pendici occidentali dell'Etna...

Gli avvenimenti politici e culturali ieroniani, tesi ad incentivare tradizioni e miti connessi al vulcano Etna, devono dunque aver avuto grande risonanza in tutta l'isola...

Tra il 480 e il 475 furono alla corte dei Dinomenidi tragediografi e poeti quali Eschilo e Simonide.

Nella VI Olimpica (472 a.C) Pindaro ponendo Zeus in stretta connessione con il tiranno fondatore della città di Aitna, ne esalta la politica religiosa volta ad onorare "Demeter dai piedi di porpora e i riti della Figlia dai bianchi cavalli, e la forza di Zeus Aitnaios"

(Fonte: E. De Miro in "Lo stile severo in Grecia e in Occidente: aspetti e problemi" a cura di N. Bonacasa, A. Mandruzzato- Google Books)

Ma questo tema lo svilupperemo attraverso la seconda domanda :rolleyes:

Medusa

Ps: continua ...

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Inviato
…. Il celeberrimo tetra di Aitna viene attribuito da Boheringer (Boehringer, C. 1968 Hieron’s Aitna und das Hieroneion. Jahrbuch für Numismatik und Geldgeschichte 18: 67–98)

all'incirca al quinquennio 465-460 aC., compreso tra la morte di Hierone e la rifondazione della citta' ad Inessa.

We may never learn the exact circumstances under which the Aitna tetradrachm was struck. However, it is widely accepted that the coin should be dated to ca. 465–460 BCE, namely, to the period following Hieron’s death and the refounding of Aitna at Inessa

…………………………….. ……. numa numa

II domanda:

Perché questo stupefacente conio viene datato da Boheringer proprio DOPO la morte del tiranno Hierone… (avvenuta appunto nel 467 a.C.)??? :unsure:

Che è successo in quel quinquennio 465-460 aC. a Katane-Aitna e dintorni …???

A Siracusa:

S.N. Consolo Langher (Università di Messina) riferisce come, dopo il crollo dei Dinomenidi nel 466 a.C., si verificasse in Siracusa una revisione dei rapporti con i Siculi.

La rifondazione “ieroniana” di Aitna infatti, pose al nuovo governo repubblicano tra i vari problemi anche quello della restituzione ai Siculi delle zone che Hierone aveva confiscato per allargare il territorio della vecchia Katane.

Tra Siculi e Siracusani ebbero luogo delle trattative (a noi note da Diodoro Siculo), in seguito alle quali fu raggiunto un accordo. In tale accordo la convergenza di interessi tra Greci e Siculi centro-orientali, a proposito del ricco territorio calcidese da spartire, costituì l’occasione che evidenziò le notevoli capacità militari e politiche di Ducezio, un principe siculo ellenizzato che sollevò un vasto movimento di rivolta nazionalistica, una vera e propria lega sicula.

I Siculi, distribuiti nell’area interna del territorio calcidese, senza dubbio i più colpiti dalla decisione di Hierone di insediare a Katane nuovi coloni fedeli alla tirannide, con la loro reazione affermano non solo la giusta pretesa di recuperare le fertili terre dell’interno, ma altresì la decisa volontà, di riscrivere un nuovo rapporto con la colonia corinzia.

A Naxos:

Dopo la caduta dell’ultimo tiranno di Siracusa nel 467-466 a.C., gli esuli di Naxos - cacciando i Dori là stanziati - fecero ritorno nella loro città al più tardi nel 461 a.C . Da allora la città iniziò a prosperare come conferma anche la riattivazione della monetazione – dopo una lunga interruzione - ora tuttavia secondo un sistema metrologico nuovo.

Ad Aitna:

Dinomene (figlio di Hierone) rimarrà al potere fino a non più tardi del 461 a.C., quando anch’egli verrà cacciato da Ducezio; questi ripopolò la città etnea – ridandole il suo antico nome di Katane – con gli esuli cacciati ai tempi di Hierone e con coloni siracusani e siculi.

Gli aitnaioi si rifugiarono in una contrada dell'Etna chiamata Inessa mutandole il nome in Aitna.

Il tetradramma sarebbe stato coniato dunque mentre il figlio di Hierone era ancora al potere??? :unsure:

Valeria

[(continua …)] ;)


Inviato
..........però non avete risposto al mio precedente post!!!! :unsure: :unsure: :unsure:

aiutatemi con Sergetai :director:

ciao, la zecca in questione è rarissima, credo che gli unici esemplari siano quelli sul calciati, non ricordo di esemplari battuti in asta...

sku


Inviato
..........però non avete risposto al mio precedente post!!!! :unsure: :unsure: :unsure:

aiutatemi con Sergetai :director:

ciao, la zecca in questione è rarissima, credo che gli unici esemplari siano quelli sul calciati, non ricordo di esemplari battuti in asta...

sku

ho trovato che è anche su questo numero del campana, -Sergetai 150/marzo 2001-

non so pero che monete raffiguri...forse quelle del calciati....

sku


Inviato
Medusa, ci sommergi con la tua meravigliosamente densa cultura classica,

c'e' dainebriarsi :P

.....

numa numa

... restando in tema delle pregiate uve aetnensi e naxiane

.... direi che il tuo termine *inebriarsi* sia assai appropriato… :) :P

......

Rapidamente, alla tua 2a domanda, Boheringer ipotizzo' la coniazione a "dopo" la morte di Hierone

e alla rifondazione di Aitna ad Inessa.

GRAZIE!! Credo senz’altro che Aitna … e dintorni… meritino ulteriori approfondimenti…, magari confrontando questa ipotesi con altre eventualmente discordi…

Mi aspetto contributi su questa nuova pista...

...

Avrei io un'altra domanda, noto che usi indifferentemente Satiro e Sileno, erano proprio identici ?

Sapevo che Sileno era il piu' vecchio dei Satiri, figlio di Hermes o Pan, e tutore di Dioniso.

....

La manifestazione taurina di Dionysos sembra riverberarsi anche sul suo esercito:

la “falange cornuta” (come la definisce Nonno - Dionisiache) di esseri ibridi al seguito del dio, quali appunto Satiri e Sileni … :P

La differenza tra satiri e sileni non è facilmente determinabile, ed anche nella letteratura i due tipi sono spesso confusi.

L'iconografia vera e propria si sviluppò a iniziare dal sec. VI a. C., distinguendo la figura del satiro - più giovane, con coda e zampe caprine - da quella del sileno - in genere più vecchio e con coda e zampe equine.

L'accentuazione delle caratteristiche animalesche andò però attenuandosi sempre più, finché il satiro-sileno assunse l'aspetto di un uomo caudato, al più munito di piccole corna.

In allegato in questo post e nel seguente, trovi un interessante excursus tra le varie fonti letterarie

nelle note 36-37 relative alla Pag 174 del testo :

Silens in Attic black-figure vase-painting: myth and performance - Guy Michael Hedreen (in Google Books)

Vedi anche le pagine online 162 – 163…

Peccato invece non sia disponibile per la consultazione online anche il saggio interno al volume sui … Sileni di Naxos… !!!!

Per caso lo conosci già???

Dionysos e Sileno : da Naxos (egea…) a Naxos (sicula)

Il culto di Dioniso e di Sileno, (come pure quello di Apollo Arkeghetes - conduttore di coloni, architetto, maestro delle fondazioni…), viene importato a Naxos - prima colonia greca in Sicilia - dalla madrepatria: l’isola egea di Naxos, la "fertile fra le isole" per Erodoto, e il cui vino Archiloco paragonava al nettare degli dei…, dove Dioniso stesso aveva ritrovato la sua Arianna (sulla quale egli vantava un antico diritto) piantata iN…asso, appunto :) … , da Teseo.

Qui il culto diventa importantissimo: la sua immagine, associata al grappolo d’uva e poi alla figura del Sileno (Silenòs in greco), caratterizza la monetazione della colonia sin dalle prime emissioni.

Anche il Sileno – le cui raffigurazioni hanno larga diffusione a Naxos - è associato all’idea di fertilità/fecondità…, da cui l’importanza attribuita al simbolo fallico…

Ricordiamo come nelle manifestazioni ferine di Dioniso (e quindi pure della sua falange… ;) ) P. Decharme vedesse una sorta di metafora degli effetti del vino che ispira nell’uomo “une énergie violente et sauvage, qui semble appartenir plutòt à la nature animale qu’à la nature humane” ….

Valeria

post-6487-1250850519_thumb.jpg

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Inviato
... Sei anche d'accordo che la famosa statua del Satiro danzante (una delle raffigurazioni bronzee piu' emozionanti che abbia mai visto) possa identificarsi solo con quella di un satiro ?numa numa

Satiro danzante…, mirabile sintesi dell’iconografia del satiro in estasi, già nota dal IV secolo…

Ne rispecchia l’iconografia in quanto giovane, orecchie caprine, capelli corti e folti … imberbe ecc…

Intendevi questo???

....

Non sapevo che i Dinomenidi fossero originari di Telo, come vedi da te imparo sempre!

numa numa

Io per PRIMA, da te e da tutti Voi … Grazie !

Ma in questo inebriante e reciproco traVASO di conoscenze ...

– e restando nella sicula Siracusa… -

... credo valga una volta di più il principio dei VASI comunicanti di Archimede…:

si tende all’equilibrio … anche se certo, rispetto al mio…,

... il tuo resta comunque un VASO capillare, dove il livello del liquido…

rimane per me assai difficile da raggiungere…!!! :rolleyes: :) ;)

Valeria

ps: in allegato la nota 2 : di Satiri/Sileni....

post-6487-1250851025_thumb.jpg


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