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Inviato

Salve, sul noto sito, dove ho fatto si e no 5 acquisti di monete è apparso un lotticino di monete che mi interessa, nell'inserzione non dice nulla a riguardo la lecita provenienza e non ho avuto risposta ad un mio chiarimento su che garanzia mi fosse data in caso si aggiudicamento dell'asta....insomma, fà lo sgorri. Devo per salvaguardarmi una vita serena abbandonare l'idea dell'acquisto???? altre strade tipo ricevere la merce e "denunciarne" il possesso??? cosa potrei incappare se faccio questo?...(è chiaro che qualsiasi mia azione è fatto per tutelarmi e non per creare problemi al venditore) saluti marco


Inviato

salve, in mancanza di risposta, si tratta di un salto nel buio.

Personalmente opterei per la vita serena, ma non siamo tutti uguali. A certi piace rischiare ;)

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Inviato

Hai visto l'aria che tira con le monete antiche?Forse e' meglio reprimere i desideri,in attesa di tempi migliori,io sto tranquillo perche'non me ne occupo,ma solidarizzo con gli amici forumisti che si sentono ingiustamente perseguitati.Vai sempre sul sicuro!


Inviato
Salve, sul noto sito, dove ho fatto si e no 5 acquisti di monete è apparso un lotticino di monete che mi interessa, nell'inserzione non dice nulla a riguardo la lecita provenienza e non ho avuto risposta ad un mio chiarimento su che garanzia mi fosse data in caso si aggiudicamento dell'asta....insomma, fà lo sgorri. Devo per salvaguardarmi una vita serena abbandonare l'idea dell'acquisto???? altre strade tipo ricevere la merce e "denunciarne" il possesso??? cosa potrei incappare se faccio questo?...(è chiaro che qualsiasi mia azione è fatto per tutelarmi e non per creare problemi al venditore) saluti marco

Se sei veramente interessato, e acquistassi il lotto di monete, portalo alla sovrintendenza dei beni culturali per denunciare regolarmente le monete. In questo modo non dovresti incappare in seri problemi ai tuoi danni.


Inviato
salve, in mancanza di risposta, si tratta di un salto nel buio.

Personalmente opterei per la vita serena, ma non siamo tutti uguali. A certi piace rischiare ;)

condivido il consiglio


Inviato

Condivido. In mancanza di chiarezza e di risposte, lascia perdere.


Inviato (modificato)

Subito dopo aver postato il messaggio iniziale ho scritto una e mail ad un mio prof di archeologia medievale spiegando a grosse linee la situazione, vedo se lui mi prospetta una soluzione per "legalizzare" quell'eventuale acquisto.

grazie mille

Modificato da Signor Burms

Inviato

ho avuto risposta dal venditore, afferma che le monete erano di suo padre ormai scomparso da parecchi anni e che era un commerciante antiquario...E NON CREDO MI SAREBBE DIFFICILE DIMOSTRARE CHE ERANO LE SUE.


Inviato

Certo, ma nel frattempo se ricevi "visite" per un altro acquisto su ebay , ti sequestrano tutto...sempre e comunque!

Mala tempora currunt.


Guest utente3487
Inviato

Altra strada potrebbe essere quella di portare in visione la pagina del sito ove viene posto in vendita il lotto ai CC o alla GdiF, chiedendo per iscritto se la cosa ai loro occhi appare regolare. In caso di risposta positiva procedere all° acquisto e inviare successivamente tutta la documentazione allo stesso reparto, AVENDO CURA DI EVIDENZIARE IL PREVENTIVO CONTATTO CON LO STESSO, segnalando anche il nome dei militari con i quali si e° parlato. In caso negativo, invitare gli stessi a prendere prontamente le iniziative di competenza per impedire che acquirenti in buona fede possano procedere ad un acquisto a loro modo di vedere incauto..

Staff
Inviato
Altra strada potrebbe essere quella di portare in visione la pagina del sito ove viene posto in vendita il lotto ai CC o alla GdiF, chiedendo per iscritto se la cosa ai loro occhi appare regolare. In caso di risposta positiva procedere all° acquisto e inviare successivamente tutta la documentazione allo stesso reparto, AVENDO CURA DI EVIDENZIARE IL PREVENTIVO CONTATTO CON LO STESSO, segnalando anche il nome dei militari con i quali si e° parlato. In caso negativo, invitare gli stessi a prendere prontamente le iniziative di competenza per impedire che acquirenti in buona fede possano procedere ad un acquisto a loro modo di vedere incauto..

Vediamo se ho capito bene...

Questo dovrebbe essere un modo di agire che punta al medesimo obiettivo di quello precedentemente proposto, costituito dall'invio di tutta la documentazione in nostro possesso ai nuclei preposti di GdF e CC.

In tal modo dovremmo riuscire a "sensibilizzare" le forze dell'ordine sulle varie problematiche che ruotano intorno al collezionismo ONESTO di monete non moderne, dirlo è semplice, riuscirci forse un po' meno.

Nel caso oggetto di questa discussione non ci dovrebbero essere grossi problemi, in quanto si richiede semplicemente un parere... ma a drastiche risposte del tipo "il commercio di monete antiche è illegale", o cose simili, bisognerebbe controbattere Codice dei Beni Culturali alla mano... e perchè no, citando anche i pareri delle varie Soprintendenze (giusto per far comprendere il problema a monte, ovvero che il collezionismo ed il commercio di monete non moderne di lecita provenienza non è illegale).

Bisognerebbe per prima cosa spiegare che non tutte le monete antiche, se non di particolare pregio o rarità, sono beni culturali da sottoporre a vincolo (così come definito dall'art.13) e che queste sono "tranquillamente" e lecitamente acquistabili. Come più volte detto i pareri delle Soprintendenze dovrebbero tutelarci in merito all'identificazione di quelle monete sottoponibili a vincolo... in concreto, l'ente preposto attesta che le monete in nostro possesso non sono beni culturali da sottoporre a vincolo (come nella maggior parte dei casi).

Rotti questi pregiudizi il confronto potrebbe continuare in modo costruttivo, al fine di approfondire il dibattito sulla provenienza lecita ed illecita, sui canali di vendita più o meno sicuri, sulle tutele da prendere, su diritti e doveri di entrambe le parti.

Il vero problema non dovrebbe essere quello relativo alla moneta antica in sé, nella maggior parte dei casi non considerabile bene culturale, ma ci si dovrebbe concentrare sulle problematiche relative alla provenienza della stessa, questo dovrebbe essere chiaro a tutti, ma purtroppo c'è del lavoro da fare anche in tal senso.

E' inutile negarlo, agli occhi di molti l'onesto e corretto collezionista non è ben visto, il possesso di monete antiche in sé non è ben visto, ci sono dei pregiudizi e vi è ignoranza in materia; questo, secondo me, è uno dei principali problemi da risolvere ed il metodo proposto da elledi si muove in questo senso, mira giustamente a sensibilizzare gli "addetti ai lavori".

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Inviato
Altra strada potrebbe essere quella di portare in visione la pagina del sito ove viene posto in vendita il lotto ai CC o alla GdiF, chiedendo per iscritto se la cosa ai loro occhi appare regolare. In caso di risposta positiva procedere all° acquisto e inviare successivamente tutta la documentazione allo stesso reparto, AVENDO CURA DI EVIDENZIARE IL PREVENTIVO CONTATTO CON LO STESSO, segnalando anche il nome dei militari con i quali si e° parlato. In caso negativo, invitare gli stessi a prendere prontamente le iniziative di competenza per impedire che acquirenti in buona fede possano procedere ad un acquisto a loro modo di vedere incauto..

Ottima idea, ma come tutelarsi da un'eventuale risposta elusiva, del tipo "non è di nostra competenza"? So bene che devono ritirare qualsiasi documentazione di "interesse", intendiamoci.


Guest utente3487
Inviato
Altra strada potrebbe essere quella di portare in visione la pagina del sito ove viene posto in vendita il lotto ai CC o alla GdiF, chiedendo per iscritto se la cosa ai loro occhi appare regolare. In caso di risposta positiva procedere all° acquisto e inviare successivamente tutta la documentazione allo stesso reparto, AVENDO CURA DI EVIDENZIARE IL PREVENTIVO CONTATTO CON LO STESSO, segnalando anche il nome dei militari con i quali si e° parlato. In caso negativo, invitare gli stessi a prendere prontamente le iniziative di competenza per impedire che acquirenti in buona fede possano procedere ad un acquisto a loro modo di vedere incauto..

Ottima idea, ma come tutelarsi da un'eventuale risposta elusiva, del tipo "non è di nostra competenza"? So bene che devono ritirare qualsiasi documentazione di "interesse", intendiamoci.

Non di nostra competenza non appare una risposta accettabile. Insistere. In caso contrario avvertirli che si invierà una raccomandata, che non potrà certo essere cestinata, indirizzata, per conoscenza, anche al Ministero e al comando superiore, evidenziando anche il riferito in merito alla incompetenza...

Inviato

piccola parentesi...le monete medievali si possono acquistare?o anche queste sono vincolate?..cioe..i vari problemi di cui si e tanto discusso(perquisizioni e compagnia bella) riguardano solo monete romane/greche/celtiche e via dicendo?Se io ad esempio voglio acquistare dall inghilterra una moneta di eduardo primo lo posso fare in totale sicurezza?


Guest utente3487
Inviato
piccola parentesi...le monete medievali si possono acquistare?o anche queste sono vincolate?..cioe..i vari problemi di cui si e tanto discusso(perquisizioni e compagnia bella) riguardano solo monete romane/greche/celtiche e via dicendo?Se io ad esempio voglio acquistare dall inghilterra una moneta di eduardo primo lo posso fare in totale sicurezza?

Si possono acquistare, sempre che non provengano da scavi clandestini, furto, ricettazione ecc. Conservare sempre e comunque la documentazione.

Inviato

io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono


Guest utente3487
Inviato
io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono

Ma anche da noi è libera. Basta non utilizzare lo strumento in aree archeologiche....

Inviato
io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono

Ma anche da noi è libera. Basta non utilizzare lo strumento in aree archeologiche....

Salvo poi portare le monete eventualmente trovate alla più vicina sovraintendenza la quale potrebbe trattenerle.


Inviato
io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono

Ma anche da noi è libera. Basta non utilizzare lo strumento in aree archeologiche....

...e basta non fare ricerche archeologiche le quali sono vietate se non espressamente incaricati dalla soprintendenza.

cm asta finita


Inviato

si..ma in inghilterra le monete antiche anche trovate col metal vengono detenute liberamente,senza denucia e nient altro come accade da noi,o sbaglio?li si puo cercare ovunque?...se cosi fosse anche se compro una moneta trovata col metal in inghilterra,non credo posso avere grattacapi


Inviato
io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono

Ma anche da noi è libera. Basta non utilizzare lo strumento in aree archeologiche....

Ma come si riconoscono le aree archeologiche,naturalmente a parte quelle con evidenti segnalazioni

e scavi in corso? Mi sa che il nostro territorio tutto con insediamenti plurisecolari e percorso in lungo

e in largo per tutta la sua estensione ,da viaggiatori,mercanti, eserciti,intere popolazioni,sia tutto

area archeologica,o no? Come d'altronde lo è tutta l'Europa.Appunto per questo legislazioni diverse

fanno la differenza.

romanus


Inviato
si..ma in inghilterra le monete antiche anche trovate col metal vengono detenute liberamente,senza denucia e nient altro come accade da noi,o sbaglio?li si puo cercare ovunque?...se cosi fosse anche se compro una moneta trovata col metal in inghilterra,non credo posso avere grattacapi

Correggetemi se sbaglio, ma le cose non dovrebbero stare esattamente così. In Inghilterra e negli altri paesi dove la legislazione si basa su un presupposto differente dal nostro, la differenza fondamentale è che in nuovi ritrovamenti NON SONO di proprietà statale, ovvero pubblica, ovvero collettiva, ovvero di tutti i cittadini (mettetela come vi pare). La proprietà dei nuovi ritrovamenti è del proprietario del fondo in cui è avvenuto il ritrovamento, che deve corrispondere allo scopritore una quota del valore dei beni ritrovati. Ciò non toglie che in caso di ritrovamento di oggetti di interesse culturale e/o archeologico questo debba essere comunque segnalato all'ente corrispondente alla nostra sovraintendenza di zona, che si occuperà di catalogare l'oggetto ed eventualmente decretarne l'interesse culturale per la collettività. In questo caso il bene potrebbe essere vincolato (divieto di esportazione) e in alcuni casi può essere esercitato da un ente pubblico il diritto di prelazione sull'acquisto (da effettuarsi comunque a prezzo di mercato). In caso contrario il bene può essere liberamente ceduto, venduto, esportato ecc. Non credo peraltro che in Inghilterra si possa andare liberamente col MD in zone archeologiche note. Sicuramente una legislazione di questo tipo ha vantaggi e svantaggi: tutela maggiormente il collezionista e probabilmente favorisce un interesse diffuso per il patrimonio culturale. D'altra parte una legislazione come la nostra, analoga a quella degli altri paesi di area mediterranea, dovrebbe se applicata correttamente (tombaroli a parte) tutelare più efficacemente i contesti archeologici e assicurare la proprietà comune del patrimonio culturale. Questo sempre se ho capito bene. Evidentemente c'è a monte una questione filosofica, per così dire: se i nuovi ritrovamenti di beni di interesse culturale debbano essere patrimonio comune, come è nella nostra tradizione legislativa da oltre un secolo, oppure no come sembra essere il caso tipico dei paesi di tradizione "liberista". A valle c'è poi, nel nostro caso, la pessima applicazione della legge che come spesso accade ottiene nella pratica risultati opposti a quelloi che si prefigge: mancato esercizio di un diritto (la proprietà privata di beni oggetto di collezione) e mancato conseguimento di un obiettivo (la tutela di quanto rimane ancora sconosciuto del nostro patrimonio storico/archeologico).


Guest utente3487
Inviato
io mi cullo anche sul fatto che in inghilterra la ricerca con metal detector e libera..quindi problemi non ce ne sono

Ma anche da noi è libera. Basta non utilizzare lo strumento in aree archeologiche....

Salvo poi portare le monete eventualmente trovate alla più vicina sovraintendenza la quale potrebbe trattenerle.

Ma anche in questo caso si potrebbe aggirare l'ostacolo: scrivere una lettera alla sovrintendenza con scritto : In data tot_____in _____ rinvenuto _____________ ecc ecc SALVO DIVERSO AVVISO DI CODESTA SOVRINTENDENZA, gli oggetti rinvenuti saranno custoditi dal rinvenitore ecc ecc.

Inviato

Se non erro sul codice dei beni culturali non si fà menzione di avviso tramite lettera o lettera raccomandata di un rinvenimento e detenzioni di un reperto, quindi auguro a tutti di abbandonare tale procedura molto un uso tra l'altro da chi usa il MD per propri fini e non quelli della conoscenza pubblica.


Guest utente3487
Inviato
Se non erro sul codice dei beni culturali non si fà menzione di avviso tramite lettera o lettera raccomandata di un rinvenimento e detenzioni di un reperto, quindi auguro a tutti di abbandonare tale procedura molto un uso tra l'altro da chi usa il MD per propri fini e non quelli della conoscenza pubblica.

Non ho ben compreso quello che intende dire. Se può inoltre spiegare,se vuole, come si comporta chi usa il MD per fini di conoscenza pubblica.

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