carlino Inviato 4 Dicembre, 2008 #1 Inviato 4 Dicembre, 2008 5 LIRE 1911 Prendendo spunto da una precedente discussione sulle 5 Lire del 1911, ho voluto cimentarmi sull’interpretazione simbolica della moneta, considerando il periodo storico. Con Regio Decreto del 25 giugno 1911, n 761 si chiedeva la coniazione di una moneta da 50 Lire e una da 5 Lire commemorative l’unità d’Italia. Prua della nave. Iniziamo a prendere in esame l’oggetto che sta più in fondo cioè la “prua della nave”. La nave ha tre ciminiere e una serie di fori visibili sotto la prua. Molto verosimilmente è la prua di una nave da guerra molto simile alla nave da guerra Ascaro del 1906. La prua della nave simboleggia la possibilità di superare i confini naturali , e fin dall’antichità. simboleggia la nuova ambizioni espansionistica, in questo caso coloniale. Il governo italiano, presieduto da Giovanni Giolitti, dichiarò guerra alla Turchia e procedette a occupare i principali centri della Tripolitania e della Cirenaica, regioni libiche che furono annesse al Regno d’Italia, riprendendo così il disegno coloniale nel 1911. La prua della nave è un tema , proposto sulla monetazione della Repubblica Romana, posto un esempio di asse. Aratro con ghirlanda di fiori. Dopo la nave sono evidenti le figure di un’ aratro con sopra una ghirlanda di fiori. L’aratro ha una rappresentazione classica di fecondità e prosperità, il solco creato dal lavoro dell’aratro dà l’inizio a un ciclo di riproduzione, mentre la ghirlanda è un simbolo unione o legame poiché è un’insieme chiuso. Quindi con l’unione si apre un’era di prosperità. Ma si può dare una rappresentazione contemporanea, anche se io propendo più per quella classica. Giovanni Pascoli muore a Bologna il 6 aprile 1912 quindi all’epoca contemporaneo. Nella sua poesia “Lavandare” tratta dalla raccolta “Myricae” descrive l'immagine di un aratro in mezzo al campo che diventa il tema dell’abbandono e della solitudine. Associandolo alla ghirlanda di fiori potrebbe rappresentare la fine della solitudine. Roma sull’altare Al centro della moneta vi è una figura maschile su un’ altare, che rappresenta Roma sull’altare. Associando gli eventi storici credo che l’incisore alludesse all’altare della patria di Roma. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911, in occasione dell'Esposizione Internazionale per i cinquant'anni dell'Unità d'Italia. L’Italia Ultima figura femminile al centro della moneta e quindi ne evidenzia l’importanza e l’Italia. Spero che questa discussione possa dare inizio a un confronto di idee, poiché essendo questa una mia libera interpretazione non è esente da errori ed è ampliamente discutibile. Antonio
niko Inviato 4 Dicembre, 2008 #3 Inviato 4 Dicembre, 2008 buona la tua libera interpretazione. infatti viene descritta (per il R/) come "nave da guerra recante sulla prora lo stemma Sabaudo" purtroppo non sapremo mai 'la verità' in quanto il Prof. Trentacoste ha lavorato di fantasia, non spiegando niente del suo lavoro (almeno, io non ho reperito informazioni a proposito, magari voi siete più informati di me!), e non seguendo un tema predefinito, imposto dalla Commissione monetaria. come si apprende dal Lanfranco: "passando poi alla questione del modello, scartata l'idea di dare all'artista un tema determinato(si era pensato alla rappresentazione del Monumento a Vittorio Emanuele II) e adottando quella di seguire la designazione diretta dell'artista, la Commissione scelse alla unanimità il Prof. Trentacoste. [...]" dei modelli presentati da quest'artista vennero subito effettuate le prove, senza apportare correzioni. saluti, N.
carlino Inviato 4 Dicembre, 2008 Autore #5 Inviato 4 Dicembre, 2008 Grazie a Niko e Marco b. X Niko si possono avere i titoli dei testi o dove sia il Prof. Trentacoste che Lanfranco hanno espresso le loro opinioni? Nessun altro vuole affrontare questo tema :huh: ? Antonio
RobertoRomano Inviato 4 Dicembre, 2008 Supporter #6 Inviato 4 Dicembre, 2008 Questa bellissima simbologia a me ispira il concetto di una nuova Italia in marcia verso un futuro di grandezza e di potenza,tenendo presente il proprio glorioso passato imperiale,grazie all'Unita' voluta e realizzata da Casa Savoia.La tua interpretazione,in gran parte,e ' la stessa che ho dato io.Ciao,Roberto
niko Inviato 4 Dicembre, 2008 #7 Inviato 4 Dicembre, 2008 Grazie a Niko e Marco b.X Niko si possono avere i titoli dei testi o dove sia il Prof. Trentacoste che Lanfranco hanno espresso le loro opinioni? Nessun altro vuole affrontare questo tema :huh: ? Antonio il Prof. Trentacoste non ha lasciato scritti (che io sappia), invece Lanfranco (direttore R.Z. 1910-1929) ha scritto il libro "i progetti e le prove di monete del regno d'Italia" R.N. 1934. saluti, N.
niko Inviato 4 Dicembre, 2008 #8 Inviato 4 Dicembre, 2008 Questa bellissima simbologia a me ispira il concetto di una nuova Italia in marcia verso un futuro di grandezza e di potenza,tenendo presente il proprio glorioso passato imperiale,grazie all'Unita' voluta e realizzata da Casa Savoia.La tua interpretazione,in gran parte,e ' la stessa che ho dato io.Ciao,Roberto diciamo che Casa Savoia si è fatta 'promotrice' dell'Unità ;) saluti, N.
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