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IGNORED

Il gettone della barba


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Inviato

Salve a tutti

Questo mio recente acquisto è una riproduzione del famoso gettone di Pietro il Grande noto come kopeco o gettone della barba 1705.

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Rientrato in patria da un lungo viaggio in Occidente, la zar volle modernizzare il suo impero e per il rinnovo del sistema fiscale pensò di far tagliare la barba (portata dalla quasi totalità della popolazione maschile) ai suoi sudditi fissando, per chi volesse continuare a portarla, un’imposta proporzionale al censo del barbuto. Mentre la nobiltà si accinse a pagare l’oneroso balzello, il villico che si recasse in città, qualora non avesse il viso glabro, doveva pagare un kopeko dietro rilascio di un gettone in rame di 21 mm di diametro, il gettone della barba appunto.

A parte l’interesse storico, ho voluto presentare questo gettone perché in un’asta del 2007 a Long Beach un pezzo autentico senza contromarca a grado di conservazione MS 63 BN è stato aggiudicato a 2.760 dollari, un prezzo di tutto rispetto per un gettone. Forse un record?


Inviato
Salve a tutti

Questo mio recente acquisto è una riproduzione del famoso gettone di Pietro il Grande noto come kopeco o gettone della barba 1705.

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Rientrato in patria da un lungo viaggio in Occidente, la zar volle modernizzare il suo impero e per il rinnovo del sistema fiscale pensò di far tagliare la barba (portata dalla quasi totalità della popolazione maschile) ai suoi sudditi fissando, per chi volesse continuare a portarla, un’imposta proporzionale al censo del barbuto. Mentre la nobiltà si accinse a pagare l’oneroso balzello, il villico che si recasse in città, qualora non avesse il viso glabro, doveva pagare un kopeko dietro rilascio di un gettone in rame di 21 mm di diametro, il gettone della barba appunto.

A parte l’interesse storico, ho voluto presentare questo gettone perché in un’asta del 2007 a Long Beach un pezzo autentico senza contromarca a grado di conservazione MS 63 BN è stato aggiudicato a 2.760 dollari, un prezzo di tutto rispetto per un gettone. Forse un record?

Ciao Apollonia, è un bellissimo gettone, molto particolare. Lo stile ricorda molto quello delle monete Russe, semplice ed elegante insieme.

La sua storia è molto interessante, ma che motivazione aveva lo Zar per odiare le barbe?

Valutando il fatto che quasi tutta la opolazione maschile la portava penso non sia stato altro che un espediente per far entrare nelle Casse dello Stato più soldi possibili.

Diciamo quasi come ai nostri giorni quando aumentano le tasse sulle sigarette, sulla benzina ecc......

Pescava nel sicuro..... Ciao Giò :P :D :D

Awards

Inviato

azz .... che somma per un gettone.... veramente interessante il tuo topic, nn conoscevo l'esistenza di questo gettone e il suo scopo così bizzaro :D

grazie

ciao

Marco


Inviato
Salve a tutti

Questo mio recente acquisto è una riproduzione del famoso gettone di Pietro il Grande noto come kopeco o gettone della barba 1705.

post-703-1227122602_thumb.jpg

Rientrato in patria da un lungo viaggio in Occidente, la zar volle modernizzare il suo impero e per il rinnovo del sistema fiscale pensò di far tagliare la barba (portata dalla quasi totalità della popolazione maschile) ai suoi sudditi fissando, per chi volesse continuare a portarla, un'imposta proporzionale al censo del barbuto. Mentre la nobiltà si accinse a pagare l'oneroso balzello, il villico che si recasse in città, qualora non avesse il viso glabro, doveva pagare un kopeko dietro rilascio di un gettone in rame di 21 mm di diametro, il gettone della barba appunto.

A parte l'interesse storico, ho voluto presentare questo gettone perché in un'asta del 2007 a Long Beach un pezzo autentico senza contromarca a grado di conservazione MS 63 BN è stato aggiudicato a 2.760 dollari, un prezzo di tutto rispetto per un gettone. Forse un record?

Ciao Apollonia, è un bellissimo gettone, molto particolare. Lo stile ricorda molto quello delle monete Russe, semplice ed elegante insieme.

La sua storia è molto interessante, ma che motivazione aveva lo Zar per odiare le barbe?

Valutando il fatto che quasi tutta la opolazione maschile la portava penso non sia stato altro che un espediente per far entrare nelle Casse dello Stato più soldi possibili.

Diciamo quasi come ai nostri giorni quando aumentano le tasse sulle sigarette, sulla benzina ecc......

Pescava nel sicuro..... Ciao Giò :P :D :D

Tale misura rientrava nella politica di Pietro il Grande, volta a modernizzare ed occidentalizzare il proprio paese. Le riforme più imortanti riguardarono:

l'esercito, con il potenziamento della flotta, l'introduzione di un reclutamento regolare, la coscrizione obbligatoria per la nobiltà e l'addestramento occidentale;

l'organizzazione religiosa con l'introduzione del Santo Sinodo, controllato dallo zar stesso;

l'amministrazione con l'introduzione di una burocrazia più moderna, modifiche istituzionali, la riforma fiscale;

la vita sociale; anche nell'aspetto esteriore i cittadini dovevano occidentalizzarsi, sostituendo l'antico abbigliamento di tipo mongolo, con quello ungherese e tagliando la barba, considerata troppo "asiatica"


Inviato

2.760 dollari......che corrispondono a euro...???

a te quant'è costato ???


Inviato

Gettone curioso, come la sua storia.


Inviato
A cosa serviva la contromarca?

stavo per fare la stessa domanda anch io :P


Inviato

in € al cambio approssiamtivo sono poco meno di 2500€

ciao

Marco


Inviato
2.760 dollari......che corrispondono a euro...???

a te quant'è costato ???

Al cambio attuale, circa 2200 euro.

Ne approfitto, per fare pubblicità al documento che ho redatto (nel quale trovi anche i links ai convertitori di valute) e per il quale ho bisogno di suggerimenti :D

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=37115


Inviato

Le riforme piuttosto "estrose" di Pietro I non sono, comunque, un caso isolato nella storia. In prima battuta, mi viene in mente Mustafà kemal, detto Ataturk (padre dei turchi) che introdusse riforme simili dopo la proclamazione della repubblica, in Turchia.

Al di là delle riforme politiche e giuridiche, introdusse importanti novità, che incisero profondamente nella vita sociala turca. Oltre alla laicizzazione dello stato, con l'abolizione del califfato, delle confraternite religiose (dercvisci) e delle scuole islamiche, abolì lo studio delle lingue persiana e araba nell'istruzione secondaria, introdusse l'alfabeto latino, arrivando a vietare l'uso della scrittura araba.

Negli anni '30 del secolo scorso (e qui arrivano le similitudini più evidenti) adottò il cognome all'europea e l'abbigliamento occidentale.


Supporter
Inviato

Buona giornata

Devo rettificare. Il pezzo aggiudicato all’asta Heritage del maggio-giugno 2007 per 2.760 $ (che alla quotazione di allora sono 2.044,44 €, commissioni del 15% comprese) e qui postato non è autentico, nel senso di ‘genuine token’, bensì un novodel

post-703-1227192892_thumb.jpg

Peter I. Novodel Beard Token 1705, without countermark, Bit-3896, Brekke-4, MS63 Brown NGC.

Mi risulta che il termine novodel è usato dai numismatici Russi per descrivere dei riconi un po’ particolari, nel senso che un riconio (restrike) è una riproduzione fedele di un pezzo antico, coniato con gli stessi punzoni, mentre un novodel non è necessariamente una riproduzione esatta potendo presentare qualche modificazione.

C’è una grande differenza tra un novodel, un originale e un falso (counterfeit): un novodel non è un falso né una copia, ma, in senso stretto, una produzione di una zecca ufficiale e in certi casi può essere molto costoso.

Ai tempi le barbe dei Russi erano come quelle dei patriarchi, di lunghezza considerata una misura diretta dell’onore di chi la portava. Per Pietro il Grande la barba era al contrario simbolo di barbarie e per questo decretò che i Russi dovevano radersi ad eccezione dei preti. Coloro che preferivano tenersi la barba potevano farlo a condizione di pagare una tassa annuale. La quota venne fissata a un copeco (un penny) per i contadini, ma per i ceti più alti variava da 30 a 100 rubli (da 60 a 200 dollari). I commercianti, la classe più ricca e conservatrice, pagavano la tassa più alta. A chi aveva pagato la tassa veniva dato un gettone di bronzo che doveva essere portato attorno al collo e rinnovato ogni anno. Forse la contromarca serviva ad autentificare la ‘ricevuta’.

Non so quanto il decreto sulla barba fosse dettato dall’animus modernizzatore dello zar e quanto dalla necessità di aumentare il gettito nelle casse imperiali. Certo che la riforma deve aver fruttato non poco se si considera che allora la barba era considerata un dono divino e un uomo senza barba un animale effeminato, senza contare la superstizione che Dio avrebbe negato l’ammissione al cielo a chi non avesse la tradizionale barba (da qui l’esenzione per il clero). Per attenuare la paura del popolo, Pietro il Grande lasciò la possibilità ad ogni uomo di tenersi la barba (che dire delle donne barbute?), ma non certo gratis.

Considerando che tale manovra rientrava nella politica modernizzatrice di Pietro il Grande manifestata in altri settori come ricordato da luke, è probabile che l’editto sulla barba non fosse dovuto a ragioni di carattere prettamente economico.

Invece, per ragioni di carattere – diciamo così – economico-commerciale e tenuto conto della faccenda del novodel, dovrei rispondere a luke che il gettone mi è costato un centinaio di euro. Però voglio essere sincero: una ventina di dollari.

Saluti,


Inviato
Invece, per ragioni di carattere – diciamo così – economico-commerciale e tenuto conto della faccenda del novodel, dovrei rispondere a luke che il gettone mi è costato un centinaio di euro. Però voglio essere sincero: una ventina di dollari.

Ma perchè devi rispondere a me? :D


Supporter
Inviato

Chiedo scuda a luke. Credevo dal post #10 che dovessi a lui la risposta, ma mi sono sbagliato.

apollonia


Inviato
Chiedo scuda a luke. Credevo dal post #10 che dovessi a lui la risposta, ma mi sono sbagliato.

apollonia

Nessun problema figurati :)


Inviato

Interesantissimo, complimenti!

Se avessero imposto una tassa simile in Afghanistan avrebbero riappianato il debito pubblico in 3 giorni! :lol: :lol: :lol:


  • 1 mese dopo...
Supporter
Inviato

Buonasera

In questo sito utile per chi è interessato alle monete russe

http://www.adacoins.ru/catalog.php

sono proposti tre esemplari del ‘Gettone della barba’ di Pietro il Grande.

Quello in miglior grado di conservazione (AU 50) è stimato 70.500-94.000 rubli, se non sbaglio 1.650-2.200 euro

post-703-1232133786_thumb.jpg

Non male per un pezzo di 5,10 g di rame che costa quanto uno statere di Alessandro Magno.

apollonia


Inviato
Buonasera

In questo sito utile per chi è interessato alle monete russe

http://www.adacoins.ru/catalog.php

sono proposti tre esemplari del 'Gettone della barba' di Pietro il Grande.

Quello in miglior grado di conservazione (AU 50) è stimato 70.500-94.000 rubli, se non sbaglio 1.650-2.200 euro

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Non male per un pezzo di 5,10 g di rame che costa quanto uno statere di Alessandro Magno.

apollonia

Grazie, per la segnalazione. Bel sito :)


  • 8 anni dopo...
Supporter
Inviato

Salve

Ho richiamato questa discussione perché all’Heritage Aucion del 12 settembre prossimo sarà battuto questo gettone:

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Session III, Lot 31436. Estimate: 1'000 USD   |   Starting price: 500 USD

Peter I silver Novodel Beard Token (1705) SP58 PCGS, Kadashevsky (Moscow) mint, Bitk-Ж3898 (R3), Brekke-7. Cyrillic date (≠AΨΕ).

 

Certo che una stima di 1000 USD per il Novodel di un gettone! Ma lo sanno questi che il Novodel è un riconio?

 

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  • 1 anno dopo...
Supporter
Inviato

Alla SINCONA AG Auction 48 di qualche giorno fa, questo esemplare è stato aggiudicato a un hammer di 2000 CHF (circa 1315 €).

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RUSSIAN EMPIRE AND FEDERATION. Peter I, 1682-1725. Beard token with counterstamp on reverse 1705, Kadashevsky Mint. 4.66 g. Bitkin 3893 (R2). 10 roubles according to Petrov. Very rare. Good very fine.
Бородовой знак с надчеканом на реверсе 1705, Кадашевский монетный двор 4.66 г. Биткин 3893 (R2). 10 рублей по Петрову. Очень редкий. Состояние лучше чем очень хорошее.

 

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