Vai al contenuto
IGNORED

monete repubblica in argento


Risposte migliori

Inviato

siccome in un'altra discussione mi hanno detto di non postare una discussione per ogni moneta ho deciso di raggruppare in questa discussione le monete d'argento ed in un altra le altre monete.

Le monete in questione sono 500 lire caravelle del 1958 e del 1959

1000 lire roma capitale 1971

premetto che so che le monete sono comuni e anche che non hanno mai circolato, ma volevo comunque sapere che grado di conservazione hanno e quento possono valere.

1000 lire 1971

post-11280-1226789646_thumb.jpg


Inviato

500 lire caravelle 1958

post-11280-1226789739_thumb.jpg


Inviato

500 lire caravelle 1959

post-11280-1226789837_thumb.jpg


Inviato

Ciao mikiradi,

il mille lire d' argento denominata Roma capitale con raffigurata la Concordia è una moneta

comune (coniata in 3.011.000 pezzi). La tua moneta vale 5-7 euro max.

Per quanto riguarda le due monete d' argento delle caravelle anni 1958-1959, si vede che hanno circolato,

pertanto il loro valore è molto basso (un paio di euro).

Awards

Inviato

Le caravelle valgono il prezzo dell'argento


Inviato

Ciao, pare anche a me che una certa circolazione ci sia stata, anche se è indubbio che la conservazione sia buona soprattutto per le mille lire, alle quali darei anche un SPL+ (peccato per il colpetto sul bordo al dritto). Alle 500 lire io darei BB+ o qSPL, ma si ritorna al solito discorso delle dimensioni troppo ridotte delle foto postate. E tieni poi conto che io risulto sempre troppo generoso nelle stime - forse perchè poco esperto a riguardo - dunque aspetta di vedere se utenti con maggiore esperienza ti daranno la loro valutazione.


Inviato

500 lire caravella - un po' di storia... :D

Furono le prime monete d’argento della Repubblica Italiana e sono una delle più belle monete coniate dalla Zecca di Roma dall’avvento della repubblica ad oggi. Nel bellissimo, altero e nobile profilo femminile che appare al dritto, opera di Pietro Giampaoli, incisore della Zecca dal 1937, qualcuno volle vedere la celebre Lucrezia del Bronzino, altri una dama del pollaiolo.In realtà quel profilo di donna “forte e attiva”, vestita e acconciata alla moda rinascimentale, fu ispirato all’artista del ritratto della meglio, Letizia Savonitto, già impresso su una medaglia esposta a Parigi nel 1949 con al rovescio i suoi 4 figli.

IL DRITTO

Presenta al centro un busto femminile alla maniera rinascimentale con attorno gli stemmi (19 per la precisione) di regioni e città italiane. Ci sono delle curiosità riguardanti il dritto della moneta. Le monete posteriori al 1963 presentavano infatti ancora 19 stemmi ( Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L’Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Sicilia, Cagliari. Due stemmi, gli ultimi, appaiono seminascosti dal busto e di impossibile decifrazione anche se logicamente dovrebbero essere quelli del Molise e di Campobasso), sbbene il panorama politico italiano presentasse in realtà 20 regioni, poiché in quell’anno fu istituita la regione del Molise.

IL RETRO

Realizzato da Guido Veroi che, dopo aver ricevuto l’incarico di studiare un progetto adatto all’esistente dritto scelse, sempre nella tematica rinascimentale, le Caravelle di Colombo. Lo stesso autore rivelò che il tempo messogli a disposizione per il retro fu di una sola notte.L’autore dopo essersi documentato propose un modello in gesso dove le bandierine erano “controvento” erano, cioè, orientate in modo opposto alle vele.

CARATTERISTICHE E CIRCOLAZIONE

La moneta (mm. 29,5, titolo 835 ml., 11 g.) entrò in circolazione il 28 agosto 1958 (D.M. del 12 aprile 1958) con 24.240.000 pezzi e continuò ad essere battuta fino ai nostri giorni, salvo due brevi intervalli (1962-1963 e 1971-1979); dal 1985 la Zecca realizzò specifiche emissioni in fondo specchio. Ma la circolazione fu in realtà molto breve: dalla seconda metà degli anni ’60, infatti, per l’aumentato costo dell’argento le 500 lire “caravelle” furono tesaurizzate, anche se allora il loro valore intrinseco era inferiore a quello nominale, scomparendo dalla circolazione, nonostante l’elevato numero di esemplari emessi, ben 97.840.000 dal 1958 al 1967. Le 500 lire furono sostituite da un biglietto di stato di uguale valore nominale.

(preso da Internet e copiato su un foglio di Word tempo addietro, non me ne voglia l'autore ma non riesco più a trovarlo per la doverosa citazione :blush: ma magari era wikipedia :D)


Inviato (modificato)

Il 1000 lire non è lontanamente paragonabile alle "Caravelle", né per storia né per la mano artistica di chi l'ha creata. Tuttavia, penso potrebbe venirti utile un confronto con una sua sorellina in FDC (o, almeno, che il suo proprietario garantisce essere tale) almeno per iniziare ad orientarti riguardo gli stati di conservazione:

9f4d_3.JPG

Modificato da justapeek

Inviato

sembra tanto diversa?


Inviato (modificato)
Il 1000 lire non è lontanamente paragonabile alle "Caravelle", né per storia né per la mano artistica di chi l'ha creata.

Oddio... sono concorde con te che le Caravelle sono moooooolto più belle e affascinanti ;) però anche le 1000 Lire si rifanno ad una tradizione di tutto rispetto: il disegno della Concordia è ispirata ad una moneta romana repubblicana di cui ti posto l'immagine :)

Saluti

Simone

PS Qui ne trovi tanti altri esemplari:

http://www.coinarchives.com/a/results.php?...ncordia+aemilia

Modificato da uzifox

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.