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IGNORED

Presentata in Parlamento l' "Archeosanatoria"


gigi1961

Risposte migliori

Cari Amici di " La Moneta " , amici di Roma mi hanno detto che in Parlamento è stata depositato una sorta di provvedimento di " Archeosanatoria " . Chi sa cosa ?

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Guest utente3487

Si riferisce forse a questo articolo?

"....... Non solo dai tagli alle risorse prima destinate alla tutela del patrimonio archeologico e monumentale dovrà guardarsi l'Italia, ma anche dall'arrivo di un esercito di tombaroli allertati dall'emendamento alla finanziaria dell'onorevole Gabriella Carlucci. L'emendamento in questione, presentato in due diverse versioni ( n. 2076 e 2077) ha titolo : "Riemersione di beni culturali in possesso di privati" ed è da intendersi come una vera e propria sanatoria. Secondo la Carlucci infatti basterebbe una semplice autodenuncia in cui si professi la buona fede - senza neanche essere tenuti a spiegare la provenienza del reperto in questione - e il pagamento ( da 300 a 10mila euro) delle spese di catalogazione proporzionale non già al valore del reperto o dei reperti in possesso, bensì soltanto al numero degli oggetti denunciati, per diventare proprietari di fatto di una quota del patrimonio nazionale. Inoltre l'emendamento in questione prevede che, fatti salvi quegli oggetti giudicati di particolarissimo valore dalla Soprintendenza, tutti gli altri "possono essere oggetto di attività contrattuale a titolo gratuito o oneroso, e la loro circolazione è libera, in deroga alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali". In pratica una statua, un capitello, un vaso antico possono essere tranquillamente commercializzati In Italia e all'estero, con tanto di catalogazione autentica fatta dallo Stato.

La cosa che indigna di più è il fatto che nella stessa legge finanziaria sono previsti tagli per il ministero retto da Bondi per complessivi 552 milioni di euro in tre anni, si passerà dagli attuali 625 milioni di euro a 73 milioni che basteranno a malapena a pagare gli stipendi. Niente più tutela attiva, niente campagne di scavo, niente musei, soprattutto niente controllo per i tombaroli ora ingolositi dall'iniziativa della signora Carlucci. Tutto quadra, in questa becera filosofia governativa : con una mano taglio le risorse al ministero, con l'altra apro la porta al malaffare.

L'ineffabile Carlucci, che per inciso ha disconosciuto i due emendamenti diciarando che la sua firma sarebbe stata falsificata, è recidiva, perché una cosa del genere l'aveva già tentata in una passata legislatura, nel 2004, e bollata dall'allora sottosegretario all'Economia Vegas come una "sanatoria per tombaroli" . Allora l'iniziativa governativa, passata alla storia come "archeo-condono, non andò avanti per l'opposizione di alcuni della stessa maggioranza, fra cui il ministro dei beni culturali Urbani e lo stesso Vegas. Oggi però ai beni culturali c'è don (Ab)Bondi e temiamo il peggio. Fra l'altro - e forse non è per niente un caso - questo emendamento andrebbe a sabotare la lodevole iniziativa messa in campo dal governo precedente (ministro Rutelli) in sinergia con Magistratura, Avvocatura dello Stato, Carabinieri, che ha consentito la restituzione alla Stato italiano di moltissimi reperti di grande valore detenuti da musei stranieri.

Pensate che, se dovesse passare l'emendamento, sarebbe proprio il ministero dei beni culturali ad avere l'obbligo e l'onere di una comunicazione ufficiale per "assicurare la più sollecita ed ampia diffusione della conoscenza della presente legge presso l'opinione pubblica, avvalendosi anche dei mezzi di comunicazione di massa". Bello, eh ?......"

Lascio agli utenti ogni autonoma valutazione....

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Guest utente3487

Ed ecco un altro articolo relativo all'argomento, del 31.10.2008:

""""""Mi rifaccio al mio post di ieri inerente l' archeo-condono riproposto in essere dall'onorevole Gabriella Carlucci (del PDL). La polemica, lo ricordo, era partita da S alvatore Settis (Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali) sul quotidiano La Repubblica di questi giorni e riguardava il cosiddetto "archeo-condono", riproposizione di un vecchio emendamento di alcuni anni fa dello stesso on. Carlucci che consentiva ai possessori di beni archeologici datati prima del 476 d.C. di poterne sanare la loro posizione illegale ,aprendone così le strade al facile guadagno e privando i musei italiani della millenaria storia del nostro paese.

Ma ecco che arriva la secca smentita (ma quante smentite arrivano da questo governo?) dell'onorevole Carlucci, che ha inviato al quotidiano una lettera dicendo: " Niente di più falso. I due emendamenti di cui si parla non esistono e ovviamente non sono mai stati presentati. Sfido chiunque a produrre documenti che attestino il contrario. Non c'è traccia di alcuna proposta di modifica in materia, presentata dalla sottoscritta" . Dunque, le cose sono due: o l'onorevole ci crede rimbecilliti oppure è semplicemente fusa. Infatti, il sindacato UIL dei Beni Culturali (per il tramite del suo segretario Gianfranco Cerasoli) ha prodotto i documenti che attestano quanto fatto dall'onorevole: i testi dei due emendamenti, contrassegnati dai numeri 2076 e 2077 e presentati prima della scadenza dei termini (avvenuta giovedì 23 ottobre alle ore 12), erano negli uffici della Camera dei Deputati (precisamente nel fascicolo provvisorio di fotocopie allestito dalla segreteria della Commissione Bilancio della Camera), hanno lo stesso titolo (entrambi articolo 2 bis da aggiungere all'articolo 2 della legge finanziaria: "Riemersione di beni culturali in possesso di privati") anche se il primo è articolato in 13 punti e il secondo solo in 9, ed inoltre (cosa importante) in calce a tutti e due si legge la firma autografa di Gabriella Carlucci... Non ho parole di fronte alla faccia tosta! Non si è fatta attendere la risposta di Settis: "E' bello che l'onorevole Carlucci sia così indignata di fronte all'accusa di aver ri-presentato nel 2008 una norma identica a quella da lei stessa presentata nel 2004: vuol dire che ci ha ripensato e che, a differenza di molti, è capace di vergognarsi" . Tra l'altro, il ripensamento dell'on. Carlucci è avvenuto prima della mattina del 28 ottobre, quando ormai gli emendamenti erano stati stampati, distribuiti ai deputati e immessi ufficialmente nel sito: quindi ormai la frittata era stata fatta...

Semplicemente inquitante e sorprendente come la classe politica si prenda gioca della gente comune: il problema risale sempre alla cosiddette "liste bloccate", ovvero al fatto che quando si va alle elezioni noi possiamo votare per un partito (o coalizione) senza però poter sciegliere i deputati (che invece sono scelti dai vincitori). Secondo voi, col voto di preferenza (espresso quindi dai cittadini) la Carlucci sarebbe diventata onorevole? Ho qualche dubbio... """""

Anche in questo caso l'articolo viene rimesso alla valutazione degli utenti.....

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Guest utente3487

Ed ecco uno stralcio dell' articolo di Antonio Merola del 2006:

"""A partire dal primo governo Berlusconi (1994), con il Ministro Fisichella, e poi con i governi successivi, attraverso il Ministro Veltroni (1998) ed il Ministro Urbani (2003), fino alla proposta Conte (2004), gli addetti ai lavori, e non solo, hanno seguito con enorme interesse l’avvicendarsi di una serie di proposte di legge, ben presto contrassegnate come “archeocondoni”, tese a sanare il possesso di beni archeologici da parte di privati, al di fuori delle circostanze previste dalla legge.

Proposte che, per vari motivi, non hanno mai superato la fase meramente progettuale......"

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Già un Generale dei CC Patrimonio Artistico aveva dichiarato che una sanatoria era da fare per conoscere un sottobosco enorme....io sarei d'accordo, a patto che i beni rimangano dello Stato e i possessori siano garanti della tutela di questi beni. La commercializzazione, sopratutto all'estero, mi sembra follia!!!

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Si riferisce forse a questo articolo?

La cosa che indigna di più è il fatto che nella stessa legge finanziaria sono previsti tagli per il ministero retto da Bondi per complessivi 552 milioni di euro in tre anni, si passerà dagli attuali 625 milioni di euro a 73 milioni che basteranno a malapena a pagare gli stipendi. Niente più tutela attiva, niente campagne di scavo, niente musei, soprattutto niente controllo per i tombaroli ora ingolositi dall'iniziativa della signora Carlucci. Tutto quadra, in questa becera filosofia governativa : con una mano taglio le risorse al ministero, con l'altra apro la porta al malaffare.

Che in questo paese si faccia l'impossibile per tutelare i disonesti non mi stupisce affatto, ma che si stia ventilando l'ipotesi di regressione dall'attività di tutela della cultura (unica ricchezza nazionale, riconosciuta in tutto il mondo) è aberrante.

Come italiano mi si lasci la possibilità di indignarmi, per un attacco diretto al mio paese.

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L'ineffabile Carlucci, che per inciso ha disconosciuto i due emendamenti diciarando che la sua firma sarebbe stata falsificata....

Sbaglio o questo sarebbe "leggermente" illegale? Se è vero penso e spero che la signora Carlucci abbia adottato i necessari provvedimenti presso la magistratura e/o le forze dell'ordine.

O siamo solo noi cittadini comuni a dovere collaborare con la giustizia?

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Già un Generale dei CC Patrimonio Artistico aveva dichiarato che una sanatoria era da fare per conoscere un sottobosco enorme....io sarei d'accordo, a patto che i beni rimangano dello Stato e i possessori siano garanti della tutela di questi beni. La commercializzazione, sopratutto all'estero, mi sembra follia!!!

Tema che può essere approfindito, ma opterei, piuttosto, per un affievolimento delle misure legali a danno di chi sia entrato illegalmente in possesso di taluni beni, altrimenti si finisce (come al solito: vedi evasione fiscale) a favorire i disonesti, ripsetto agli altri.

Poi ogni proposta può e deve essere discussa senza pregiudiziali, tenendo presente, come unico vincolo, il bene della collettività dei cittadini di questo paese.

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Guest utente3487
L'ineffabile Carlucci, che per inciso ha disconosciuto i due emendamenti diciarando che la sua firma sarebbe stata falsificata....

Sbaglio o questo sarebbe "leggermente" illegale? Se è vero penso e spero che la signora Carlucci abbia adottato i necessari provvedimenti presso la magistratura e/o le forze dell'ordine.

O siamo solo noi cittadini comuni a dovere collaborare con la giustizia?

Da quello che si legge invece, la Carlucci non può fare altro che stare zitta,in quanto gli emendamenti pare esistessero per davvero e portati avanti proprio dalla stessa...

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Guest utente3487

Una sanatoria, a mia parere. non sarebbe comunque un'idea da scartare, ma certo non può essere frutto di improvvisazione, pena la nascita di problemi che già qualcuno ha evidenziato....

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L'ineffabile Carlucci, che per inciso ha disconosciuto i due emendamenti diciarando che la sua firma sarebbe stata falsificata....

Sbaglio o questo sarebbe "leggermente" illegale? Se è vero penso e spero che la signora Carlucci abbia adottato i necessari provvedimenti presso la magistratura e/o le forze dell'ordine.

O siamo solo noi cittadini comuni a dovere collaborare con la giustizia?

Da quello che si legge invece, la Carlucci non può fare altro che stare zitta,in quanto gli emendamenti pare esistessero per davvero e portati avanti proprio dalla stessa...

Non so perchè ma il lieve sospetto che la storia della firma falsificata fosse una bufala mi era sorto :rolleyes:

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Queste vicende parlamentari, oltre ad essere aberranti per i contentuti proposti, manifestano, a mio avviso e ancora una volta, una vera e propria concezione delle politica come "affare tra me e te", "sotterfugio" e "dai, che questa volta ce la facciamo".

Ringraziando elledi per gli stralci riportati, esprimo anche io la mia indignazione di fronte a questa più totale mancanza di senso del pubblico.

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Non posso far altro che aggiungermi a chi esprire la sua più totale indignazione di fronte a questa mancanza di senso del pubblico nonchè normale senso civico.

Tuttavia non mi stupisco più di nulla.....nemmeno del silenzio di alcuni.

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Scusate ma non sono d'accordo con tutto questa indignazione da vergine vestale del patrimonio pubblico. come se non sapessimo che lo Stato è il maggior responsabile (per inezia e malgoverno) del degrado dello stesso. Secondo voi Pompei sarebbe in queste condizioni se fosse gestita da una società privata?

In secondo luogo ci sono i diritti dei collezionisti e di chi a vario titolo già detiene legalmente oggetti archeologici, questi diritti sono (guardate anche solo quello che accade in questi giorni tra noi) calpestati quotidianamente e i collezionisti visti alla stregua di persone di malaffare. Forse l'archeosanatoria serve anche a mettere in chiaro tante situazioni intollerabili in un paese democratico.

Come mai non prendiamo esempio come legislazione dai paesi più avanzati di noi, come Germania ed Inghilterra???

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Scusate ma non sono d'accordo con tutto questa indignazione da vergine vestale del patrimonio pubblico. come se non sapessimo che lo Stato è il maggior responsabile (per inezia e malgoverno) del degrado dello stesso. Secondo voi Pompei sarebbe in queste condizioni se fosse gestita da una società privata?

In secondo luogo ci sono i diritti dei collezionisti e di chi a vario titolo già detiene legalmente oggetti archeologici, questi diritti sono (guardate anche solo quello che accade in questi giorni tra noi) calpestati quotidianamente e i collezionisti visti alla stregua di persone di malaffare. Forse l'archeosanatoria serve anche a mettere in chiaro tante situazioni intollerabili in un paese democratico.

Come mai non prendiamo esempio come legislazione dai paesi più avanzati di noi, come Germania ed Inghilterra???

Secondo voi Pompei sarebbe in queste condizioni se fosse gestita da una società privata?

Si, con ogni probabilità sarebbe in una situazione peggiore e trasformata in parco giochi.

Come mai non prendiamo esempio come legislazione dai paesi più avanzati di noi, come Germania ed Inghilterra???

Questa frase mi fa inorridire in quanto usata da chi crede che l'uso del metal detector sia un toccasana per l'archeologia e per la storia.

...come se non sapessimo che lo Stato è il maggior responsabile (per inezia e malgoverno) del degrado dello stesso.....il Stato=governo? beh è fatto di uomini eletti da altri uomini per cui è colpa di questi ultimi cioè tutti noi che permettiamo questo sciempio.

Ma solo l'unico che pensa che la sanatoria sia solo un modo per far cassa e "tirare" voti???

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DE GREGE EPICURI

Probabilmente questa sanatoria ha molti aspetti criticabili; una precedente proposta, presentata dalla stessa persona, è stata poi ritirata dopo molte critiche giustificate. E' anche probabile che serva a tirare voti ed a fare cassa; e posso dire di non avere molta fiducia nell'attuale compagine ministeriale.

Detto questo, è indubitabile che in Italia i diritti e gli interessi dei collezionisti siano negati; il collezionista è considerato, dalla maggior parte delle Sovrintendenze ed apparati collegati, come persona con disturbi psicopatologici e portato presto o tardi a delinquere (sentito con le mie orecchie). Si tratta di una cultura inquisitoria, profondamente illiberale e che si regge su una posizione di monopolio, dalla quale può permettersi pigrizia e rifiuto del confronto. Non per nulla, la legge è del 1939!! Beh, vediamo che succede. Nel frattempo, io consiglio a tutti di non utilizzare più ebay nè per acquisti, nè per vendite.

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"Secondo la Carlucci infatti basterebbe una semplice autodenuncia in cui si professi la buona fede - senza neanche essere tenuti a spiegare la provenienza del reperto in questione - e il pagamento ( da 300 a 10mila euro) delle spese di catalogazione proporzionale non già al valore del reperto o dei reperti in possesso, bensì soltanto al numero degli oggetti denunciati, per diventare proprietari di fatto di una quota del patrimonio nazionale. Inoltre l'emendamento in questione prevede che, fatti salvi quegli oggetti giudicati di particolarissimo valore dalla Soprintendenza, tutti gli altri "possono essere oggetto di attività contrattuale a titolo gratuito o oneroso, e la loro circolazione è libera, in deroga alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali".

Potrebbe essere l'ennesimo mezzuccio squallido per trovare soldi.

Condivido in toto anche quanto detto da caiuspliniussecundus

"Scusate ma non sono d'accordo con tutto questa indignazione da vergine vestale del patrimonio pubblico. come se non sapessimo che lo Stato è il maggior responsabile (per inezia e malgoverno) del degrado dello stesso. Secondo voi Pompei sarebbe in queste condizioni se fosse gestita da una società privata?

In secondo luogo ci sono i diritti dei collezionisti e di chi a vario titolo già detiene legalmente oggetti archeologici, questi diritti sono (guardate anche solo quello che accade in questi giorni tra noi) calpestati quotidianamente e i collezionisti visti alla stregua di persone di malaffare. Forse l'archeosanatoria serve anche a mettere in chiaro tante situazioni intollerabili in un paese democratico.

Come mai non prendiamo esempio come legislazione dai paesi più avanzati di noi, come Germania ed Inghilterra??? "

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Secondo voi Pompei sarebbe in queste condizioni se fosse gestita da una società privata?

Cirio, Parmalat, Dossier Telecom, Banca Antonveneta, Tangentopoli... dalla padella nella brace? ;)

Forse l'archeosanatoria serve anche a mettere in chiaro tante situazioni intollerabili in un paese democratico.

Mi rifiuto di accettare il concetto che la soluzione a un problema di illegalità diffusa sia decidere che improvvisamente tutto ciò che fino a ieri era illegale adesso è legale, e in c... a chi ha sempre rispettato le regole...

Come mai non prendiamo esempio come legislazione dai paesi più avanzati di noi, come Germania ed Inghilterra???

Forse perché quelli NON sono paesi dove basta affondare una vanga per trovare un coccio di duemila anni? Potrà sembrare contradditorio, ma ho la sensazione che in quei paesi proprio la minore ricchezza del patrimonio culturale induca a un atteggiamento più pragmatico, senza la "sacralizzazione" (positiva o negativa) che a noi deriva dal fatto di vivere praticamente a bagno nella storia... ("noi" intendo ovviamente la minoranza che fa cose strane tipo frequentare un forum di numismatica)

Detto questo, sono d'accordo sul fatto che se l'attuale classe politica italiana non fosse totalemnte e irrecuperabilmente indegna, si potrebbe trovare in modo per rendere l'attuale legislazione più favorevole ai collezionisti ed eventualmente anche per alienare qualcosa del patrimonio pubblico (ovviamente per quanto riguarda la parte ripetitiva e non più in grado di fornire valide informazioni, penso alle monete ma anche a varie altre categorie di reperti). Ma sinceramente non credo che la nostra classe politica sia in grado di scrivere una legge decente sull'argomento e per dirla tutta non credo che in Italia esista un senso civico tale per cui una liberalizzazione della materia possa portare a qualcosa di diverso da un saccheggio sistematico e generalizzato di quanto ancora rimane del nostro patrimonio culturale.

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Una sola piccolissima considerazione. La sanatoria (qualsiasi sanatoria) esprime un solo semplicissimo concetto: ruba più che puoi, non rispettare mai nè le leggi, nè la collettività, calpesta chiunque senza guardare in faccia nessuno... stai solo attento a non farti beccare per un po', tanto poi ti condonano tutto.... Morale chi ruba è furbo (a patto che rubi molto, altrimenti è un ladro) chi lavoro è stupido. Quindi chi è da stimare e chi da disprezzare?

Poi non mi stupisce affatto che certi politici propongano sanatorie/condoni vari..

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caro luke_idk

il fatto è che chi ruba continua a rubare e chi vende onestamente alla luce del sole rispettando le leggi continua a subire indagini e sequestri,questi sono fatti non chiacchiere

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caro luke_idk

il fatto è che chi ruba continua a rubare e chi vende onestamente alla luce del sole rispettando le leggi continua a subire indagini e sequestri,questi sono fatti non chiacchiere

Guarda che, in pratica, è quanto ho detto io

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