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Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti è la prima volta che intervengo in questo meravilioso Forum,io colleziono monete della repubblica in alta conservazione,per molto tempo sono stato indeciso dove conservare la mia collezione,salvo però sucessivamente optare per i vassoi in legno foderati in velluto di puro cotone,ormai sono 6 mesi che la mia collezione dorme nel velluto,oggi sono andato a trovarla,stupore le monete d'argento nel verso a contatto con il velluto hanno iniziato a pattinarsi ed in alcune monete si sono evidenziate delle impronte digitali,ed mi e parso che dei rilievi di alcune 50 e100 lire siano più opachi(quasi strisciati),chiedo a voi che sicuramente avete più esperienza:e possibile che il velluto possa intaccare la lucentezza delle monete,creando dei micro striscetti sui rilievi,e la patina con il tempo arriva ad una stabilizzazione o procede continuamente fino a brunire o peggio annerire le monete,gli oblò potrebbero essere una alternativa più valida(finora ne ho aquistati di due tipi,un tipo con una corona sulla linguella,che ha il materiale traparente più lucido,mentre un'altro tedesco che la la pellicola più opaca),ma non li ho inpiegati a parte che per qulache moneta doppia,finora mi è parso che non stiano male le monete la dentro.Un'altra alternativa potrebbe essere i sacchetti in stirene.Insomma ho un bella confusione in testa per favore c'è qualcuno che potrebbe farmi la cortesia di corrispondere le proprie esperienze,grazie saluti Cristian.

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Guest utente3487
Inviato

Più che il velluto direi il tasso di umidità dell'ambiente in cui si trovano custodite le monete....

Guest carledo49
Inviato

Buon giorno

Intanto bisogna distinguere vari tipi di patine e vari tipi di metalli su cui si formano.

Le altre variabili sono gli ambienti in cui sono custodite le monete, le condizioni climatiche che influiscono enormemente, il tempo, le eventuali precedenti ripuliture/lucidature delle monete ed il supporto su cui vengono posate.

La patina, almeno quella classica, la puoi trovare soprattutto nelle monete di rame e di argento.

Aumenta con gli anni, rallenta man mano che si forma e si inspessisce consolidandosi.

Dipende naturalmente dalla esposizione o meno ai fattori ambientali (luce, aria, umidità....)

La conservazione in ambienti sigillati come gli oblò la rallenta moltissimo, i vari monetieri (valigette, contenitori in legno, vetrine...)invece permettono la creazione della patina perchè permeabili all'aria e ad un certo tasso di umidità (soprattutto quando si aprono ogni tanto i contenitori stessi per guardare la collezione)

Il materiale su cui poggiano le monete, sicuramente incide moltissimo; le mie sono sui vassoi di floccato rosso chiuse in valigetta. La patina che si forma sul lato in cui poggia la moneta è rossiccia, così pure azzurrina/grigia sull'unico floccato blu che possiedo.

Per quanto riguarda le tua precisa domanda sui piccoli graffi lasciati dal velluto sulle tue monete, devo dirti con tutta sincerità che non l'ho mai sentito (addirittura il floccato è più duro, ma non lascia segni visibili). Può darsi che abbia solo strisciato su un inizio di formazione di patina che sporge (infatti sono i rilievi della moneta) nel momento in cui inizia a cosolidarsi, rendendo maggiormente visibili i micro segni da sfregamento sul fondo di velluto. Altro non so dirti.

Spero di esserti stati in qualche modo d'aiuto :)

Carlo

Inviato

Grazie mille per le risposte sono state veramente interessanti,adesso però si pone il cosa è meglio fare,rinchiudere le monete nella plastica per tentare di mantenerle lucide(poi non so per quanto lucide,perche mi è capitato di vedere delle 500 lire caravelle,con una schifosissima patina giallastra,tipo quella verde"cosa che mi raggela il sangue",nelle capsule l'argento specie se FS ha la tendenza di formare una patina biancastra sulla superficie) o lasciarle vivere permettendogli di "invecchiare"inserendole cosi idealmente nel "percorso naturale della vita",eventualmente sostituendo alcune di quelle monete che a causa di precedenti maneggiamenti possano evidenziare delle impronte o difformità nella formazione della patina.

A propostito della patina nelle monete contemporanee possiamo considerarla un pregio,oppure è un un diffetto?

Cosa pensano la maggior parte dei collezionisti a proposito?

L'eccezionalità di una moneta ce l'abbiamo bloccando i suo stato di lucentezza in "eterno",o evidenziando come si comporta nel tempo con la formazione di rilessi e sfumature che la rendono unica ed insostituibile!


Inviato

Condivido quanto già scritto da Carledo49 e vorrei solo aggiungere che la patina impreziosisce le monete ed io inviterei a non considerarla come qualcosa di dannoso o antiestetico. Le belle patine da monetiere danno più valore ad una moneta e non la deturpano e si può notare questo in tutte le didascalie che illustrano le monete nei cataloghi delle case d'asta.

Sinceramente non ho mai sentito di collezionisti che abbiano avuto dei danni causati dal velluto dei monetieri; in assoluto, anzi, sono i migliori e gli unici che non arrecano danni, nel tempo, alle monete.

Il fatto che siano comparse anche le impronte digitali mi fa però supporre che le monete siano state spatinate (magari prima della vendita) e questa potrebbe essere l'origine dei vari problemi evidenziati.

Enrico


Inviato

Sinceramente non ho mai sentito di collezionisti che abbiano avuto dei danni causati dal velluto dei monetieri; in assoluto, anzi, sono i migliori e gli unici che non arrecano danni, nel tempo, alle monete.

Assolutamente vero, che condivido al 100%

Dipende naturalmente dalla esposizione o meno ai fattori ambientali (luce, aria, umidità....)

Stai attento in quale ambiente sono esposte le tue monete (fattore importantissimo).

Awards

Inviato

Ringrazio nuovamente chi è intervenuto se non ho capito male sarebbe buona norma avvolgere il monetetire con una custodia in plastica inserendo all'interno dei sali in modo da abbassare l'umidita relativa allinterno del monetiere


Inviato
Sinceramente non ho mai sentito di collezionisti che abbiano avuto dei danni causati dal velluto dei monetieri; in assoluto, anzi, sono i migliori e gli unici che non arrecano danni, nel tempo, alle monete.

Assolutamente vero, che condivido al 100%

Dipende naturalmente dalla esposizione o meno ai fattori ambientali (luce, aria, umidità....)

Stai attento in quale ambiente sono esposte le tue monete (fattore importantissimo).

Ciao Soleshine,

prima di tutto ti do il mio benvenuto sul forum.

Come ti ha detto l'amico Cembruno5500, le risposte che ti sono state date sono corrette, ma il discorso andrebbe articolato (quali monete? e soprattutto in quale ambiente?...). Se vivi e conservi le monete in un ambiente secco (come hanno sottolineato anche Elledi e altri amici) e fresco (lontano dal mare -> ambiente caldo-umido e salino) e con atmosfera sostanzialmente pulita (priva di agenti inquinanti -> lontano dal traffico delle metropoli o da fabbriche) e lontano da sorgenti di acque termali (acido solfidrico), non serve dire altro.

In caso contrario, trovi qui di seguito precedenti discussioni più particolari dalle quali potresti forse trarre utili elementi si spunto per articolare la discussione.

Se, prima di riporla sul velluto, avessi lavato leggermente (solo con i polpastrelli e non altro) la moneta d'argento da ripatinare con acqua e sapone neutro non ti sarebbero emerse ditate: il solfuro d'argento non si è formato sotto le tracce grasse dell'impronta digitale (se la moneta non è d'argento o d'oro, ogni qual volta si dice acqua è da intendersi soltanto quella demineralizzata e non quella del rubinetto, perché quella di rubinetto contiene cloro in soluzione).

Spero che (a partire dal tuo caso personale) ti appassionerai all'argomento. Sposto la discussione nella rubrica conservazione e restauro dove, se lo volessi, potresti più liberamente continuare l'argomento.

Un salutone,


Inviato

Ciao Toto ho avuto modo di leggere le discussioni in cui mi hai indirizzato,le ho trovate molto interessanti,quindi sarebbe preferibile interporre un foglietto di polipropilene fra il velluto e monete(i miei vassoi sono in velluto, ma è un velluto adesivo,e sul fondo del vassoio hanno un rivestimento di raso con un'imbottitura di spugna,che riponendo i vassoi uno sopra l'altro la spugna arriva ad una distanza di 4 mm dalle monete),o addirittura è preferibile inserire le monete in sacchetti sempre di polipropilene,anche se abito in un posto in cui non c'è molta umidità,distante dal mare,e con poco inquinamento.

Nel caso lavassi le monete con sapone neutro,c'è un tipo particolare che è migliore o vanno bene tutti?Dopo aver lavato la moneta e consigliabile distendere uno strato di olio di vasellina,anche se stiamo parlando di monete dei primi anni della Repubblica,o e sufficente asciugarle con un getto di aria calda.

Ho una 20 lire 1957 un cui si intravvede in contro luce una traccia di impronta è una 500 lire 1958 entramber in fdc assoluto,qual'è la cosa migliore da fare in questi casi?

Ringrazio fin da ora chiunque abbia la possibilità di darmi dei suggerimenti!


Inviato
...

quindi sarebbe preferibile interporre un foglietto di polipropilene fra il velluto e monete(i miei vassoi sono in velluto, ma è un velluto adesivo,e sul fondo del vassoio hanno un rivestimento di raso con un'imbottitura di spugna,che riponendo i vassoi uno sopra l'altro la spugna arriva ad una distanza di 4 mm dalle monete),o addirittura è preferibile inserire le monete in sacchetti sempre di polipropilene,anche se abito in un posto in cui non c'è molta umidità,distante dal mare,e con poco inquinamento.

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No, quel consiglio non è per te. Era per l'amico Legionario che ha due fortune un po' in contraddizione tra loro...: di abitare proprio di fronte al mare aperto e di possedere la preziosa serie di monete in alluminio del 1947.
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Dopo aver lavato la moneta e consigliabile distendere uno strato di olio di vasellina,anche se stiamo parlando di monete dei primi anni della Repubblica,o e sufficente asciugarle con un getto di aria calda.

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Devi solo asciugarle bene con un getto (distante) d'aria tiepida.
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Ho una 20 lire 1957 un cui si intravvede in contro luce una traccia di impronta è una 500 lire 1958 entrambe in fdc assoluto,qual'è la cosa migliore da fare in questi casi?

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Io francamente le lascerei così...

Al più lavale, ma se proprio volessi anche togliere l'impronta (che è ormai di solfuro d'argento) sulle 500 lire argento usa solo una pasta sottilissima di poche gocce d'acqua demineralizzata e bicarbonato purissimo in polvere (quanto basta a fare una pasta semiliquida da applicare leggermente come un impacco sulla moneta con i soli polpastrelli e senza frizionare). Il tutto dura poche decine di secondi. Poi immediato risciacquo e asciugatura con aria tiepida.

Un salutone,


Inviato

Grazie mille alla prossima !!


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