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Inviato

Il tema investe due diversi settori: monete greche Sicilia e monete moderne straniere, quindi non mi resta che trattarlo qui, spero sia giusto...

Queste due belle ragazze sembrano sorelle, anche se le divide qualche decina di secoli.

C'è un riferimento voluto alle monete puniche nella scelta della personificazione della Seconda Repubblica?

Ecco le immagini:

image00077.jpg

(da Coinarchives/Gorny & Mosch)

image00322.jpg

(da Coinarchives/Hess Divo)


Inviato

la seconda moneta rappresenta Cerere, ha le spighe tra i capelli. la prima, al diritto, più che punica, la trovo greca. Quindi il riferimento lo farei con l'arte greca classica di Siracusa. Ma non vedo molti collegamenti tra le due rappresentazioni, se non nello stile, o meglio, nel tentativo di imitare uno stile greco. Non mi stupisce che i Francesi in quel periodo cercassero giustificazioni storiche del loro imperialismo nell'antichità classica, l'aveva già fatto Napoleone costruendo a Parigi archi di trionfo e colonne instoriate alla maniera di Traiano.


Inviato

Caius, il cavallo e la palma sono caratteristica del rovescio delle monete cartaginesi della Zeugitania. Vedi tutte le varie immagini di Tanit raffigurate sulle monete puniche, siculo-puniche e sardo-puniche. Penso che la seconda rappresenti solo "Marianne", cui è stato tolto il classico berretto frigio per inghirlandarla, avvicinandola forse non volutamente a Tanit.

roth37


Staff
Inviato

Credo che caius si riferisse alle maestranze incisorie.

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Inviato

Sono molti i profili di donna rappresentati sulle monete di tutto il mondo che assomigliano a quel ritratto, basti pensare alle vecchie 100 lire o 50 lire. Uno dei motivi potrebbe essere il retaggio culturale che l'occidente ha nei confronti del classicismo, anche e soprattutto per quanto riguarda i riferimenti estetici.

In particolare in quel ritratto si coglie una cartteristica peculiare della ritrattistica greca... ricordo che all'università un professore di storia dell'architettura ci spiegò il significato dell'espressione "profilo greco", ovvero quel particolare profilo in cui una linea unica disegna sia il naso che la fronte, diceva che i pittori e gli scultori greci avevano individuato quel canone estetico perchè meglio si integrava con le forme rigide dell'architettura, in effetti la ritrattistica greca era praticamente sempre inserita in un contesto architettonico, in molti casi poi si trattava di bassorilievi su metope dove le figure erano spesso rappresentate di profilo e quel viso così geometrico, associato ad uno studio maniacale della posizione degli arti, si armonizzava perfettamente con lo schema equilibrato dell'architettura.

In effetti, anche se non salta subito all'occhio è quello un segno molto caratterizzante di quel profilo che lo accomuna a tutti gli altri con la stessa peculiarità.

post-3853-1224838482_thumb.jpg


Inviato
Queste due belle ragazze sembrano sorelle, anche se le divide qualche decina di secoli.

Ricordo subliminale da parte dell'incisore francese? O forse non subliminale ma proprio voluto e ricercato? ;)

Però che bella associazione d'idee, complimenti! :)


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