La provenienza delle monete.

[BiondoFlavio82]

Salve a tutti. Mi sono sempre chiesto come mai la gran parte dei cataloghi, sia di aste che di commercianti, non riporti la provenienza di ogni singola moneta, almeno quando rintracciabile. In genere lo si fa solamente per esemplari con notevole valore economico, tralasciando gli esemplari comuni... Io non ho una biblioteca numismatica molto fornita ma nonostante tutto mi capita spesso di osservare nelle nuove vendite monete già viste in cataloghi di 10/20 anni, senza che ne sia data notizia sui nuovi cataloghi... Vorrei prescindere dalle 'solite' eccezioni, rischieremmo di snaturare il senso di questa discussione.... la mia allusione va alla grandissima maggioranza di aste che puntualmente mettono in vendita vagonate di monete senza il minimo pedigree... Che problema ci sarebbe a chiedere al conferente di allegare alle monete anche le ricevute? Tutti noi conserviamo un registro (cartaceo o informatico che sia) con tutti i nostri acquisti numismatici...

Modificato 21 Ottobre, 2008 da BiondoFlavio82

[Guest carledo49]

Veramente.........non proprio tutti :rolleyes:

Tra monete trovate, ereditate, acquistate tantissimi anni fa senza le sacrosante ricevute, e quant'altro, a volte è piuttosto difficile fare il giusto censimento e compilare il pedigree delle monete possedute.

Carlo

[BiondoFlavio82]

Quando non si è in grado di definire la provenienza... pazienza, tante volte però la si omette per non perdere tempo nella redazione del catalogo.

[TIBERIVS]

Penso che per alcuni conferitori, non ci sia l'interesse di palesare la provenienza, dati d'acquisto eccc...

pur rimanendo nel campo del lecito, non è simpatico evidenziare che la moneta xxx, era stata acquistata il xxxxx, pagata xxxx, ed oggi dopo un tempo anche breve la metto in asta a a xxx+yyy <_<

saluti

TIBERIVS