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Inviato
Queste cose da noi non funzionano! :angry:

Io credo che invece avrebbero funzionato: ai primi aumenti pazzi delle belle mega-multe da far risaltare sui media e poi vediamo chi avrebbe avuto il coraggio di continuare con la truffa. Magari non avremmo risolto il problema ma di certo non si sarebbero spinti oltre a fregarci qualche centesimo in più del dovuto sugli arrotondamenti in eccesso.


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Inviato

Controllare i mercati e di conseguenza i fenomeni speculativi a Malta (400.000 abitanti) e in Slovenia (2.000.000) è una cosa, controllare quelli di Paesi come Francia, Germania ed Italia è tutt'altra.

Aggiungiamoci che a Malta la Lombard Bank è non solo la banca principale ma possiede le Poste, le Linee aeree e le due principali catene di supermercati.

In Slovenia lo Stato è tuttora proprietario del 47% delle attività economiche di ogni tipo. Non è improprio dire che al momento la Slovenia assomiglia più al modello di Repubblica socialista che ad uno stato in cui vige il libero mercato.

Veniamo invece ai tre Stati cui avevo accennato e proviamo a leggere due cosette:

IL CITTADINO E L'EURO

Soddisfazione generale. I cittadini dell'area dell'euro si dichiarano per il 49,7% "molto" o "piuttosto" soddisfatti che l'euro sia diventato la loro valuta, mentre il 38,7% afferma di essere abbastanza insoddisfatto o molto insoddisfatto. Queste cifre variano notevolmente a seconda degli Stati membri e il tasso di soddisfazione va dall'84,2% in Lussemburgo al 27,8% in Germania. Più dei due terzi (68,8%) utilizza con facilità le monete in euro. La stragrande maggioranza degli intervistati (92,6%) dichiara di non avere problemi con le differenti facce nazionali delle monete e le considerano un positivo elemento di diversità. Inoltre, il 92,8% dichiara di utilizzare con facilità le banconote in euro.

La fonte? La considererei piuttosto attendibile: è la UE stessa, v. http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l25058.htm Documento ripreso in alcuni punti anche in questo documento della Commissione Europea http://bookshop.europa.eu/eubookshop/downl...-70-05-956-EN-D

I cittadini francesi, in compagnia di quelli olandesi, ebbero modo di "vendicarsi" bocciando inesorabilmente la Costituzione Europea nel referendum del 2005. Non credo che moltissimi votanti avessero davvero letto la Costituzione Europea (che personalmente trovo un'anodina e contradditoria accozzaglia di banalità e/o stupidaggini che solo le menti di strapagati superburocrati potevano concepire): quello fu un NO all'euro ed a quel tipo di Europa. S'erano illusi e poi disillusi.

Ho sempre creduto e credo nell'Europa e nell'euro. Spero che prima o poi l'Europa torni agli ideali dei Padri Fondatori e che l'euro diventi davvero un elemento unificante. Basta però con tanti, troppi enti costosissimi, spesso inutili, lenti e farraginosi. Con Barroso che dice una cosa, Almunia il contrario e Trichet che s'addormenta troppo spesso.


Inviato
Controllare i mercati e di conseguenza i fenomeni speculativi a Malta (400.000 abitanti) e in Slovenia (2.000.000) è una cosa, controllare quelli di Paesi come Francia, Germania ed Italia è tutt'altra.

Aggiungiamoci che a Malta la Lombard Bank è non solo la banca principale ma possiede le Poste, le Linee aeree e le due principali catene di supermercati.

In Slovenia lo Stato è tuttora proprietario del 47% delle attività economiche di ogni tipo. Non è improprio dire che al momento la Slovenia assomiglia più al modello di Repubblica socialista che ad uno stato in cui vige il libero mercato.

Veniamo invece ai tre Stati cui avevo accennato e proviamo a leggere due cosette:

IL CITTADINO E L'EURO

Soddisfazione generale. I cittadini dell'area dell'euro si dichiarano per il 49,7% "molto" o "piuttosto" soddisfatti che l'euro sia diventato la loro valuta, mentre il 38,7% afferma di essere abbastanza insoddisfatto o molto insoddisfatto. Queste cifre variano notevolmente a seconda degli Stati membri e il tasso di soddisfazione va dall'84,2% in Lussemburgo al 27,8% in Germania. Più dei due terzi (68,8%) utilizza con facilità le monete in euro. La stragrande maggioranza degli intervistati (92,6%) dichiara di non avere problemi con le differenti facce nazionali delle monete e le considerano un positivo elemento di diversità. Inoltre, il 92,8% dichiara di utilizzare con facilità le banconote in euro.

La fonte? La considererei piuttosto attendibile: è la UE stessa, v. http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l25058.htm Documento ripreso in alcuni punti anche in questo documento della Commissione Europea http://bookshop.europa.eu/eubookshop/downl...-70-05-956-EN-D

I cittadini francesi, in compagnia di quelli olandesi, ebbero modo di "vendicarsi" bocciando inesorabilmente la Costituzione Europea nel referendum del 2005. Non credo che moltissimi votanti avessero davvero letto la Costituzione Europea (che personalmente trovo un'anodina e contradditoria accozzaglia di banalità e/o stupidaggini che solo le menti di strapagati superburocrati potevano concepire): quello fu un NO all'euro ed a quel tipo di Europa. S'erano illusi e poi disillusi.

Ho sempre creduto e credo nell'Europa e nell'euro. Spero che prima o poi l'Europa torni agli ideali dei Padri Fondatori e che l'euro diventi davvero un elemento unificante. Basta però con tanti, troppi enti costosissimi, spesso inutili, lenti e farraginosi. Con Barroso che dice una cosa, Almunia il contrario e Trichet che s'addormenta troppo spesso.

Perfetto :)


Inviato
Libroverde

altro che appartiene alla 2 o 3' categoria

Libroverde, ti piace cercare di vincere sempre, eh?

Però non ci riuscirai usando pregiudizi sulle persone che non conosci e che la pensano diversamente da te: nel 2008 ho fatto 3 lavori diversi (fino a 2 contemporaneamente), con 3 contratti diversi in 3 settori diversi, uno al minimo sindacale, uno buono e uno decisamente malpagato, che guarda caso è proprio quello per il quale ho studiato. Tuttora sono un precario. Direi che un'idea del valore di uno stipendio ce l'ho, e concreta. Di sicuro, e per altri motivi, ho tempo per dedicarmi anche a pensare, ma questo a me sembra un vantaggio, più che uno svantaggio.

Altrimenti potrei ritrovarmi a urlare contro "l'euro che mi ha rovinato la vita" senza accorgermi che chi mi ha rovinato davvero la vita sono quelli che hanno approfittato del cambio per aumentare i prezzi in maniera spropositata.

Addirittura un giorno potrei anche arrivare a dire, come ho sentito dire da persone che non avevano la minima idea di quel che stavano dicendo, che l'euro doveva essere cambiato a 1500 lire. Ecco, quello sì che sarebbe pateticamente inutile, e in quel caso sì che rischierei di covare livore inutile.

Ma ti racconto questo: a inizio dicembre 2001 andai in pizzeria, come tante altre volte: 1 margherita, 1 acqua minerale, coperto: 8000 lire.

Il 16 gennaio 2002 andai di nuovo in pizzeria, come tante altre volte: 1 margherita, 1 acqua minerale, coperto: 8 euro.

Contando che il tasso di cambio delle valute nazionali era fisso dal 1999, è chiaro che l'unica cosa che è cambiata tra questi due episodi era il denaro fisico. Quello finanziario era già euro da 3 anni. E cambiare la denominazione di una unità di misura non ne cambia il valore. Se 1 euro sono 1936,27 lire, 8000 lire sono 4,13 euro. Non si scappa. 1 Kg di mele sono 1000g di mele, 1,3 Tonnellate sono 1300 Kg, 8 euro sono 15490 lire.

Com'è possibile che in un mese, solo un mese, i prezzi della pizzeria siano raddoppiati, tenendo conto che la valuta NON E' affatto cambiata? chiamala 1936,26 lire, chiamala 1 euro, ma sempre la stessa valuta è, sempre quella che è stata definita dai tassi fissi di cambio del 1999.

Ora, quale strana forza può avere operato questo raddoppio dei prezzi? La risposta non è "l'euro". L'euro come valuta era già lì da 3 anni, l'euro come pezzo di ferro non ha fisicamente il potere di fare una cosa del genere; sarebbe come dire che un righello di legno misura i centimetri in maniera diversa da un righello di alluminio. Allora cos'è stato? Risposta: gli uomini. In qualche punto della catena produttiva qualcuno ha volontariamente e arbitrariamente aumentato i prezzi (o più soggetti hanno fatto piccoli aggiustamenti), e il risultato è stato quello che conosciamo. Senza contare un governo che non ha saputo impedire né limitare a sufficienza questo fenomeno.

Bene, ora se vuoi torna pure a spaccarti il c**o per mantenermi, se credi davvero che sia così, e a scaricare la tua rabbia sul soggetto sbagliato; sono sicuro che i truffatori che hanno scientemente aumentato i prezzi ti ringrazieranno e rideranno nel vederti berciare contro "l'euro". E si convinceranno di aver fatto bene: loro prendono i soldi, l'euro prende gli insulti. Un affare!


Inviato

Inflazione percepita e inflazione reale. Molti consumatori associano il passaggio all'euro ad aumenti di prezzo. Dal sondaggio dell'eurobarometro del novembre 2002 emerge che l'84,4% degli intervistati ritiene che i prezzi siano stati convertiti a svantaggio dei consumatori, mentre il 10,9% è del parere che gli aumenti e le diminuzioni di prezzo si equivalgano. Molte sono le ragioni che spiegano il divario tra inflazione percepita e inflazione reale.

Non è un'affermazione di Libroverde, il testo è tratto dallo stesso documento della UE http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l25058.htm

L'EFSA, http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale...753820_home.htm è l'unica Autorità europea esistente su suolo italiano ed è collocata nella città dove abito.

La sede di rappresentanza è nell'allegato, di quella operativa è stato finalmente approvato il progetto nei giorni scorsi (in piena crisi economica), v. http://www.ufficiostampa.comune.parma.it/p...ati.asp?id=1060

Un palazzo del costo di 38,6 milioni di euro, 11 piani per ospitare l'attività di 400 persone. Non si esagera un po'? Può capitare in casi come questo che un cittadino europeo si senta preso per i fondelli?

post-5295-1234698432_thumb.jpg


Inviato

Sono stato fra i pimi a "dicsutere" con libroverde, ma questa volta ho l'impressione che si riferisse a chi deve prendere le decisioni. Su questo, concordo sul fatto che non mi risulta siano sottopagati o che si ammazzino di lavoro e, soprattutto, appartengono alle categorie, che non hanno risentito dell'iperinflazione.


Inviato

Io sono un patito del cappuccino, vi chiederete questo cosa centri... ogni mattina spendo 1,80 al bar (1 Euro il cappuccino e 0,80 il corenetto). Il cappuccino fino a qualche mese fa costava 0,90 e prima ancora (prima della crisi) 0,80. E' mai possibile che gli aumenti scattino di ben 10c? Tra qualche anno quanto lo pagheremo?

Io sono un forte sostenitore dell'Euro e non lo cambierei mai, non tornerei indietro però mi ricordo che quando c'erano le Lire gli aumenti erano di 50L o 100L al massimo o sbaglio?

Un'altra cosa se qualcuno se lo ricorda, quanto costavano caffè, cappuccino, cornetto e pizza margherita nel 2001? Io mi sono talmente abituato a pensare in Euro che ora mi risulta moltio difficile il contrario!!!


Inviato

La margherita, dalle mie parti, a dicembre 2001 era la maggior parte delle volte 4500 lire. Altrimenti a volte 4000, più spesso 5000. Le pizze farcite partivano dalle 6000 lire, fino alle 9-10000 o addirittura 12000 lire delle più esagerate. Il caffé non so, non lo bevo.


Inviato
Queste cose da noi non funzionano! :angry:

Io credo che invece avrebbero funzionato: ai primi aumenti pazzi delle belle mega-multe da far risaltare sui media e poi vediamo chi avrebbe avuto il coraggio di continuare con la truffa. Magari non avremmo risolto il problema ma di certo non si sarebbero spinti oltre a fregarci qualche centesimo in più del dovuto sugli arrotondamenti in eccesso.

Ecco perchè ribadisco che queste cose da noi non funzionano! ;)


Inviato (modificato)
La margherita, dalle mie parti, a dicembre 2001 era la maggior parte delle volte 4500 lire. Altrimenti a volte 4000, più spesso 5000. Le pizze farcite partivano dalle 6000 lire, fino alle 9-10000 o addirittura 12000 lire delle più esagerate. Il caffé non so, non lo bevo.

Dalle mie parti (dove abitavo prima del 2002, non a Parma), una margherita costava 3000lire. Il caffè 1000-1200lire. Ora una margherita la trovi a non meno di 3,50€ difficilmente a 3€.

Modificato da sagida

Inviato
Io sono un patito del cappuccino, vi chiederete questo cosa centri... ogni mattina spendo 1,80 al bar (1 Euro il cappuccino e 0,80 il corenetto). Il cappuccino fino a qualche mese fa costava 0,90 e prima ancora (prima della crisi) 0,80. E' mai possibile che gli aumenti scattino di ben 10c? Tra qualche anno quanto lo pagheremo?

Io sono un forte sostenitore dell'Euro e non lo cambierei mai, non tornerei indietro però mi ricordo che quando c'erano le Lire gli aumenti erano di 50L o 100L al massimo o sbaglio?

Un'altra cosa se qualcuno se lo ricorda, quanto costavano caffè, cappuccino, cornetto e pizza margherita nel 2001? Io mi sono talmente abituato a pensare in Euro che ora mi risulta moltio difficile il contrario!!!

da le mie parti (milanese) la pizza oggi costa poco più di 10 anni fa. Io mi ricordo negli anni 90 quando si pagava ancora in lire il pollo e la mortadella per esempio incrementavano almeno un 50 % annuo nel silenzio più assolto. Nel 2002 ero all'estero, quando sono tornato dopo un anno i prezzi dei prodotti che solitamente compravo erano praticamente rimasti invariati.

Con questo non nego che molti prodotti siano aumentati decisamente. Io poi sulle responsabilità degli esercenti nell'aumento dei prezzi ci credo poco, molto poco.Mi ricorda molto la rivoluzione francese, quando si impiccavano i fornai perchè aumentavano i prezzi ed ovviamente le cause erano altre.


Inviato

Quando fu introdotto l'Euro, vivevo a Roma, in trasferta di lavoro. Allora percepivo 50.000 lire al giorno di diaria e avanzavano abbondantemente, per mangiare fuori pranzo e cena. Non appena terminò il periodo di coabitazione delle due valute, la trasferta ci fu aumentata di circa 10 euro, perchè iniziavamo a starci stretti...

A Genova una margherita costava circa 6.000 lire, oggi 5,5/6 euro.


Inviato

provo a ragionare al contrario.

se da domattina il governo uscisse dall'euro e riadottasse la lira,,,, NO è troppo.

se da domattina il governo obbligasse dapprima a mettere il prezzo in lire e poi in euro su ogni mercie e servizio ma in lire scritto a caratteri cubitali ed in euro piccolino...

be sarebbe la fine dell'italia, gli ignoranti come me cioè metà italiani che fino ad ora hanno pagato le colpe degli altri, non comprerebbere più nulla non andrebbero più a mangiare una pizza non comprerebbero più una camicia se non al supermercato a 5 euro (diecimilalire)

i negozi chiuderebbero. idem discoteche e ristoranti,,,, e chissà,,,,,, gli appartenenti alla seconda e terza categoria, annuserebbero un po' di odore,,,, proveniente dai propri pantaloni,,,,

ma non vi rendete conto, che non c'è più nulla da fare?? ormai la frittata è fatta, quindi l'unica cosa è rimboccarsi le maniche ed andare avanti,,,, o forse no<?????

forse tra una decina di milioni di disoccupati scoppierà la guerra civile???? da un certo punto di vista forse (per assurdo) una guerra civile porterebbe un po' più di ordine, anche perchè dopo il disordine torna sempre l'ordine,,,,oppure no?? avanti i matematici con la teoria del disordine


Inviato
provo a ragionare al contrario.

se da domattina il governo uscisse dall'euro e riadottasse la lira,,,, NO è troppo.

se da domattina il governo obbligasse dapprima a mettere il prezzo in lire e poi in euro su ogni mercie e servizio ma in lire scritto a caratteri cubitali ed in euro piccolino...

be sarebbe la fine dell'italia, gli ignoranti come me cioè metà italiani che fino ad ora hanno pagato le colpe degli altri, non comprerebbere più nulla non andrebbero più a mangiare una pizza non comprerebbero più una camicia se non al supermercato a 5 euro (diecimilalire)

i negozi chiuderebbero. idem discoteche e ristoranti,,,, e chissà,,,,,, gli appartenenti alla seconda e terza categoria, annuserebbero un po' di odore,,,, proveniente dai propri pantaloni,,,,

ma non vi rendete conto, che non c'è più nulla da fare?? ormai la frittata è fatta, quindi l'unica cosa è rimboccarsi le maniche ed andare avanti,,,, o forse no<?????

forse tra una decina di milioni di disoccupati scoppierà la guerra civile???? da un certo punto di vista forse (per assurdo) una guerra civile porterebbe un po' più di ordine, anche perchè dopo il disordine torna sempre l'ordine,,,,oppure no?? avanti i matematici con la teoria del disordine

Le guerre civili portano l'ordine imposto dai vincitori, che non è sempre necessariamente un ordine.


Inviato

Incuriosito dai vostri discorsi, sono andato a vedere una statistica dei prezzi al consumo, di una città a caso, Cremona, internet in questo caso aiuta molto, mi sono scaricato alcune tabelle di riferimento devo dire che il risultato è angosciante.

Ogni commento è puramente superfluo.

Se volete dare un'occhiata anche voi leggete qui :ph34r:


Inviato

Tornando all'Islanda, su www.euobserver.com di oggi si riporta da fonte Reuters che il neo ministro islandese per il commercio Gylfi Magnusson sia del parere che l'adozione dell'euro sia un passo più logico per addivenire alla stabilità finanziaria del paese piuttosto che una cooperazione valutaria con la Norvegia.


Inviato
Tornando all'Islanda, su www.euobserver.com di oggi si riporta da fonte Reuters che il neo ministro islandese per il commercio Gylfi Magnusson sia del parere che l'adozione dell'euro sia un passo più logico per addivenire alla stabilità finanziaria del paese piuttosto che una cooperazione valutaria con la Norvegia.

Norvegia che, fra l'altro, non sembra troppo entusiasta.


Inviato

Caspita che prezzi ragazzi!!!! Ma possibile che siamo un popolo di scemi che non ha saputo rispondere picche boicottando l'acquisto di bene non essenziali? Cioè di fronte a questi aumenti le associazioni dei consumatori non hanno fiatato?????


Inviato
eccomi qui, mi avete chiamato e sono arrivato, di che volete discutere??

A patto di mantenere la calma vorrei cercare di farti capire quanto ingiusto sia il tuo astio verso l'euro.

io capisco le tue (vs. ragioni) ora tu cerca di capire le miei e quelle del 50%della popolazione.

nella popolazione occidentale ricca (la ns)

LE FASCE DI POPOLAZIONE DI DIVIDONO ESSENZIALMENTE IN 3

1) la fascia che lavora - spaccandosi il c.... facendo i 3 turni con contratti atipici per 900 euro al mese.

2) la fascia che lavora non spaccandosi il c..... : che ha tempo per la cultura lo sport, la bioetica, l'etica, la morale lo studio, preoccuparsi per gli immigrati, la chiesa ecc ecc ecc ecc

3) la fascia di studiosi e dotti già ricchi di famiglia che debbono solo studiare e far credere ai poveri cristi (fascia 1 ) che tutto sia corretto.

ora alla fascia numero 1 appartiene un buon 40% della popolazione, - tra cui io - noi quali dobbiamo mantenere tutti quelli della fascia 2 e 3,

a noi appartenetni alla fascia numero 1 non potrai mai convincere che l'euro ci ha dato una mano, giacche io prima con 1.800.000 lire al mese ero una persona con dignità ora con 950 euro al mese sono una merda che cammina!!! quindi per favore io rispetto le tue idee, ma tu non cercare di convincermi che l'euro è stata la ns. salvezza, è probabile che l'euro è stata la tua di salvezza, che sia prima che dopo l'euro hai mantenuto lo stesso dtile di vita; la tua e di tanti altri probabilmente, ma per quelli come me che producono ed appartengono alla fascia 1 è stata solo una bella fregatura.

Ma allora alla fascia 2 appartengono le persone che usano il cervello per pensare e studiare, mentre alla fascia 1 appartengono quelli cosìdetti "scarpe grosse e cervello fino"?

Trovo, francamente, imbarazzante la classificazione in base al fatto se una persona è religiosa o meno: non si capisce cosa centri questo con quello scritto prima sulla stessa riga.

Per fortuna, comunque, che in giro c'è qualcuno che stimola ad usare la testa, altrimenti vivremmo proprio come all'inizio dell'evoluzione. Magari mangeremmo tutti ancora banane...

Ma siamo già stati abituati a sparate da alcuni utenti (sempre gli stessi), che ormai, anche queste, passano via, come il vento.

Penso che nessuno si metterà lì a cercare di convincere nessuno, tanto sarebbe fatica sprecata. Sarebbe stato utile, per taluni, avere la lire in concomitanza dei migliori giorni mostratici da Cirio, Fiat e Parmalat, e allora sì che con il loro portamonete si pulivano il c..., scendendo sullo stesso linguaggio usato da quelli della classe 1.

Poi ci si lamenta che dall'Italia i laureati più brillanti scappano: vista la reputazione che viene loro attribuita da taluni, viene da dire proprio che l'Italia non si merita niente di meglio.


Inviato
Poi ci si lamenta che dall'Italia i laureati più brillanti scappano: vista la reputazione che viene loro attribuita da taluni, viene da dire proprio che l'Italia non si merita niente di meglio.

TRISTEMENTE, mi trovo a dover quotare questa affermazione. la causa non sta nell'Euro, bensì nel SISTEMA POLITICO-SOCIALE che LO GESTISCE a livello Nazionale.

Io sono un Emigrante, e prima vivevo in una SPLENDIDA E RICCA CITTA' come UDINE (Zavatha, Tu sei di Pordenone, chi meglio di Te, potrà capirmi...) La mia MADREPATRIA è una città ricca, dove la criminalità è molto più bassa rispetto alla media nazionale, dove la disoccupazione è in media inferiore, la qualità della vita più alta, i servizi Pubblici di alto livello...eppure...EPPURE ANCHE IO HO DECISO DI EMIGRARE.

e Perchè?...perchè i governanti Europei mi hanno fatto un REGALO, hanno creato l'EU e l'Euro, e mi hanno permesso di avere meno problemi per spostarmi e cercare NON UN PAESE MIGLIORE, perchè per me l'Italia sarà sempre IL POSTO "idealmente" migliore del MONDO...bensì un paese che pagasse non soltanto economicamente i miei sforzi DI STUDIO e le MIE COMPETENZE acquisite nel tempo.

Questa emigrazione, detta dai sociologi d'élite, altro non è che CONCORRENZA, e mi auguro che i governanti italiani lo capiscano al più presto, anche perchè mi dispiacerebbe (ED ESAGERO VOLUTAMENTE con questo paragone che sappiamo tutti nulla ha nemmeno di immaginavile, MA LO FACCIO PER FAR MEGLIO COMPRENDERE IL CONCETTO) dover erigere un muro sulle alpi, per evitare di far fare al BELPAESE la fine della DDR (La Repubblica democratica Tedesca filo Comunista, che eresse a Berlino il Muro, per evitare la fuga di cervelli ben formati e d'élite, in Territorio FEDERALE, ovviamente molto più LIBERO!...)

S.B.


Inviato
Poi ci si lamenta che dall'Italia i laureati più brillanti scappano: vista la reputazione che viene loro attribuita da taluni, viene da dire proprio che l'Italia non si merita niente di meglio.

P.S: e nel messaggio precedente ho scritto "TRISTEMENTE" in INCIPIT, non perchè mi trovi a quotare Zavatha, sia BEN CHIARO (non vorrei strumentalizzazioni in stile POLITICO=)!...ma perchè l'affermazioe è DURA, TRISTE, ma Haimè MOLTO, TROPPO, VERITIERA!

ciao.

S.B.


Inviato
Poi ci si lamenta che dall'Italia i laureati più brillanti scappano: vista la reputazione che viene loro attribuita da taluni, viene da dire proprio che l'Italia non si merita niente di meglio.

TRISTEMENTE, mi trovo a dover quotare questa affermazione. la causa non sta nell'Euro, bensì nel SISTEMA POLITICO-SOCIALE che LO GESTISCE a livello Nazionale.

Io sono un Emigrante, e prima vivevo in una SPLENDIDA E RICCA CITTA' come UDINE (Zavatha, Tu sei di Pordenone, chi meglio di Te, potrà capirmi...) La mia MADREPATRIA è una città ricca, dove la criminalità è molto più bassa rispetto alla media nazionale, dove la disoccupazione è in media inferiore, la qualità della vita più alta, i servizi Pubblici di alto livello...eppure...EPPURE ANCHE IO HO DECISO DI EMIGRARE.

e Perchè?...perchè i governanti Europei mi hanno fatto un REGALO, hanno creato l'EU e l'Euro, e mi hanno permesso di avere meno problemi per spostarmi e cercare NON UN PAESE MIGLIORE, perchè per me l'Italia sarà sempre IL POSTO "idealmente" migliore del MONDO...bensì un paese che pagasse non soltanto economicamente i miei sforzi DI STUDIO e le MIE COMPETENZE acquisite nel tempo.

Questa emigrazione, detta dai sociologi d'élite, altro non è che CONCORRENZA, e mi auguro che i governanti italiani lo capiscano al più presto, anche perchè mi dispiacerebbe (ED ESAGERO VOLUTAMENTE con questo paragone che sappiamo tutti nulla ha nemmeno di immaginavile, MA LO FACCIO PER FAR MEGLIO COMPRENDERE IL CONCETTO) dover erigere un muro sulle alpi, per evitare di far fare al BELPAESE la fine della DDR (La Repubblica democratica Tedesca filo Comunista, che eresse a Berlino il Muro, per evitare la fuga di cervelli ben formati e d'élite, in Territorio FEDERALE, ovviamente molto più LIBERO!...)

S.B.

guarda che tu essendo dipendente statale prendi soldi a palate da quelli come me!!! ricordatelo e non sputare nel piatto dove mangi,,,, te lo credo che per te l'italia è bella prendi 10 k al mese di euro dallo stato e ti diverti che ne so a Parigi/Lonfra....

prova a prendere 900 euro al mese e divertirti a Brscia.....

Sia ben chiaro lode a chi studia ed a chiunque ma trovo meno cinici i calciatori, che almeno ci fanno divertire....


Inviato

Mi sembra che stiamo andando un po' fuori tema.

Invito tutti a postare messaggi direttamente inerenti la discussione.

Grazie


Inviato

E, se posso permettermi evitiamo di rispondere, me compreso, a persone che vogliono provocare e che ce l'hanno col mondo solo perchè non prendono 5.000 euro al mese e non girano in Porsche.. Io vorrei leggere ciò che riguarda l'Islanda e il suo rapporto con l'euro .. Anche la Norvegia, le Far Oer e addirittura lo Zambia che non c'entra niente, ma non queste sparate a zero .. Per quelle ci sono Forum appositi..

Grazie e scusate lo sfogo..

Ciccio 86

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Inviato (modificato)
I cittadini francesi, in compagnia di quelli olandesi, ebbero modo di "vendicarsi" bocciando inesorabilmente la Costituzione Europea nel referendum del 2005. Non credo che moltissimi votanti avessero davvero letto la Costituzione Europea (che personalmente trovo un'anodina e contradditoria accozzaglia di banalità e/o stupidaggini che solo le menti di strapagati superburocrati potevano concepire): quello fu un NO all'euro ed a quel tipo di Europa. S'erano illusi e poi disillusi.

Un No a "questo tipo di Europa" è sicuro e sacrosanto, invece non vedo motivi per dar contro l'euro, se non che anche in Francia molti non abbiano eventualmente capito che non è l'euro il problema.

Ho sempre creduto e credo nell'Europa e nell'euro. Spero che prima o poi l'Europa torni agli ideali dei Padri Fondatori

Parole sante.

Modificato da ART

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