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Inviato

Si è parlato (e lo si farà in futuro) tanto sulla possibile adesione di nuovi paesi all'UE, e conseguentemente all'Unione Economica e Monetaria.

Credo che in questi tempi di profondissima Crisi FINANZIARIA che, nei più svariati modi ha praticamente toccato tutte le piazze finanziarie mondiali e di conseguenza in un modo o nell'altro TUTTI I PAESI DEL MONDO, torni d'attualità il (problema o la risorsa) di avere una Valuta più o meno STABILE, nel caso della mia disquisizione: L'EURO.

Ho letto ieri su un Notabile Quatidiano Nazionale, l'articolo di un economista che, a mio parere ha fatto un'analisi giusta, indirizzata anche se involontariamente agli EUROSCETTICI, e che in sintesi diceva:

" Domenica, le economie dei 15 paesi aderenti alla Moneta Unica Europea, hanno deciso un piano di "salvataggio" delle banche, garantendone da parte STATALE la solvenza dei crediti/debiti, piano questo che, a partire da ieri, ha fatto VOLARE LE BORSE EUROPEE e, per la prima volta nella storia, ha TRAINATO AL RIALZO LA BORSA AMERICANA. Il piano che è stato creato dai paesi Euro, altro non prevedeva che una sorta di ciò che già gli STATI UNITI e la BANCA CENTRALE INGLESE avevano proposto qualche giorno prima, la differenza però, è che, pur con questi piani, i giori seguenti, le borse valori di Inghilterra, Stati Uniti e di conseguenza il resto d'Europa/mondo ERANO CROLLATE ANCORA".

Dopo il piano proposto dai 15 membri dell'Euro, però, l'economia (certo MOLTO/TROPPO VOLATILE) delle Borse, aveva però iniziato a MACINARE record al rialzo, trainando come già detto, per la prima volta, WALL STREET ad una crescita di circa 11 punti percentuali (ieri a fine chiusura)

l'articolo terminava quindi, sostenendo che, se ormai LE DECISIONI DELL'EUROPA dell'EURO, trascinavano al ralzo la borsa di LONDRA, il "DORATO ISOLAZIONISMO del Regno Unito" non aveva più CONVENIENZA a Continuare".

Detto questo, mi pongo un problema sull'ISLANDA:

L'ISLANDA, Causa un dissennato e pericoloso sfruttamento della propra situazione (sia Geopolitica che Finanziaria) è ormai sull'orlo della bancarotta, l'INSOLVIBILITA dei conti esteri, è ormai CERTA, la borsa attualmente perde il 76%della propria capitalizzazione, è stato tentato di agganciare la moneta all'Euro per un paio di giorni, ma vista la Totale insolvibilità del Paese verso l'estero, l'idea è stata abbandonata, la corona islandese ha perso circa il 100 % del proprio valore contro l'euro in poche sedute di contrattazioni...: MI CHIEDO:

CI SARA' ORA LA CONVENIENZA PER UN PAESE DI SOLTANTO 304 mila abitanti, ad accettare il "male minore" (poichè gli islandesi lo considerano un male...) E TENTARE la via di ENTRARE NELL'UNIONE EUROPEA?

Ovvero

SARA' A QUESTO PUNTO POSSIBILE vedere per l'economia islandese un INTERESSE a limitare sì la propria sovranità, ma effettivamente ad avere un POTENTE PARACADUTE, come quello Europeo alle spalle?

Ringrazio Tutti coloro che desidererenno partecipare a questa discussione, ampliando i temi e portando ulteriori contributi.

saluti dalla Francia.

S.B.


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Inviato

Mi sembra una discussione interessante.

Pero' dimentichi di chiederti se oggi l'Europa dell'Euro accetterebbe l'Islanda tra i suoi membri, visto che mi pare assai improbabile che possa garantire il rispetto dei parametri previsti data la crisi in atto.


Inviato
Mi sembra una discussione interessante.

Pero' dimentichi di chiederti se oggi l'Europa dell'Euro accetterebbe l'Islanda tra i suoi membri, visto che mi pare assai improbabile che possa garantire il rispetto dei parametri previsti data la crisi in atto.


Inviato

Condivido quanto detto e scritto, nelle condizioni che si trova l'Islanda, non credo, anzi, non è proprio possibile una sua adesione all'euro, anche perchè non appartiene per nulla all'euro, nè tra quelli invitati a regolarizzare i propri conti nè quelli per adottare l'euro....!

Cioè l'hanno schifato l'EURO.

Quindi niente adesione....!

Poveretti però....che brutta situazione :unsure:


Inviato
Mi sembra una discussione interessante.

Pero' dimentichi di chiederti se oggi l'Europa dell'Euro accetterebbe l'Islanda tra i suoi membri, visto che mi pare assai improbabile che possa garantire il rispetto dei parametri previsti data la crisi in atto.

Mi scuso...ho sbagliato a schiacciare tasto...

Comunque HAI PIENAMENTE RAGIONE a porre il problema, effettivamente io non è che l'abbia "dimenticata" come ipotesi, soltanto che,per motivi di lunghezza, non volevo Tediare i lettori con notizie in più, o con notizie "direttamente collegabili".

Avendo comunque portato alla luce il problema, posso dire che, pur se in Grossissima CRISI, l'Islanda avrebbe le carte in regola per essere quantomeno CANDIDATA all'Ingresso nell'UE e, ovviamente dopo una consistente "CURA DIMAGRANTE" che potrebbe eventualmente essere imposta ai servizi interbancari dell'isola, all'estromissione della "gestione privata" delle banche e all'accettazione da parte dell'isola dei PARAMETRI FINANZIARI (che l'europa NON PUO' Imporre, perchè appannaggio di ogni singolo paese...ma può vivamente "CONSIGLIARE"....) bhe, credo che non sarebbe impossibile trovarla tra i candidati.

infondo il suo "VERO PROBLEMA" è oggi l'Inflazione, ed il DEBITO ESTERO, che però, ricordiamo, se il PAESE DICHIARASSE BACAROTTA...potrebbe trovare una soluzione...(è paradossale ma è in parte così!) (certo ad un'analisi semplicistica...)

ricordiamo che, nel bene e nel male....ila terra dei ghiacci è un paese che potrebbe essere paragonato inquanto a popolazione, alla grandezza di un paio di quartieri di Parigi...

Ringrazio comunque per l'interessante delucidazione/provocazione.

S.B.


Inviato

In realtà qualche differenza fra i piani statunitense e britannico esiste. La versione britannica è, diciamo, più interventista, anche rispetto a molti altri paesi europei, in quanto lascia trapelare l'ipotesi di assunzione diretta, da parte del governo, del controllo su alcuni colossi bancari, finanziati (o per meglio dire assistiti) dallo stato. Nel caso specifico, non credo che i recuperi siano dovuti all'adesione dell'area Euro quanto, piuttosto, al fatto che la via inglese sia stata accettata dagli altri paesi. Un intervento di una singola economia, anche piuttosto integrata con le altre (al di là di dichiarazioni o di accuse di isolazionismo, più porpagandistiche, che altro) non sarebbe, comunque, efficace.

Tornando all'argomento principale, per la prima volta l'Islanda avrebbe effettivamente convenienza ad aderire all'UE ed anche all'Euro ma, in questo momento, non sarebbe in grado di rispttare i parametri richiesti.

Ricordo che la popolazione islandese si è già espressa favorevolmente (in un referendum consultivo) ad aprire trattative per l'ingresso nell'UE, con una maggioranza vicina al 95%. Certo, trattare ed aderire sono due cose ben diverse e l'adesione alla moneta unica non era contemplata. Credo, comunque, che il problema non si ponga, per i motivi già descritti. Niente monetine islandesi, quindi :(


Inviato
In realtà qualche differenza fra i piani statunitense e britannico esiste. La versione britannica è, diciamo, più interventista, anche rispetto a molti altri paesi europei, in quanto lascia trapelare l'ipotesi di assunzione diretta, da parte del governo, del controllo su alcuni colossi bancari, finanziati (o per meglio dire assistiti) dallo stato. Nel caso specifico, non credo che i recuperi siano dovuti all'adesione dell'area Euro quanto, piuttosto, al fatto che la via inglese sia stata accettata dagli altri paesi. Un intervento di una singola economia, anche piuttosto integrata con le altre (al di là di dichiarazioni o di accuse di isolazionismo, più porpagandistiche, che altro) non sarebbe, comunque, efficace.

Tornando all'argomento principale, per la prima volta l'Islanda avrebbe effettivamente convenienza ad aderire all'UE ed anche all'Euro ma, in questo momento, non sarebbe in grado di rispttare i parametri richiesti.

Ricordo che la popolazione islandese si è già espressa favorevolmente (in un referendum consultivo) ad aprire trattative per l'ingresso nell'UE, con una maggioranza vicina al 95%. Certo, trattare ed aderire sono due cose ben diverse e l'adesione alla moneta unica non era contemplata. Credo, comunque, che il problema non si ponga, per i motivi già descritti. Niente monetine islandesi, quindi :(

Grazie per la Tua analisi davvero esaustiva...


Inviato
infondo il suo "VERO PROBLEMA" è oggi l'Inflazione, ed il DEBITO ESTERO, che però, ricordiamo, se il PAESE DICHIARASSE BACAROTTA...potrebbe trovare una soluzione...(è paradossale ma è in parte così!) (certo ad un'analisi semplicistica...)

Semplicistica nel senso che (per questioni di spazio e di temi, immagino) hai tralasciato quanto accadrebbe dopo.. ma la tua affermazione mi sembra tutt'altro che campata per aria, anzi.


Inviato
infondo il suo "VERO PROBLEMA" è oggi l'Inflazione, ed il DEBITO ESTERO, che però, ricordiamo, se il PAESE DICHIARASSE BACAROTTA...potrebbe trovare una soluzione...(è paradossale ma è in parte così!) (certo ad un'analisi semplicistica...)

Semplicistica nel senso che (per questioni di spazio e di temi, immagino) hai tralasciato quanto accadrebbe dopo.. ma la tua affermazione mi sembra tutt'altro che campata per aria, anzi.

ovviamente hai ragione, luke2004, spazio e temi, andrebbero a esulare dalla tematica di partenza (e probabilmente tedierebbero parte degli utenti)... ritengo però questa teorie NON DEL TUTTO CAMPATA IN ARIA (ammeto che non sia mia...) importante infatti da ricordare, è una cosa: il Governo islandese, è entrato nei principali 3 istututi finanziari del paese (principali e credo unici...) facendosi Garante per i depositi, ma a livello formale, i DEBITI che hanno creato i dissesti finanziari delle Banche ISLANDESI, NON SONO DOVUTI ALL'INSOLVENZA DEL GOVERNO, ma a BANCHE che all'epoca dei fatti erano PRIVATE, quindi il debito "formale" del paese E' DOVUTO AD ISTITUTI PRIVATI, (quindi è debito privato) che di fatto però si ripercuote nel pubblico, essendo i BOND Islandesi, emessi e formalmene gestiti NON DAL TESORO dell'ISOLA ma da banche private!...

forse davvero sarebbe "conveniente" Fallire, gli scenari che si riproporrebbero sarebbero un pò (e qui immagino IO...) forse, quelli dell'ARGENTINA di qualche anno fa, che però, si è prontamente risollevata economicamente dopo il TRA-c®ollo del se non ricordo male 2003.

cosa dite, arriveranno rima o poi le monetine con disegnati i GEYSER??..=)


Inviato
forse davvero sarebbe "conveniente" Fallire, gli scenari che si riproporrebbero sarebbero un pò (e qui immagino IO...) forse, quelli dell'ARGENTINA di qualche anno fa, che però, si è prontamente risollevata economicamente dopo il TRA-c®ollo del se non ricordo male 2003.

Penso che la situazione potrebbe essere differente.

Prima di tutto la politica economica islandese, seppur poco oculata, come parzialmente ammesso dalle stesse istituzioni locali (da almeno due anni, la banca centrale ha ammesso i propri errori, prospettando scenari fortemente negativi) non ha assunto le caratteristiche di fantaeconomia argentina.

Allo stesso tempo la popolazione islandese è meno dell'1% di quella del paese sudamericano, quindi scenari di masse diseredate sono poco probabili. Inoltre non dimentichiamo che, al di là di un'esaltazione propagandistica filo-latina, una buona fetta di popolazione argentina aveva i suoi bei problemi, già prima della crisi.

D'altra parte la capacità produttiva islandese è assolutamente insufficiente ad una ripresa autonoma e credo anche che il paese avrebbe più difficoltà ad accedere ad aiuti internazionali (IMF in testa). Allo stesso tempo, però, proprio per le ridotte dimensioni del paese è ipotizzabile qualche intervento mirato da parte di paesi quali la Norvegia o la stessa UE. In questo caso, però, credo si dovrebbero attuare controlli piuttosto stringenti, senza tirare in ballo la sovranità nazionale od altre scuse di comodo. vedo più difficile, invece, l'intervento di altri paesi, che potrebbero soffrire non poco da un tracollo delle finanze islandesi (vedi ad esempio la Nuova Zelanda). La miopia dei governi è proverbiale e se a rischio sono più i singoli cittadini, rispetto ai colossi della finanza....

Piuttosto attenzione alla Russia. Un crollo del gigante euroasiatico aprirebbe scenari imprevedibili, a partire da possibili azioni inconsulte sul "mercato dell'acqua". Ma spero che questa sia veramente fantascienza.

Per qualche approfondimento e solo a mo' d'esempio allego qualche informazione risalente a due anni fa. premetto che non frequento i siti, sotto indicati, ma ho trovato interessanti le informazioni in questione.

http://www.identitaeuropea.org/archivio/ar...et_islanda.html

http://www.finanzaonline.com/forum/showthr...7500&page=9

PS. Dato che staimo uscendo un po' dall'ambito numismatico, capirei se qualche moderatore volesse spostare tale discussione in altra sezione del forum


Inviato
Penso che la situazione potrebbe essere differente.

Prima di tutto la politica economica islandese, seppur poco oculata, come parzialmente ammesso dalle stesse istituzioni locali (da almeno due anni, la banca centrale ha ammesso i propri errori, prospettando scenari fortemente negativi) non ha assunto le caratteristiche di fantaeconomia argentina.

Allo stesso tempo la popolazione islandese è meno dell'1% di quella del paese sudamericano, quindi scenari di masse diseredate sono poco probabili. Inoltre non dimentichiamo che, al di là di un'esaltazione propagandistica filo-latina, una buona fetta di popolazione argentina aveva i suoi bei problemi, già prima della crisi.

La Tua analisi non fa una piega, forse però ho commesso un'errore di leggerezza/dimenticanza:

intendevo fare un paragone con l'economia argentina, NON per quanto concernette l'EFFETTO della stessa sui cittadini (E' Ovviamente folle, paragonare un paese di 300 mila persone ad un COLOSSO sudamericano); il mio paragone voleva essere relativo al tentativo di bilanciare il CRACK economico statale; l'argentina dichiarò BANCAROTTA e si ritrovò a dover ripagare i CREDITORI con un MASSIMO del 10/15 % di ciò che era stato da loro investito (quindi una parte INFINITESIMALE di ciò che era il Debito a monte). Leggendo qua e là, ho trovato dei numeri allarmanti, e cioè che il "debito" estero Islandese (che però per me NON E' debito estero, ma debito PRIVATO, poichè è stato contratto da organismi PRIVATI che in SEGUITO sono stato NAZIONALIZZATI in parte, (ma qui entriamo nell'ALTA FINANZA SPECIFICA ed io alzo bandiera bianca..=) insomma che questo debito sia allo stato attuale superiore ai MILLE MILIARDI di DOLLARI. Ovviamente l'economia del PAESE non potrebbe MAI sopportare un debito così GRAVOSO, neanche dilazionato in diversi anni (si trasformerebbe in un paese ad economia-terzomondista...e probabilmente Giovanotti rifarebbe la canzone "CANCELLA IL DEBITO" in favore dell'Islanda....)

Scherzi a parte però, parlando con un'amico economista Francese, Lui stesso mi proponeva come SOLUZIONE, e "scappatoia" per questa crisi, LA BANCAROTTA NAZIONALE, così come fece l'argentina, e così da dover pagare SOLTANTO UNA PARTE dei debiti dovuti. (questo era il paragone).

a questo punto, ovviamente viene da chiedersi:

1) l'ISLANDA, accetterà gli aiuti del FMI (Fondo Monetario Internazionale)? = si trasformerebbe però in un'economia del terzo mondo...pari a Tchad-Sudan-Burkina Faso (ESAGERO, SIA CHIARO...ma è per semplificare e rendere l'immagine più nitida, per quello che riguarda contrarre debiti con il FMI!)

2) ACCETTERA' 4 miliardi di USD (pochini per me...) di aiuti economici dalla Russia = gravissimo scenario, la russia si avvicinerebbe ad un partner strategicamente importantissimo (ricordiamo l'aumento dei contrasti tra partner RUSSO e STATUNITENSE che sono accresciuti negli ultimi periodi causa SCUDO SPAZIALE in POLONIA, Guerra in GEORGIA, Proposta d'ingresso di UKRAINA e GEORGIA nel Patto Atlantico...e conseguenti minaccia Russe verso gli Stati Uniti, come le esercitazioni militari nel Mar dei Caraibi in Venezuela ecc...)

3) L'Unione Europea Interverrà nella CRISI islandese, proponendo un consistente RICAMBIO del SISTEMA POLITICO-FINANZIARIO, e Ovviamente come controparte L'INGRESSO A PIENO TITOLO nella COMUNITA'. = (ovviamente l'ISlanda NON si troverebbe nella condizione di TRATTARE...e quindi se accettasse l'ipotesi 3, probabilmente dietro ai Grandi sorrisi diplomatici di facciata, si vedrebbe trasformare in una specie di APPENDICE dell'UE tra mare del nord e groenlandia/Canada/stati Uniti, nell'ottica del Vero COLONIALISMO contemporaneo!

Ritengo pertanto il punto tre come il più DURO da accettare da parte islandese, ma quello che effettivamente potrebbe poi rivelarsi il Più conveniente verso sia il popolo dell'isola, che verso il quello Europeo (allo stato attuale di cose).

A questo punto, da lì a passare alle Monetine con il simbolo dei Geyser, bhe, non sò quanta strada potrebbe passare...=P (e così non andiamo OUT TOPIC...=P)

ringrazio coloro che HANNO PARTECIPATO, PARTECIPANO e PARTECIPERANNO a questa discussione che è sì di ECONOMIA, ma rispecchia poi un'interesse collezionistico su un fatto che, potrebbe portare ad un'incremento delle "Nostre" collezioni.


Inviato

Discussione molto interessante. Ho letto e visto qualcosa in tv sulla crisi islandese, ma non sono ancora in grado di farmi un'idea precisa della situazione e quindi di poter dire qualcosa di sensato su questo tema.

L'unica cosa che vorrei dire è che con gli attuali chiari di luna non finirò mai di ringraziare il momento in cui l'italia ha deciso di entrare in Eurolandia..... ho sempre sostenuto (nonostante gli Euroscettici) che fosse un passo fondamentale per il nostro futuro, e mai come adesso sono convinto che questa sarà la nostra salvezza. Così come sono convinto che, nel tempo, sarà la UE a sostituire gli USA nel ruolo di potenza trainante (in tutti i sensi) dell'economia mondiale.


Inviato

ISLAND-2-EURO-ISLANDA.jpg

bozzetto fatto tanto tempo fa.. vedremo.. :-)


Inviato
L'unica cosa che vorrei dire è che con gli attuali chiari di luna non finirò mai di ringraziare il momento in cui l'italia ha deciso di entrare in Eurolandia..... ho sempre sostenuto (nonostante gli Euroscettici) che fosse un passo fondamentale per il nostro futuro, e mai come adesso sono convinto che questa sarà la nostra salvezza. Così come sono convinto che, nel tempo, sarà la UE a sostituire gli USA nel ruolo di potenza trainante (in tutti i sensi) dell'economia mondiale.

quoto appieno quanto SCRITTO.

Ritengo che questo periodo, possa essere davvero CHIARIFICATORE di ciò che sarebbe successo ai paesi OGGI membri dell'UE se, stupidamente avessero deciso di FREGARSENE dell'Europa, e rimanere estranei ALLE POLITICHE MONETARIE e NON del Governo di Brusellas // Strasbourg.

Questo che io chiamo "PARACADUTE EUROPEO" (per usare un'immagine colorita ma che TUTTO VUOLE ESSERE TRANNE CHE CRITICA) rende ancor più evidente la VERIDICITA' del DETTO:

- L'UNIONE FA LA FORZA -

Aggrapparsi a dei Vantaggi Storici che ormai sono ANACRONISTICI, e limitare il PROGRESSO che l'Unione sta portantodo, bhe, è cosa da pazzi, non per niente oggi, in paesi che NULLA AVREBBERO a che fare con l'Europa (politicamente) come la SVIZZERA, c'è un forte dibattito sulla convenienza o meno di entrare nell'UE (con tantissimi distinguo, sia chiaro, ma almeno il dibattito si è acceso).

Nella Repubblica Elvetica, infatti oggi, soltanto i Cantoni Centrali, economicamente meno integrati con il resto del "MONDO ESTERNO", quindi quelli in cui l'agricoltura, l'allevamento e le tradizioni sono più FORTI e RADICATE, sono quelli che ABORRISCONO l'Europa, Tutti gli altri invece, pur volendo mantenere inalterati I PROPRI STORICI PRIVILEGI, convegono con l'Idea che, Forse, PARTECIPARE ALL'EUROPA, non dvrebbe essere poi tanto cattiva come idea.

questo dimostra INTELLIGENZA, (ricordo che solo GLI STOLTI non cambiano MAI IDEA...) e soprattutto interesse ad un tipo di Globalizzazione che, di fatto viene vista come POSITIVA.

Anche l'Europa è un fenomeno della GLOBALIZZAZIONE, e chi magari va in piazza MANIFESTANDO contro QUESTO FENOMENO, non dovrebbe dimenticarsi che, se oggi c'è l'Euro (un esempio su tutti, ma NOn certo l'unico) che ci tiene in "vita", è anche grazie a questo fenomeno. (non è una disquisizione politica, sia chiaro, la politica la lascio ad altri, io parlo di economia...)

Ritengo pertanto che se oggi noi "EUROPEI" (io non vivo in Italia pur essendo ANCHE CITTADINO ITALIANO) possiamo in qualche maniera NON ESSERE MESSI IN GINOCCHIO come i colleghi d'oltreoceano, bhe, dobbiamo RIngraziare quella Bandiera a 12 stelle su campo BLU, che magari ci ha fatto costare di più dopo il 2002 il MANGIARE UNA PIZZA E BERE UNA BIRRA CON LA FIDANZATA O GLI AMICI il Sabato sera, ma ora ci salva da Drammi di portata BEN MAGGIORE.

Mi piacerebbe pertanto che, i cittadini dei Paesi che pur avendone le possibilità NON accettano ancora di LIMITARE la PROPRIA SOVRANITA' per entrare in questa grande UNIONE, bhe, mi piacerebbe che questi cittadini provassero a guardare con occhi critici i giorni d'oggi, e provassero a imaginarsi tante piccole ISLANDE (esagero) nei propri paesi.

certo, la Danimarca è un "esempio NON ESEMPIO", infatti la corona danese è ancorata all'Euro con una fluttuazione del +- 2,75 % (ERM II) addirittura inferiore alle fluttuazioni delle altre monete ERM II (lita - Lat - kroon Estone...) e non ne so il perchè (anzi, se qualcuno lo sa, me lo spieghi perpiacere...)

però paesi ad economie floride come NORVEGIA, SVEZIA (che appartiene all'Unione ma...) e forse anche la ricca SVIZZERA, oltre all'INGHILTERRA (che oggi come MAI deve porsi il problema...) bhe, i cittadini di questi paesi dovrebbero quanto meno PORSI IL PROBLEMA se quest'Europa (e questo Euro) siano proprio così tanto "MALE"...Sarebbe già un OTTIMO punto di partenza.

Complimenti poi a FRIZIO per la moneta...davvero bella...probabilmente potremmo coniarla NOI per gli AMICI Islandesi...magari li auiteremmo un pò in questo momento davvero DIFFICILE =)

...

S.B.


Inviato (modificato)

grazie,very nice.. naturalmente come ho letto nel discorso sopra, ho gia' disegnato anche euro svizzeri, inglesi, svedesi (ma dovrei rivederli), norvegesi, danesi ecc... tutto sul mio zito webbb.. :-)

Modificato da annovi.frizio

Inviato

tralasciando i particolari, si può dire che l' immenso debito estero l' Islanda non potrà mai ripagarlo, questo grazie a speculazioni e sopra ogni altra cosa alla negligenza se non la compiacenza delle autorità di controllo. Se avessero adottato l' euro come moneta tutto questo non sarebbe stato possibile.


Inviato
a questo punto, ovviamente viene da chiedersi:

1) l'ISLANDA, accetterà gli aiuti del FMI (Fondo Monetario Internazionale)? = si trasformerebbe però in un'economia del terzo mondo...pari a Tchad-Sudan-Burkina Faso (ESAGERO, SIA CHIARO...ma è per semplificare e rendere l'immagine più nitida, per quello che riguarda contrarre debiti con il FMI!)

2) ACCETTERA' 4 miliardi di USD (pochini per me...) di aiuti economici dalla Russia = gravissimo scenario, la russia si avvicinerebbe ad un partner strategicamente importantissimo (ricordiamo l'aumento dei contrasti tra partner RUSSO e STATUNITENSE che sono accresciuti negli ultimi periodi causa SCUDO SPAZIALE in POLONIA, Guerra in GEORGIA, Proposta d'ingresso di UKRAINA e GEORGIA nel Patto Atlantico...e conseguenti minaccia Russe verso gli Stati Uniti, come le esercitazioni militari nel Mar dei Caraibi in Venezuela ecc...)

3) L'Unione Europea Interverrà nella CRISI islandese, proponendo un consistente RICAMBIO del SISTEMA POLITICO-FINANZIARIO, e Ovviamente come controparte L'INGRESSO A PIENO TITOLO nella COMUNITA'. = (ovviamente l'ISlanda NON si troverebbe nella condizione di TRATTARE...e quindi se accettasse l'ipotesi 3, probabilmente dietro ai Grandi sorrisi diplomatici di facciata, si vedrebbe trasformare in una specie di APPENDICE dell'UE tra mare del nord e groenlandia/Canada/stati Uniti, nell'ottica del Vero COLONIALISMO contemporaneo!

Non so se questa sia una crisi di liquidità o di sostanza.

Mi spiego con parole semplici: se continuano a prestarti soldi su soldi, e poi a un certo punto li vogliono tutti indietro, ci sono 2 situazioni limite:

1- hai speso tutto a p... e non hai più niente da restituire

2- hai investito in vari modi (magari anche bene) sicchè non hai liquidi da restituire, ma su tempi medio-lunghi potresti far fronte ai tuoi debiti (se ti consentono di dilazionare)

Sicuramente la situazione degli Americani somiglia di più al punto 1); se i creditori degli USA volessero tutti indietro i loro soldi, semplicemente non ci sarebbero, perchè loro vivono (e hanno vissuto) ben al di sopra delle proprie possibilità, spendendo oltretutto cifre enormi senza averne il ritorno sperato (vedi guerre in Iraq).

Gli islandesi, dal poco che so, hanno acquisito attività ed immobili, e forse la chiusura del credito potrebbe non portare alla bancarotta completa; per dire, qualunque Banca (sana) in qualunque momento (mica solo oggi) non potrebbe fronteggiare la restituzione di tutti i crediti di botto, visto che il suo business è (sarebbe) remunerare (poco) il denaro altrui prestandolo a terzi guadagnandoci.

Detto questo, mi pare impossibile il verificarsi delle tue ipotesi 1) e 2) (tra l'altro gli USA hanno basi militari in Islanda e "prestano" un esercito agli islandesi...); e forse la 3) non è così peregrina.


Inviato (modificato)

I dati economici dell'Islanda, sono tutt'altro che rassicuranti:

Pil : 2004 7,7

2005 7,5

2006 4,4

2007 3,8

2008 -0,3 (previsione)

Inflazione 2008 11,70 (previsione)

Debito estero 550% (cinquecentocinquanta percento) sul Pil

Perdita sul cambio dal 01/01/2008 231% (nei confronti dell'Euro)

saluti

TIBERIVS

Modificato da TIBERIVS

Inviato
grazie,very nice.. naturalmente come ho letto nel discorso sopra, ho gia' disegnato anche euro svizzeri, inglesi, svedesi (ma dovrei rivederli), norvegesi, danesi ecc... tutto sul mio zito webbb.. :-)

mamma mia che meraviglia!! E' quella che mi piace di più in assoluto


Inviato
1) l'ISLANDA, accetterà gli aiuti del FMI (Fondo Monetario Internazionale)? = si trasformerebbe però in un'economia del terzo mondo...pari a Tchad-Sudan-Burkina Faso (ESAGERO, SIA CHIARO...ma è per semplificare e rendere l'immagine più nitida, per quello che riguarda contrarre debiti con il FMI!)

2) ACCETTERA' 4 miliardi di USD (pochini per me...) di aiuti economici dalla Russia = gravissimo scenario, la russia si avvicinerebbe ad un partner strategicamente importantissimo (ricordiamo l'aumento dei contrasti tra partner RUSSO e STATUNITENSE che sono accresciuti negli ultimi periodi causa SCUDO SPAZIALE in POLONIA, Guerra in GEORGIA, Proposta d'ingresso di UKRAINA e GEORGIA nel Patto Atlantico...e conseguenti minaccia Russe verso gli Stati Uniti, come le esercitazioni militari nel Mar dei Caraibi in Venezuela ecc...)

3) L'Unione Europea Interverrà nella CRISI islandese, proponendo un consistente RICAMBIO del SISTEMA POLITICO-FINANZIARIO, e Ovviamente come controparte L'INGRESSO A PIENO TITOLO nella COMUNITA'. = (ovviamente l'ISlanda NON si troverebbe nella condizione di TRATTARE...e quindi se accettasse l'ipotesi 3, probabilmente dietro ai Grandi sorrisi diplomatici di facciata, si vedrebbe trasformare in una specie di APPENDICE dell'UE tra mare del nord e groenlandia/Canada/stati Uniti, nell'ottica del Vero COLONIALISMO contemporaneo!

Ritengo pertanto il punto tre come il più DURO da accettare da parte islandese, ma quello che effettivamente potrebbe poi rivelarsi il Più conveniente verso sia il popolo dell'isola, che verso il quello Europeo (allo stato attuale di cose).

1. Non conosco i termini della questione, quindi non posso dire nulla

2. Personalmente non lo trovo uno scenario gravissimo. Temo che si riproponga la solita vecchia storia: gli ucraini si possono staccare dai russi, ma non vicevresa; i croati si possono staccare dai serbi, ma non viceversa; gli Stati uniti possono portare "dalla loro parte" chi vogliono, ma gli altri no e non si tratta certo di una buona volontà filantropica di democrazia e libertà (vedi l'appoggio all'Ucraina, dove le elezioni sono valide solo quando vince il presidente) quanto, piuttosto, di ottenere appoggio alle proprie iniziative politiche ed economiche. L'integrazione europea al di là della semplice UE, mi sembra un fatto positivo e la globalizzazione "guidata", mi sembra stia facendo trapelare i suoi limiti. Mi spiego meglio: un conto è la globalizzazione, intesa come integrazione (l'euro può entrare in questo caso, pur con tutte le critiche che si possono muovere) altro la riconversione dell'economia mondiale alle necessità ed ai dettami degli Stati Uniti. Senza approfondire un tema così vasto, diciamo solo che le iniziative politiche ed economiche di tutti i governi italiani si sono piegate integralmente a volontà altrui, senza poter guidare, nè influire lo sviluppo dell'Europa.

3. Non sono così sicuro che l'UE accetterebbe volentieri un paese al collasso economico, neppure per ragioni di prestigio politico.

Per il resto confermo che l'idea della bancarotta non è assolutamente da escludere.


Inviato
grazie,very nice.. naturalmente come ho letto nel discorso sopra, ho gia' disegnato anche euro svizzeri, inglesi, svedesi (ma dovrei rivederli), norvegesi, danesi ecc... tutto sul mio zito webbb.. :-)

Scusa, ma tu partecipi alle "gare" per il disegno finale?

Ho appena visto i 5 bozzetti votati per l'emissione comune del 2E cc 2009, con il disegno vincitore e i voti ottenuti in percentuale.

Hai partecipato anche tu?


Inviato

Le ultime dall'Islanda...... :ph34r: :ph34r:

Tassi sui fidi di ccc 25%

Il Paese ha riserve di cibo per 3/5 settimane

Il Paese sta utilizzando le linee di credito messe a disposizione dalla Banca centrale di Danimarca e Norvegia ( 400 md di euro)

La Borsa martedì è ripartita con il - 77,4%, praticamente è stato azzerato il valore delle sei principali banche e società finanziarie.

La Kaupthing Bank, Glitnir e Landsbanki hanno chiesto di essere cancellate dall'indice della Borsa.

Le tre predette banche causa l'essersi indebitate a breve termine ed investito a medio-lungo, :lol: :lol: :ph34r: sono andate in crisi causa le difficoltà nel rifinanziarsi sui mercati internazionali.

Penso che a questo punto l'adesione all'euro sia un problema lontano nel tempo.

Invece a livello politico, in Danimarca e Norvegia, si sta ridiscutendo la possibilità dell' entrata dei due paesi nell'euro.

saluti

TIBERIVS


Inviato
Le ultime dall'Islanda...... :ph34r: :ph34r:

Tassi sui fidi di ccc 25%

Il Paese ha riserve di cibo per 3/5 settimane

Il Paese sta utilizzando le linee di credito messe a disposizione dalla Banca centrale di Danimarca e Norvegia ( 400 md di euro)

La Borsa martedì è ripartita con il - 77,4%, praticamente è stato azzerato il valore delle sei principali banche e società finanziarie.

La Kaupthing Bank, Glitnir e Landsbanki hanno chiesto di essere cancellate dall'indice della Borsa.

Le tre predette banche causa l'essersi indebitate a breve termine ed investito a medio-lungo, :lol: :lol: :ph34r: sono andate in crisi causa le difficoltà nel rifinanziarsi sui mercati internazionali.

Penso che a questo punto l'adesione all'euro sia un problema lontano nel tempo.

Invece a livello politico, in Danimarca e Norvegia, si sta ridiscutendo la possibilità dell' entrata dei due paesi nell'euro.

saluti

TIBERIVS

mi sfugge che cosa tu ci possa trovare da ridere (:lol: :lol: :ph34r:)


Inviato

Vorrei portare all'attenzione questo articolo di giornale che ho appena letto:

15/10/2008 14.22

Mosca, opposizione chiede contropartita prestito Islanda

FTA Online News

Nel corso delle consultazioni per la concessione di un prestito di quattro miliardi di euro all'Islanda, vittima della crisi finanziaria internazionale, i deputati liberaldemocratici e comunisti russi hanno chiesto i "motivi economici e politici dell'aiuto ad un Paese membro della Nato". Secondo la liberaldemocratica Ielena Afanasieva, un prestito del genere potrebbe essere concesso solo "in cambio di benefici politici" per la Russia, come ad esempio "l'installazione di una base militare" in Islanda. (MC)

tratto da:

http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,32345...a_prestito.aspx

effettivamente mi sembrava "Strano" che ancora nessuno avesse portato il problema alla ribalta...purtroppo nessuno fa NIENTE per NIENTE...e questo sinceramente è un passo molto, troppo ovvio da parte russa.

vedremo cosa sarà in seguito...

S.B.


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