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Risposte migliori

Inviato

Vorrei sapere se i prezzi delle monete d'oro seguono i corsi del metallo e se l'incremento è proporzionale.

Per la sterlina oro bancaria mi sembra sia così, ma per le altre, come ducati e zecchini veneziani, aurei di Roma o stateri greci?

Grazie


Inviato
Le monete non di borsa non seguono le quotazioni dell'oro ma quelle che fa il mercato numismatico.

Un ducato di venezia di 3 grammi e mezzo non verrà pagato come 3 grammi e mezzo d'oro...

Se poi è un ducato di Giovanni Dandolo... http://www.sixbid.com/nav.php?p=viewlot&am...=87&lot=506

Idem per aurei, stateri...

La mia domanda richiedeva in realtà un'altra spiegazione e mi scuso per la scarsa chiarezza. Faccio un esempio: se uno zecchino di Ludovico Manin valeva 180 quando l'oro era a 18 euro il grammo, varrà un po' di più se l'oro passa a 21 euro?

Non certo 210 euro, immagino, ma forse 190... o no?

Ma Fra' Crasellame certo questi problemi non se li pone, tanto lui l'oro se lo fa con quella piccola pietruzza dall'aspetto opalino che ha avuto dall'angelo della finestra d'occidente! :D


Inviato

eheheh magari :D

Penso che le monete non di borsa non siano in alcun modo legate al fino contenuto.

Awards

Inviato
eheheh magari :D

Penso che le monete non di borsa non siano in alcun modo legate al fino contenuto.

Verissimo per le antiche npon vi e' in pratica alcuna relazione, mentre maggiore vi e' per le monete del Regno, anche se le grandi rarita' viaggiano per conto loro.

Una domanda per FRa a proposito delle monete d'oro. E' vero che il genovino precedette , anche se di poco il fiorino ? Da quali documenti lo deduciamo ?

numa numa


Inviato (modificato)

Scusate l'OT, si deduce dai documenti fiorentini in cui è scritto che il fiorino è stato coniato nel penultimo mese dell'anno* quindi le probabilità che Genova abbia iniziato nell'ultimo mese sono meno rispetto a quelle in cui lo abbia fatto nei mesi precedenti.

C'è da tenere da conto anche dello stile, se fai caso lo stile dello stesso genovino IANVA cambia (la X di REX ad esempio).

Dai un'occhiata ai numerosi genovini in asta da Ghiglione e da NAC 50.

Se riesco vedo di scansionare il prezioso libercolo "L'inizio della coniazione dell'oro a Genova ed una pubblicazione del prof. R.S. Lopez della Yale University" di Corrado Astengo; contiene spunti interessanti.

Per me rimane un mistero che nell'immenso Archivio di Stato di Genova non si sia ancora trovato uno straccio di documento nonostante le numerose ricerche.

Fine OT :)

*: cronista Giovanni Villani che nelle sue cronache la registra nel novembre 1252.

Modificato da fra crasellame
Awards

Inviato

Grazie Fra,

e' quello che immaginavo. Non sono un grande esperto di questa monetazione ma non mi ricordavo un documento antico che desse una data inoppugnabile di introduzione per il Genovino,

quindi la datazione probabile viene desunta e comunque ipotizzata anche se con, con tutta probabilita' e' anteriore al Fiorino. Molto interessante se riesci a inserire il testo del Lopez, bravissimo medioevalista che ha scritto diversi testi utilissimo sull'argomento.

numa numa


Inviato

Grazie Fra,

spunti molto interessanti, il testo di Spufford e' un ottimo resoconto dello stato e delle relazioni dell'economia medioevale . Non finiro' mai dis tupirmi di come l'europa sia rimasta per oltre quattro secoli senza monetazione aurea (con ochissime eccezioni : es. gli arabi in Spagna e in Sicilia), dopo la demonetazione ordinata da Carlo Magno e il passaggioalla moneta su base argentea.

numa numa


Inviato

Sull'incidenza della crisi sulle monete d'oro di interesse numismatico-archeologico sono d'accordo: non c'è un collegamento diretto. ma nel senso che la quotazione non incide direttamente sul valore dell'oggetto. Ma non trascuriamo un altro parametro: quello psicologico. Credo che se lo schizzare dell'oro in alto perdura nel tempo, la pressione del collezionista meno esperto sulle monete d'oro possa aumentare. Con conseguente aumento dei prezzi. E' solo una teoria. tutta da provare.


Inviato

penso che un aumento del prezzo dell'oro possa influire sulle quotazioni dei grandi moduli non rari tipo 80 lire e 100 lire dei savoia.saluti


Inviato

Io invece vado controcorrente. Penso che i venditori (e molte case d'asta) utilizzeranno questa leva per aumentare il prezzo delle monete d'oro, qualsiasi esse siano, e di qualsiasi conservazione.

Poi ci saranno schiere di collezioniti della domenica che, dopo aver preso sonore bastonate in borsa, si butteranno ad acquistare qualsiasi moneta d'oro vedano in giro considerando di fare un buon affare e di salvare il valore dei propri soldi.

Secondo me più andremo avanti nella crisi più ne vedremo delle belle.

Saluti,

Cippal


Inviato

Concordo ! Vedremo già fra pochi giorni a Vicenza come si comporterà il mercato numismatico! temo che subito ne approfitteranno !

roth37


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