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Guest utente3487
Inviato (modificato)

Nel corso delle mie ricerche ho notato come molto spesso le impronte in piombo di una nuova moneta, che per legge (anche oggi) andavano destinate agli Archivi Statali, vengono attualmente, credo troppo disinvoltamente, considerate prove o progetti di monete. Secondo me questo ingenera confusione....
Cosa ne pensate?

Modificato da Littore
Inviato

Elledi io non ho idea nenche di cosa siano queste impronte in piombo.... puoi darmi qualche notizia in piu sul motivo per cui vengono eseguite ecc...

Magari anche qualche foto se ci sono....

Grazie

Marco


Inviato
Nel corso delle mie ricerche ho notato come molto spesso le impronte in piombo di una nuova moneta, che per legge (anche oggi) andavano destinate agli Archivi Statali, vengono attualmente, credo troppo disinvoltamente, considerate prove o progetti di monete. Secondo me questo ingenera confusione....

Cosa ne pensate?

386386[/snapback]

in particolare, a quale prova o progetto ti riferisci?

saluti,

N. ;)


Guest utente3487
Inviato
Nel corso delle mie ricerche ho notato come molto spesso le impronte in piombo di una nuova moneta, che per legge (anche oggi) andavano destinate agli Archivi Statali, vengono attualmente, credo troppo disinvoltamente, considerate prove o progetti di monete. Secondo me questo ingenera confusione....

Cosa ne pensate?

386386[/snapback]

in particolare, a quale prova o progetto ti riferisci?

saluti,

N. ;)

386457[/snapback]

In particolare a quelle del Regno di Carlo Felice, Carlo Alberto ecc. Basta guardare il nuovo libro di Attardi....

Inviato
Nel corso delle mie ricerche ho notato come molto spesso le impronte in piombo di una nuova moneta, che per legge (anche oggi) andavano destinate agli Archivi Statali, vengono attualmente, credo troppo disinvoltamente, considerate prove o progetti di monete. Secondo me questo ingenera confusione....

Cosa ne pensate?

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in particolare, a quale prova o progetto ti riferisci?

saluti,

N. ;)

386457[/snapback]

In particolare a quelle del Regno di Carlo Felice, Carlo Alberto ecc. Basta guardare il nuovo libro di Attardi....

386504[/snapback]

ah ok, la mia fantasia era già volata verso VEIII.

intendi anche quelle antecedenti di cui ti aveva parlato anche FdC riportandoti quel curioso aneddoto?

cmq molte monete o presunte tali vengono scambiate per prove o progetti: ricordo ad Inasta 25 un 5 lire di CA, in Pb, conservazione pessima e descritto come prova, oltretutto di una data molto posteriore al primo anno di emissione della moneta: io ero più propenso al falso d'epoca! o può far parte di quelle che tu chiami 'impronte in Pb'?

se vuoi ti posso cercare il lotto. ;)

saluti,

N.


Guest utente3487
Inviato

Quelli con la data successiva secondo me sono "tarocchi", nel senso che sono stati magari prodotti in zecca, ma non potendo utilizzare al momento tondelli preziosi si è usato quel che si poteva, magari per argentarli o dorarli in un secondo momento e quindi farli circolare come buoni...ma è una delle tante ipotesi...

Inviato (modificato)
Quelli con la data successiva secondo me sono "tarocchi", nel senso che sono stati magari prodotti in zecca, ma non potendo utilizzare al momento tondelli preziosi si è usato quel che si poteva, magari per argentarli o dorarli in un secondo momento e quindi farli circolare come buoni...ma è una delle tante ipotesi...

386628[/snapback]

la mia stessa ipotesi del falso d'epoca... ;) magari, la Zecca non l'ha nemmeno mai vista :P

P.S. stasera darò uno sguardo all'Attardi, magari riuscirò a portare qualche contributo(per quanto piccolo) a questa discussione ;)

saluti,

N.

Modificato da niko

Inviato

Grazie aspetto notizie su queste impronte di cui fino a una settimana fa ignoravo l'esistenza.

ciao

Marco


Inviato

l'Attardi-Gaudenzi descrive dal 1831... questo per quanto riguarda C.A., giusto?

C.A.

50 lire in Pb "prova in piombo" R5 P.15

10 lire in Pb R5 P.52

5 lire 1° tipo R4 Pb P.60

2 lire Pb R4 P.100

1 lira Pb R4 P.131

50 centesimi Pb R4 P.149

25 cent. Pb R4 P.165

saluti,

N.


Inviato

ma negli ultimi anni se ne sono visti alle aste? se si hai la possibilità di indicare qualche pezzo o di postare una o 2 foto.

ciao e grazie

marco


Inviato
ma negli ultimi anni se ne sono visti alle aste? se si hai la possibilità di indicare qualche pezzo o di postare una o 2 foto.

ciao e grazie

marco

387113[/snapback]

negli ultimi anni... mhmh... penso che negli anni '70 - '80 qualcosa sia passato... ma dovrei controllare...

saluti,

N.


Inviato

va bhe, io informazioni ne ho cercate in intenet....ma ho ottenuto gra pochi risultati.

Se hai tempo con calma controlla, mi incuriosiscono .....

grazie

Ciao Marco


Inviato (modificato)
va bhe, io informazioni ne ho cercate in intenet....ma ho ottenuto gra pochi risultati.

Se hai tempo con calma controlla, mi incuriosiscono .....

grazie

Ciao Marco

387448[/snapback]

mi fa piacere vedere che a qualcuno questi discorsi interessano.

bravo Marco!

cercherò il prima possibile, non appena avrò un po' di tempo.

Niko ;)

Modificato da niko

Inviato

grazie niko


Inviato

discussione molto interessante a mio parere peccato non aver ben capito a cosa si riferisse elledi con precisione a quali monete, sarebbe utile saperlo


Guest utente3487
Inviato

MI riferisco a quelle che vengono definite monete prova in piombo, che talvolta appaiono sul mercato, riferibili a Carlo Felice, Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II. Si tratta degli esemplari (impronte in piombo) che per legge, vanno inviate all'Archivio di Stato ogni qualvolta si emette una nuova tipologia monetale. Come ho detto in altre parti, all'Archivio di Stato, causa, lavori di ristrutturazione, è andato tutto perduto (e come sbagliarsi?). Non mi stupirei che prima o poi si affaccino sul mercato le impronte in piombo di VEIII. Comunque io stesso sequestrai numerosi pezzi in piombo delle Lire 100 del 1979 FAO della Repubblica, in piombo. A dire dei funzionari della Zecca, quando li rinvenimmo, erano stati dimenticati nei magazzini, ma che sarebbero stati successivamente inviati all'Archivio di Stato. Posso affermare che anche se all'Archivio vengono inviati solo due esemplari in piombo, presso la zecca vengono battuti circa 30-40 esemplari, e tra questi si prendono i due migliori, gli altri vengono generalmente distrutti....almeno ufficialmente. Anche la monetazione in euro ha le sue impronte in piombo, conformemente alla legge....Come vedete, mi sembra difficile attribuire lo status di prove o progetti a questi esemplari, peraltro trafugati.

Guest utente3487
Inviato

Aggiungo che sono conosciute impronte in piomno anche per Vittorio Emanuele I. Vi sono poi i cosiddetti cliches, menzionati anche dal Pagani.

Inviato
Se hai tempo con calma controlla, mi incuriosiscono .....

grazie

Ciao Marco

scusa se ti rispondo con questo ritardo, spero accetterai le mie scuse.

controllao vari cataloghi d'Asta della Titano degli anni '80 (il più recente che ho è il numero 17 ;) che spaziano dal n° 3 fino al 17 con qualche breve intervallo.

nessun passaggio in asta di impronte in Pb.

ho anche cataloghi d'asta contemporanei ( :lol: ) ma credo sia inutile controllate, i più vecchi li ho guardati e nulla è saltato fuori.

mi spiace, spero che qualcuno possa essere di maggior aiuto.

Niko


Inviato

niko, non avevo nessuna fretta, anzi grazie per aver controllato ....ci sarà voluto un po di tempo immagino.

Se qualcuno dovesse venire in possesso di informazioni e le renderà note lo ringrazio...

ciao

Marco


Guest utente3487
Inviato

Mi sembra di ricordare Inasta o del Titano. Controllo e poi ti faccio sapere

Guest utente3487
Inviato
Mi sembra di ricordare Inasta o del Titano. Controllo e poi ti faccio sapere

InAsta (Repubblica San Marino), 10 maggio 2008.

Inviato

grazie mille....

ciao

Marco


Inviato
Mi sembra di ricordare Inasta o del Titano. Controllo e poi ti faccio sapere

InAsta (Repubblica San Marino), 10 maggio 2008.

parli di VEII, C.A. o... ???

Niko


Guest utente3487
Inviato

Luigi Simonetti tra l'altro, alla pagina 37, nota 27 del volume I, parte III (Monete italiane medioevali e moderne), tra l'altro scrive "...è difficile infatti ritenere, per ragioni tecniche, che dalle presse della zecca, sia uscita una prova in piombo."

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