Identificazione "moneta" concava araba

[flg]

Non si tratta propriamente di una moneta ma, apparentemente, di un "cucchiaino" rotondo e concavo con iscrizioni (forse) arabe fronte e retro.

Nel manico erano applicate tre palline di corallo rosso (ne è rimasta una sola).

Nella parte superiore vi è un uccello (?) con un bastone.

Sono curioso di conoscere l'origine, di che periodo si tratta (sembra molto antica) e, soprattutto, cosa significano le scritte in arabo fronte e retro...

Posto le foto ridimensionsionate su imageshack e vi ringrazio per la gentile collaborazione.

MATERIALE: bronzo (?)

PESO: 20 grammi circa

DIMENSIONI: il diametro della soma moneta è 3 cm esatti. La lunghezza del solo manico è 10 cm. la lunghezza della sola figura nella parte superiore è 2,5 cm circa. La lunghezza complessiva dell'oggetto è 16 cm circa.

FRONTE (diametro 3 cm)

RETRO (diametro 3 cm)

PARTE SUPERIORE (2,5 cm)

TUTTO INTERO (16 cm)

[bavastro]

benvenuto nel forum :)

per l'oggetto delle foto, posso solo fare delle ipotesi.

Intanto la testa dell'animale non ha il becco, ma sembra più un felino, quindi è un animale immaginario tipo la chimera.

Il bastone mi sembra più un ramo, forse rappresenta una pianta con poteri particolari.

Per le scritte sul piattino ci vorrebbe qualcuno che conosce l'arabo. La mia impressione è che possano essere dei segni rituali o formule esorcistiche.

Anche la presenza del corallo rosso, raccomandato dal medico arabo Avicenna, fa pensare ad un oggetto con funzioni curative.

Attendiamo altri pareri :rolleyes:

Modificato 19 Settembre, 2008 da bavastro

[flg]

si, in effetti anche io avevo ipotizzato che si trattasse di un oggetto rituale...

Attendiamo cmq altre opinioni con impazienza!

[luke_idk]

Credo che la sezione non sia esattamente quella corretta, comunque oggetto interessante.

[flg]

forse ha ragione...quale sezione sarebbe più adatta?

[luke_idk]

Non saprei proprio, ma in agorà si può parlare di tutto...

[orlando10]

La concavità del cucchiaio riprende la moneta da un budju coniata in argento tra il 1236 (anno Egira, 1820 gregoriano) e il 1245, regnante Mahmud II.

Le iscrizioni sono piuttosto grossolane rispetto alla bella calligrafia della moneta.

Al dritto (prima foto), leggenda su quattro righe: "Il sultano dei due continenti / e il sovrano dei due mari / il sultano Mahmud / khan - sia potente la sua vittoria".

Al rovescio (seconda foto), leggenda: "coniato ad Algeri". Sotto la data: "1237".

[orlando10]

Inserisco due links di esemplari cui la concavità del cucchiaio si ispira.

budju 1237

budju 1239

E qui qualche informazione generale.

Budju Wikipedia

Da notare che i budju sono monete coniate, invece la parte concava del cucchiaio mi sembra probabile sia stata fusa.

[minerva]

Da notare che i budju sono monete coniate, invece la parte concava del cucchiaio mi sembra probabile sia stata fusa.

386889[/snapback]

Ringrazio Orlando10 per averci offerta la non facile traduzione di quanto scritto sul manufatto ed aver riconosciuto le similitudini con la moneta da un budju. Davvero interessante!

Concordo, inoltre, nel ritenere che l'oggetto sia fuso: le iscrizioni ed i decori della parte scodellata sono, nella forma e nella resa dei rilievi, caratteristici appunto della fusione. Il metallo direi che è ottone.

Enrico :)

[flg]

Dunque, se non ho capito male, non si tratta di una moneta originale "concavizzata" da cui hanno realizzato il cucchiaio, bensì l'artigiano SI E' ISPIRATO alla moneta, copiandone le scritte (con calligrafia peggiore di quella delle monete effettivamente coniate...).

Vi risulta che quella di ispirarsi a monete per realizzare oggetti sia una prassi usuale?

[flg]

nessuna risposta?

[orlando10]

Dunque, se non ho capito male, non si tratta di una moneta originale "concavizzata" da cui hanno realizzato il cucchiaio, bensì l'artigiano SI E' ISPIRATO alla moneta, copiandone le scritte (con calligrafia peggiore di quella delle monete effettivamente coniate...).

Vi risulta che quella di ispirarsi a monete per realizzare oggetti sia una prassi usuale?

Secondo me sì, l'artigiano si è ispirato al budju.

Non so quanto siano diffusi questo tipo di oggetti.