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IGNORED

Pensavo di vendere la mia intera collezione...


Risposte migliori

Inviato

Ragazzi, sto pensando seriamente di vendere tutta la mia collezione Repubblica...non so che fare !!! Vedo che i prezzi sono sempre più bassi e il valore delle monete sempre più sottovalutato.

Collezionare monete è la mia passione....ma oltre a questo vorrei ricavarci qualcosa se un giorno decido di vendere tutto e non andare a perderci!....Credete sia già arrivata l'ora di farlo ??? A me sembra propio di si...

Faccio un esempio della 5 lire 1969 acquistata 2 mesi fa x 50 euro e ora la trovo a 39 38 perfino 35 euro in FDC !!!!

Nel mio raccoglitore ci sono quasi tutte le monete escluse le serie 1946/1947.

Ci sono anche monete importanti come la 5 lire 1956 e la 50 lire 1958 in conservazione BB....inoltre ho diversi errori di conio come la 5 lire con l'uno rovesciato del 1969, la 20 lire 1970 P, LA 10 LIRE 1991 con il rovescio capovolto....la 5 lire 1989 anch'essa cn il rovescio capovolto...ecc ecc

Cosa ne pensate ??? è meglio vendere tutto e iniziare una nuova collezione o magari conservare queste monete ???

GRAZIE, acitamsimun


Inviato

se nel collezionismo cerchi anche l'investimento dovresti provare con nuovi ambiti collezionistici


Inviato
se nel collezionismo cerchi anche l'investimento dovresti provare con nuovi ambiti collezionistici

384049[/snapback]

lo so....hai perfettamente ragione !!!! la cosa che più mi fa rabbia e che ho speso veramente tanti soldi....tanti soldi x niente.....x monete che ora ti regalano!!!


Inviato
non è che le hai pagate care allora?

384051[/snapback]

no care no....ha fatto sempre riferimento alle rispettive quotazioni del Gigante !!!


Inviato

Secondo il mio parere dovresti collezionare solo per piacere!

Quindi tenerti tutte le monete.

Se guardi l'andamento dei prezzi, potresti convincerti di aver fatto un affare a conservare un monetina da 50 lire, che ti eri trovato nel portafoglio, oppure prenderti una grossa delusione per aver pagato troppo una moneta (magari sulla baia!).

Penso che chi ci guadagna non colleziona monete per poi rivenderle, ma compra soltanto con lo scopo di rivendere, senza badare troppo alle monete che compra, ma guardando solo quanto ci può ricavare!

Quindi potresti trovare un "grossista" comprare monete e poi rivenderle e con il guadagno acquistare altri pezzi per la tua collezione!

Anzi se lo trovi potresti consigliarmelo...visto che i soldi da investire sono sempre meno!!! :D


Inviato
non è che le hai pagate care allora?

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no care no....ha fatto sempre riferimento alle rispettive quotazioni del Gigante !!!

384052[/snapback]

Il gigante è caro come prezziario: devi toglierci almeno un 30% dal prezzo per ottenere il prezzo reale del mercato o qualcosa che ci va vicino

Purtroppo tu ti sei dato al collezionismo più facile (la repubblica) sottovalutando tutto quello che c'era di buono: rarità (46/47) e alte conservazioni (acciaio)

una 5 lire del 56 in bb la trovi anche a 100 euro, non da un negoziante, è chiaro, ma da un privato

una 50 lire del 58 la trovi in tutti i mercatini per una 20ina di euro. Ne abbondano

L'1 rovesciato è una varietà speculata apposta per i pollastri. Come la 100lire sbarretta e la 20 lire 70 P: NESSUN NUMISMATICO (VERO) ci spenderebbe un euro per comprarle. I grossi commercianti non le considerano neanche ... ci sarà un motivo ?

Dai retta a me, la repubblica in FDC (dal 46 al 68) è valida, più che valida. Sopratutto l'acciaio anni 50 in VERO FDC (chiamatelo "eccezionale", chiamatelo MS-65, chiamatelo FDC "Tevere", chiamatelo come vi pare) ha un prezzo di contrattazione, il che significa che il prezzo non lo fai ne tu ne il Gigante, ma chi ti vende la moneta. Ma parliamo di monete IMMACOLATE, vergini (e che specchiano così tanto da abbagliarti). Questo è ciò che c'è da comprare, se si vuole

Io compro per divertimento, mi pare che proprio tu lo dicesti. Ecco l'effetto: rivendibilità zero

La crisi di mercato? Per me interessa un 15% del mercato, quello delle conservazioni medio basse. Chi compra i pezzi validi (e per pezzi validi intendo un CENTESIMO del 1902 in FDC, le 100 lire anni 50 in FDC, le serie 46/47 in FDC, etc.) non andrà mai in perdita, perchè se ci sono 10 esemplari sul mercato, e una richiesta X di soldi, tu (aquirente) non potendo contrattare devi solo pagare (o rinunciare all'acquisto). Perchè sarebbe impossibile che una moneta comune in fdc (per comune intendo comune anche in questa conservazione) su un prezziario qualunque rimane uguale (o diminuisce, ma sensibilmente) mentre un FDC a 600 euro aumenta (anche sensibilmente) e non scende?

Forse perchè ogni qualvolta aumenta il prezzo aumenta la base d'asta nelle aste? (ricordo che la falsariga del prezziario è prezzo di aggiudicazione+ d.a.; ecco un altro motivo per cui i prezzi dei catalogo sono più alti del mercato)

Un grossista ti prenderebbe le monete sì, ma se sono valide... se è tutta ferraglia ti mette 100€ in mano e AMEN, quindi al massimo rimetti tutto su ebay rimettendoci un 20% abbondante di ciò che hai speso. E la soluzione più idonea se vuoi vendere. altrimenti tientele (ma non sperare in un boom collezionistico)


Inviato

Ciao,

Anche a me viene spesso la voglia di abbandonare tutto. Non tanto per i prezzi, perche' credo che le monete se ben conservate, a LUNGO tormine si rivaluteranno comunque, quanto per via dei falsi che stanno diventando molto ben fatti e ormai ingannano gli occhi dei piu' esperti. La nuova tecnologia nel riprodurre e copiare le monete, in qualche anno portera' secondo me a una confusione totale.

L'investimento in se per se e buono ma lo vedo solo per il lungo termine (almeno 10 - 15 anni), ma purtroppo bisogna anche sapere che una eventuale vendita dell'investimento fatta per necessita' purtroppo non dara' mai la cifra che vale.

Un'ultima cosa: Quando mi viene la voglia di abbandonare tutto, penso sempre che in casa ho un pezzo di storia con me. Come se fossi ad un museo. Tante volte ho sognato nei musei di possedere qualcosa magari del Medio Evo o qualcosa dei secoli scorsi. Ora ce l'ho e ne sono felice!

Saluti Antonio VIII


Inviato

Cmq la repubblica dopo il boom del 2002 ha subito un brusco ridimensionamento, pure nelle grandi rarità. La serie del 1947 è aumentata costantemente per diversi anni, ma adesso mi pare un pò ferma. Il 1946 addirittura si trova a meno di quello che girava 3 anni fa. Per non parlare delle 2 lire del 1958: 3-4 anni fa a qualsiasi convegno ti sparavano cifre fuori di testa per un FDC, adesso lo prendi con quasi 100€ in meno di quanto si vedeva in giro allora.

Cmq non vedo perchè stupirsi di questo fatto, era del tutto prevedibile che una collezione "facile" come la repubblica non potesse portare alcuna soddisfazione a livello economico. Va presa per quello che è, ossia un hobby, e generalmente gli hobby portano a spendere soldi a fondo perduto. Io stesso ho fatto la repubblica, poi arrivato a un certo punto mi ha stufato; qualche pensiero di venderla l'ho avuto, ma per adesso la tengo lì, tanto non ho bisogno di soldi. E se la venderò non sarà mai una questione economica, so già che non prenderò mai più i miei soldi ma non me ne dolgo più di tanto.


Inviato
La serie del 1947 è aumentata costantemente per diversi anni, ma adesso mi pare un pò ferma. Il 1946 addirittura si trova a meno di quello che girava 3 anni fa.

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Poco dopo l'uscita dell'euro (2003, mi pare) la serie 46 era venduta sui 1'100-1'200€ euro circa (in fdc) ora a meno di 2'200€ non l'ho mai vista (parlo sempre di fdc).

La serie 47 ha fatto uno scattino meno brusco, dai 6mila e passa ai 7'500-8'000€ odierni

Per caso tu le hai viste a meno di recente? :huh:

Per non parlare delle 2 lire del 1958: 3-4 anni fa a qualsiasi convegno ti sparavano cifre fuori di testa per un FDC, adesso lo prendi con quasi 100€ in meno di quanto si vedeva in giro allora.

384296[/snapback]

anche qui, non sono tanto convinto. L'ho cercata in FDC, a meno di 300€ (da un privato) non l'ho trovata! il FDC in negozio a 380€/400€, qFDC si trova a 300€ in negozio. L'anno scorso mi ricordo che erano un pelo più basse (forse un ritocco del catalogo?)

Cmq non vedo perchè stupirsi di questo fatto, era del tutto prevedibile che una collezione "facile" come la repubblica non potesse portare alcuna soddisfazione a livello economico. Va presa per quello che è, ossia un hobby, e generalmente gli hobby portano a spendere soldi a fondo perduto.

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quoto ;)


Inviato

Io so bene di avere pagato qualche pezzo più del valore reale, ma la maggior parte di ciò che acquisto lo compro ai mercatini per 1-2 euro al massimo, quindi non vado certo in rovina. Se dovessi vendere la mia collezione, ricaverei ben poco, tranne qualche commemorativa in argento (regalatami) e qualche raro caso. Per me resta solo una collezione senza alcun valore commerciale, ma se pensi di poterci, un giorno ricavare qualcosa, la vedo dura...

Io al massimo ho cambiato qualche moneta doppia britannica e tedesca, pagata meno del valore di cambio. Tutt'al più potrei vendere la moneta del mio avatar, pagata 1 euro e quotata decisamente di più, ma se vendessi tutto ci rimetterei sicuramente (non molto comunque).

Certamente questo dipende dal mio tipo di collezione, ma credo che fra acquiesto e vendita si tenda a rimetterci quasi sempre, a meno di non farlo, come mestiere.


Inviato
Poco dopo l'uscita dell'euro (2003, mi pare) la serie 46 era venduta sui 1'100-1'200€ euro circa (in fdc) ora a meno di 2'200€ non l'ho mai vista (parlo sempre di fdc).

La serie 47 ha fatto uno scattino meno brusco, dai 6mila e passa ai 7'500-8'000€ odierni

Per caso tu le hai viste a meno di recente? :huh:

Allora, non ricordo quanto costasse il 1946 nel 2003, ma ho il Gigante 2004 (uscito nel 2003), e in FDC la serie quotava 2160€. Anche contando che i cataloghi esagerano mi paiono davvero improbabili i prezzi che citi tu di poco superiori ai 1000€. Cmq basta verificare sul nostro catalogo i realizzi d'asta: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/pa.../W-ITLD/1-1?k=2

Ci fu uno sbalzo clamoroso tra i realizzi del pre-Euro a quelli successivi, nel 2003 già passavamo i 2000, io personalmente ho visto alcune serie vendute a 2200 nel 2004-5. Le aste più recenti si sono assestate su prezzi di poco superiori ai 2000€, ma su ebay si trovano anche sotto (da professionisti qualificati). Diciamo che se proprio non vogliamo parlare di calo, perlomeno possiamo calare di una sostanziale stabilità. Da segnalare che se nel 2003-4 le serie arrivavano oltre i 2000€ partendo da cifre ben più basse, adesso per venderle a quelle cifre bisogna partire dalla cifra già arrivata.

Per quanto riguarda il 1947 ( http://numismatica-italiana.lamoneta.it/pa.../W-ITLD/1-2?k=2 ), i valori sono più instabili. Ma anche qui nel 2003 eravamo già arrivati a lambire gli 8000€, e i valori che citi tu erano quelli (già in aumento) che giravano nel 2002, subito dopo l'avvento dell'€uro, quando ancora non si era arrivato al picco massimo. Da Inasta nell'ottobre 2003 ben due serie fecero 7700 e 7800€ (diritti compresi). Nel 2008 una serie periziata Bazzoni, sempre da Inasta, ha chiuso a meno di 7500. Di certo non possiamo parlare di un aumento di quotazioni....

Per non parlare delle 2 lire del 1958: 3-4 anni fa a qualsiasi convegno ti sparavano cifre fuori di testa per un FDC, adesso lo prendi con quasi 100€ in meno di quanto si vedeva in giro allora.

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anche qui, non sono tanto convinto. L'ho cercata in FDC, a meno di 300€ (da un privato) non l'ho trovata! il FDC in negozio a 380€/400€, qFDC si trova a 300€ in negozio. L'anno scorso mi ricordo che erano un pelo più basse (forse un ritocco del catalogo?)

A meno di 300€ concordo che non si trovano, però nel 2004 a Verona chiesi i prezzi praticamente a tutti i banchetti, e la media che sparavano era sui 400€. D'altronde, anche qui i risultati d'asta vengono in nostro aiuto, e in effetti Nomisma nel 2003 vendette un esemplare proprio a 400€. Diciamo che 100€ di calo non ci sono probabilmente stati, ma certo anche qui la situazione non è certo di vacche grasse.

Il concetto generale quindi è che anche le grandi rarità della repubblica segnano il passo, quando non sono in calo sono in stallo e senza promettere variazioni favorevoli per il futuro prossimo. E se questa è la situazione della grandi rarità, figuriamoci quella delle monete più comuni....


Inviato

:rolleyes: Questa discussione mi ha molto colpito.....io

Colleziono Vittorio Emanuele III ,ma ho incominciato proprio

con la Repubblica,molte monete trovate,alcune comprate,molto

FDC e qualche pezzo raro come

la lire 5 del 1956(bb)la 20 lire del 1968(fdc)la 2 lire spiga del 1946,

la lira arancia del 1946 ecc.................ma sinceramente

erano anni che non la

riprendevo in mano......non mi affascinavano + .......ero e sono

concentrato sul Re,pertanto questa discussione mi ha fatto capire

che è arrivato il momento di vendere :D e reinvestire l'eventuae

guadagno per qualche pezzo di Vittorio E.III.

A prescindere dall'aspetto economico credo che ogni collezionista

col maturare dell'esperienza nel momento che non

trova + soddisfazione nella tipologia che colleziona può

trovare nuovi stimoli ed entusiasmi per iniziare o proseguire in alte raccolte.

:)

Awards

Inviato

:) a me mancano la serie 46-47 e la due lire 58, la repubblica è stata l'inizio della mia collezione e non penso me ne sbarazzerei mai. Io amo le monete circolate, le FDC non le amo, le monete devono servire per quello che sono nate, passare di mano in mano. Certo non colleziono monete appiattite senza rilievi ma mi piace vedere il segno del tempo anzichè il lucido brillare della zecca. questione di gusti (e credetemi non è per il maggior prezzo) ho monetine comunissime degli anni 50 che si trovano in fdc a pochi euro ma io le preferisco leggermente usurate e non le sostituisco!!! ;) ho fatto un eccezione per tutta la serie caravelle dove, ovviamente, quella non circolate mai sono in fdc.


Guest utente3487
Inviato

Tutti quanti hanno espresso giuste osservazioni che condivido in gran parte. Anche io ho la collezione completa della RI, ma non potrei mai separarmene, perchè l'ho iniziata quando ero bambino, con pezzi belli e meno belli, che però mi ricordano la mia infanzia. Non potrei mai rivenderli. Pazienza se non acquistano valore nel tempo, fanno parte della nostra storia e per quello che mi riguarda, anche della mia. Quindi, che ciascuno segua il suo cuore. Se pensate di ricavarci poco rivendendo l'intera collezione della Repubblica, motivo in più per conservarla tra i vostri ricordi e passare magari a tematiche più impegnative.

Inviato

Secondo me c'e' proprio un errore di fondo nel collezionare monete con l'idea di guadagnarci.

Non vedo nessuna ragione per cui, ad esempio, una serie '47 debba aumentare piu della normale inflazione: la sua rarita e' quella e non cambia piu.

La richiesta anche e' piu o meno costante: uno dovrebbe sperare in un forte aumento del numero di collezionisti, il che non mi sembra tanto probabile, oppure in una sostanziale variazione del "sentimento" (cioe una moneta/serie non tanto popolare, ad un certo punto lo diventa di piu).

In altre parole si spera che la moneta diventi piu "di moda", ma questo e' un effetto che puo andare anche in direzione opposta ed abbassarne il valore. Normalmente le mode sono pure cicliche e quindi, tranne casi speciali, alla fine l'effetto netto e' nullo o quasi.

L'unica strada che io vedo aperta per realizzare un guadagno e' quella del colpo di fortuna: trovare in un mercatino, o magari in circolazione, qualcosa di raro. Tolto questo direi che la numismatica e' generalmente un cattivo investimento. Proprio come giocare a tennis, guardare un bel film o andare in vacanza.


Inviato (modificato)
Allora, non ricordo quanto costasse il 1946 nel 2003, ma ho il Gigante 2004 (uscito nel 2003), e in FDC la serie quotava 2160€. Anche contando che i cataloghi esagerano mi paiono davvero improbabili i prezzi che citi tu di poco superiori ai 1000€. Cmq basta verificare sul nostro catalogo i realizzi d'asta: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/pa.../W-ITLD/1-1?k=2

Ci fu uno sbalzo clamoroso tra i realizzi del pre-Euro a quelli successivi, nel 2003 già passavamo i 2000, io personalmente ho visto alcune serie vendute a 2200 nel 2004-5. Le aste più recenti si sono assestate su prezzi di poco superiori ai 2000€, ma su ebay si trovano anche sotto (da professionisti qualificati). Diciamo che se proprio non vogliamo parlare di calo, perlomeno possiamo calare di una sostanziale stabilità. Da segnalare che se nel 2003-4 le serie arrivavano oltre i 2000€ partendo da cifre ben più basse, adesso per venderle a quelle cifre bisogna partire dalla cifra già arrivata.

384330[/snapback]

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=1293

è solo un esempio

mi ricordo nitidamente il prezzo di NLM (visto che guardavo spesso il suo listino nel 2003) ed il prezzo del 46 era 1200 euro FDC. Mi sembra di ricordare che il 47 prezzasse 6800€ FDC. Credo siano stati i primissimi mesi del 2003

e, se non erro tutto questo prima che uscisse il gigante B)

Per quanto riguarda il 1947 ( http://numismatica-italiana.lamoneta.it/pa.../W-ITLD/1-2?k=2 ), i valori sono più instabili. Ma anche qui nel 2003 eravamo già arrivati a lambire gli 8000€, e i valori che citi tu erano quelli (già in aumento) che giravano nel 2002, subito dopo l'avvento dell'€uro, quando ancora non si era arrivato al picco massimo. Da Inasta nell'ottobre 2003 ben due serie fecero 7700 e 7800€ (diritti compresi). Nel 2008 una serie periziata Bazzoni, sempre da Inasta, ha chiuso a meno di 7500. Di certo non possiamo parlare di un aumento di quotazioni....

384330[/snapback]

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=102947

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=74126

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=10187

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=10188

qui non posso che darti ragione :P . Quotazioni pazze, considerando che un mediamente qFDC nel 2006 ha chiuso più del 2008 fdc e meno del 2003 fdc. Ma si giustifica dalla scarsa reperibilità, quindi "accontentarsi" di un qFDC e pagare. o almeno credo :rolleyes:

A meno di 300€ concordo che non si trovano, però nel 2004 a Verona chiesi i prezzi praticamente a tutti i banchetti, e la media che sparavano era sui 400€. D'altronde, anche qui i risultati d'asta vengono in nostro aiuto, e in effetti Nomisma nel 2003 vendette un esemplare proprio a 400€. Diciamo che 100€ di calo non ci sono probabilmente stati, ma certo anche qui la situazione non è certo di vacche grasse.

384330[/snapback]

I ricordi ci appaiono meno nitidi quando non vogliamo ricordare :P

Paolì, Il fdc (quello vero, non quello commerciale) è sempre richiesto da tot collezionisti, che i soldini ce li hanno :lol:

Già il q.fdc diventa snobbato (i prezzi, come ben sai, si possono dimezzare o ancor più), ma qui parliamo (a mio avviso sempre!) di un capriccio, di un vezzo e non di una reale "esigenza" collezionistica

Il concetto generale quindi è che anche le grandi rarità della repubblica segnano il passo, quando non sono in calo sono in stallo e senza promettere variazioni favorevoli per il futuro prossimo. E se questa è la situazione della grandi rarità, figuriamoci quella delle monete più comuni....

384330[/snapback]

Condivido in parte. Non si può pretendere un altro boom, ma un aumento piccolo nel tempo (a mio parere) è garantito. Al limite ci si riprende i propri soldi, ma MAI si va sotto di una sostanziale perdita. Di certo meglio una serie 47 che dei lingottoni d'argento o (peggio ancora) i silver dollar (bullion) americani :lol:

le monete comuni? lo dice la parola stessa: sono comuni :lol: :lol: :lol:

Secondo me c'e' proprio un errore di fondo nel collezionare monete con l'idea di guadagnarci.

Non vedo nessuna ragione per cui, ad esempio, una serie '47 debba aumentare piu della normale inflazione: la sua rarita e' quella e non cambia piu.

384405[/snapback]

Alogico. Questo discorso si può applicare ad una moneta comune o ad un bene immobile (non extra-lusso), ma non sulle grandi rarità.

Proprio perchè le serie "quelle sono", aumentano di valore.

1) Se io vendo all'asta a 1000€, tu compri a 1000€. + diritti 15% = 1'150€

2) Ora tu dopo 1 anno, diciamo, vendi. Vendi a 1'000€ o 1'150€? Vendi a 1'150€ + diritti 15% = 1'322€

3) le serie vengono comprate, ed in parte tesaurizzate. Sul mercato quindi ci sono un anno ad esempio 10 serie, l'anno dopo possono essere 12 (perchè sono spuntati 2 venditori in più) oppure 8 (perchè 4 hanno tesaurizzato). Parliamo di beni di limitatissima reperibilità, ed è proprio questo passare di mano che aumenta i prezzi. Nessuno vuole svendere dopo aver investito queste grosse somme :P

La richiesta anche e' piu o meno costante: uno dovrebbe sperare in un forte aumento del numero di collezionisti, il che non mi sembra tanto probabile, oppure in una sostanziale variazione del "sentimento" (cioe una moneta/serie non tanto popolare, ad un certo punto lo diventa di piu).

In altre parole si spera che la moneta diventi piu "di moda", ma questo e' un effetto che puo andare anche in direzione opposta ed abbassarne il valore. Normalmente le mode sono pure cicliche e quindi, tranne casi speciali, alla fine l'effetto netto e' nullo o quasi.

L'unica strada che io vedo aperta per realizzare un guadagno e' quella del colpo di fortuna: trovare in un mercatino, o magari in circolazione, qualcosa di raro. Tolto questo direi che la numismatica e' generalmente un cattivo investimento. Proprio come giocare a tennis, guardare un bel film o andare in vacanza.

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Ma stiamo parlando di Euromonete? no perchè, a me pareva che il discorso fosse mirato alla Repubblica Italiana... :P :P :P

Modificato da elmetto2007

Inviato

Scusa, eh, ma mi proponi un'asta del 2001, e oltretutto mi proponi la stima, il realizzo è stato di € 1446. E' chiarissimo che tra 2001 e 2003 c'è stato il boom, favorito oltretutto dal passaggio da Lira ed Euro, e molti prezzi sono saliti vertiginosamente. Ma se già nel 2001 eravamo arrivati a cifre vicine ai 1500€, come si può pensare che nel 2003 qualcuno proponesse la serie a 1200? Ripeto, guardati i realizzi che ci sono sul nostro catalogo, vedrai che dal 2003 non siamo mai scesi sotto i 2000€.

I ricordi ci appaiono meno nitidi quando non vogliamo ricordare :P

Paolì, Il fdc (quello vero, non quello commerciale) è sempre richiesto da tot collezionisti, che i soldini ce li hanno  :lol: 

Già il q.fdc diventa snobbato (i prezzi, come ben sai, si possono dimezzare o ancor più), ma qui parliamo (a mio avviso sempre!) di un capriccio, di un vezzo e non di una reale "esigenza" collezionistica

No, in questo caso i ricordi sono nitidissimi, perchè il 2 lire del 1958 non l'ho seguito solo superficialmente come magari mi è capitato per il 1946-7, ma era un acquisto programmato (difatti poi lo acquistai, anche se solo in qSPL) e per diversi mesi seguii il mercato. Inutile poi parlare di FDC o FDC commerciale su una moneta come il 2 lire del '58, che non ha praticamente mai circolato e che è più facile reperire in FDC che brutta. I FDC che si vedono in giro sono tutti provenienti da rotolino, ci sarà pure l'esemplare eccezionale che non ha un segnetto nemmeno a guardarlo col microscopio e che magari spunterà qualcosa in più nelle varie aste, ma la qualità è mediamente alta, non è un 20 lire elmetto in cui trovare una moneta senza segni di contatto è impresa ardua.

Condivido in parte. Non si può pretendere un altro boom, ma un aumento piccolo nel tempo (a mio parere) è garantito. Al limite ci si riprende i propri soldi, ma MAI si va sotto di una sostanziale perdita. Di certo meglio una serie 47 che dei lingottoni d'argento o (peggio ancora) i silver dollar (bullion) americani :lol:

Certo, mai detto che si perdano soldi su queste serie, ma sicuramente non sono monete che io consiglierei a chi vede la numismatica esclusivamente come un'occasione di sicuro guadagno ;)


Inviato

Ho venduto la Repubblica Italiana completa nel 2003, non me ne sono pentito; da tempo avevo spostato i miei interessi numismatici in altre direzioni, come tutte le cose quando sono complete perdono di interesse e di motivazione, non che di studio. Una mattina di Aprile ho ritirato il tutto in banca, non le ho guardate per non avere ripensamenti e le ho "rimesse sul mercato": se non altro se le gode qualche collezionista con più passione di me per la Repubblica.

Se ci ho guadagnato ? Non ne ho idea, considerato che avevo impiegato una quindicina d'anni con valori di carico abbastanza modesti penso di si.

Sicuramente sulla serie del 1946 e 1947 ho avuto un buon margine, e probabilmente ci ho rimesso sulle 100 e 50 lire, non ho mai capito perchè si comprano per FDC e si vendono per SPL/SPL+ !

Francamente non mi sono mai posto il problema di portare a casa più di quanto ho speso; il divertimento ha un valore e questo dovrebbe essere aggiunto al prezzo di cessione, quindi per lo meno faccio breakeven. In altre parole ognuno dovrebbe fare il suo, un collezionista si deve godere le proprie monete, e quel che è speso è speso. Mi capita a volte di cedere monete fuori collezione o sostituite con altri pezzi di migliore qualità; le metto in asta e mi disinteresso della vendita, è compito della casa d'aste, ad oggi mi sono sempre trovato bene: qualcosa ha fatto di più e molte hanno fatto di meno, come è naturale che sia, per un collezionista.


Inviato

buongiorno,

da quanto ho capito, è un po' come per le azioni in calo, se la vendi adesso ci perdi e più aspetti, meno realizzi.

Non ti resta che andare da un commerciante e vedere quanto ti offre (il meno possibile tenuto anche conto che "al momento il mercato è orientato su altre tipologie").

Quindi decidi. ;)

Awards

Inviato
buongiorno,

da quanto ho capito, è un po' come per le azioni in calo, se la vendi adesso ci perdi e più aspetti, meno realizzi.

Non ti resta che andare da un commerciante e vedere quanto ti offre (il meno possibile tenuto anche conto che "al momento il mercato è orientato su altre tipologie").

Quindi decidi. ;)

384458[/snapback]

ecco !!! è così....se le vendo adesso già vado a perderci mentre se aspetto realizzo sempre meno !!! Non voglio guadagnarci....ma almeno "riprendere" quello che ho speso in questi anni !!!


Guest carledo49
Inviato

Innanzitutto desidererei che facessi un esame di coscienza: perchè colleziono! :huh:

Per il piacere di farlo?

Per la storia intrinseca alle monete?

Per la passione Numismatica?

Per guadagnarci?

Per speculazione od altro?

Una volta che ti sarai dato una risposta a queste domande, saprai esattamente cosa fare.

Se vuoi effettivamente fare degli investimenti R.I. non mi pare la più adatta; per speculare ci sono ben altre monete di elevato valore, rarità e con alta conservazione; per la storia intrinseca sicuramente R.I. è troppo recente; passione numismatica, allora qualunque cosa è ottima, purchè di tuo gradimento e soddisfazione.

Se poi, alla fine, è solo un problema di guadagno, dopo anni di collezionismo, sicuramente le monete sono come le azioni: quando il mercato traballa, bisogna avere il polso fermo e non cedere. Un domani riacquisteranno il loro valore e....si vedrà.

Carlo

Inviato (modificato)

No l' idea di disfarmi della collezione della Repubblica Italiana non mi e' mai passata in mente, anche perche' molte di queste monete sono legate ai ricordi di persone care e alla mia gioventu'.

L' acquisto della serie annuale e' ormai un rito per me

Piuttosto ogni anno da quando si e' entrati nell' euro mi propongo di limitarmi alle divisionali e lasciar perdere le commemorative visto l' incremento di numero e prezzo a discapito della qualita' artistica

Tuttavia la decisione e' sempre rimandata

Modificato da piergi00

Inviato
Innanzitutto desidererei che facessi un esame di coscienza: perchè colleziono! :huh:

Per il piacere di farlo?

Per la storia intrinseca alle monete?

Per la passione Numismatica?

Per guadagnarci?

Per speculazione od altro?

Una volta che ti sarai dato una risposta a queste domande, saprai esattamente cosa fare.

Se vuoi effettivamente fare degli investimenti R.I. non mi pare la più adatta; per speculare ci sono ben altre monete di elevato valore, rarità e con alta conservazione; per la storia intrinseca sicuramente R.I. è troppo recente; passione numismatica, allora qualunque cosa è ottima, purchè di tuo gradimento e soddisfazione.

Se poi, alla fine, è solo un problema di guadagno, dopo anni di collezionismo, sicuramente le monete sono come le azioni: quando il mercato traballa, bisogna avere il polso fermo e non cedere. Un domani riacquisteranno il loro valore e....si vedrà.

Carlo

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Straquoto l' amico carledo49.

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Inviato

Alogico. Questo discorso si può applicare ad una moneta comune o ad un bene immobile (non extra-lusso), ma non sulle grandi rarità.

Proprio perchè le serie "quelle sono", aumentano di valore.

1) Se io vendo all'asta a 1000€, tu compri a 1000€. + diritti 15% = 1'150€

2) Ora tu dopo 1 anno, diciamo, vendi. Vendi a 1'000€ o 1'150€? Vendi a 1'150€ + diritti 15% = 1'322€

3) le serie vengono comprate, ed in parte tesaurizzate. Sul mercato quindi ci sono un anno ad esempio 10 serie, l'anno dopo possono essere 12 (perchè sono spuntati 2 venditori in più) oppure 8 (perchè 4 hanno tesaurizzato). Parliamo di beni di limitatissima reperibilità, ed è proprio questo passare di mano che aumenta i prezzi. Nessuno vuole svendere dopo aver investito queste grosse somme :P

Alogico, non saprei...

Se tu hai potuto comprare a 1000, vuol dire che nessuno ha offerto 1050.

Non capisco perche ora ti aspetti di trovare un acquirente a 1150.

Poi la tesaurizzazione fa parte della valutazione della rarita: se sempre piu persone tesaurizzano, la rarita aumenta. Pero, nella stragrande maggioranza dei casi, si raggiunge una situazione di equilibrio ed a quel punto la rarita non cambia, tranne temporanei fenomeni di "moda".

Potrei essere daccordo con te nel caso di pezzi unici o quasi. Quelli si comportano come i quadri di Monet e parlare di mercato e' un po' fuorviante perche in realta raramente tali pezzi sono in vendita. Pero, appunto, applicherei il discorso a cose tipo le L.5 Aquila Sabauda che praticamente nessuno ha nella propria collezione.

Ma stiamo parlando di Euromonete? no perchè, a me pareva che il discorso fosse mirato alla Repubblica Italiana... :P  :P  :P

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embe' alcuni di noi sono cosi vecchi da aver potuto prelevare le monete '46 dalla circolazione...


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