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Risposte migliori

Inviato

Sulla qualità della moneta mi trovo d'accordo con Briciola, ma questo è una questione di gusti. Per il resto penso che tutti i grandi studiosi siano partiti collezionando monete e poi si siano ritrovati a studiarle. E' il classico salto di qualità che chi ha la passione spera sempre di fare.


Inviato (modificato)

Non sono d'accordo. Non tutti i più grandi studiosi sono partiti necessariamente collezionando monete (molti di loro non sono mai stati collezionisti) anzi se leggiamo molte bibliografie scopriamo che gran parte delle catalogazioni sono realizzate osservando le grandi collezioni pubbliche e le grandi collezioni private....degli altri

Modificato da Fid

Inviato
perchè un collezionista che acquista monete in alta qualità quelle cose non le può pensare e non può provare le stesse emozioni? :blink: una moneta di ottima qualità non solo possiede lo stesso valore storico ma in più ha anche un valore estetico e artistico (quindi qualcosa in più e non certamente qualcosa in meno) oltre chiaramente ad un maggiore valore economico.

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Certamente..una moneta di alta qualita' possiede il suo valore storico,estetico ed economico ,nn dico certamente al contrario...e come lei sa anche una moneta nn esteticamente di ottima qualita' a anche un valore economico oltre ai disegni artistici(che, in alcuni casi di monete nn si e' ancora capito il significato stesso) oltre che alla grande rarita'....(quindi qualcosina di storia in piu' ne anno dietro alle spalle e nn certamente dimeno)oltre ad essere quasi introvabili :),riguardo al mio 1 mx,e ben specificato alla mia monetazione..io nn so cosa puo' pensare un'altro collezionista che tratta altre monete...(ogni testa il suo pensiero).


Inviato
Non sono d'accordo. Non tutti i più grandi studiosi sono partiti necessariamente collezionando monete (molti di loro non sono mai stati collezionisti) anzi se leggiamo molte bibliografie scopriamo che gran parte delle catalogazioni sono realizzate osservando le grandi collezioni pubbliche e le grandi collezioni private....degli altri

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già è vero al 100% ma si può essere esperti (o meglio studiosi) di Raffaello o di qualunque altra cosa di valore inestimabile senza possederne uno che sia uno.

Questo fa parte del gioco, da un lato gli studiosi, dall'altro i mecenati che mettono a disposizione del mondo le loro raccolte...non si può studiare soltanto ciò che si possiede, anche se questo aiuta (senza dubbio) ma non è obbligatorio.

Gli affreschi di Giotto sono nella Basilica di San Francesco ma i più grandi studiosi del pittore toscano non sono certo i francescani e così via.

;)


Inviato
p.s. A parte tutto ciò, più volte ho letto che la conoscenza serve ad acquistare meglio e non sarò di certo io a smentire questo dato oggettivo ma tenete presente che la cultura non è tutto. Esistono collezionisti danarosi che di numismatica non ne conoscono totalmente nulla ma quando acquistano (facendolo nelle migliori case d'asta) si portano a casa monete divine che il povero studioso non può permettersi per cui lo studio può essere appagante ed importante ma (purtroppo) ai fini collezionistici non c'è solo questo

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Mi sembra che ci stiamo... avvicinando a grandi passi ... e perchè no?

roth37

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a cosa? in che senso?


Inviato (modificato)

Io ho 17 anni e iniziai la mia collezione 11 anni fa con il nonno, e la doamnda che feci all'epoca è quanto vale? Il nonno mi rispose che non era quello l'importate, ma la storia dietro a ogni moneta era ciò che contava.... Negli anni poi ho capito il perche mi dava in mano tt i Bb e gli fdc restavano chiusi nelle valigette, mi è stato spiegato che il valore è importatnte conoscerlo nel momento dell'acquisto e basta ... oggi io amo la storia moderna e la studio affidandomi alla numismatica, non nego però di essere gelosissimo del mio tesoretto anche se non vale migliardi sono anni di risparmi ....

Grazie per il topic molto interessante

Marco

Modificato da MARCO B

Inviato
sono d'accordo ma se il fine del collezionista è quello appunto di collezionare (quindi acquistare) è preferibile prima approfondire la numismatica e il mercato e dopo la storia (anche se esistono approfondimenti storici nello studio della moneta) il "rischio" finale è quello di intendere la moneta come un mezzo e non come un fine e non è un caso che un insigne studioso,senza peli sulla lingua, come il Rizzo mostrava elementi di criticità nei confronti di molti suoi colleghi bravi nell'approfondire elementi di un dato contesto storico ma del tutto incompetenti allorquando si trovavano in mano una moneta.Da questo punto di vista non mi piace neanche quell'approccio utilizzato da molti operatori dei beni culturali per cui la moneta diventa solo ed esclusivmente un mezzo dal quale risalire alla datazione stratigrafica o degli altri manufatti rinvenuti. In definitiva ben vengano tutti gli approfondimenti storici ma insieme a questi è preferibile prima concentrarsi sullo studio e l'approfondimento della numismatica classica (scienza autonoma e branca dell'archeologia)

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Concordo con il parere di Fid

E' giusto e auspicabile allargare le proprio conoscenze prettamente numismatiche , studiando una moneta anche da un punto di vista storico , sociale , artistico , economico, tuttavia mai perdere di vista il fine

Sinceramente mi capita spesso di leggere articoli in riviste numismatiche dove gli autori si perdono in introduzioni dove toccano tutti i campi delle conoscenze con grande maestria per poi relegare nelle ultime colonne l' analisi delle monete.

Un gran calderone ricco indubbiamente di ottimi spunti interdisciplinari ma privo di spessore in quanto difficilmente un autore e' in grado di vantare conoscenze profonde in ogni campo

Assai improbabile essere uno storico un archeologo , un artista , un chimico , un economista allo stesso tempo.

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Mi allineo al parere di piergi00 e concordo punto per punto. Certo la Numismatica è anche Storia, Economia, Archeologia, Arte ma preferisco di più conoscere il perchè di quel tipo di moneta che non il "calderone" concernente tutto il resto.


Inviato (modificato)

infatti...altrimenti che appassionati di numismatica siamo? :rolleyes:

p.s. mi sa che a breve avrò una "battaglia" sullo stesso argomento con il buon Cid1jazz

Modificato da Fid

Inviato

Molte volte, in certe discussioni, siano in presenza siano a distanza, ho l'impressione di assistere a una partita di ping pong: le risposte arrivano una dopo l'altra, veloci come schioppettate.

In questi casi mi viene il dubbio che uno o più interlocutori non si diano il tempo di riflettere sulle opinioni altrui e che ascoltino soltanto se stessi...

Penso che quando si discute in tal modo lo scopo non sia quello di scambiare idee ma solo quello di competere, di prevalere, di dar battaglia, e allora la discussione non approda a nulla, resta solo sterile polemica.

E in questi casi allora io faccio un passo indietro, mi ritiro.

Penso che chi vuol sempre avere l'ultima parola alla fine ci riesce, e forse per sempre, perchè alla fine tutti eviteranno di parlargli.

Chi vuole lo prenda anche come un consiglio. :D


Inviato (modificato)

Okt e dove sta scritto che una discussione debba finire? se si hanno argomenti differenti basta scriverli dopotutto mi sembra che stiamo argomentando in maniera del tutto pacata e educata e nel caso specifico sono emerse due correnti di pensiero differenti

Modificato da Fid

Inviato

bhe ma la discussione non serve solo a chi scrive, noi altri che leggiamo o perlomeno io siamo interessati qundi continuate se avete argomenti ....


Inviato (modificato)

bravo Marco, più ci si confronta argomentando le proprie idee e riportando le proprie esperienze e più gli altri possono trarre utili spunti.Spero che qualcuno abbia letto il link su cos'è la numismatica e com'è nata, risorse di quel tipo, anche se semplici,incomplete e scritte su wikipedia, hanno una loro validità e permetterebbero di evitare certe incomprensioni

Modificato da Fid

Inviato
bravo Marco, più ci si confronta argomentando le proprie idee e riportando le proprie esperienze e più gli altri possono trarre utili spunti.Spero che qualcuno abbia letto il link su cos'è la numismatica e com'è nata, risorse di quel tipo, anche se semplici,incomplete e scritte su wikipedia, hanno una loro validità e permetterebbero di evitare certe incomprensioni

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grazie, sono daccordo


Inviato (modificato)
Spesso incontro dei giovani appassionati di numismatica che però restano circoscritti (prigionieri) all'interno di una moneta: ne valutano la qualità e il prezzo, aggiungono qualche dato cronologico essenziale e si limitano a ciò.

La Numismatica secondo me resta arida se non si estende alla Storia, alla Storia dell'Arte, alla Storia della Filosofia, alla Letteratura, persino all'Esoterismo (Guénon, R.- 1982 - Il regno della quantità e i segni dei tempi. Adelphi, Milano)...

Mi permetto quindi di rivolgere un invito ai più giovani tra i nostri compagni di interesse: uscite dal dato grezzo, dalle preoccupazioni valutative, dalla Numismatica stretta!

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Caro okt,

grazie per aver reso partecipe il forum della tua riflessione, condivido lo spirito che essa ha animato.

Di un tipo monetale è bello apprezzare il significato di legende e rilievi, inserirlo in un ambito archeologico, storico, artistico, capire il perché di determinate scelte iconografiche, chi ha iniziato ciò che è diventato consuetudine.

Parimenti è emozionante conoscere l'ambito tecnico e patologico: come la moneta è stata coniata, la causa di comuni difetti, la composizione dei tondelli; rendersi conto se un'attenuazione dei rilievi sia causata da usura o dovuta a debolezza, nonché cogliere le manomissioni che la moneta ha subito: un un appiccagnolo rimosso, un foro otturato, una ripresa del bordo. E ancora indagare l'origine delle patine, delle macchie ed eventualmente studiate una possibile soluzione. Ma grandi soddisfazioni può dare il saper riconoscere un falso, per la qual cosa ci si specializza in un determinato periodo se non addirittura in pochi tipi monetali.

E poi l'aspetto commerciale e quello collezionistico: anche questi possono essere "storicizzati" e diventare oggetto di studi essenziali relativi a quotazioni, passaggi, rarità, mutamenti di gusto e interessi nella storia del collezionismo numismatico. Senza dimenticare i tanti spunti offerti dall'ambito legislativo.

Quale sia il migliore tra i percorsi possibili, sempre che ci sia un percorso migliore, non mi è concesso saperlo, ché tante e tante volte sono stato contagiato dall'entusiasmo di chi aveva intrapreso un percorso diverso dal mio.

Dunque sono convinto che non sia un problema di aridità della numismatica, ma di superficialità di chi si accosta.

Il tuo invito, Okt, è saggio e ricco di verità. La numismatica è una materia generosa di fascino... Penso che sia utile a tutti indicare quali percorsi di letture, ricerche ed approfondimenti si sono fatti per giungere ad un determinato intervento. Questo non solo per fondare il proprio parere, ma soprattutto per indirizzare chi ne avesse curiosità a ripercorrere il nostro stesso percorso conoscitivo ed eventualmente approfondirlo personalmente.

Enrico  :)

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"Materia generosa di fascino"... non posso che essere d'accordo con queste belle parole di minerva e riprendere l'intelligente, concreta proposta di indicare le fonti, testi cartacei o "virtuali", quale prezioso invito all'approfondimento.

Modificato da orlando10

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