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IGNORED

pargheggio o area archeologica al Pincio ?


Risposte migliori

Inviato

Speriamo in bene, macchine invece che mosaici romani.... mi si accappona la pelle. Se dovessero veramente fare una cosa del genere mi passerebbe la voglia di vivere in Italia.


Supporter
Inviato

Mala tempora currunt...Credo che,piu' di qualche muro od ambiente salvato,di quello che e'stato scoperto sul Pincio ,si salvera' ben poco.L'interesse economico e 'politico e'di costruire il parcheggio,avrebbero dovuto trovare qualcosa di sensazionale per far fermare i lavori.D'altra parte,basta ricordare la storia archeologica ed urbanistica di Roma da Porta Pia ad oggi per rabbrividire:interi quartieri,ville,necropoli,lunghi tratti di mura ed acquedotti,porti fluviali,ponti sul Tevere INTEGRI,e molto altro,distrutti per lavori pubblici e privati...Monumenti bellissimi scoperti,catalogati e,subito,distrutti...E,poi,cosa dire dei manufatti medievali?Lasciamo perdere,e' meglio.Ciao,Roberto


Inviato

Mala tempora...e pessimi sindaci :ph34r:


Inviato

Ma io non ci credo, o non ci voglio credere, ma chi è il Cretino che da i permessi per i lavori ? quello è un patrimoinio da tutelare e recuperere.

Non ho parole


Inviato

Ma al di là di tutto, a che cacchio serve un parcheggio sotto al Pincio :angry:

Se devi andare in centro prendi la metropolitana come fanno tutti gli altri, vai a parcheggiare a Villa Borghese...se proprio ti pesa il c...o.

Oltre a distruggere il "ritrovato" si rischia anche di snaturare il già fatto, perché toccare la tribuna di Valadier :blink: :blink: ?

A me pare una follia, i parcheggi sotterranei non sono cose da "Roma", le facessero a New York lì rischi al più di trovare qualche freccia indiana.

:angry: :angry:


Inviato

ormai si sà degli interessi economici...ma non si può arrivare a tanto....non ci posso e non ci voglio credere...è già grave abbandonare al degrado i siti, ma qui parliamo di cancellarli!!! :blink: e no eh!!! :(


Supporter
Inviato

Ragazzi,vi ricordate la polemica sulla conservazione della villa imperiale del Gianicolo ai tempi del Giubileo?Serviva a fare spazio per il megaparcheggio(sempre le solite...) per i pulmann che dovevano portare i turisti a S.Pietro.Primo:uso scarso durante l'Anno Santo perche'un po' decentrato.Secondo:deserto dopo la fine del Giubileo.Sono tre anni che non ci vado,non so se l'abbiano incentivato per metterci qualche straccio di macchina.Terzo:distruzione totale della villa imperiale,con i suoi mosaici e le sue pitture murali,ampliamente pubblicate sui giornali dell'epoca.Si dice che alcune di queste siano state staccate e conservate da qualche parte.Sono invisibili,avulse dal contesto originario,sparite dalla circolazione.Li',se avessero scavato a fondo avrebbero veramente rischiato di trovare un grande monumento,ma era troppo pericoloso.Rutelli(il sindaco d'allora-Lista Verde!!!!-) aveva promesso alle autorita' vaticane di andare avanti,strombazzando il valore "strategico"dell'opera e cosi'fece.Tutto distrutto,cosi',probabilmente,resti del cimitero gianicolense dove riposavano i Cristiani uccisi nella prima persecuzione di Nerone.Tutto negato dalle "autorita'",ma ci sono delle pubblicazioni dell'archeologo Lorenzo Bianchi che fanno rabbrividire.

Considerazione personale:ignominia eterna sulla cricca politico-affaristica che ha governato Roma negli ultimi lustri.Gli altri non erano migliori,probabilmente,ma non si atteggiavano ad ambientalisti.Facce di bronzo!Non sono giudizi sulle ideologie,nessuno si senta offeso.Ciao,Roberto


Inviato

Nessuna polemica, soltanto dobbiamo stare in guardia perché oggi comandano i pronipoti di chi ha fatto costruire Via della Conciliazione e Via dei Fori Imperiali...due begli esempi di tutela del patrimonio artistico di Roma che hanno spazzato via un intero quartiere medievale, snaturando il gioiello barocco del Bernini costruito e voluto dall'architetto perché entrando in piazza San Pietro il pellegrino avesse, dopo aver oltrepassato i vicoletti medievali del Borgo della Spina, un senso di grandiosità scenografica unica al mondo! Per non parlare della spianata dei Fori cosidetti Imperiali (certo che avevamo un impero di tutto rispetto: Libia, Somalia, Etiopia :blink: roba da far arrossire gli antichi romani :lol: :lol: ) demolendo fior di rovine classiche per costruire la strada per il trionfo del nuovo Cesare, il nanetto maestro di scuola. :o

Oggi si parte dal Pincio ma il livello culturale è lo stesso...quello delle capre, passano gli anni, i lustri e i decenni ma le persone sono le stesse, un pericolo pubblico ed un insulto all'intelligenza.

Scusate se sono andato un po' sul politico ma quando gli asini prendono in mano il potere ci sono calci per tutti.

Frenk

molto inca@@ato


Inviato

Evitiamo cortesemente di avviare una stucchevole polemica di partiti politici che si accusano a vicenda e poi fanno esattamente le stesse cose. Le braccia cascano lo stesso anche senza e la classe politica è quella che ci meritiamo, né più e né meno.

Grazie, P.


Inviato

Ahimé Paleologo ti tocca sempre stopparmi :rolleyes:

Nessuna polemica politica ma purtroppo vivendo a Roma 'ste cose le paghi pure sulla tua pelle.

Chiedo di nuovo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi, escluso chi ha delle responsabilità di questo scempio comunque la pensi. <_<


Inviato (modificato)

... per ritornare sul tema della conservazione, pensate che questo è solo uno degli esempi più eclatanti, poichè si parla di Roma e perchè si tratta di vestigia imperiali. Quanti piccoli tesori (tempietti, necropoli etc) subiscono nel silenzio di ogno giorno strazi del genere senza che nessuno ne sappia niente, il tutto votato al progresso più sfrenato :( !: centri commerciali, parcheggi ed altri stupendi manufatti in cemento armato!

Modificato da brindellone

Supporter
Inviato

Questi sono solo i fatti piu' eclatanti,perche' avvengono al centro di Roma,che ,in fondo,e'piu' tutelato.Gli episodi piu' terrificanti sono avvenuti nel suburbio,dove e' stato spazzato via quasi tutto,nell'indifferenza dei piu'.Basti pensare che anche lungo la via Appia Antica era gia'cominciato l'assalto edilizio,che l'avrebbe ridotta ad una elegante strada di palazzine e ville private se non fosse stata destinata a Parco Pubblico nel 1965 dal ministro Mancini.Le altre vie consolari erano gia' state stravolte nei decenni precedenti,specie dopo l'ultima guerra.Attualmente non c'e' piu' l'azione di denuncia pubblica che era forte fino agli anni '80.Ricordiamoci che la proprieta' del principale quotidiano romano e' della famiglia Caltagirone...Ho detto tutto...Quante necropoli,strade ancora ben conservate,vengono distrutte per la nuova viabilita',centri commerciali giganteschi(sono sempre di piu',sempre piu' grandi,cavolo!).Ho conosciuto giovani archeologi che hanno la semplice funzione di documentare lo stato pre-distruzione.E' quella la loro funzione,senno'si muore di fame...


Inviato

e non solo Roma è così lo stato attuale di degrado si sta allargando a macchia d'olio su tutto il paese, la perdita di attivisti e volontari delle associazioni ambientaliste e di tutela del patrimonio (ad esempio Italia Nostra) che negli anni 80 /90 tenevano alta la guardia sulla difesa del territorio ha portato ad una pressochè totale mano libera da parte di pubblici amministratori

che spesso non sono altro che la mano armata di costruttori e affaristi in genere

con i risultati che tutti vediamo e che mi colpiscono profondamente ...

la cosa peggiore è l'indifferenza generale che sta attanagliando gli italiani

tutti presi solo da temi quali il : federalismo fiscale /caro pasta / sicurezza ecc..ecc... cortina fumogena per nascondere ben altri più interessanti AFFARI

Scusate lo Sfogo Amaro

Meja


Supporter
Inviato

Il problema di Roma non è un problema dei nostri giorni ma nasce dalla presa di Porta Pia e semplicemente non ha mai trovato soluzio

Il problema di Roma capitale fu affrontato all'italiana, ricordo di aver letto che l'urbanista (non ne ricordo il nome ) che ridisegno Parigi con Napoleone III consigliò che la capitale ( una specie di Roma 2 ) fosse costruita al di fuori delle mura aureliane, lasciando all'interno delle mura solo i centri del potere.

Inutile ricordare cosa è accaduto, gli inglesi avevano la regina Vittoria che donava parchi al popolo noi i Savoia.

Questo nuovo scempio fa semplicemente parte dei pacchetti regalo che le giunte uscenti lasciano ai nuovi amministratori, basterebbe che i nuovi si dimostrassero diversi dai precedenti, vedremo..........


Supporter
Inviato

Caro Luigi,l'architetto della "nuova "Parigi fu il barone Hausmann.Parigi fu letteralmente squartata,seppur resa una capitale funzionale.A Torino si seguirono le sue idee urbanistiche,ancora perfettamente visibili.A Roma,la prima grande operazione urbanistica in stile Hausmanniano si ebbe prima del 1870 nella zona attraversata dall'odierna Via Nazionale,sviluppata dall'iniziativa del Ministro Mons.De Merode.Tutta l'urbanistica fino ai primi del'900 segui'questi criteri(Esquilino,Prati,Testaccio ecc.ecc.)Il Centro antico si salvo'in buona parte,ma subi'gravissimi danni.

Per quanto riguarda i Savoia,e'giusto,pero'ricordare che la grande,magnifica Villa Borghese,sulla quale gravavano piani edilizi,fu acquisita con denaro pubblico e donata al popolo romano nel 1901.Si salvo',al contrario della confinante Villa Ludovisi,una meraviglia di Roma,spazzata via dalla speculazione edilizia nonostante l'indignazione degli uomini di cultura italiani(pochi) ed europei(tanti).


Inviato
Questo nuovo scempio fa semplicemente parte dei pacchetti regalo che le giunte uscenti lasciano ai nuovi amministratori, basterebbe che i nuovi si dimostrassero diversi dai precedenti, vedremo..........

375426[/snapback]

"Illusion dolce chimera sei tu" si cantava negli anni '30.

Effettivamente l'"insavoiamento" delle città ha fatto molti più danni che altro, almeno nelle città che io conosco meglio, si pensi all'abbattimento delle mura rinascimentali a Firenze, città che ebbe la sfortuna di diventare capitale transitoria d'Italia, o quella del medievale Mercato Vecchio e il Ghetto per far posto ad un inutile piazza nel cuore "romano" dell'incrocio fra il cardo e il decumano cesarei.

A Roma l'esempio dell'Altare della patria, la macchina da scrivere, che s'innalza coi suoi brutti marmi candidi ottocenteschi stravolgendo il cuore stesso dell'urbe con un "monumento" troppo ingombrante e altrettanto kitsch può già da solo dare l'idea di un intervento fuori dalle proporzioni romane (che pure ha avuto monumentali circhi e archi trionfali).

Si diceva nel medioevo che ciò che non avevano distrutto i barbari lo avevano fatto i Barberini...i Savoia ci hanno aggiunto il loro cattivo gusto e la frittata pareva fatta, ma non avevano fatto i conti con i posteri.

Anticamente quando le capitali dei piccoli stati erano governate da principi locali l'amore e il rispetto per le stratificazioni storiche dei centri urbani ne avevano fatto dei piccoli gioielli, che i grandi intellettuali di tutta europa riconoscevano come tali (Goethe, De Brosses, il console Smith etc.) e venivano a visitare come tappa d'obbligo per la conoscenza, la crescita intellettuale, il gusto del bello e dell'antico.

Al massimo venivano costruite delle città satellite per venire incontro alle voglie di principi e papi, penso a Sabbioneta per i Gonzaga, Pienza del Pontefice-umanista Pio II e la mai costruita Sforzinda per i duchi di Milano, ma difficilmente si toccavano i centri cittadini se non con interventi mirati a far più belle le città, sto pensando all'"Addizione erculea" di Ferrara che ha inglobato parte delle campagne all'interno delle mura estensi e che pare abbia ispirato certe scene arcadiche dell'Orlando Furioso.

I Savoia duchi delle montagne omonime, che invece dell'italiano di Dante parlavano la lingua dei montanari di casa loro (se ne lamentò anche Alfieri, in tempi non sospetti, che in giovinezza si trovò costretto a studiare l'italiano come oggi si studia una lingua straniera!) che avevano a che spartire costoro con l'Italia delle grandi corti medicee, estensi o la grande storia di capitali come Roma, Napoli o Palermo (la lista sarebbe lunga mi scuso con chi non è stato citato) che fecero di questo paese il riferimento europeo della bellezza estetica e storica?


Inviato

Al parco del pincio ho passato un 'intera giornata qualche anno fà e lo ricordo come una delle parti più belle di Roma...e questo basta ed avanza per non toccarlo. Se proprio vogliono fare qualcosa la facciano sotto lo Zoo..anche che lo chiudano pure, quella volta sono uscito inorridito da come tenevano gli animali :-)

discorso archeologico..... beh mi pare che negli ultimi giorni i giornalisti stanno preparando il terreno per la distruzione o far passare come giusta l distruzione di qualcosa....non so se sarà il discorso del pincio ma qualcosa faranno.

...i soldi possono questo ed altro

marco


Inviato

Già mi pare proprio che il problema non sia chi ha distrutto di più in passato, i papi, i Savoia ,il testone o Rutelli ................

come tutti sappiamo inutile piangere sul latte versato

il problema è preservare quello che ancora c'è

ed evitare che questi scempi accadano ancora .......

vi pare possibile? o è meglio che andiamo tutti a metterci in fila all' IKEA e chissenefrega?

Meja


Inviato

L'aspetto più grave è a mio parere la manifesta inutilità del parcheggio.

Come è inutile (totalmente vuoto tutti i santi giorni e non riutilizzato per alcuno scopo) quello dentro il monte Gianicolo sarà quello nel Pincio.

Il problema se tutelare i resti o meno non si porrebbe neanche.

Mah ! :(


Inviato

Vogliamo parlare del parcheggio iper-tecnologico chiuso sotto Piazza Cornelia?

Neanche il gabibbo è riuscito a far smuovere nulla...

Facciamoci una risata :D


Inviato

http://www.corriere.it/cronache/08_settemb...44f02aabc.shtml

leggete qui sotto invece cosa dice Adriano Celentano

PINCIO – Si passa, quindi, alla devastazione ambientale e da Milano si arriva a Roma. «Il parcheggio sotto il Pincio è la devastazione di un pezzo di storia – ha detto Celentano -. Il tutto per costruire un parcheggio per 700 macchine. L’inventore di questa geniale mostruosità pare sia un tale che si chiama Chicco Testa, tanto è vero che dopo quest’idea pare gli sia rimasto solo il chicco... Prima Alemanno si oppose con forza a questa idea quando a portarla avanti era Veltroni. Ora invece ha cambiato idea».


Inviato

Ciao,

volevo portare anche la mia indignazzione vivendo in una città come Ravenna.

Tutte le volte che si deve scavare nel centro storico si fa in fretta a gettare colate di cemento prima che qualcuno noti un ponte romano o uno scorcio dell'impero bizzantino , se no arrivano le belle arti a bloccare il tutto(con inca@@atura di chi deve fare l'opera :angry: ).

ciao

giangi_75it


Inviato (modificato)

ciao,,

la storia dei parcheggi sotterranei è comune in varie città.

Poi restano spesso mezzo vuoti, ma l'importante è che il gruppo finanziario abbia investito in cemento i soldi in eccesso che non sa come usare. Soldi che poi si moltiplicano quando vendono o affittano gli spazi. Perchè il problema è che 'sti parcheggi non sono mica liberi. Oltre a rimetterci dal punto di vista archeologico, bisogna pure pagare. Per questo restano spesso quasi vuoti.

L'amministrazione comunale, qualunque colore abbia, è contenta perchè sono tutte tasse che entrano nelle casse.

Le imprese edili, spesso legate ai gruppi economici e politici, sono contente, perchè uno scavo comporta enormi introiti.

Insomma è il classico esempio di rapporti tra potere economico e politico, abbondantemente denunciato dai media. :angry:

Modificato da bavastro
Awards

Inviato

Volevo solo ricordare una cosa, a chi inevitabilmente ha richiamato i grandi sventramenti delle città Europee a cavallo tra XIX° e XX° secolo.

Sono assolutamente d'accordo sullo scempio realizzato e dall'ignoranza e l'insensibilità dimostrata dagli urbanisti e dalle "menti" dell'epoca, ma non dimentichiamo che dobbiamo fare i conti con quella che era la cultura e la linea di pensiero di quei tempi (che ci piaccia o meno).

Ricordo che molte architetture (chiese, palazzi, etc.) più belle, medioevali e rinascimentali, furono realizzate sventrando e riutilizzando i materiali di monumenti romani...il Colosseo ne era una grande risorsa... :( .

Ma quella era la filosofia dell'epoca, prima che in epoca neoclassica, vennero rivalutate e studiate le rovine classiche antiche.

Per trovare la giusta sensibilità sull'argomento ed arrivare a una legislazione moderna in questo modo di pensare, bisogna attendere la legge 1497 nel 1939, sui vincoli paesaggistici e i beni culturali, ancora oggi alla base di questo argomento.

E anche questa ha avuto un enorme evoluzione in questi 70 anni di vita, rivalutando sempre più l'aspetto storico-culturale-archelogico, che inizialmente era stato sottovalutato.

Quindi capisco il rimorso di chi rivorrebbe le città come le avevano concepite i grandi architetti e artisti rinascimentali e barocchi, o come le fondarono i romani.

Ma il vero scempio sta nel fatto che ancora oggi, che questa sensibilità la sentiamo nostra più che mai e che ce la siamo guadagnata a forza di ferite e rimpianti, consapevoli di tutti i nostri errori, si possa pensare di distruggere e insabbiare testimonianze antiche in nome del Dio Denaro...

Questo è davvero triste e fa riflettere soprattutto sulla categoria politica italiana, indistintamente da colore e posizione.

:pissed:


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