Africa Gold

[heldrungen]

Non molti, forse, collezionano aurei africani, anche perché l'interesse numismatico credo che sia concentrato su altri continenti, in particolare, com'è ovvio, l'Europa con l'Italia al primo posto. Tuttavia può essere interessante per qualcuno, esaminare una serie di monete di Paesi africani, raccolte per tipologia. Si potrebbe partire dal nord del continente per giungere al Sudafrica, che ha dei ricchissimi giacimenti aurei, soffermandoci brevemente su ciascun pezzo presentato. Nessuno dei quali, sia chiaro, è particolarmente raro o di grande valore. Si tratta spesso di monete coniate nelle zecche dei Paesi ex-colonizzatori, con soggetti a volte più europei che africani, oppure sono monete commemorative create apposta per i collezionisti, come fanno quasi tutti gli Stati. Altre volte le occasioni di conio sono gli anniversari dell'indipendenza e le monete presentano i volti di presidenti o sovrani che sono per noi degli illustri sconosciuti.

Inizierei dalla Tunisia con questi 10 franchi del 1891 A (il Paese, dopo lo schiaffo di Tunisi subito dall'Italia, era allora un protettorato francese e quindi la moneta fu coniata a Parigi, mentre il governatore locale era Alì Bey). Da notare che si tratta di un mezzo marengo a tutti gli effetti (gr. 3,22; Au 900/1000). L'Italia, a quanto mi risulta, non fece lo stesso con le sue colonie e quindi non abbiamo marenghi eritrei o somali.

Saluti

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[heldrungen]

Proseguirei con il marengo (20 franchi, gr. 6,45: la Tunisia, come si è visto, era stata cooptata nell'Unione monetaria latina) dello stesso periodo (1899 A, Alì Bey).

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

[heldrungen]

Proseguirei con questi 20 franchi del 1904 (Muhammad al-Hadi Bey, notate sul rovescio la scritta araba diversa ;))

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[heldrungen]

Qui siamo nel 1930 (Ahmad Pasha Bey), ormai non si parla più di Unione monetaria latina e questi sono 100 franchi. Il peso è leggermente superiore a quello del maremgo (gr. 6,55, come lo pseudo-marengo romeno, senza indicazione del valore, del 1944). Tra l'altro questa moneta non è comunissima, essendo stata coniata in 3.000 esemplari.

P.S. Dopo pranzo si conitnua :P

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[heldrungen]

Ecco, infine Burghiba, 75 dinari del 1982 (la Tunisia è indipendente), coniati per l'anno internazionale del fanciullo. La moneta pesante gr. 15,55 fu coniata in 4518 esemplari. Al diritto l'immagine dell'allora presidente Burghiba, deposto nel 1987 dall'attuale presidente Ben Alì.

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

[heldrungen]

Passando all'Egitto in età ottomana, ecco 100 qirsh AH 1293 (siamo alla fine dell' '800); la tipologia è detta con contorno floreale. Si tratta in pratica di una sterlina, ma la caratteristica delle monete auree egiziane è quella di avere il titolo a 875/1000, come anche la Spagna.

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

[heldrungen]

Passando al regno di Fuad I, ecco 20 piastre del 1923, con il busto a destra. La monetina è molto piccola, infatti pesa gr. 1,70.

[heldrungen]

Sempre del 1923, ecco 50 piastre , con il busto di Fuad I a destra.

P.S. Continuerò più tardi, perchè il lavoro è piuttosto impegnativo.

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[roth37]

Passando all'Egitto in età ottomana, ecco 100 qirsh AH 1293 (siamo alla fine dell' '800); la tipologia è detta con contorno floreale. Si tratta in pratica di una sterlina, ma la caratteristica delle monete auree egiziane è quella di avere il titolo a 875/1000, come anche la Spagna.

373326[/snapback]

Caro Heldrungen,

ricordo perfettamente di aver avuto, tanti anni fa, delle difficoltà a riconoscere le monete Egiziane in età ottomana da quelle turche. Poi mi sono abituato, ma visto che l'interesse per le monete africane è così vivo in Lei (o in te), suggerisco di andare ancora più indietro nell'affascinante Numidia e Mauritania dove i Romani han fatto man bassa... se l'Imperatore del momento non era loro alleato... (v. Caligola)

Non ho mai capito perchè in tutti gli stati mediterranei, l'affascinante storia di Juba II° - con relativa raccolta di monete rare e "care" (in genere denari) - sia ben conosciuta (anche a scuola), mentre in Italia sia "inesistente". L'ho detto altre volte. Eppure i vari granai romani venivano anche da questi paesi..

E nessuno ha mai spiegato la scomparsa del "silphium" libico della Cirenaica (Kyrene) e.. si potrebbe continuare ... la storia africana affascina.. non solo quella moderna ed anzi...

Fate un pensiero nelle vostre collezioni .... una divagazione

roth37

[heldrungen]

Caro Roth37, penso che possiamo darci del tu, come si fa di solito tra colleghi, vista la passione che ci accomuna. Purtroppo io non possiedo monete africane antiche, anche se quel mondo, piuttosto trascurato come tu affermi, è sicuramente affascinante. La scomparsa del silfio (per una coltivazione troppo intensiva, data l'importanza economica della pianta? ma sarà poi davvero scomparso?) mi incuriosisce molto. D'altra parte l'estinzione di specie vegetali, con il progressivo impoverimento della bio-diversità, come pure la perdita di specie animali, sembrano un dato di fatto inconfutabile. Ben vengano allora le banche dei semi che si stanno predisponendo in appositi siti protetti. Se la cosa interessa continuerò a presentare qualche altra moneta, però moderna, di Paesi africani.

Un caro saluto.

[roth37]

Caro Heldrungen,

ma certo che interessano anche le monete africane "moderne" ! Dopo il mio lavoro su Juba II° ho continuato a raccoglierne qualcuna, e poche ne ho di recenti, ma non d'oro come le tue, ma semplicemente piccoli ricordi di "peregrinazioni" geologiche (il mio ex-lavoro) in vari stati africani dove mi sono trovato.

Cordiali saluti

roth37

[heldrungen]

Eccovi 100 piastre egiziane del 1916 (AH 1335), coniate durante il periodo di occupazione britannica.

[heldrungen]

Con l'altro lato.

[apulian]

Inizierei dalla Tunisia con questi 10 franchi del 1891 A (il Paese, dopo lo schiaffo di Tunisi subito dall'Italia, era allora un protettorato francese e quindi la moneta fu coniata a Parigi, mentre il governatore locale era Alì Bey). Da notare che si tratta di un mezzo marengo a tutti gli effetti (gr. 3,22; Au 900/1000). L'Italia, a quanto mi risulta, non fece lo stesso con le sue colonie e quindi non abbiamo marenghi eritrei o somali.

Saluti

373286[/snapback]

Hai sollevato un argomento interessante e, sicuramente, poco discusso: le monetazioni auree africane hanno, anche loro, un fascino e una storia non certo indifferente.

Mi sono piaciute in particolar mondo le monete tunisine coniate ai tempi del protettorato francese: da quando ci andai in vacanza nel 2001, ho cercato di approfondire le mie conoscenze sulla monetazione della Tunisia, uno spicchio d'Africa così vicino all'Italia, pur con tutte le sue differenze. Mi devo accontentare di qualche spicciolo di rame tra i quali fa la sua bella figura un pezzo da 10 centesimi (essenziale ed elegante come gli aurei, dal punto di vista estetico) :(

Personalmente sono dell'idea che le Nazioni dell'Africa settentrionale, molto vicine all'Europa non solo geograficamente ma, in tanti casi, anche culturalmente (basti pensare alle più o meno lunghe parentesi coloniali) meriterebbero maggiore attenzione e approfondimento.

[heldrungen]

Ringrazio Apulian e condivido l'interesse per la monetazione nordafricana. Per quanto riguarda gli altri Paesi del Maghreb, non possiedo monete auree algerine (so che c'è una riproduzione di una moneta del re di Numidia Massinissa), né marocchine (c'è un famoso marengo piuttosto costoso). Dico un'eresia se affermo che tutto sommato, in generale, mi piacciono più le monete straniere che le italiane? Ma tutto questo interesse esclusivo per Vittorio Emanuele II o III non è indice di un certo provincialismo culturale? Anch'io ho delle monete del Regno e della Repubblica, ma limitarsi solo a quelle, mi pare che significhi circoscrivere un po' troppo le proprie vedute culturali. A questo punto sto zitto perché non vorrei innescare ulteriori polemiche, dopo quelle di qualche tempo fa. Presento invece tue tipi di 100 piastre di re Fuad I. La prima è del 1922 (AH 1340), un po' lucidata a dire il vero, con il volto del sovrano a destra.

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

[heldrungen]

Il secondo pezzo da 100 piastre presenta il busto di Fuad a sinistra ed è del 1929 (AH 1348). Questa moneta è meglio conservata della precedente.

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

P.S. Domani presenterò altre due monete egiziane, dopodiché scenderemo più a sud.

Buona notte

Modificato 11 Agosto, 2008 da heldrungen

[apulian]

dopodiché scenderemo più a sud.

373440[/snapback]

mi aspetto a breve il Pond e il 1/2 Pond di Kruger :P

;)

[heldrungen]

Ciao Apulian, arriviamo anche al pond sudafricano, ma prima, procedendo verso sud in ordine geografico, ci sono tanti altri Paesi. Eccovi intanto una sterlina egiziana del 1960 (AH1379) dedicata alla costruzione della diga di Assuan sul fiume Nilo.

[heldrungen]

Ecco il rovescio.

[heldrungen]

Eccovi, infine, una sterlina del 1970 (AH 1390) dedicata al presidente Nasser

Modificato 12 Agosto, 2008 da heldrungen